comiso


e nun si viri cori


CRONOLOGIA
(da Baldassare IV a Baldassare V)

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COMISO E COMISANI










La Signoria dei Naselli

(da BALDASSARE IV a BALDASSARE V)






1673 - Nel 1673, dopo la morte del principe-conte Luigi I Naselli, il figlio BALDASSARE IV Naselli ebbe l'investitura dei feudi familiari. (1)
- Nel 1673, alla testa del drappello di volontari da lui assoldati tra gli abitanti delle sue baronie (tra cui 276 fanti comisani con 109 cavalli), BALDASSARE IV Naselli sconfisse a Milazzo le truppe francesi guidate dal marchese di Valevoir. (1)
1674 Nel 1674 suor Teresa di San Carlo (al secolo Antonia GUASTELLA) scrisse "Breve narrazione che fa la rev. Madre Suora Teresa di S. Carlo, Priora del ven. Monastero di Regina delli Cieli". (3-Pace)
1675 Nel 1675 le due chiese maggiori erano in lite poiché i nunziatari non volevano che alla solennità del 25 marzo (festa della SS. Annunziata) fosse presente il parroco della Chiesa Madre, così come stabilito nell'accordo del 1648.
Però le autorità superiori diedero ragione alla Chiesa Madre.
(1)
1676 Il più antico "libro dei battezzati" di Comiso risale al 1676. I libri precedenti andarono perduti per il terremoto del 1693. (19)
1678 Nel gennaio 1678 BALDASSARE IV Naselli, con le sue truppe unite a quelle del gen. Diego Bracamonte, conquistò Taormina, che era in mano ai Francesi.
Come riconoscimento del valore dimostrato, il re Carlo II nominò BALDASSARE IV Naselli
Generale d'Artiglieria e Pretore di Palermo.
(1)
1679 Nel 1679, dopo il ritorno a Comiso dalla guerra contro i Francesi, all'età di 18 anni morì STEFANO, primogenito di BALDASSARE IV Naselli. (1)
1680 - Nel 1680 la Sede Giuratoria fu trasferita in un locale dell'Oratorio di San Filippo Neri. (1)
- Nel 1680 circa, nella contrada Vigna del Conte, fu edificata la Chiesa di S. MARIA DELLA GRAZIA, dotata di 5 altari. (1)
- Nel 1680 in ogni comune del Regno furono istituiti i registri dell'anagrafe e dello stato civile. (16)
1681 Nel 1681 Comiso aveva 5305 abitanti. (16)
1682 - Con Privilegio del 05/01/1682 nella Chiesa Madre fu istituita la Congregazione mista del CARMINE. (1)
- Per il valore dimostrato
(sotto il comando di BALDASSARE IV Naselli) nella guerra contro i Francesi, il re Carlo II diede ai Comisani il Privilegio di essere chiamati in guerra dopo che tutte le milizie della III Sergentia di Scicli
(a cui Comiso apparteneva) erano già state chiamate al campo di battaglia. (1)
- Nel 1682 il conte BALDASSARE IV Naselli acquistò per 50.000 scudi la baronia di Casalnuovo. (7)
- Nel 1682 Cesare Antonio Fiaccavento ricopriva la carica di Regio Pro-conservatore. (1)
1683 - Nel 1683 Comiso aveva 5305 abitanti, oltre a 39 sacerdoti e 45 chierici.
Il 25/05/1683, nel corso di una visita pastorale nella diocesi, il vescovo di Siracusa mons. Francesco Fortezza arrivò a Comiso, dove, dopo essere stato accolto dal parroco della Chiesa Madre arciprete Francesco M. Porcelli e dal sac. Filippo Scaletta, arcidiacono della Collegiata della SS. Annunziata, visitò 12 chiese.
