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CRONOLOGIA
(da Luigi III a Baldassare VII)

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COMISO E COMISANI








La Signoria dei Naselli

(da LUIGI III a BALDASSARE VII)






1754 - Il 26/07/1754 fu istituita la fidecommissaria per legati di maritaggio Carmelo Cocuzzella. (1)
- Con Regio Diploma del 28/08/1754 LUIGI III Naselli successe al padre Baldassare V Naselli.
(1)
- Secondo il rivelo del 1754 a Comiso c'erano n. 194 produttori di grano; il maggiore produttore era il barone Carmelo COCUZZELLA, che denunciò 860 salme di grano e 250 salme d'orzo; seguivano Biagio Strazzulla (230 e 50), Simone Curcio, detto calderone, (200 e 30), Sigismondo Marini (180 e 50). (1)
1755 - Poiché il novello principe-conte LUIGI III Naselli (dato che aveva la carica di Capitano degli Alabardieri a Palermo e a Napoli) non poteva interessarsi direttamente dei suoi feudi, li diede in affitto a degli arrendatari.
A partire dal 1755 la Contea di Comiso fu arrendata
(data in affitto) al barone Giuseppe OCCHIPINTI e al can. Francesco COCUZZELLA. (1)
- Nel 1755 a Comiso era attiva la
Filarmonica di suonatori e cantori.
(1)
- Nel 1755 Leonardo M. LO PRESTI scrisse l'opera "Genealogia cronistorica della cospicua e nobilissima famiglia Naselli", che gli era stata commissionata da Luigi III Naselli. (1)
1757 Il 20/07/1757 il Tribunale della R. Monarchia, accogliendo il ricorso dei nunziatari contro la decisione presa nel 1747 dal vicerè La Viefuille, ordinò alle due chiese rivali di rispettare il Patto di pace del 1720. (1)
1758 - Nel luglio del 1758, poiché la decisione del Tribunale della R. Monarchia presa nel 1757 non piaceva ai matricrisiari, l'arcivescovo di Siracusa ordinò alle due chiese rivali di rispettare la disposizione data nel 1747 dal vicerè La Viefuille. (1)
- Il 16/08/1758, a 82 anni, nel convento di Comiso morì il cappuccino fra GIUSEPPE ANTONIO da Comiso. Era nato in Portogallo ed il suo vero nome era Gaspare Merrinho Pereyra Masheiro. Era stato maestro dei novizi e poi Guardiano del Convento dei Cappuccini.
(1)
- Nel 1758 il principe-conte LUIGI III Naselli cedette ai due
arredandari l'uso del mero e misto impero
(cioè l'esercizio della giustizia civile e penale). (1)
1760 Nel 1760 gli allevatori comisani possedevano 3.327 bovini e circa 20.000 pecore appartenenti a oltre 50 proprietari. (2)
1762 Nel 1762 la Sede Giuratoria fu trasferita dall'Oratorio di S. Filippo Neri nel palazzo del ciantro Micieli, dove rimase sino al 1766. (3-Lena)
1763 - Nel 1763 si verificò una carestia. (1)
- Sino al 1763 la festa della SS. Addolorata consisteva in poche e modeste manifestazioni di culto, organizzate la 3^ domenica di settembre dai sagristi madriciari, davanti a un'immagine dell'Addolorata, venerata in un'edicola tuttora esistente nei pressi della loro chiesa. (1)
1764 Il 03/05/1764, con decreto del vescovo, la Congregazione maschile della CARITA' fu trasferita dalla Chiesa di S. Biagio alla Chiesa Madre, ove prese il nome di Congregazione dell'ADDOLORATA.
Nello stesso anno la Congregazione onorò la sua Patrona
con illuminazione, processione del Sacramento, benedizione solenne (fatta davanti all'edicola dell'Addolorata) e sparo di petardi.
Tutto ciò provocò le lagnanze dei nunziatari, che da antica data nello stesso giorno celebravano una loro festa all'Addolorata.
Il vescovo, per evitare nuovi litigi, ordinò ai
matricrisiari di non celebrare più la festa dell'Addolorata.
(1)
1765 Il 21/03/1765, per tasse che il principe-conte LUIGI III Naselli non aveva potuto pagare per difficoltà economiche, la Deputazione del Regno gli sequestrò tutto il frumento esistente nei suoi magazzini e la carta ammassata per suo conto nella Cartiera. (1)
1766 Nel 1766, nonostante il divieto del vescovo dell'anno 1764, la Chiesa Madre celebrò per la sua Addolorata una festa con luminarie, processione, sparo di fuochi artificiali e suoni di campane a dismisura.
