L’APOCALISSE E’ INIZIATA
(L’ultima settimana di Daniele)
Iniziamo precisando che il termine
Apocalisse deriva “foneticamente” dalla parola greca “apokalypsis” che
correttamente tradotto significa “Rivelazione”.
L’ultima Profezia Biblica data a Giovanni
dall’Angelo inviato da Gesù, fu scritta in greco.
Giovanni (l’Apostolo più amato da Dio)
era prigioniero dei romani in un’isoletta usata dall’Impero Romano come sede
carceraria per quelli che allora erano considerati pericolosi, oggi li
chiamerebbero terroristi.
Il nome di quest’isoletta, che fa parte
dell’arcipelago greco, è Patmos.
Giovanni non diede mai nessuna
intitolazione a questa Profezia che, con il passare dei secoli, (Apocalisse fu
trasmessa a Giovanni circa nel 95 d.C.) prese il nome di Apocalisse e questo
avvenne a seguito della “fonetizzazione” del termine greco ”apokalypsis”.
I Testimoni di Geova insegnano
correttamente che il nome della Profezia è “Rivelazione” ma questo deriva solo
dal primo termine del primo versetto della Profezia:
Apocalisse 1:1 Rivelazione
di Gesù Cristo, che Dio gli
diede per mostrare ai suoi servi le
cose che devono avvenire tra breve, e che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni.
Evidentemente, se Giovanni non ha dato
nessun titolo alla Profezia trasmettendone solo il testo, anche la versione dei
Testimoni di Geova è errata, giacché indotta da un successivo intervento sulla
Profezia che nulla aveva a che vedere con l’originale trasmissione del solo
testo da parte dell’Angelo, inviato da Gesù, a Giovanni.
Precisato questo è utile
precisare anche che la Profezia che, se pur impropriamente, continuiamo a
chiamare Apocalisse, è la descrizione dei fatti che devono avvenire nell’ultima
settimana di Daniele.
Quando inizia l’ultima settimana di Daniele?
Da un attento studio delle Scritture si può affermare che L’ultima settimana di Daniele è
composta di sette anni che inizieranno con un patto tra il Re del Nord e Israele:
Daniele 9:27 L'invasore
stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e
offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore
commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è
decretata, non piombi sul devastatore».
Teniamo presente che la Profezia di Apocalisse è tutta
incentrata sugli avvenimenti dell’Ultima settimana di Daniele.
Se vediamo che uno degli avvenimenti contenuti nella
Profezia di Apocalisse si è realizzato con certezza allora saremo assolutamente
sicuri che l’Ultima settimana di Daniele è iniziata ed è in corso.
I giorni 20-21-22-24 Marzo 2013 Barack Obama si è recato
in Israele per una visita diplomatica di quattro giorni.
1° giorno:
Barack Obama, in Medioriente, ha
incontrato privatamente il Presidente israeliano Peres, gli ha donato un albero
di Magnolia di due metri piantandolo nel giardino della sua casa a Gerusalemme.
Da Rai News (collegamento satellitare con
la conferenza stampa tra Obama e Netanyahu, in diretta da Gerusalemme, tradotta
simultaneamente in italiano) Obama, riguardo alla Magnolia piantata nel
giardino, ha dichiarato: “Vedremo se tra sette anni avrà dato frutti”.
Non è stata data nessun’altra spiegazione per chiarire il
significato di questa “singolare” frase, che è sembrata buttata lì per errore,
per caso o per far capire a qualcuno quello che doveva capire.
Ora, la Profezia di Daniele, non chiarisce, se il patto di
sette anni o settennato (una settimana di anni) sia un patto
segreto o un patto dichiarato pubblicamente.
Il fatto che Obama abbia piantato una Magnolia
nel giardino del Presidente Israeliano Peres è improbabile che sia
un’iniziativa esclusivamente di natura botanica.
Il contenuto della visita al Presidente
Peres non fu mai rivelato e non fu mai più detto nulla sullo scambio di
informazioni e sul merito del colloquio.
