comiso



'U mièricu piatusu
 

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CRONOLOGIA
(da Baldassare III a Luigi I)

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COMISO E COMISANI










La Signoria dei Naselli

(da BALDASSARE III a LUIGI I)






1586

Nel 1586 a Gaspare II Naselli successe il figlioletto BALDASSARE III Naselli, che aveva appena due anni. (1)

1587

Tra il 1587 e il 1590 fu edificata la Chiesa della S. VERGINE DI MONSERRATO. (3-Gurrieri) (4)
1588 - Su un documento del 12/09/1588 si rileva che l'ex Chiesa di S. Antonio era già chiamata Chiesa di S. FRANCESCO (oggi detta anche chiesa ra 'Mmaculata). (4)
- Nel 1588 il Conte di Modica fece una concessione di terre ai comisani Paolo e Filippo CUSTURERI in contrada Pozzo di Scorcio (proprio nella zona dove nel 1607 sorgerà Vittoria). (Monello)
- Nel dicembre 1588 l'Inquisitore Lopez de VARONA, in visita nella Contea di Modica, passò anche a Comiso.
1590 - Con Privilegio vescovile del 16/12/1590 presso la Chiesa di S. Biagio fu istituita la CONGREGA DI S. BIAGIO. (1)
- Verso il 1590 il quartiere di San Leonardo era detto del romitorio, perché in esso si trovava un Eremo. (1)
- Tra il 1590 e il 1606 si verificò una massiccia immigrazione di nuovi nuclei familiari, con conseguente espansione urbana della città; in tale contesto sorsero i quartieri S. Leonardo, S. Giuseppe, Vadazzo e Banchitelli. (16)
1591 - Nel 1591 don GASPARE de SALLEMI, primo tra tutti i cittadini di Comiso, fu elevato alla dignità nobiliare col titolo di Barone di San Marco. (1)
- Nel 1591 circa fu completata la Chiesa della SS. Annunziata, costruita sulle fondamenta dell'antica Chiesa di S. Nicola, che risaliva a prima dell'anno 1000; la nuova chiesa era dotata di 21 altari; gli altari erano consacrati al Sacramento (altare maggiore), allo Spasimo, a S. Gregorio, alla Madonna del Rosario, a S. Giacomo, a S. Nicola, a S. Anna, alla Madonna della Mercede, ai Santi Tre Re, alla Resurrezione, alla Purificazione o Candelora, all'Annunziata, alla Natività, a S. Ippolito, a S. Mauro, a S. Antonio Abate, a S. Vincenzo Ferreri, a S. Giovanni Nepomuceno, all'Assunzione, alla Trasfigurazione e al Purgatorio. (1)
- Nel 1591 Jacopo de GUASTELLA donò alla Confraternita dell'Annunziata (istituita all'inizio del secolo presso la Chiesa di S. Nicola e Maria SS. Annunziata) dei beni immobili siti nei pressi della piazza della fontana. (Micieli)
1593 - Nel 1593 la Condotta medica per i poveri era affidata ad un medico fisico e a un cerusico. (1)
- Nel bilancio del 1593 il Comune stanziò 6 onze per fornire polvere (da sparo), piunbo e meccio alla Milizia urbana, che, per tutto il resto, era a carico delle famiglie che avevano l'onore e l'onere del servizio militare. (1)
- Nel 1593 esisteva già l'orologio del campanile della Matrice.
(1)
- Nel 1593 Comiso aveva 4235 abitanti.
(16)
1594 - Con Privilegio del 21/04/1594, per iniziativa del padre gesuita Gaspare Paraninfo, fu istituita nella Chiesa della SS. Annunziata l'Arciconfraternita del SS. ROSARIO. (1)
Successivamente questa Confraternita fu ripristinata da padre Palazzo e contava a quel tempo circa 300 confrati.
(10)
- Intorno al 1594 fu soppressa la Congregazione dell'Annunziata, che era stata istituita all'inizio del secolo. (1)
1595 Nel 1595 Comiso aveva 4235 abitanti. (20)
1596 - Il 31/05/1596 presso la Chiesa Madre fu istituita, anche per iniziativa di Pietro Palazzo, la Congregazione maschile del SS. SACRAMENTO, a cui "ben presto si aggregano più di trecento tra secolari ed ecclesiastici". (10)
- Nel 1596 era attivo l'allevatore Antonio GERBINO, che diede nome alla razza Gerbina della pecora comisana. (2)
- Nel 1596 il vino di Comiso, allora denominato
Occhio di pernice , era venduto a tarì 10,16 il barile, mentre il vino comune era venduto a tarì 9 il barile.
Questo vino nel tempo ebbe via via i seguenti nomi:
Ammilato (color miele), Ammirato (color ambra), Albarello, Ambrato.
(2)
1597 - Nel 1597, nella zona est del paese, fu aperta al culto la Chiesa di S. Giuseppe, dotata di sette altari. (1)
- Nel 1597 fu fusa da Geronimo Garbato la più antica delle due campane della Chiesa di S. Francesco. Questa campana porta la seguente iscrizione:
Vivos voco, mortuos ploro, doemones et fulgura repello
(Chiamo i vivi, piango i morti, respingo i demoni e i fulmuni). (4)
1598 Con atto matrimoniale del 31/03/1598 Antonella SACCANO portò in dote a BALDASSARE III Naselli la Baronia di Casalnuovo (cittadina del messinese), la "tonnara grande" del porto di Milazzo e le tonnare piccole "Silipo" e "Gagia".
Il matrimonio fu celebrato il 15/10/1598.
(7)
1599 - Nel 1599 nella Chiesa della SS. Annunziata si cominciò a celebrare la messa cantata domenicale. Ciò creò le proteste della Chiesa Madre, che si sentì lesa nei suoi diritti secolari di unica ed esclusiva officiante in materia. (1)