(9-La Barbera)
- Nel 1683 il parroco di Chiaramonte sac. Giuseppe Salinari, di ritorno da Roma, portò alcune reliquie, tra cui una reliquia di S. Casto che donò alla Badia dei poveri di Comiso ed una reliquia di S. Concordia che donò al parroco di Comiso Francesco PORCELLI. (20)
1685 Nel 1685 furono ultimati i lavori di riparazione della Chiesa MADRE. Tali lavori erano stati sollecitati dal parroco G. Battista BARBANTE; per finanziarli i giurati dell'università (comune) imposero su gli abitanti una sopratassa di 8 piccoli sopra ogni tumolo di frumento molito. (1)
1690 - Nel 1690 un lavoratore agricolo guadagnava al massimo 2 tarì al giorno. (1)
- Nel 1690 in una dichiarazione congiunta i giurati dell'Università Niccolò VACCARO, Cesare Antonio FIACCAVENTO e Michele CASATO affermavano che a Comiso non risiedevano aristocratici, con l'eccezione di Antonio GIUNTA, barone di Torrevecchia, originario di Ragusa. (C-Barone)
1692 Sin dal 1692-93, grazie alle franchigie doganali elergite dal conte Naselli si ha un florido interscambio di merci con la Contea di Modica e con le città demaniali più vicine. Seta e canapa sono prodotti semilavorati "in loco" e danno sviluppo ad un'intensa attività protoindustriale. In particolare, la coltivazione del baco (da seta) è diffusa in campagna, da dove la materia prima parte alla volta delle manifatture di Catania e Messina. La seta ritorna filata in "pezze" allo scalo di Scoglitti, dove si approvvigionano "i negozianti del Comiso" (Vecchia, Fiaccavento, Guastella, Ferreri), che rivendono le diverse qualità di "satin" nelle principali fiere della Sicilia sud-orientale. (C-Barone)
1693 - Venerdì 09/01/1693, verso l'ora dell'Ave Maria, si verificò in gran parte della Sicilia un terremoto che provocò danni e morti.
- Domenica 11/01/1693, alle ore 21,15=, si ebbero altre scosse sussultorie che provocarono altri gravissimi danni e morti nel Val di Demone e nel Val di Noto.
A Comiso
(che a quel tempo aveva come Governatore il beneficiale Porcelli) si ebbero circa 90 morti e "cascarno la magior parti delli casi e cascò tutta la Matre Chiesa, S. Antoni, La Madonna del Carmine (SS. Cristo), la Catina, e restò in piedi la chiesa della SS. Annunziata, la chiesa del SS. Nome di Gesù,
S. Biagio, S. Giuseppe, Monserrato, S. Lunardo, Gratia, Immacolata, Monastero S. Maria Regina delli cieli grandemente lesionati che tutti si dovettero presto riparare"
(da un diario dell'ex Chiesa del Gesù).
Inoltre crollò il prospetto del Fonte Diana e tutto il piano superiore del Castello dei Conti Naselli.
(1)
- La direzione della ricostruzione del paese fu affidata dal conte Naselli al parroco Francesco Maria PORCELLI della Chiesa Madre. Le cave di pietra comisane furono le protagoniste principali della ricostruzione di Comiso e di molti centri viciniori. (16)
- Il 20/08/1693 nella Chiesa del Gesù fu istituita la Congregazione pro utroque della "Madonna della Mercede" per la redenzione degli schiavi. Nella chiesa del Gesù c'era un'antica statua in legno della Madonna della Mercede, che, dopo la chiusura della chiesa, fu trasferita nella chiesa di S. Giuseppe. (1)
- Nel 1693 nacque in una famiglia povera Mansueto COCUZZA.
A 31 anni entrò nel Convento dei Cappuccini. Nella sua vita diede
splendidi segni di robuste virtù cristiane e compì non pochi miracoli.
(1)
- A partire dal 1693, e fino alla metà del 1800, la Fiera di S. Biagio, che durava otto giorni, godette della franchigia doganale. (6)
- Nel 1693 Comiso aveva 5395 abitanti. (4)
- Dopo il terremoto del 1693 Comiso si espanse verso ovest, con la costruzione dei quartieri di san Francesco e della Catena. (4)
1694 - L'01/02/1694 il Governatore Francesco M. PORCELLI con un bando invitava ogni cittadino ad aprire potegha alla Fontana seu Piazza di questa terra, dove sarebbe stato franco della gabella di dogana e mai obbligato a pagare grano alcuno. (1) (6)
- Nel 1694 fu rifatto ed abbellito, a spese di BALDASSARE IV Naselli, il frontone del Fonte Diana danneggiato dal terremoto del 1693. Col contributo popolare furono riparate le chiese di S. Biagio, delle Grazie e di S. Leonardo.