Tutto ciò provocò le proteste del nunziatari, a cui il Vescovo diede ragione.
(1)
1767 - Dato che l'ordine dato dal vicerè nel 1748 colpiva il Clero nunziataro, la Confraternita del Rosario, giocando d'astuzia, si assunse la responsabilità di fare, senza il Clero, la processione Pasquale per tutto l'abitato cittadino.
Poiché questa furba condotta si verificò per diversi anni, la Chiesa Madre si appellò alle autorità religiose e al Re.
Il Re, dal luglio 1767 al gennaio 1768, con 4 decisioni proibì ai Confrati del Rosario di partecipare alla processione Pasquale ed alle altre processioni.
(1)
- Il 27/05/1767 nacque LUIGI IV Naselli, figlio di Baldassare VI e di donna Marianna Alliata.
(7)
1768 Nel febbraio 1768 i Confrati del Rosario ricorsero al Re contro le sue decisioni del 1767, facendo presente che nella decisione presa nel 1748 dal vicerè La Viefuille era citato il Clero e non la Confraternita. (1)
1769 Nel 1769 il sac. Antonio FRANDI dirigeva la cappella musicale con compenso annuo di 40 onze; inoltre insegnava musica ai privati. A questi, intorno alla fine del secolo, successe il napoletano Alessandro DIODATI. (2)
1771 Il 25/08/1771, a causa di una disoccupazione diffusa e di alcuni abusi degli amministratori dell'Università (Comune), scoppiò una sommossa, che era stata ispirata dall'aromatario don Giuseppe ALESSANDRELLO (detto quartuccio) e da Ignazio RIMMAUDO.
L'08/09/1771 il
Segreto don Sigismondo MARINI mandò in esilio il Rimmaudo e fece un richiamo all'Alessandrello.
(1)

1772

Nel 1772, dopo i danni prodotti dal grande terremoto del 1693, iniziò la costruzione dell'attuale Chiesa della SS. Annunziata sotto la direzione dell'ing. G. Batta CASCIONE-VACCARINI di Palermo.
I lavori furono finanziati dal popolo
nunziataro, in particolare dal massaro Gabriele Distabile (
detto ciccarieddu). (1)
1773 - Il 05/05/1773 si verificò in Sicilia un terremoto che cagionò tanti danni e dolori, però di gran lunga inferiori a quei (del terremoto) del 1693. (19)
- Il 25/12/1773 a Palermo morì LUIGI III Naselli. Con LUIGI III la famiglia Naselli aveva avuto il maggior numero di possedimenti della sua storia: infatti egli era Conte di Comiso, Principe d'Aragona e di Poggioreale, Marchese di Gibellina, Barone di Casalnuovo, di Castellammare del Golfo, di Pumo e di Limbrici, Signore dell'Abita, di Ravanusa e di Mondello; inoltre aveva molti titoli onorifici, tra cui quelli di Grande di Spagna e di Cavaliere del Toson d'Oro.
(7)
1774 - Nel marzo 1774 i Capitolari della Chiesa della SS. Annunziata chiesero al conte Naselli la concessione di suolo pubblico per permettere la costruzione dell'abside, com'era previsto nel progetto. La richiesta fu accolta. (1)
- Nel 1774 i matricrisiari acquistarono a Napoli una bella statua in legno dell'Addolorata, che accolsero e benedissero nella lor chiesa con grandi tripudi. (1)
- Nel 1774 furono ultimati i lavori di completo restauro, dopo i danni provocati dal terremoto del 1693, della Chiesa di S. Maria della Grazia, nell'omonimo quartiere. (1)
- In un documento del 1774 si parla di una Festa dedicata a S. Antonio Abate nell'omonima chiesa e della fiera che l'accompagnava. (1)
1776 - Nel 1776 fu sollevata per la 1^ volta la questione di erigere a parrocchia la Chiesa della SS. Annunziata. (1)
- Nel 1776 nacque il giureconsulto dott. Nunzio COMITINI nel palazzo di famiglia da poco ultimato, sito tra le attuali via Aleardi e via Conte di Torino.