- Nel 1599 presso la Chiesa di S. Biagio fu istituita la Congregazione "
Segreta di disciplinanti", con n. 16 aderenti, tra i quali Pietro Palazzo.
(1)
1600 - Il 25/03/1600 ci fu una sommossa contro dei fanti spagnoli di passaggio, che alloggiavano presso alcune famiglie comisane.
Questa sommossa ebbe inizio quando i fratelli Baldassare e Mariano MELI
(appartenenti ad una delle famiglie più distinte del paese) percossero di santa ragione i fanti, loro ospiti, che avevano importunato le donne della loro famiglia.
(1)
- Nell'anno 1600 Pietro Palazzo, che aveva 24 anni, andò a piedi a Roma per il Giubileo, allo scopo di meglio conseguire da Dio, con le sante Indulgenze, il perdono e la remissione completa di tutte le sue colpe. (10)
- Nel '600 e nel secolo seguente furono acquisite al vigneto larghe zone, principalmente quelle di Targena, Comuni, Giardinello, Desietto e Olivieri. (2)
1602 Nel 1602 circa, nel quartiere di S. Francesco, fu ultimata la Chiesa di MARIA SS. DELLA CATENA, ad unica navata e con tre altari. (1)
1604 - Con privilegio arcivescovile del 14/02/1604 fu concesso di portare in processione la Madonna della Catena. (1)
- Con Privilegio arcivescovile del 29/04/1604 la festa esterna in onore del Patrono San Biagio fu spostata dal 3 febbraio alla 1^ domenica di luglio.
(1)
1605 - Il 07/06/1605 don VINCENZO Naselli, figlio naturale del conte Gaspare II e da questi riconosciuto, fu eletto giurato a Palermo. (7)
- Nel 1605 il venerdì e il sabato precedenti la domenica della Festa del Patrono San Biagio c'era già una grande fiera di animali. (1)
- Il 09/07/1605, nonostante l'opposizione della Chiesa Madre, il vescovo Giovanni Orosco ispalense concesse alla Chiesa della SS. Annunziata di celebrare la messa cantata domenicale, purché in orario diverso da quello in cui veniva celebrata la messa cantata nella Chiesa Madre. (1)
- Il 23/11/1605 il conte BALDASSARE III Naselli ottenne dal Vicerè di Sicilia la
licentia populandi
(il permesso di fondare un paese) del feudo di Diesi, vicino Girgenti. (7)
- Nel 1605 Narcisus Guglielmus da Trapani dipinse la tela "
Assunzione di Maria", esposta nella Chiesa della SS. Annunziata.
(1)
- Nel 1605 fu realizzato un canale per portare l'acqua della fontana nel quartiere di San Francesco. (1)
1606 - Con Privilegio del 18/05/1606 il vescovo di Siracusa mons. Giuseppe Saladino istituì nella Chiesa della SS. Annunziata la Congregazione del PURGATORIO o delle CENTO MESSE (ormai soppressa), in suffragio delle anime del Purgatorio. (1)
- Il 31/12/1606 il re di Spagna Filippo III approvò la licentia populandi del feudo di Diesi; quindi il conte BALDASSARE III Naselli fondò un nuovo paese, che chiamò ARAGONA, in onore della madre Beatrice d'Aragona. (7)
- Nel 1606 Comiso aveva 5100 abitanti. (16)
1607 - Nel 1607 il conte BALDASSARE III Naselli ebbe la carica di Governatore della Compagnia della Pace (una congregazione della nobiltà), che aveva sede a Palermo. (7)
- Nel 1607 D. Eustachio BLUNDO, rettore e beneficiato curato della Chiesa Madre, rilasciò a Pietro Palazzo il certificato di buona morale , affinché potesse ricevere gli ordini di accolito e di suddiacono.
(10)
- Con Privilegio del 24/04/1607 il re di Spagna Filippo III concesse a donna VITTORIA COLONNA, contessa di Modica, di costruire un centro abitato (che prese il nome di VITTORIA).
(1)
-
L'area su cui furono edificati i primi edifici di Vittoria fu espropriata a Comisani, che vi possedevano dei vignali. Tra gli espropriati ci furono Paolo CUSTURERI e Vincenzo MONELLO (Monello)
- Dal 1607 al 1612 i neonati di Vittoria venivano battezzati a Comiso o a Biscari. (19)
1608 - Intorno al 1608 nel quartiere di Monserrato veniva celebrata una festa a S. Michele. (1)
- Dal 15/01/1608 alla fine del 1610 nella vicina Vittoria si trasferirono 35 famiglie comisane. (Monello)
Le prime famiglie comisane che si trasferirono a Vittoria furono quelle di Giuseppe Gurrieri (detto parpagnolo) e di Paolo Custoreri (detto jaddazzu); poi seguirono le famiglie Calì, Cicirone (detti cannaluvari), Panascia, Mallo. (1)
A Vittoria si trasferirono alcune rappresentative famiglie comisane, che ebbero l'investitura di baronie; inoltre si trasferirono altre più modeste, desiderose di avere una casa in proprietà e un lembo di terra, liberi da gravami. (3-Lena)
1609 Nel 1609 a Palermo il conte BALDASSARE III Naselli ebbe la carica di Pretore (7)
e Marco Antonio Ferreri ebbe la carica di Capitano giustiziere. (1)
1610 - Nel gennaio del 1610 il comisano padre VINCENZO PALMA fu nominato arciprete della Chiesa Madre di Aragona; ricoprì quest'ufficio sino al giugno 1624. (7)
