Il Movimento: ma è davvero in... - 21-11-02 - Fulvio Del Deo |
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IL MOVIMENTO: MA E' DAVVERO
IN MOVIMENTO?
- parte II -
Mio figlio ha cinque anni
e cinque convinzioni
facendo bene i conti
ne ha cinque più di me...
(Gino Paoli)
Ci sono persone che hanno nella mente
come un casellario in cui inserire tutti gli elementi acquisiti
dall'esperienza dopo averli smussati e piallati accuratamente in modo
da incastrarli con precisione e immobilizzarli per l'eternità. Sono
persone che sanno sempre tutto con certezza e non hanno dubbi mai.
Ringrazio il cielo di non essere così, perché la vita è continua
evoluzione, caotica il più delle volte. La vita è disordine.
L'immobilità è morte.
Perciò non demoralizziamoci più di tanto
se le notizie ci appaiono ogni giorno più catastrofiche, se ad esempio
le petroliere vomitano nel mare quantità inimmaginabili di melma nera.
Piuttosto, consoliamoci al pensiero che per l'uomo di Neanderthal le
cose non andavano di certo meglio, fra serpenti, belve feroci e (per
me basterebbe solo questo) zanzare preistoriche!
E affrontiamo adesso un punto, per me
molto dolente, dell'ideologia del movimento noglobal: il terrorismo.
3. L'UNDICI SETTEMBRE
Immagina che non ci sia alcun
Paradiso
(è facile, se ci provi)
nessun Inferno sotto
e sopra di noi solo il cielo...
(da: "Imagine" di John Lennon)
(Immagina poi questa canzone cantata
in Ebraico dalla voce stupenda di Noa, e in Arabo da quel
simpatico scugnizzo di Khaled...)
Molto probabilmente, questi nostri anni
saranno ricordati nei libri di storia come "gli anni del terrorismo
islamico".
Ma adesso date un po' un'occhiatina alle
due parole in Arabo che ho scritto qui sotto. Osservate bene:
sarebbero identiche, se non fosse che alla seconda manca l'Alif
iniziale (N.B. l'Arabo, come tutte le lingue semitiche, si scrive da
destra a sinistra) Sapete che cosa vogliono dire? La prima parola è
"ISLAM", la seconda "SALAM" (= pace).
Ditemi voi adesso: può mai esistere un
nesso fra terrorismo e pace? Non credo proprio!
Perciò i terroristi che si definiscono
"islamici", oltre a essere terroristi sono anche dei grandi bugiardi.
L'Islam è pace, il terrorismo è guerra... e anche peggio!
L'undici settembre (mi dispiace per chi
ci è nato) è una data tremenda. Ricordo come fosse ieri quel lontano
undici settembre, quando quell'assassino di Pinochet fece il golpe in
Cile... Ma questa è storia del secolo passato!
Partiamo allora dal primo undici
settembre di questo secolo. Era una bellissima giornata di sole. Io
ero in terrazza. Mi telefona un caro amico e mi fa: «Accendi la
televisione!» Lui del pericolo Bin Laden parlava da anni, sebbene non
sia mai stato né un profeta né un chiaroveggente: in certe cose è
sufficiente usare la logica, basta fare 1+1=2.
Il giorno dopo, la rete Al Manar (TV
libanese degli Hezbollah) mise in giro la voce che la strage era
stata frutto di un complotto degli ebrei americani, che perciò quel
giorno non erano andati al lavoro alle Torri Gemelle. Fatto del tutto
privo di fondamento, ovviamente: nell'elenco di morti, quel che più fa
impressione è proprio la varietà dei nomi e dei cognomi. In
quei morti c'è l'Intera Umanità: Ebrei, Italiani, Ispanici,
Cinesi, Russi, Indiani, Persiani, Inglesi, Tedeschi, Francesi,
Albanesi, Kenioti, Arabi, (sì, anche tantissimi Arabi) ecc..
Ma, nonostante l'evidenza, qualche
rivista italiana (di sinistra, per giunta!) pubblicò delle caricature
di ebrei cattivi che dicevano «No, io oggi non posso andare al
lavoro...» Robaccia simile non si vedeva ormai dagli Anni Trenta.
Quando si cerca un capro espiatorio, allora è facile ricorrere
all'Ebreo. E quando l'odio si focalizza sull'Ebreo c'è da preoccuparsi
sul serio: vuol dire che i fantasmi del Terzo Reich vagano ancora per
l'Europa!
E' dura da ammettere, ma bisogna farsene
una ragione: il terrorismo attacca anche noi, senza andare troppo per
il sottile, senza fare differenza fra noi e gli Americani, fra
destra e sinistra, fra global e noglobal. Sarebbe da idioti
non difendersi, ma peggio ancora sarebbe illudersi di farla franca,
incolpando il peggior nemico del nostro nemico (l'Ebreo
appunto) sperando che il nemico ne tenga conto e che capisca la
differenza fra noi bravi Europei e magari antisemiti, e i kattivi
Amerikani imperialisti...
Ma da dove vengono i soldi che
finanziano i terroristi?
Semplice: dal petrolio della Penisola
Arabica.
Perché allora Bush ha fatto guerra
all'Afghanistan e adesso vuole attaccare l'Iraq e non l'Arabia
Saudita?
Evidentemente, perché il governo
dell'Arabia Saudita è in ottimi rapporti con gli U.S.A. e non è
direttamente coinvolto nel terrorismo, sebbene sia proprio in quel
paese che si annidano gli "sceicchi del terrore"; un po' come i nostri
mafiosi, per intenderci: nessuno dichiarerebbe guerra all'Italia per
colpa di ciò che fa la mafia! E poi non dimentichiamo che l'Arabia
Saudita è terra sacra dell'Islam: spero non salti mai in mente a
nessuno l'idea folle di dichiarare guerra all'Arabia Saudita; non oso
neppure immaginare che cosa potrebbe accadere.
E facciamoci venire qualche dubbio, ché
non fa male...
Ad esempio: non può essere che il piano
di Bush sia meno stupido di quello che comunemente si pensa? Non può
essere che Bush abbia in mente di conquistare nuovi pozzi di petrolio
al mercato mondiale, in modo da poter dire «Ciao, ciao!» agli sceicchi
del terrore che oggi hanno quasi l'esclusiva nel riempire i nostri
serbatoi? (e dico "Bush", ma intendo l'Amministrazione U.S.A.: fortunatamente
non è lui in persona a prendere le decisioni)
Di tutto questo, i noglobal non tengono
alcun conto e continuano a manifestare sventolando lugubri imitazioni
di bandiere americane e israeliane che hanno svastiche al posto delle
rispettive stelle, tacciando di nazismo coloro che l'hanno
combattuto e vinto, insieme a coloro che ne sono stati la principale
vittima.
Che vergogna!
(continua...)
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