(3-Lena)
1777 - Il 28/03/1777 i matricrisiari, per la 1^ volta, nella processione del Venerdì Santo fecero intervenire, al seguito del Cristo morto, la statua della Madonna Addolorata (acquistata a Napoli nel 1774) .
I
nunziatari protestarono presso il vescovo ed il vicerè, che diedero loro ragione.
(1)
- Nel 1777 il principe-conte Baldassare VI Naselli, affinché la Chiesa della SS. Annunziata fosse eretta a parrocchia, presentò domanda al vescovo mons. Alagona, che, però, diede risposta negativa.
Allora il principe-conte portò la questione davanti al Tribunale Ecclesiastico di Napoli.
(1)
1778 - Nel 1778 il canonico teologo G. Batta DONZELLI era istruttore del Tribunale della S. Inquisizione. (1)
- Nel 1778 fu realizzata dal pittore svedese Ludwig SWIRECH la tela ADORAZIONE DEI PASTORI , posta sopra l'altare di S. Giuseppe nella Chiesa Madre. (Di Pietro)
1779 - Il 26/03/1779, a 72 anni, morì in odore di santità padre Tommaso Blundo. (1)
Era nato il 27/09/1707 . Ordinato sacerdote nel 1731, entrò nell'Oratorio di S. Filippo Neri, del quale fu eletto prevosto il 07/12/1742; mantenne questa carica sino alla morte, avvenuta il 26/03/1779. Scrisse il libro "Vita e virtù del padre Pietro Palazzo" e fece erigere un Collegio di Maria per orfanelle. Istituì la pia pratica della vestizione di un fanciullo povero, che aveva luogo il 25 di ogni mese in onore di Gesù Bambino, del quale era molto devoto. (10-Flaccavento)
- Con provvisionale del 28/09/1779 il vicerè Colonna di Stigliano autorizzò i Confrati del Rosario a fare la processione Pasquale per tutto l'abitato, purché non vi partecipasse il Clero nunziataro. (1)
1780 - Il 25/01/1780 il vescovo mons. Alagona, in conseguenza della provvisionale vicereale del 1779, concesse alla Chiesa della SS. Annunziata di fare le processioni del Venerdì Santo e di Pasqua. (1)
- Il 21/03/1780 (Venerdì Santo) i matricrisiari (nonostante le diffide ricevute nel 1777) portarono ancora una volta la statua della Madonna Addolorata nella processione al seguito del Cristo morto.
Per tale ardire, il 24/06/1780 furono diffidati dal vicerè; in particolare i Confrati del Sacramento e della Carità furono diffidati a non partecipare più alla processione del Venerdì Santo. (1)
- Nel 1780 il Tribunale Ecclesiastico di Napoli respinse la richiesta del principe-conte Baldassare VI tendente a far erigere a parrocchia la Chiesa della SS. Annunziata.
(1)
- Nel 1780 Francesco FERRERI OLIVARES, arcidiacono della Chiesa della SS. Annunziata, fece ricorso al Vicerè di Sicilia contro la Chiesa Madre, poiché questa, contravvenendo all'accordo del 1720, il Sabato Santo protraeva
'a sciggiuta 'a loria sino alle ore 13,30, invece che effettuarla entro le ore 12.
(1)
- Il 24/06/1780 una risoluzione reale, per motivi di ordine pubblico, proibì a tutte le Congregazioni del regno
(quindi anche a quelle di Comiso) di partecipare a processioni religiose. (1)
- Sino al 1780 i Giurati si riunivano nella sagrestia della Chiesa Madre. (1)
1781 Dal 1781 al 1805 la Contea di Comiso fu arrendata (data in affitto) a don Francesco Guastella. (1)
1782 - Il 14/08/1782 nacque Raffaele Ciarcià, che nel 1810 fu eletto sindaco di Comiso. (1)
- Nel 1782 il vicerè di Sicilia, marchese Domenico Caracciolo, abolì il Tribunale Permanente del Santo Uffizio dell'Inquisizione, istituito in Sicilia nel 1513. (18)
1784 Nel 1784 si verificò una carestia. (1)
1786 Nel 1786, probabilmente per la 1^ volta, il convento dei Frati Minori Conventuali fu sede di un “lettore pubblico”, nella persona del P.M. Gaetano Anzalone. (4)
1791 Il 28/10/1791 morì il ricchissimo massaro Gabriele Distabile, alias ciccarieddu e caviraruni. Fu diverse volte prefetto dell'Arciconfraternita del Rosario e contribuì generosamente alla ricostruzione, iniziata nel 1772, della Chiesa della SS. Annunziata, che dotò di importanti cappellanie. (11)
1793 Nel 1793 si verificò una grave carestia. (1)
Il frumento, che nel mese di ottobre si vendeva a 12 tarì il tumulo, nel maggio dell'anno successivo si vendeva a tarì 18 e grani 20 il tumulo. (16)
1794 - Nel 1794 la Chiesa dei MIRACOLI, ubicata in prossimità dell'ex Orto Botanico, venne distrutta dall'alluvione.
