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NOTE AL RACCONTO: I due racconti che seguono, “Elettrizzata” e “17”, sono 2 brevi soggetti cinematografici, scritti da Monia Di Biagio per realizzarne dei “Corti”, ovvero due mini-sceneggiature di 90’’ con le quali l’autrice ha partecipato al Concorso multimediale “Cortissimo” patrocinato da Colorado Cafè ed indetto nel 2003 dall’attore Diego Abatantuono e dalla Gialappa’s Band. Premessa ai “Corti”: Ho voluto inserirli in Appendice per due motivi ben precisi: -Il 1° è che vorrei lasciarvi con un sorriso; -il 2° è perché soprattutto in questi ultimi due racconti, di stesura così breve, viene messo maggiormente in risalto il giocoso destino che a volte segna felicemente, altre volte drasticamente la vita di ogni essere umano! Buon divertimento! SINOSSI: 90 secondi di puro divertimento! Quando la mattina l’oroscopo, tramite la radio, ci dice: “passerete una giornata elettrizzante!”, dobbiamo crederci oppure no? La protagonista, scherza su questa previsione anche se non vede l’ora di scoprire cosa le riserva questa giornata, in cui sembrerebbe debba andarle bene tutto: amore, soldi, salute! Quando però si dice proprio “il tutto contrario di tutto”…E forse “giornata elettrizzante” più che un augurio o una previsione delle stelle, era proprio la premonizione di come sarebbe finita per lei, quella giornata catastrofica: Elettrizzata! Sulle note di “Like Humans do” di David Byrne, dall’album “Look into the Eyeball”, seguiamo l’elettrizzante giornata della protagonista, dalla mattina alla sera, piena di situazioni surreali ed imbarazzanti, tutte avveratesi (o quasi!) dopo aver ascoltato ciò che l’oroscopo le aveva predetto e sintetizzate in 90 secondi ! Primi 30 secondi 8:30 a.m. La protagonista è in ritardo! Di corsa entra nella piccola cucina disordinata, saltellando su una gamba, ha solo una scarpa infilata, cerca l'altra sotto il tavolo, la trova, la indossa aiutandosi con una mano, con l'altra prima accende la radio, poi la macchinetta del caffè espresso, poi il forno a microonde dentro il quale ha già riposto il solito cornetto che scalda sempre, ma non fa mai in tempo a mangiare! "Ben svegliati su Radio Flash. Incredibile giornata di sole, è un peccato andare a lavorare, ma bando alle ciance ecco per voi amici ascoltatori ritardatari, il vostro oroscopo, Ariete- Amore: la vita vi sorride, incrocerete lo sguardo della vostra anima gemella. Lavoro: inaspettate entrate finanziarie; Salute: perfetta forma fisica, giornata elettrizzante!” "E vaiiiii!!!!": un sorso al caffè, un morso al cornetto bruciacchiato e la protagonista di corsa esce di casa! Altri 30 secondi… Con passo frettoloso, sul marciapiede, tra la folla cittadina, la protagonista si sta recando al lavoro, ma mentre prosegue a passo veloce, nota che tutti guardandola le sorridono...anzi...alcuni proprio si scompisciano dalle risa, forse l'oroscopo aveva ragione? No! Si guarda ai piedi: ha una scarpa in un modo ed una in un altro! Ad un tratto, svoltato l'angolo, incrocia lo sguardo di un aitante e bellissimo ragazzo...La scena rallenta, il tempo sembra fermarsi, come in una moviola, i due sguardi sono congiunti, la protagonista pensa "E' lui!" Il giovane allarga le braccia, muove un primo passo, sembra andarle incontro...Lei incredula, ma fiduciosa del suo istinto si volta sperando che dietro di lei non ci sia nessun altro...Invece Si! |
Sta arrivando un altro bellissimo ragazzo ed i due ormai stretti l'uno all'altro si baciano! Sconsolata arriva in ufficio, saluta a malavoglia e moggia-moggia la sua segretaria; si siede già stanca alla sua scrivania. Improvvisamente fa irruzione nell'ufficio un plotone della Guardia di Finanza....Tutte donne! Lei dice senza pensarci "Nooooo....Le entrate finanziarie!" Le sequestrano il computer, i documenti contabili e se ne vanno, lasciandola in uno stato di coma vegetativo!
Ultimi 30 secondi….e siamo a 90!
18.30 p.m. Finalmente a casa! Getta in aria quelle stupide scarpe che l'hanno resa ridicola. Ad accoglierla, ancora una volta, la voce dello speaker della radio, che aveva dimenticato, come al solito, accesa! "...Ed ecco il famossissimo brano di David Byrne-Like Humans do!" Terribilmente avvilita dall'intera giornata, sulle note musicali, la protagonista si riempie fino all'orlo un bel bicchierone di acqua fresca, ne beve qualche sorso, poi lo poggia sul tavolo ed intanto chiama il gatto "Saettaaaa, micioooo..." Intanto lo speaker esordisce felice "Bentornati a casa amici ascoltatori, come è andata questa meravigliosa giornata di so..." Non lo lascia neanche finire, incavolata nera reagisce a quelle parole, dando una botta alla radio e facendola cadere a terra, urla "Mavaffanc...."Ma neanche lei finisce la parola suddetta, perché arriva il gatto e con un balzo sul tavolo fa cadere il bicchierone d'acqua a terra e la povera finisce così la sua giornata: ELETTRIZZATA!