La misteriosa frase pronunciata da
Obama, in ogni modo, non può che significare che quella Magnolia fu piantata
come punto di riferimento di qualcosa che doveva maturarsi in un percorso di sette
anni.
Ora, ipotizzando che l’ultima settimana di Daniele sia
iniziata in data:
Non rimane che prestare attenzione alla realizzazione di
quanto sta scritto in Apocalisse.
Teniamo presente che quanto Gesù ci dice:
Marco 13:32 Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre.
L’impossibilità di conoscere il giorno e l’ora riguarda il
periodo del percorso dei cristiani fino all’inizio dell’Ultima settimana di
Daniele.
Proprio il fatto che nessuno conosce la
data d’inizio dell’ultima settimana di Daniele è l’elemento che non ci fa
sapere il giorno e l’ora della Venuta del Nostro Signore Gesù.
Dall’inizio di quest’ultima settimana,
che è composta degli ultimi sette anni descritti nella Profezia di Apocalisse (Profezia
che fu inviata da Gesù a Giovanni nell’isola di Patmos) saranno anche,
automaticamente, svelati il giorno e l’ora, e questo è evidente da:
1)
Dal fatto che i giorni dell’ultima
settimana sono tutti contati e quindi basta fare i conti per arrivare alla
fine.
2) Dal primo Versetto della Profezia:
Apocalisse 1:1 Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve, e che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni.
Appare chiaro, dal testo, che la Rivelazione è complessivo
e totale: “le cose che devono avvenire tra breve”.
Quindi, conosciuta la data d’inizio di quest’ultima
Profezia che contiene gli avvenimenti che si avvereranno nell’ultima settimana
di Daniele, saranno rivelati pure, per ovvia conseguenza, con una relativa
approssimazione, anche il giorno e l’ora finali.
Le relative approssimazioni dipendono dalla Profezia di
Daniele nella quale si aggiungono prima 30 giorni ai 1260 che sono i tre anni e
mezzo della seconda metà dell’ultima settimana di Daniele:
Daniele 12:11 Dal momento in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà rizzata l'abominazione della desolazione, passeranno milleduecentonovanta giorni.
Poi Daniele, alla parte finale, aggiunge altri 45 giorni:
Daniele 12:12 Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni
Sono alle porte i tempi finali di un contenzioso universale
che è al livello più alto possibile tra:
1) Dio e satana.
2) Il bene ed il male.
3) la Vera libertà e la
finta libertà.
Ad ognuno di noi sta la
responsabilità di schierarsi da una parte o dall’altra.
Ovviamente tutto sembrerà
normale fino all’istante finale ma sembrerà normale solo per chi non vorrà
vedere e non vorrà prendere atto che il conflitto tra l’Assoluto ed il suo
Oppositore sono arrivati alla Soluzione Finale.
Matteo 24:37 Come
fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo.
Matteo 24:38
Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e
si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca,
Matteo 24:39 e
la gente non si accorse di nulla,
finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così
avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo.
Teniamo presente una cosa molto importante che è detta nel primo versetto di Apocalisse:
Apocalisse 1:1 Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi
servi le
cose che devono avvenire tra breve, e
che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni.
“Le cose che devono
avvenire tra breve” sono riferite, ovviamente, alle cose che devono avvenire
nel breve tempo degli ultimi sette anni dell’ultima settimana di Daniele.
La cosa, tuttavia, che
interessa a noi credenti molto direttamente è:“per mostrare ai suoi servi”.
Il libro di Apocalisse, l’ultimo della Bibbia, è sempre
stato attaccato moltissimo da satana che sa benissimo che questa Profezia
contiene anche la sua definitiva condanna.
Nella storia questo libro, insieme a tutta la Bibbia, fu
vietato, pena il rogo, a tutti coloro che non erano ai vertici della chiesa
cattolica.
Con l’invenzione della stampa la Bibbia fu divulgata in
tutto il mondo e satana non potendo più vietarne la lettura e la comprensione
cominciò ad usare altri strumenti subdoli e bugiardi per arrivare al medesimo
risultato quello di negare la comprensione del Libro Sacro.