-
Con testamento del 09/03/1794 fu istituita l'Opera SIGISMONDO MARINI, che aveva lo scopo di assegnare ogni anno due legati di maritaggio a donzelle nubili, povere, oneste e orfane di età compresa tra 16 e 25 anni. (16)
1795 - Nel 1795 Gioacchino FERRERI, nipote di Silvestro Ferreri, ebbe il titolo di marchese. (1)
- Intorno al 1795 donna Felicia Schininà di Ragusa acquistò la Cava delle Giumente, dell'estensione di circa 80 salme; essa era l'unica proprietaria che non pagava il censo al conte Naselli. (16)
1797 Nel 1797 ci fu una grave carestia. Il barone Clemente FERRERI, per distribuirle ai suoi concittadini, acquistò 1000 salme di frumento, 100 salme d'orzo e 80 salme di fave spendendo in tutto 5000 onze; per 4000 onze dovette contrarre un mutuo al 7% presso il sig. Mario Schininà di Ragusa. (1)
1798 - Il 19/03/1798 la festa di S. Giuseppe fu solennizzata con una processione figurata, nel corso della quale fu rappresentata la "Vita di Giuseppe giusto". (1)
- Nel biennio 1797-1798 fu eseguito in marmo bianco di Carrara, a spese del decano sac. Gaspare Ferreri, il Fonte Battesimale della Chiesa Madre.
(1)
- Il 05/09/1798 morì Leonardo Maria LO PRESTI, storiografo ed amministratore dei Naselli. (1)
- Nel 1798 Comiso aveva 10443 abitanti. (16)
1799 - Nel 1799 il tenente Gaetano Espin fu inviato per riorganizzare ed istruire le milizie di Comiso, Chiaramonte e Monterosso. In quell'anno il corpo di milizia comisano, che faceva parte del 2° battaglione del Reggimento "Noto", fu portato a 105 fanti. (1)
- Verso la fine del '700, tra la via del Castro (ora corso Vittorio Emanuele) e l'attuale via Principessa Elena, fu costruito il palazzo Caruso. (3-Lena)
1800 - Il 17/01/1800 la Chiesa di S. ANTONIO ABATE, ubicata in vicinanza dell'orto del SS. Cristo, fu depredata di preziosi ed arredi sacri. (1) (Questa chiesa non esiste più).
- Nel 1800 furono apportate delle modifiche al Fonte Diana; fu costruito un soppalco affinché la Filarmonica, diretta in quel periodo dal napoletato Alessandro Diodati, potesse tenere i suoi concerti all'aperto. (3-Lena)
- Verso il principio del 1800 la cultura della vite fu estesa nelle zone di Mortilla e Boscorotondo. (2)
1801 - Il 24/12/1801 nacque BALDASSARE VII Naselli, figlio di Luigi IV e di donna Stefania Galletti di S. Cataldo. (7)
- Nei primi anni del 1800 lo scultore palermitano Valerio VILLAREALE realizzò nella Chiesa Madre il monumento sepolcrale di stile neoclassico della famiglia FERRERI-PASSANITELLI. (Di Pietro)
1803 - Nel 1803 il vescovo mons. Gaetano Bonanno, col consenso scritto delle due chiese maggiori, decretò che 'a sciuggiuta 'a loria del Sabato Santo dovesse avvenire per prima nella Chiesa Madre, ma non oltre le ore 12,30.