Monia Di Biagio
SINOSSI: Un cortissimo d’effetto, che farà ricredere anche il più scettico dei miscredenti…Perché un numero, in questo caso il 17, che generalmente si dice porti sfiga…Ripetuto una certa e consistente quantità di volte…Beh, prima o poi porta sfiga davvero! E la protagonista di questa storiella lo sa bene, perché ha provato gli effetti di questo numero sulla sua pelle! Allora seguiamo le sue disgrazie, non gravi, ma ridicole, accadutole nel giro di poche ore, un pomeriggio qualunque, ma non troppo! Sintetizzate in soli 90 secondi, seguiremo le frenetiche, peripezie della protagonista, in un giorno in cui il numero 17, torna costantemente davanti ai suoi occhi, in tutte le forme: l’ora, gli spiccioli di euro caduti sul pavimento, il numero dell’autobus che deve prendere, ma non è detto che prenderà; fino ad arrivare alla fine della giornata esausta…E chi non crede che questo numero porti sfiga, dopo questo racconto, si ricrederà, perché forse, morirà dalle risate!
Primi 30 secondi
Ore 17 p.m. (manco a farlo apposta!) La protagonista è in un centro commerciale affollatissimo, guarda l’orologio, le 17 appunto, alle 18 ha un appuntamento, è in ritardo! Di corsa va alla cassa, si mette in fila in quella di “dieci pezzi”, è il suo turno, poggia la spesa, sono più di 10 pezzi, per la precisione sono “17”, la gente in fila la insulta, la commessa la guarda schifata, come si guarda chi ci ha provato e non rispetta mai le regole…Ad ogni modo le dà il resto, nella foga tra spesa, borsetta, portafogli troppo piccolo, le scivolano dei centesimi, mentre li raccoglie li conta: 17! Corre fuori dal centro e si dirige alla fermata dell’autobus, e mentre lo fa pensa tra sé:“Non ti metterai alla tua età a credere a queste sciocchezze!” poi chiede, affannata per la corsa, ad un signore che aspetta l’autobus: “scusi sa che numero porta a Piazza Credenza?” “ Sì, signora dovrebbe essere il 17 barrato!” “ Oh mio Diooooo!” “Come dice?” “No..No..Niente!” L’uomo sale sul suo autobus lei resta sola, alla fermata!
Altri 30 secondi…
Ancora lì, dopo un’attesa di quasi 20 minuti, precisamente 17, infatti guarda l’orologio, sono le 17:17 p.m. decide, guardando ansiosa nella direzione da cui dovrebbe spuntare l’autobus, di accendersi una sigaretta. E’ nervosa e nella caccia al tesoro della mano frenetica nella mini borsetta, nel tirare fuori il pacchetto di sigarette, le cade un foglio a terra, che una folata di vento fa volare in aria! “Oh, noooo! Le analisi!” Inizia a correre dietro al foglio che fa delle deliziose piroette in aria, e non vuole atterrare…Finalmente lo fa bloccato da un palo della luce! Lei lo raccoglie, soddisfatta, ma mentre lo fa guarda in direzione della fermata, passa un autobus si ferma, apre le porte le richiude e riparte…Era il 17! “Ma porca paletta!” dice mentre è di nuovo sotto la pensilina della fermata. Un’ altra manciata di minuti, guarda ancora nella direzione di arrivo del suo autobus, dovrebbe essere quasi ora che passi il prossimo. Ad un tratto si accorge che una vecchina poco distante, ferma sulle strisce pedonali, la guarda fissa e le fa dei gesti di richiamo con la mano. Lei si guarda intorno, spera non ce l’abbia con lei, invece ce l’ha proprio con lei perché alla fermata non c’è nessun altro! Si dirige dalla vecchietta “Dice a me signora?” “Sì. Cara potrebbe aiutarmi ad attraversare…Io sono lenta e questa strada mi fa una paura!” La prende sotto braccio, attraversano con moooolta calma, ma quando sono finalmente dall’altra parte, di là passa nuovamente un autobus, anzi due…Prima il 30 e subito dietro il 17, che si ferma e riparte!
Ultimi 30 secondi….e siamo a 90!
“Eh, nooooo!” Decide di aspettare ancora un po’, onestamente non sa più che fare, tanto ormai è in super ritardo per l’appuntamento! Sconsolata, con la mente vuota inizia a guardare la strada trafficata, nevrotica scoppia a ridere, perché le uniche cose che vede, sono dei numeri, tutti “17”, ovunque: prima su un furgoncino con un cartellone pubblicitario sulla fiancata, c’è un numero telefonico scritto, ma è completamente coperto da una macchina al suo fianco, si leggono solo due numeri…..1-7! Poi un foglio di giornale trasportato dal vento si ferma ai suoi piedi, a caratteri cubitali si può leggere: “Altri 17 dispersi”! Passa poi un volantinante, che sorridente le lascia un volantino che reca su scritto -Svendita Totale: Monitor p.c. 17”- “Bastaaaa, non ne posso più!” Prende il telefonino e chiama radio Taxi, si allontana un po’ dalla strada trafficata per sentire meglio “ Si…Pronto… mi manda un taxi in Via Zama, davanti al cinema Luxor?” “Si Signora, tra 5 minuti è lì Livorno 17” “Ma va a quel paese tu e tutto Livorno!” Si gira, verso la strada, sbatte il telefono nella borsetta, e in quel momento….il “17 barrato”….sta ripartendo! Con la faccia da ebete, ciondolante e sbieca nel passo, non le resta che avviarsi a piedi verso dove non lo sa neanche lei!
Monia Di Biagio
2°
-Vite
Parallele |
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