- L'08/06/1610 il vescovo mons. Giuseppe Saladino riconobbe la Congregazione di San GIUSEPPE (ormai soppressa), che era stata fondata anni prima nella Chiesa della SS. Annunziata. (1)
- Nel 1610 il conte BALDASSARE III, tornato a vivere a Comiso, rivendicò a sè i terreni detti "Comuni"
(i Cumuna) e li fece censire a suo nome, poiché alcuni privati si erano impossessati di parte di essi.
In cambio obbligò se stesso ed i suoi successori a coprire ogni anno, a proprie spese, il disavanzo del bilancio del Comune.
(1)
- Nel 1610 don VINCENZO NASELLI era componente del Senato di Palermo. (1)
1611 Il 10/04/1611 dal conte Baldassare III e da donna Antonia Saccano nacque a Palermo LUIGI I Naselli. (7)
1612 - Nel 1612 fu costruito il Convento dei frati Carmelitani in adiacenza alla Chiesa del Carmine, detta del SS. Cristo, ancor prima detta di S. Biagio il vecchio. (1)
(Questo convento fu chiuso verso il 1816).
- Nel febbraio del 1612 il conte Baldassare III Naselli fu nominato Capitano di giustizia a Catania.
(7)
1613 Nel 1613 fu eseguita la tela (di autore ignoto) "S. Francesco riceve le stimmate" esposta nella Chiesa di S. Francesco. (4)
1614 - Il 14/01/1614 un Privilegio vescovile concesse alla Chiesa di Maria SS. della Catena di portare in processione la statua della titolare della chiesa. (1)
- Il 22/10/1614 a Terranova
(l'odierna Gela) morì il conte BALDASSARE III Naselli; due giorni prima era morto il suo figlioletto Giacomo e il giorno dopo morì l'altro figlioletto Carlo. (1)
Nel testamento il conte BALDASSARE III aveva disposto che venisse sepolto nella Chiesa di S. Francesco
nel sgabello dell'Altare Maggiore; inoltre al tutore del figlio Luigi I, don Ugo Notarbartolo, raccomandò "tutti li vassalli che li tratti di figli come li ho trattato io".
Il conte BALDASSARE III fu incluso nell'elenco dei Padri della Patria e meritò il titolo di Consolazione delle genti. Scrisse di lui padre Blundo: "Governò sempre con tale rettitudine e giustizia che i suoi vassalli molto lo amarono".
(7)
- Nel 1614, a fianco dell'Eremo (romitorio), fu edificata una chiesa dedicata alla Divina Pastorella "Mater pauperum", ad unica navata e con 5 altari.
Successivamente la chiesa fu intitolata a S. LEONARDO.
(1)
1616 - Il 19/03/1616 a Siracusa, all'età di 40 anni, Pietro PALAZZO, che era noto come lo speziale santo, fu ordinato sacerdote dall'arcivescovo mons. Giovanni Torres. (10)
- Il 27/03/1616, Domenica delle Palme, venne aperta al culto la Chiesa dedicata al Nome Santissimo di Gesù, che era stata fatta costruire dal padre Pietro PALAZZO; questi vi celebrò la prima messa, che fu anche la sua prima messa da sacerdote.
(10)
- Il 17/05/1616 fu istituita l'Opera STEFANIA GURRIERI, avente lo scopo di dare una dote a donzelle nubili, orfane e povere, d'età compresa tra 15 e 30 anni. Le doti venivano assegnate per sorteggio tra le ragazze che ne avevano diritto. (16)
- Il 10/07/1616 furono inaugurati la Chiesa di S. MARIA DELLA GRATIA e l'adiacente convento dei padri Cappuccini, per i quali si era molto impegnato il dott. Nicolò DI LENA. Il terreno era stato donato da Francesco Guastella. (1)
- Nel 1616 Comiso aveva 5021 abitanti. (16)
1617 - Il 14/09/1617 fu inaugurato l'oratorio, in seguito messo sotto la regola di S. Filippo Neri, che era stato fatto costruire da padre PALAZZO vicino alla Chiesa del Gesù.
I primi ad abitare nelle tre stanze di cui era composto furono padre Pietro Palazzo, padre Francesco D'Alma e il laico Leonardo Giacchenetto. Successivamente si aggiunsero padre Matteo Giacchenetto, padre Vincenzo Xiacca ed il chierico Alberto Galofaro. Come primo Superiore fu scelto padre Palazzo.
(10)
- Il 23/12/1617 il comisano don Blasio PALMA
(fratello dell'arciprete Vincenzo Palma), assieme alla Baronessa di Villanova ed a donna Antonia Naselli, sorella del defunto conte Baldassare III, ebbe in gabella il feudo di Aragona.
(7)
1618 - Il 22/06/1618, per iniziativa del padre Pietro PALAZZO, fu istituito un monastero di Carmelitane Scalze, sotto la regola di S. Teresa, aperto a donzelle di famiglie nobili e ricche (che, cioè, avevano una dote per il loro mantenimento), intitolato a S. Maria Regina Coelorum (o Coeli). (1)
In quel giorno padre Palazzo, nella casa di padre Matteo Giacchenetto, dopo aver dichiarato tutti i punti principali della Regola di S. Teresa e dopo aver avuto il loro esplicito consenso, col Crocifisso in mano, le benedisse con l'acqua santa ed ordinò le prime cinque suore del Monastero. Le novelle suore erano:
Beatrice GIACCHENETTO, superiora, che prese il nome di suor Teresa di Gesù;
Adriana GIACCHENETTO, che prese il nome di suor Teresa di S. Maria;
Antonia TOMASI, che prese il nome di suor Teresa del Redentore;
Margherita TOMASI, che prese il nome di suor Teresa di S. Giuseppe;
Eleonora LENA, che prese il nome di suor Teresa di S. Pietro e Paolo.