(La questione della sciuggiuta 'a loria era iniziata nel 1667)
(1)
- Nel 1803 fu fatto un patto tra le due chiese maggiori, secondo il quale, il Venerdì Santo, la Chiesa Madre poteva festeggiare la Madonna Addolorata, purché la solennità fosse celebrata senza le esterne inutili ostentazioni. (1)
- Nel 1803, nonostante che la risoluzione reale del 24/06/1780 proibisse alle Congregazioni del regno di partecipare alle processioni sacre, la nunziatara Confraternita del SS. Rosario fece la sua processione Pasquale; e sotto la spinta di certo Rosario Balsamà la statua della SS. Annunziata fu portata dentro la Chiesa Madre, con grande indignazione dei matricrisiari. (1)
1804 - Con Biglietto Reale dell'01/05/1804, a seguito di richiesta dei nunziatari, fu soppressa la fiera di S. Guglielmo che si teneva a Spaccaforno il lunedì dopo Pasqua, poiché nello stesso giorno a Comiso si teneva la fiera di Pasqua. (1)
- Nel 1804 fu istituito l'Orto Botanico, di cui fu direttore il dott. Luigi Salvo, che in seguito fornì piante rare al
Giardino delle Piante di Catania.
(2)
Nell'Orto Botanico, istituito per iniziativa del marchese Bartolomeo FERRERI, furono impiantate oltre 4.000 piante esotiche e di molto pregio. (01)
1805 - Nel 1805 il sacerdote Biagio FRESCO, canonico della Chiesa della SS. Annunziata, fu nominato arciprete-parroco della Chiesa Madre, con grande disappunto dei matricrisiari. (1)
- Nel 1805 in Sicilia si verificò una grave carestia. (1)
- Nell'aprile 1805 fu aperto nel Palazzo Ciarcià il Casino di conversazione de' gentiluomini e de' preti. Questo circolo fu chiuso nel 1815. (1)
1806 - Nel 1806 Comiso aveva 10029 abitanti. (16)
- Dal 1806 al 1813 la Contea di Comiso fu
arrendata a G. Batta Falcone.
(1)
1808 - Il 30/03/1808 la Sicilia passò sotto la Gran Bretagna. (1)
- Nel 1808, all'età di 36 anni, morì LUIGI IV Naselli, erede designato del principe-conte Baldassare VI. (1)
- Nel 1808 l'abate Paolo Balsamo, nel suo viaggio compiuto per tutta la Sicilia, visitò anche Comiso. (1)
- Con circolare a stampa del 06/12/1808, a firma del mastro raz. Girolamo Pugliese, a Comiso per un anno fu proibita l'esportazione di stracci in tutto il Val di Noto, per assicurare la materia prima alla Cartiera dei Conti Naselli. (1)
1809 - Il 18/12/1809, essendo amministratore della Cartiera il notaio Tommaso Blundo, fu prolungata per altri 10 anni la proibizione di esportare stracci. (1)
- Nel 1809 la contrada Cifali, che da sempre era il serbatoio idrico di Comiso, fu acquistata dal marchese FERRERI. (16)
1810 - L'08/04/1810 Raffaele CIARCIA' fu eletto sindaco di Comiso. (1)
- Intorno al 1810, all'interno del Casino di conversazione de' gentiluomini e de' preti, Raffaele CIARCIA' fondò un partito avente come scopo il miglioramento economico e morale della patria comune. Di questo partito facevano parte padre Biagio Busacca (prevosto dell'Oratorio di S. Filippo Neri), il dott. Antonio Ascalone, Antonino Noto, Cosimo Mingoia, i fratelli sacerdoti Michele e Giovanni Miranda.
Questo partito si contrapponeva a quello dei Ferreri e a quello dei Naselli, che si contendevano il potere a Comiso.