(1)
- Nel 1694 il principe-conte BALDASSARE IV Naselli ebbe l'investitura di Cavaliere del Toson d'Oro, ordine cavalleresco a cui venivano chiamati solo sovrani e appartenenti alla più illustre nobiltà. (7)
1696 - Il 28/11/1696 nacque BALDASSARE V Naselli, figlio di Luigi II e nipote di Baldassare IV. (7)
- Nel 1696 (nel corso dei lavori di completo restauro) il cornicione interno della Chiesa Madre, che sormonta gli archi acuti sostenuti da 12 colonne, fu decorato a stucchi con rappresentazione di angeli che giocano, fogliame, frutta e paesaggi. (Di Pietro)
- Il 30/12/1696, nel corso di una visita pastorale nella diocesi, il vescovo di Siracusa mons. Asdrubale Termini arrivò a Comiso, dove, dopo essere stato accolto nella Chiesa Madre dall'arciprete-parroco dottor Francesco M. Porcelli, visitò la chiesa di S. Maria della Catena. Da questa chiesa, che era gravemente danneggiata dal sisma del 1693, fece trasferire nella Chiesa Madre il quadro di S. Lucia. Poi visitò altre 5 chiese, oltre all'Oratorio dei Filippini, al Monastero teresiano di Maria Regina Coeli e al Conservatorio teresiano di san Giuseppe. (9-La Barbera)
- Nel 1696 i giurati di Vittoria sollecitarono gli amministratori comisani ad inviare soldati a Scoglitti per impedire lo sbarco di pirati turchi . (Barone)
1697 Nel 1697 alcune ragazze comisane del Monastero teresiano di S. Giuseppe si trasferirono a Vittoria nel Conservatorio attiguo alla Chiesa di S. Giuseppe. (19)
1698 - Nel 1698 (a circa 50 anni dalla morte di padre Pietro Palazzo, che ne aveva fatto iniziare i lavori nel 1645) fu completata la costruzione del Monastero delle suore Teresiane di S. Giuseppe, vicino alla chiesa di S. Giuseppe, nella piazza della fontana; questo monastero (istituito da padre Palazzo nell'anno 1620) era riservato a donzelle del basso ceto, che, cioé, non avevano una dote per potersi mantenere nello stato di clausura. (Il monastero e la chiesa di S. Giuseppe furono costruiti sull'area su cui oggi sorge il Palazzo Municipale)
Nello stesso anno papa Innocenzo XII concesse il Breve di clausura per le suore del monastero.
(10)
- Nel 1698 fu realizzata, nella bottega di Carlo MARATTA, la tela NATIVITA' DI MARIA, posta sopra l'altare maggiore della Chiesa Madre. (Di Pietro)
1699 Il 13/12/1699 (dopo i lavori di completo restauro realizzati a seguito dei notevoli danni provocati dal grande terremoto del 1693) l'arcivescovo Asdrubale Termini consacrò la Basilica di S. Maria delle Stelle (Chiesa Madre); per l'occasione fu posta una lapide commemorativa. (A)
1700 - Nel 1700 le suore Teresiane di S. Giuseppe ottennero e fecero la loro solenne Professione, sotto la regola e istituto di S. Teresa. (10)
- Sino al 1700 la contrada della fonte Diana (centro del paese) era appellata
Favacchio, nome di origine araba.
(1-Pace)
- Qualche anno dopo il 1700, in adiacenza alla Chiesa di S. Maria della Gratia (
detta dei Cappuccini), fu edificata una cappella mortuaria, nelle cui pareti sono dei loculi nei quali riposano le spoglie imbalsamate di frati e borghesi. (1)
- Qualche anno dopo il 1700 fu dipinta la tela "NATIVITA' DI MARIA", esposta sull'altare maggiore della Chiesa Madre. Questo dipinto è attribuito a Carlo Maratta. (3-Gurrieri)
1702 - Il 17/09/1702, dopo la morte della moglie donna Celidonia Fiorito, il principe-conte BALDASSARE IV Naselli cedette al figlio 31enne LUIGI II la signoria d'ogni sua possessione e si ritirò nel seminario di Palermo. (1)
- Nel 1702 il comisano Nicolò LENI era incluso in una nota di contribuenti e segnato come barone di Spadafora nel licatese. (1)
- Nel 1702 a Comiso, su circa 6.000 abitanti, c'erano 93 tra preti e chierici. (1)
1706 - Nel 1706 fu istituito presso il convento dei Cappuccini, a spese del Comune, un pubblico Maestro di scuola. Alcuni decenni dopo questa istituzione fu soppressa poiché danneggiava gli interessi degli insegnanti privati. (1)
- Nel 1706 furono assegnate 6 onze alle nutrici per il mantenimento dei proietti o bastardelli. (1)
- Nel 1706 don Francesco Maria PORCELLI, parroco della Chiesa Madre, diede allo scultore trapanese Leonardo Vito CORULLA (per il compenso di onze 10 e un cantaro di cannavo) l'incarico di realizzare la statua in alabastro della Madonna del Carmelo, posta sopra l'altare dedicato alla stessa Madonna. (Di Pietro)
1707 - Il 04/02/1707 presso la Chiesa Madre fu istituita la Congregazione femminile di
S. MONICA, detta anche delle
Madri cristiane, e fu ricostituita successivamente il 05/02/1878.
