Il Movimento: ma è davvero in...  - 22-11-02 - Fulvio Del Deo

 

      Parte prima
      Parte seconda
Parte terza
      Parte quarta
      Parte quinta
Parte sesta

 
 
IL MOVIMENTO: MA E' DAVVERO IN MOVIMENTO?
- parte III -
 
Spero mi permettiate di inserire uno spot pubblicitario, questo: www.greenpeace.it. Col mare che si tinge di nero, sostenere Greenpeace è il minimo che possiamo fare. A Natale, facciamo un regalino anche a loro: è un regalo per il nostro futuro!
Fra l'altro, in questo periodo Greepeace-Russia ha avviato una campagna molto importante in difesa della foca del Baikal, minacciata dalla presenza di una cartiera che da anni scarica quotidianamente nel lago 210.000 metri cubi di acque altamente tossiche, trasformando in cellulosa 5.000 metri cubi di legname ogni giorno, e mettendo in pericolo un ecosistema molto delicato, unico e insostituibile.
 
 
4 O.G.M. ed altro
 
Essere contrari agli alimenti geneticamente modificati è politically correct non solo per i noglobal: è un must per tutti, tanto da finire perfino negli spot. Non fa nulla se poi, fra una serata fra amici e un rave, s'ingurgitano pasticche e pilloline, annaffiandole magari con un po' di alcool... Quello si può fare, anzi fa bene alla salute (come no!!)
 
Un tempo, l'uomo primitivo (immaginiamolo come Fred Flintstone) andava a caccia, mentre la donna (Wilma) rimaneva nella caverna a fare i servizi, ad accudire i bambini, a tenere in vita il fuoco all'ingresso per scoraggiare ospiti indesiderati. Di cucinare ancora non se ne parlava, a quei tempi si mangiavano solo crudité.
Un giorno come tanti, Fred saluta Wilma e si avvia con Barney per la sua battuta quotidiana. «Fred, ma c'è ancora metà del brontosauro di ieri!» fa Wilma, annoiata di rimanere sempre sola con quelle piccole pesti preistoriche. Ma Fred è irremovibile: per cena vuole bisonte; e parte. Wilma prende il mezzo brontosauro avanzato dalla cena e lo getta con rabbia sul fuoco. Dopo un po' la carne fuma, si cuoce... «Uhm, che profumino!», esclama la cavernicola e ne assaggia un pezzetto. Delizioso, esaltante! Non vede l'ora di farlo assaggiare anche al suo caro maritino.
A sera, Fred ritorna. «Fred, ho scoperto una cosa eccezionale!» e gli porge un pezzo di carne cotta. Il cocciutone si rifiuta categoricamente di assaggiare. Ma Barney, ben più aperto alle novità, non se lo fa ripetere due volte e prende a divorare a quattro ganasce. Cucinare: la vera differenza fra noi e gli altri animali. Fu pressappoco così che cominciammo a farlo.
 
Oggi accade qualcosa di molto simile riguardo gli O.G.M.: "Fred" non li vuole, li teme, li chiama i prodotti frankestein, facendo profezie catastrofiche sul loro impatto con l'ecosistema. Insomma, vede solo la metà vuota del bicchiere.
Bisogna ammetterlo, gli O.G.M. non si sono presentati al mondo nel modo migliore. I primi nati, sono stati i fagioli di soia di una nota multinazionale, quelli col pezzetto di D.N.A. preso dalla fava. La loro progettazione non fu mossa certo da principi morali o salutistici: il solo scopo era quello di poter usare a piene mani il diserbante prodotto dalla stessa multinazionale, senza rischiare di bruciare anche la pianta di soia. Risultato: coltivazione molto facilitata; completa dipendenza dalla suddetta multinazionale; prodotto finale schifosamente imbottito di veleni.
Ma oggi O.G.M. non vuol dire solo soia al diserbante. La manipolazione genetica va orientandosi verso la soluzione di problemi veri: produrre piante che siano meno attaccate dai parassiti, riducendo l'uso dei pesticidi; adattare specie a climi difficili, rendendo coltivabili areee oggi incolte, ecc.. Con la manipolazione genetica si può risolvere il problema di un pianeta con un numero di bocche da sfamare sempre maggiore.
Dobbiamo renderci conto che il cibo è ancora un problema per gran parte dell'umanità; quello genuino, biologico, naturale come piace ai noglobal è un vero e proprio lusso per pochi fortunati. Perciò, se davvero si è dalla parte dei più deboli, non ci si deve opporre a un progresso scientifico che può aprire nuovi orizzonti per l'intera umanità.
E' impensabile rigettare qualcosa solo per paura dell'ignoto: bisogna imparare a "domare" le novità. Immaginate se nel passato avessero messo al bando la chirurgia solo perché con essa si possono eseguire interventi orribili, lobotomie, evirazioni, "esperimenti" sui gemelli come quelli effettuati dai nazisti, ecc.. Senza chirurgia, quanti di noi saremmo già morti, me compreso!
Perciò sarebbe bene non farsi cogliere impreparati dal futuro, non vivere coi paraocchi e decidere da adesso quali debbano essere le regole, altrimenti ci si risveglia all'improvviso e si scopre che le regole le hanno già fatte gli altri.
A proposito di regole, una cosa che non mi quadra affatto è il "copyright sulla vita", il brevetto di specie viventi. Per me, questo non è ammissibile e andrebbe evitato a tutti i costi. Parimenti inammissibile è il costo dei farmaci, spesso proibitivo per i paesi sottosviluppati. Ma questa è tutt'altra storia e, se non vado errato, questo argomento mi trova d'accordo al 100% con le posizioni del "movimento".
(continua...)

 

 

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