A queste, in seguito, si aggiunse Chiara LENA, che prese il nome di suor Teresa di S. Leonardo.
(10)
- Nel novembre 1618 le suore del Monastero di S. Regina Coeli lasciarono la casa di padre Matteo Giacchenetto e si trasferirono nella casa di Vincenza Tomasi, che andò ad abitare in una casetta vicina.
L'8 dicembre nel monastero entrarono altre 10 nuove suore.
(10-Flaccavento)
1620 - L'08/12/1620 padre PALAZZO istituì nella casa paterna, sita nel quartiere Favacchio, un Monastero aperto a donzelle del basso ceto (che, cioè, non avevano una dote per il loro mantenimento). In seguito il Monastero fu intitolato a S. Giuseppe.
Dopo aver celebrato la messa, fece venire nella Chiesa del Gesù 4 giovani povere, le esaminò, e trovatele
sode nella loro vocazione, le consegnò solennemente a Suor Teresa di Gesù, fondatrice e superiora del Monastero di S. Maria Regina Coeli, insieme a un Crocifisso dicendo: "Prendete, questo è tutto l'aiuto che posso darvi; ritiratevi e aspettate dal Signore ogni soccorso".
Le novelle suore erano:
Gioanna LEGGIO, che prese il nome di suor Teresa di S. Caterina
(successivamente fu la prima superiora del Monastero di S. Giuseppe);
Francesca LEGGIO, che prese il nome di suor Teresa di S. Giovanni Battista;
Vincenza PATORCIO, che prese il nome di suor Teresa di S. Andrea;
Rosa TOMASI, che prese il nome di suor Teresa di Santa Croce.
(10-Flaccavento)
Dopo 8 giorni le 4 suore del Monastero di S. Giuseppe andarono ad abitare nella casa di padre Alberto Galofaro, che era vicina al Monastero di S. Maria Regina Coeli; in tal modo l'unica superiora suor Teresa di Gesù poteva reggere i due Monasteri. (10)
- Nel 1620 fu dipinta la tela MADONNA DELL'IDRIA, che era esposta nell'omonima chiesa. (1) (questa tela è andata distrutta)
1621 - Nel 1621 circa il padre Palazzo fondò nella Chiesa del Gesù la Congregazione di GESU' E MARIA, detta della Sciabica, alla quale erano ammesse persone di qualsiasi ceto. (1)
- Nel 1621 si verificò una siccità tanto lunga che i contadini comisani disperavano di poter fare la semina consueta. Al che padre Palazzo organizzò una processione di penitenza dalla Chiesa del Gesù al colle detto Calvario e comandò ai suoi seguaci di fare nello stesso giorno digiuno e penitenza.
Dopo la processione piovve tanto abbondantemente che poterono essere fatti tutti i lavori di campagna, che erano stati sospesi per la siccità.
(10)
1622 - Nel marzo 1622 padre Pietro Palazzo e padre Matteo Giacchenetto andarono a piedi a Roma per ottenere dalla Santa Sede la clausura per le suore del Monastero di S. Maria Regina Coeli. I due padre ritornarono a Comiso il 15 dicembre dopo aver ottenuto, con Breve del papa Gregorio XV, la clausura del Monastero e che in esso potessero entrare in seguito al massimo 8 vergini privi di dote. (10)
- Il 30/11/1622, con
Atto di erezione canonica dell'arcivescovo di Siracusa mons. Paolo Faraonio, fu riconosciuta la Congregazione dell'Oratorio fondata dal padre Palazzo; tale atto venne approvato il 02/12/1627 da papa Urbano VIII.
(10)
1623 - Il 09/07/1623 l'arcivescovo di Siracusa mons. Paolo Faraonio nella chiesa del Gesù, dopo aver esaminato e constatato la loro vocazione, clausurò le suore (in totale 27) del Monastero di Regina Coeli e del Monastero di S. Giuseppe.
Le suore dei due Monasteri , non avendo idonea abitazione, andarono ad abitare nei locali dell'Oratorio di S. Filippo Neri, mentre i padri dell'Oratorio si trasferirono nella casa di padre Matteo Giacchenetto.
(10)
- Nel 1623 in Sicilia arrivò la peste, portata da una galea proveniente da Tunisi ed approdata prima a Trapani e poi a Palermo. Alla peste seguì una lunga carestia causata dall'abbandono dei lavori agricoli e da una perdurante siccità.
(1)
- Nel 1623 Comiso aveva 4869 abitanti.
(16)
1624 Nel 1624 a Comiso la peste provocò diversi morti: tra i primi l'ex giurato Antonino lo Iacono, Biagio Incardona (detto mangiatunni), Giovanna Gentile, Croce Spataro (detto lupo), Giovanni Venticinque (detto orecchiuto). (1)
1625 - Il 17/09/1625 padre Pietro Palazzo e Vincenzo Xiacca andarono a Roma per ottenere dalla S. Sede la Professione alle suore Teresiane dei due Monasteri.
A Roma, dove rimasero per più di due anni, i due padri ottennero un
Breve di Professione solo per le suore del Monastero di Regina Coeli, mentre per le suore del Monastero di S. Giuseppe ottennero l'istituzione di una semplice Congregazione, purché ci fosse stato il permesso del Vescovo di Siracusa.
Ritornarono a Comiso il 25/11/1627. (10)
- Il 27/10/1625 al conte LUIGI I Naselli
(poco più che quattordicenne), per l'antica nobiltà della sua famiglia e per i servigi prestati dai suoi antenati ai Re di Spagna, il re Filippo IV conferì il titolo di PRINCIPE di Aragona. (1)