(1)
1811 Nel 1811 fu fondato il Monte di Peculio col 5% del raccolto granario di ciascun agricoltore. (1)
1812 - Nel 1812 fu istituito un corso d'istruzione pubblica elementare (detta anche normale) (1)
- Il 09/08/1812 a Palermo morì il principe-conte BALDASSARE VI Naselli. La signoria dei feudi passò alla moglie del defunto Luigi IV Naselli, donna Stefania Galletti di S. Cataldo, in qualità di tutrice del figlio conte BALDASSARE VII Naselli. (7)
- Il 07/11/1812 con l'Atto Parlamentario furono aboliti il Feudalesimo ed i suoi diritti, in specie quelli doganali e secreziali. (1)
- Con la Costituzione del 1812 il Regno di Sicilia fu diviso in 23 Distretti o Comarche. Il Distretto di Modica comprendeva tutti i Comuni dell'attuale Provincia di Ragusa, tranne Pozzallo. (20)
- Nel 1812 lo scultore palermitano Giosuè DURANTE risistemò nella Chiesa Madre la cappella dedicata al SS. Sacramento e realizzò il pavimento in marmi policromi siciliani. (Di Pietro)
- Nel 1812 a Comiso, su circa 11.000 abitanti, c'erano 249 tra preti e chierici. (1)
1813 - Nel 1813, in contrasto col patto firmato con i nunziatari nel 1803, i matricrisiari fecero una grande festa della Madonna Addolorata, a cui intervenne l'onorata maestranza in tuba, giamberga e torcia. (1)
- Il 12/09/1813 il vicario generale di Sicilia concesse ai matricrisiari di fare per la festa della Madonna Addolorata quante dimostrazioni di culto esterne ed interne volevano. Cosa che non fu bene accolta dai nunziatari. (1)
- Nel 1813 i canonici della Chiesa Madre presentarono al vescovo proposta di erigere a parrocchie coadiutrici della Matrice le chiese di S. Leonardo e di Maria SS. dell'Idria, allo scopo di poter meglio soddisfare le esigenze spirituali dell'accresciuta popolazione.
(Il vero motivo, invece, era quello di impedire che fosse elevata a parrocchia la Chiesa della SS. Annunziata).
Ma l'arciprete Biagio Fresco
(parroco della Chiesa Madre, ma di sentimenti nunziatari) avanzò l'idea che più adatta allo scopo fosse la Chiesa della SS. Annunziata, poiché era dotata di un collegio completo di canonici e di quanto necessario per una chiesa coadiutrice.
Inoltre il 18/11/1813 fece presentare al vescovo, dagli amministratori dell'Università, una petizione in tal senso.
(1)
- Dal 1813 attorno al bisettimanale "Cronica di Sicilia" si raccolsero alcune personalità (detti cronici), tra cui il comisano Raffaele CIARCIA', con lo scopo di ottenere per la Sicilia una Costituzione liberale simile a quella inglese. (5)
In quel periodo i nunziatari erano nel gruppo degli anticronici (conservatori).
- Nel 1813 fu istituita una tassa sulle finestre delle case. (1)
- Verso il 1813 fu completata la parte rustica dell'attuale Chiesa della SS. Annunziata. (11)
1814 - L'01/02/1814 l'arciprete Biagio Fresco (parroco della Chiesa Madre, ma di sentimenti nunziatari) stipulò con il Capitolo dei Canonici della Chiesa della SS. Annunziata una transazione (rogata dal notaio Vincenzo Leopardi) in base alla quale accettava l'erezione a parrocchia della Chiesa della SS. Annunziata, ma sotto la cura del parroco della Chiesa Madre, a cui rimaneva l'amministrazione dei sacramenti.
In forza di questa transazione il parroco trasmetteva alla Chiesa della SS. Annunziata
tutte le preminenze ed esercizio di funzioni e processioni, spettanti di diritto alle chiese parrocchiali, senza che egli potesse mai ingerirvisi.
Questa transazione, però, non fu ratificata dal vescovo, che successivamente, il 05/01/1815, la rigettò per la 2^ volta.
(1)
- Il 20/04/1814 il principe-vicario Francesco di Borbone concesse a Raffaele Ciarcià il titolo di
barone di Corchigliato.
(1)
-
Il 28/04/1814 il Consiglio Comunale, radunato nella Chiesa del Gesù, su proposta del sindaco Raffaele Ciarcià decise di abolire la dogana e la secrezia baronale. In tal modo la Contea di Comiso, di dritto se non ancora di fatto, finiva per sempre.
(1)
- Il 04/07/1814 a Palermo fu formato il 2^ ministero Ferreri, di tendenze reazionarie.
(1)
- Nel 1814, per soddisfare le esigenze dei forestieri che venivano a Comiso, vicino alla Chiesa Madre fu aperta una 2^ locanda (la 1^ locanda, attiva da diverso tempo, si trovava vicino alla Chiesa di S. Biagio). (1)
1815 - Il 14/05/1815 re Ferdinando sciolse il Parlamento Siciliano ed abolì la Costituzione. Ebbe così inizio il periodo della Restaurazione. (16)
- Nel 1815, dopo il Congresso di Vienna e l'affermarsi della
restaurazione borbonica, fu chiuso il Casino di conversazione de' gentiluomini e de' preti; inoltre vennero rimossi dalle loro cariche e poi processati i liberali (
detti cronici), tra cui il sindaco e capitano giustiziere Raffaele Ciarcià, il giudice Ferdinando Adamo, l'avvocato fiscale Giuseppe Rosso ed il giudice criminale Niccolò Cabibbo. (1)
- Nel 1815 il Consiglio Civico istituì nell'Oratorio dei Filippini un corso di studi, il Ginnasio, che dall'istruzione primaria preparasse all'università. (2)

1816

- Il 10/07/1816, essendone gabelloto mastro Innocenzo Donzelli, per la malaccortezza di certa lavandaia Biagia Leggio la Cartiera prese fuoco.