Ecco allora le innumerevoli esegesi, i simbolismi, le
denigrazioni per coloro che sono convinti della comprensione letterale delle
Scritture.
Il libro di Apocalisse è stato il maggior bersaglio di
queste subdole manovre diaboliche.
Addirittura molti credenti cristiani si allontanano o si
astengono dallo studio del Libro di Apocalisse sostenendo che è tutto
simbolico, astruso, difficile da capire, se non quando, addirittura,
incomprensibile per le nostre povere menti.
Proprio il versetto 1 del capitolo 1 di apocalisse
smentisce queste false affermazioni:
Apocalisse 1:1 Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi
servi le
cose che devono avvenire tra breve, e
che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni.
Questo libro è stato dato a Giovanni:“per
mostrare ai suoi servi le
cose che devono avvenire tra breve”.
Quindi APOCALISSE
non è stato dato a tutti ma solo
ai servi di YHWH, il nostro Dio.
Da qui deriva l’enorme importanza di studiare attentamente
questa Profezia perché, se vogliamo essere servi di Dio, dobbiamo, oltre a tutto il resto, conoscere ciò che Dio vuole farci
conoscere: “PER MOSTRARE AI SUOI SERVI”
Non dimentichiamo, inoltre cosa ci dice il versetto 3 del
capitolo 1 di Apocalisse:
Apocalisse 1:3 Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole
di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!
Inoltre è bene prendere
atto che la Profezia di Apocalisse (che è la Rivelazione dettagliata degli avvenimenti
che si svolgeranno nell’ultima settimana di Daniele) è tutta concentrata sugli
avvenimenti che riguarderanno il popolo di Israele e Gerusalemme:
Partiamo, ora, dal
presupposto che l’ultima settimana di Daniele sia realmente iniziata in data 20
di Marzo 2013.
Come iniziare a studiare
la Profezia per renderci conto di come si svolgeranno i fatti descritti e con
quale svolgimento temporale?
Innanzitutto dividiamo i
sette anni che riguardano la Profezia in due periodi:
1)
I primi tre anni e
mezzo della Profezia dell’ultima settimana di Daniele.
2)
I secondi (e ultimi)
tre anni e mezzo dell’ultima settimana di Daniele.
Come selezionare e dividere il
contenuto della Profezia tra il primo ed il secondo punto?
Possiamo partire dal fatto che
tutti gli avvenimenti che non hanno una durata prefissata da tempi, mesi,
giorni, possono essere accreditati ai primi tre anni e mezzo.
Questo perché le durate
temporali descritte nella Profezia:
a)
1260 giorni.
b)
1290 giorni.
c)
1335 giorni.
d)
42 mesi.
e)
Un tempo tempi e la metà di un
tempo.
f)
Un tempo due tempi e la metà di
un tempo.
g)
Un’ora.
Sono tutte riguardanti i tempi
della fine e della venuta del nostro Signore Gesù e quindi vanno annoverati
nella seconda metà dell’ultima settimana di Daniele.
Gli avvenimenti che sono descritti
all’interno o conseguenti a quelli che hanno una durata temporale stabilita
possono, con buona approssimazione, essere affratellati a quelli della seconda
metà dell’ultima settimana di Daniele.
Tutti gli altri ovviamente, per esclusione,
andranno assoggettati ai primi tre anni e mezzo dell’ultima settimana di
Daniele.
(La seconda metà dell’ultima settimana di
Daniele)
Per
l’analisi del testo del Libro di Apocalisse
visto da
differenti angolazioni:
Avremo, in ogni caso, la conferma che l’ultima settimana di
Daniele è cominciata solo nel momento in cui una delle cose descritte nella
Profezia si sarà pienamente e con certezza realizzata.
RICORDANDOCI SEMPRE:
NESSUNA CERTEZZA SOLO STUDIO E PREGHIERA
UNA SOLA CERTEZZA CHE, COME HA PROMESSO:
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VA STUDIATA LETTERALMENTE
PREGANDO
DIO DI RICEVERE SAPIENZA.
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E LIBERTA’.