1626

Nel 1626 un bracciante agricolo percepiva al massimo 1 tarì al giorno. (1)
1627 - Il 02/12/1627 con Bolla di papa Urbano VIII fu approvato il Monastero delle suore Teresiane di Regina Coeli. (3-Pace)
- Nel 1627 il principe-conte LUIGI I Naselli fu nominato a Palermo
Generale della Congregazione dei Cavalieri d'arme per l'anno 1628.
(7)
1631 Nel giugno del 1631 don VINCENZO Naselli, fratello del defunto Baldassare III Naselli e Governatore di Comiso, catturò un vascello corsaro, che si era arenato nella spiaggia di Scoglitti, e fece schiavi i 36 uomini dell'equipaggio. (7)
1632 Nella quaresima del 1632 padre Palazzo diede disposizione per istituire nella Chiesa del Gesù la Congregazione del SS. Salvatore, avente lo scopo di avvicinare i giovani per farli accostare ai Sacramenti. Tale congregazione, però, non fu istituita. (10)
1633 - Nell'aprile del 1633 il principe-conte LUIGI I Naselli, pieno di debiti per la vita dispendiosa che conduceva, vendette il feudo della Mastra, primo feudo della famiglia Naselli. (7)
- Il 07/12/1933 LUIGI I Naselli sposò donna Eleonora Carriglio e Toledo. (7)
- Nel 1633 LUIGI I Naselli fu nominato a Palermo Governatore della Compagnia della Pace. Riebbe la carica nel 1650. (7)
1634 Con Privilegio del 05/09/1634 mons. Fabrizio Antinori approvò lo statuto dell'Arciconfraternita del Rosario della Chiesa della SS. Annunziata.
1635 - Nel 1635 la festa di Pasqua era celebrata quasi come ai nostri tempi. (1)
- Il 16/09/1635 le suore Teresiane dotate (che, cioé, avevano una dote per potersi mantenere nello stato di clausura) e già professe si trasferirono finalmente nel Monastero fatto costruire appositamente per loro dal padre Palazzo assieme all'adiacente chiesa di stile barocco, che furono entrambi intitolati a S. Maria Regina Coeli.
(Il Monastero e la Chiesa di S. Maria Regina Coeli furono costruiti sull'area su cui oggi sorgono le Scuole Elementari "De Amicis")
Nello stesso anno padre Palazzo ed i padri dell'Oratorio di S. Filippo Neri tornarono nei loro originari locali adiacenti alla Chiesa del Gesù, mentre le suore Teresiane
povere (che, cioé, non avevano una dote per potersi mantenere nello stato di clausura) e non ancora professe si trasferirono, nella casa di padre Giacchenetto (ubicata nella piazza della Fontana), che era stata lasciata libera dai padri dell'Oratorio, vicino alla quale era stata costruita una chiesetta intitolata, come il Conservatorio delle suore, a S. Giuseppe (successivamente, sempre per iniziativa del padre Palazzo, nello stesso posto fu costruita una nuova Chiesa di S. Giuseppe e furono ampliati i locali adibiti ad abitazione delle suore Teresiane povere).
(10)
1636 - Il 16/12/1636, poiché la Chiesa della SS. Annunziata non rispettava le disposizioni vescovili del 1605, la G. C. V. (Gran Curia Vescovile) di Siracusa stabilì che la messa cantata domenicale nella Chiesa della SS. Annunziata dovesse iniziare dopo il Sanctus della messa cantata celebrata nella Chiesa Madre. (1)
- Nel 1636 Comiso aveva 4617 abitanti. (16)
1637 Il 09/05/1637 la G. C. V. di Siracusa stabilì che la messa cantata domenicale nella Chiesa della SS. Annunziata dovesse iniziare un'ora e mezza dopo il sorgere del sole.
Si concluse così la questione
(sorta tra le due chiese maggiori nel 1599) della messa cantata domenicale. (1)
1638 Già nel 1638 si coltivava il tabacco, che dava la pregiatissima polvere da fiuto detta lo spagnuolo di Comiso.
Questa polvere fu portata dal conte, nel secolo 18°, alla corte del re di Francia e, nel secolo 19°, i Cappuccini di Comiso la portavano in dono al papa Pio IX, che la preferiva.
(2)
1640 Nel 1640 il principe-conte LUIGI I Naselli fu nominato VICERE' della Provincia di Cosenza. (1)
1642 Nel 1642 i Comisani emigrati nella vicina Vittoria edificarono una chiesa, che dedicarono a S. Biagio, il patrono del loro paese d'origine (La chiesa fu aperta al culto nel 1654).
Vicino ad essa nel 1732 il comisano sac. Francesco Molè, cedendo la propria casa, fece costruire un Collegio di Maria.
(1)
1643 - A seguito dell'Ordine Reale emanato il 03/03/1643 ebbe inizio a Comiso la Festa della S. Vergine di Monserrato, poiché era considerata la Madonna più venerata del paese. (1)
- Nel 1643 al convento dei Cappuccini fu annesso un Brefetrofio.
(3-Lena)
- Il 16/08/1643 fu istituita la fidecommissaria per legati di maritaggio Antonino Pisana. (1)
1644 - Il 06/05/1644 il vescovo Mons. Elia e Rossi ordinò che alla Festa della Santa Vergine di Monserrato intervenisse tutto il clero secolare e regolare del luogo, nonché le confraternite con le loro croci e stendardi, seguite dal Magistrato dell'Università, cui era fatto obbligo di provvedere alla spesa della solennità". (1)
- Nel 1644 fece visita a Comiso il vicerè di Sicilia don Giovanni Henriquez, conte di Modica.
(1)