Fu subito riparata e la produzione riprese l'anno seguente.
(1)
- Il 16/08/1816 la Chiesa della SS. Annunziata fu
elevata dal Tribunale della Regia Monarchia ed Apostolica Legazia (a cui la questione era stata sottoposta dai nunziatari, con a capo il marchese Gioacchino Ferreri) al grado di Parrocchia aeque principaliter unita, sotto la cura di un unico parroco con la Chiesa Madre.
(1)
- Il 21/08/1816 fu istituita la Parrocchia della SS. Annunziata, sia pure sotto la cura dell'Arciprete della Chiesa Madre. (0)
- L' 08/12/1816 Ferdinando di Borbone istituì il regno delle Due Sicilie. Successivamente col Decreto del 09/12/1816 confermò l'art. XII della Costituzione del 1812 , che aveva soppresso la feudalità in Sicilia. Inoltre, nei 15 anni successivi, emanò i decreti definitivi con cui vennero annullati i diritti e gli abusi (angherie) connessi alla feudalità.
A quel tempo era conte di Comiso BALDASSARE VII, che fu così l'ultimo Naselli signore di Comiso.
(5)









BIBLIOGRAFIA

   

- P. Salvatore Pelligra: CASMENE DEVOTA (0)
- Salvatore Lauretta Cassisi: NOTIZIE STORICHE DI KASMENE, OGGI COMISO (01)
- Fulvio Stanganelli: VICENDE STORICHE DI COMISO (1)
- Biagio Pace: VALORI DI VITA PROVINCIALE (2)
- Autori Vari: COMISO VIVA (3)
- P. Filippo Rotolo: COMISO - La Chiesa di S. Francesco d'Assisi (4)
- Raniolo: LA CONTEA DI MODICA NEL REGNO DI SICILIA (5)
- GUIDA VISUALE DI COMISO a cura di Nunzio Lauretta (edita dal Comune di Comiso) (6)
- Damiano Gaziano: ARAGONA E I SUOI PRINCIPI
(7)
- LA FONTE (periodico dell'Amministrazione Comunale di Comiso) (8)
- LA PROVINCIA DI RAGUSA (periodico bimestrale dell'Amministrazione Provinciale di Ragusa) (9)
- P. Tommaso Blundo: VITA E VIRTÙ DEL PADRE PIETRO PALAZZO (10)
- Mons. Giovanni Battaglia: PIETRE VIVE (11)
-
IL GINNASIO SUPERIORE DI COMISO (edito dall'I.I.S.S. "Giosuè Carducci") (12)
- Luigi Costanzo: I RICORDI DEL PASSATO (a cura della Associazione Tutela Tradizioni Popolari) (13)
- A FESTA A RAZIA (a cura della Parrocchia S. Maria delle Grazie) (14)
- Biagio Floridia: PROVERBI, MODI DI DIRE, INDOVINELLI, CANTI POPOLARI di COMISO (15)
- Nunzio Lauretta: COMISO NELL'OTTOCENTO (a cura della PRO LOCO) (16)
- Autori Vari: COMISO TEATRO DELLA PIETRA (a cura dell'Associazione Socio-Culturale La Voce) (17)
- Francesco Ereddia: VITTORIA - Storia e Tradizione (a cura del Comune di Vittoria) (18)


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Note
La 1^ immagine è del quadro del 18° secolo Madonna e S. Giuseppe, esposto nella Chiesa di S. Maria delle Grazie.
La 2^ immagine è del principe-conte Luigi III Naselli e Morso.
Le immagini 3^ e 4^ sono fotografie di opere facenti parte di una collezione privata.
Nella terza immagine sono raffigurati il principe-conte Baldassare VII (2^ da destra), ultimo Naselli signore di Comiso, e sua madre donna Stefania Galletti di S. Cataldo (3^ da destra).