IGIENE DELLA CIRCOLAZIONE



L'apparato circolatorio compie un lavoro immane ed è necessario fare del nostro meglio per non igigantirlo, altrimenti si hanno, a scadenza più o meno lontana, conseguenze di varia entità.
Le norme igieniche per la circolazione rientrano d'altronde nel quadro di quelle che si dettano per altri apparati e sistemi coi quali, più o meno direttamente, essa è legata.
Più l'organismo lavora, più la circolazione è intensa; basta fare una corsa un po' lunga, e poi appoggiare la mano sul torace per sentire con quale fretta batte l'organo motore. Stancarlo eccessivamente è pericoloso, quindi ogni lavoro, specialmente se grave, deve essere alternato a periodi di riposo.
Se ad esempio si compie una lunga gita in campagna, o si fa un esercizio sportivo qualsiasi, non bisogna arrivare ad una stanchezza prostrante, poichè si corre il rischio di andare incontro a gravi conseguenze, sia per l'apparato circolatorio e il cuore in particolare, sia per l'organismo tutto.
Il cibo non deve mai essere tanto da dare ripienezza allo stomaco e ciò, non solo per il danno diretto, ma anche perchè lo stomaco rigonfio premerebbe sul cuore disturbandone il funzionamento.
Bisogna evitare poi la perdita di sonno che ha notevoli riflessi sulla circolazione, e ele emozioni ciolente di qualunque natura esse siano.
Misura prudenziale è l'evitare di portare colletti o cinture troppo stretti, poiché si ha sempre un rallentamento della circolazione sanguigna, specie di quella venosa più superficiale, e di conseguenza il verificarsi, magari solo a lunga scadenza, di disturbi di varia sorta.

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