1645

- Nel 1645, per iniziativa del padre Pietro Palazzo, sull'area prospiciente la piazza della fontana iniziarono i lavori di ampliamento e di ristrutturazione della Chiesa di San Giuseppe e del Conservatorio delle suore Teresiane di S. Giuseppe (la chiesa fu terminata prima che morisse il padre Palazzo, mentre il il convento fu completato nel 1698). (10)
- Il 28/10/1645 per
Privilegio di Mons. Francesco Elia e Rossi, arcivescovo di Siracusa, fu istituito nella Chiesa della SS. Annunziata un "Collegio di 12 Canonici mansionari ad instar", ai quali concesse l'uso della mozzetta nera filettata di rosso, detta ficatale, e l'assistenza del mazziere nelle grandi solennità. Il Collegio comprendeva 4 dignità (Arcidiacono, Decano, Ciantro e Tesoriere) e 8 canonici.
(Questa decisione fu il seme vero ed il maggior incentivo di tutte le beghe religiose a Comiso).
Questa istituzione dispiacque ai matricrisiari, i quali cercarono di far annullare il provvedimento.
(1)
Il Collegio era stato fondato dai confrati del SS. Rosario, che, il 28 ottobre, elessero e nominarono Arcidiacono il sac. Gaspare Mezzasalma (deceduto nel 1648), Decano il sac. Pietro Modica, Ciantro il sac. Filippo Lombardo e Tesoriere il sac. Mariano Bertulone, e Canonici il sac. Pietro Guastella, il sac. Biagio Bellassai, il sac. Antonio Gambino, il sac. Giuseppe La Emula, il sac. Carlo Vona, il chierico Francesco Mazzara, il chierico Tommaso Guastella e..... (0)
(Si ritiene utile riportare che nella elezione di Canonici e Dignità "li sacerdoti eligendi siano di buona fama e costumi; cittadini, figli di confrati, e devoti di detta chiesa. Nel caso di concorrenza di più individui nella stessa elezione siano preferiti i figli dei confrati più devoti e benefattori della chiesa, e se uno sarà Dottore sia preferito all'altro, se non sarà Dottore si preferisca chi dei due sa meglio cantare") (0)
Per il sostentamento del Capitolo, l'Arciconfraternita del SS. Rosario versava 46 onze all'anno. Numerosi sacerdoti e fedeli dotarono il Capitolo di cospicue rendite; in particolare don Matteo D'Alma donò i suoi possedimenti della Martorina e di Torrevecchia. (11)
Il Collegio dei Canonici della SS. Annunziata è il più antico, dopo quello della Cattedrale di Siracusa, di tutta l'Archidiocesi di Siracusa, a cui allora Comiso apparteneva. (11-Lauretta)
- Nel 1645 nacquero le contese tra le due chiese maggiori riguardo alle processioni del Corpus Domini e del Venerdì Santo. (1)
1646 - Nel 1646 l'arcivescovo Mons. Elia e Rossi, poiché la Chiesa della SS. Annunziata intendeva fare delle processioni a cui la Chiesa Madre si opponeva, sospese alle due chiese il diritto di fare processioni. (1)
- Il 09/05/1646, ultimo giorno delle Rogazioni, i matricrisiari, con a capo il parroco
G. Batta Barbante, contravvenendo al divieto del vescovo, fecero la tradizionale processione.
I nunziatari, allora, cercarono d'impedire che la processione proseguisse.
In questa azione si distinsero il vic. for. Dec. Pietro Modica ed Antonio Iaconello, il quale cercò di colpire con una scimitarra il parroco della Chiesa Madre, che fu salvato dal
Capitano giustiziere.
(1)
1647 Nel 1647 nel bilancio comunale, tra l'altro, erano previste 24 onze per il predicatore della Quaresima, 12 onze per la festa del SS. Sacramento, 2 onze per le prediche dell'Avvento e 4 onze per l'esposizione del Santissimo nelle 40 ore della Settimana Santa. (1)
1648 - Il 17/03/1648 tra le due chiese maggiori si addivenne a un patto, secondo il quale nelle processioni della Chiesa della SS. Annunziata estese a tutto il suolo comunale e nella Festa dell'Annunziata doveva intervenire il Parroco della Chiesa Madre con la sua croce. L'accordo fu suggellato con una processione, che, partita dalla Chiesa Madre, giunse alla Chiesa della SS. Annunziata, dove fu cantato un "Te Deum" di ringraziamento. (1)
- Il 28/08/1648 morì padre Pietro PALAZZO
(era nato il 14/09/1573). Nel suo tempo fu il personaggio più rappresentativo di Comiso; di lui scrisse l'abate Amico: "uomo ornatissimmo di virtù degne di ecclesiastico, oltre che nelle sacre scienze istruitissimo".
(1)
- Il 10/10/1648 morì padre Vincenzo XIACCA, uno dei più operosi compagni del padre Palazzo. Fu prevosto dell'Oratorio di S. Filippo Neri e si adoperò molto per dare un'istruzione cristiana ai ragazzi. Gli si attribuiscono miracoli importantissimi. (1)
- Nel 1648 erano istruttori del Tribunale della S. Inquisizione il parroco G. Batta BARBANTE e il decano Pietro MODICA. (1)
1650 - Nel 1650 il sac. Giuseppe LA EMOLA della Madrice trafugò e fece sparire dalla Cancelleria Vescovile di Siracusa l'originale della bolla con cui il 28/10/1645 fu istituito nella Chiesa della SS. Annunziata un "Collegio di 12 Canonici mansionari ad instar", per farla apparire come falsa. (1)
- Probabilmente dopo il 1650 fu costruita in contrada Vigna del Conte la Chiesa di
S. Giusippuzzu, ormai abbandonata.
(3-Gurrieri)
1651 Nel 1651 Comiso aveva 4835 abitanti. (1)
1654 Nel 1654 con atto del notaio don Filippo Fiaccavento fu ribadito e chiarito l'accordo "sulle processioni" fatto dalle due chiese maggiori nel 1648. (1)
1659 - In un atto del 16/05/1659, rogato dal notaio don Filippo Fiaccavento, Comiso era appellata Comiso Casmenarum. (4)
- Nel 1659 il principe-conte LUIGI I Naselli fu nominato
Capitano di giustizia a Palermo.
(7)
1660 Nel 1660 il principe-conte LUIGI I Naselli fu nominato Pretore a Palermo. (7)
1662 - Il 06/03/1662, all'età di 75 anni, morì Beatrice GIACCHENETTO, che, assieme a padre Palazzo, aveva fondato il Monastero di S. Maria Regina Coelorum, del quale fu la prima priora col nome di suor Teresa di Gesù. (1)
- Il 03/07/1662 morì padre Paolo Martorana. Fu Preposito dell'Oratorio di S. Filippo Neri e, per le sue virtù, era chiamato il secondo padre Palazzo. (10-Flaccavento)
1663 Nel 1663 Mariano CUSMANO dipinse la grande tela "DEPOSIZIONE DELLA CROCE" e nel 1665 il quadro "Madonna tra S. Felice di Cantalice e S. Carlo", esposti nella Chiesa di S. Maria della Gratia, nel quartiere dei Cappuccini. (1)
1664 Nel 1664 il comisano sac. Silvestro MEZZASALMA era parroco della Chiesa di S. Giovanni a Vittoria. (1)
1666 Poiché la Chiesa della SS. Annunziata spesso suonava l'Ave Maria alcuni istanti prima della Chiesa Madre, questa le intentò una causa.
Nel 1666 il Tribunale della R. Monarchia emise una sentenza favorevole alla Chiesa della SS. Annunziata.
Dato che questa decisione non fu gradita alla Chiesa Madre, questa
tanto fece e disse da indurre quel tribunale a disdirsi, ragione per cui l'Annunziata non volle più suonare la sua AVE.
(1)
1667 - Nel settembre 1667 il Governatore dell'Università don Francesco Naselli (fratello del conte Luigi I) spinse alcuni fanatici matriciari a irrompere nella sagrestia dell'Annunziata, a malmenare e carcerare il sagrista e andare a suonare loro la famigerata AVE (MARIA), poichè i nunziatari non volevano più suonarla. (1)
- Poiché la Chiesa della SS. Annunziata non voleva sottostare all'obbligo di fare nel Sabato Santo
'a sciuggiuta 'a loria dopo la Chiesa Madre, il mattino del 09/04/1667, sabato santo, il Vicario Foraneo don Vincenzo Modica fece rendere pubblico un editto vescovile, secondo il quale, pena l'interdetto, 'a sciuggiuta delle campane fatta al Gloria della messa celebrata nella Chiesa Madre doveva essere seguita dalla sciuggiuta delle campane di tutte le altre chiese comisane.
I
nunziatari, per non darla vinta agli avversari, non suonarono le loro campane quando le campane della Chiesa Madre e poi quelle delle altre chiese comisane tornarono a suonare per annunziare la risurrezione del Signore Gesù.
La Chiesa dell'Annunziata cadde, così, nell'
interdetto; per di più il giorno dopo, domenica di Pasqua, fece la tradizionale processione pasquale.
Ciò portò la Chiesa Madre a trattare da scomunicati i Canonici dell'Annunziata. Costoro ricorsero al Tribunale della R. Monarchia, che il 23 agosto accolse le loro ragioni, ma poi, il 14 settembre, le rigettò.
(1)
- Nel 1667 nel quartiere della
bocceria (lungo l'asse viario per Vittoria) fu edificata la Chiesuola del PURGATORIO, nel posto ove si trovava l'immagine miracolosa della SS. Vergine dipinta su un muro di un casaleno diruto.
(1)
1668 - Il 25/04/1668 morì suor Teresa di S. Tommaso Canzonieri (al secolo Evangelista Cusato); aveva fondato monasteri teresiani a Modica, Vizzini, Scicli e Ragusa. (10)
- Nel maggio 1668 il Tribunale della R. Monarchia condannò la Chiesa della SS. Annunziata a suonare l'
Ave Maria ed a suonarla dopo la Chiesa Madre.
Tale decisione fu confermata dal vescovo Capobianco nel 1676.
(1)
1670 - Il 16/05/1670 morì il cappuccino fra Giuseppe da Comiso. Era un giovane scapestrato quando fu convertito da padre Innocenzo da Caltagirone, del quale in seguito divenne confessore. Fu un grande predicatore. (11)
- Nel 1670 morì il sac. Matteo d'ALMA, decano della Collegiata della SS. Annunziata; lasciò alla Chiesa della SS. Annunziata il grande podere della Martorina, onze 1150 in danaro e onze 709 di crediti. . (1)
1671 - Nel 1671 in Sicilia si ebbe una carestia. (1)
- Nel 1671 fu realizzato il mobile in legno intarsiato che si trova nella sagrestia della chiesa di S. Francesco. (3-Gurrieri)
1673 Il 22/05/1673 morì a Sciacca LUIGI I Naselli, Conte di Comiso e Principe d'Aragona. (1)











BIBLIOGRAFIA

   

- P. Salvatore Pelligra: CASMENE DEVOTA (0)
- Salvatore Lauretta Cassisi: NOTIZIE STORICHE DI KASMENE, OGGI COMISO
(01)
- Fulvio Stanganelli:
VICENDE STORICHE DI COMISO
(1)
- Biagio Pace: VALORI DI VITA PROVINCIALE (2)
- Autori Vari: COMISO VIVA (a cura della PRO LOCO) (3)
- P. Filippo Rotolo: COMISO-La Chiesa di S. Francesco d'Assisi (4)
- Raniolo: LA CONTEA DI MODICA NEL REGNO DI SICILIA (5)
- GUIDA VISUALE DI COMISO a cura di Nunzio Lauretta (edita dal Comune di Comiso) (6)
- Damiano Gaziano: ARAGONA E I SUOI PRINCIPI
(7)
- LA FONTE (periodico dell'Amministrazione Comunale di Comiso) (8)
- LA PROVINCIA DI RAGUSA (periodico bimestrale dell'Amministrazione Provinciale di Ragusa) (9)
- P. Tommaso Blundo: VITA E VIRTÙ DEL PADRE PIETRO PALAZZO (con note di R. Flaccavento) (10)
- Mons. Giovanni Battaglia: PIETRE VIVE (11)
-
IL GINNASIO SUPERIORE DI COMISO (edito dall'I.I.S.S. "Giosuè Carducci") (12)
- Luigi Costanzo: I RICORDI DEL PASSATO (a cura della Associazione Tutela Tradizioni Popolari) (13)
- A FESTA A RAZIA (a cura della Parrocchia S. Maria delle Grazie) (14)
- Biagio Floridia: PROVERBI, MODI DI DIRE, INDOVINELLI, CANTI POPOLARI di COMISO (15)
- Nunzio Lauretta: COMISO NELL'OTTOCENTO (a cura della PRO LOCO) (16)
- Autori Vari: COMISO TEATRO DELLA PIETRA (a cura dell'Associazione Socio-Culturale La Voce) (17)


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Nota
Le immagini di questa pagina sono della Chiesa di S. Leonardo, della Chiesa della Madonna di Monserrato, del conte Baldassare III Naselli e Aragona, del padre Pietro Palazzo e del principe-conte Luigi I Naselli e Saccano.