(1)
- Il 27/09/1707 nacque Tommaso BLUNDO,
detto giubba. Nel 1726 entrò come sacerdote nell'Oratorio di San Filippo Neri, del quale per 7 volte fu eletto prevosto. Scrisse la Vita del padre Pietro Palazzo.
(1)
- Il 29/11/1707 don Silvestro FERRERA, procuratore del conte Naselli, diede al romano Giovanni Ulisse CIRIACI l'incarico di pingere, nella Chiesa Madre, la navata centrale dal cornicione in su e i soffitti delle navate minori con dorature; il compenso pattuito fu di 328 onze. (Di Pietro)
1709 Con Privilegio del 10/11/1709 il re Filippo V di Borbone concesse al principe-conte LUIGI II Naselli l'importante titolo (trasmissibile ai discendenti) di Grande di Spagna. (1)
1710 - Il 25/05/1710 il principe-conte LUIGI II Naselli, rimasto vedovo per la morte della moglie donna Margherita Branciforte e Morra, rinunciò alla signoria in favore del primogenito BALDASSARE V Naselli, poco più che tredicenne; quindi fu ordinato prete. (1)
- Il 25/12/1710 morì da prete don BALDASSARE IV Naselli, padre di Luigi II.
(1)
1711 Nel 1711 BALDASSARE V Naselli ebbe l'investitura della Contea di Comiso e degli altri feudi della famiglia. (1)
1713 - In forza della pace di Utrecht del'11/04/1713, la Sicilia (tranne la Contea di Modica) fu assegnata a Vittorio Amedeo di Savoia, che fu incoronato re a Palermo il 24/12/1713. (1)
- Nel 1713 Silvestro FERRERI veniva investito delle baronie di Passanitello e dell'Anguilla. (1)
1714 - Nel 1714 il re Vittorio Emanuele di Savoia confermò ai Comisani il privilegio dato loro da re Carlo II il 18/03/1682. (1)
- Nel 1714 fu dipinto il quadro "Madonna con Bambino e S. Francesco" esposto nella Chiesa di S. Biagio.
(1)
- Nel 1714 Comiso aveva 7402 abitanti.
(1)
- Nel 1714 gli allevatori comisani possedevano 2183 bovini, il nucleo maggiore, dopo quello di Mazzarino, di tutto il Val di Noto. (2)
1717 - Il 05/01/1717 morì il barone Silvestro Ferreri; lasciò il feudo dell'Anguilla al primogenito Francesco ed il feudo di Passanitello al secondogenito Michele. (1)
- Nel 1717 a Castellammare del Golfo nacque LUIGI III Naselli, figlio di Baldassare V e di donna Laura Morso e Filangieri.
(7)
1718 Nel 1718 la Sicilia passò sotto il dominio di Carlo VI imperatore d'Austria. (1)
1719 Il 14/08/1719 la Chiesa Madre, essendo parroco Francesco M. Porcelli, con Privilegio del vescovo di Siracusa mons. Asdrubale Termini venne elevata al titolo di "Collegiata ad instar"; pertanto ebbe un Collegio di n. 12 mansionari (un Decano, un Ciantro, un Tesoriere e 9 Canonici) coadiutori del Parroco-Arciprete. (1)
1720 Il 20/12/1720 le due chiese maggiori, per iniziativa del conte Baldassare V, sottoscrissero un Concordato (rogato dal notaio Pietro Salvo) col quale risolvevano la questione (sorta nel 1667) della sciugghiuta 'a loria nel Sabato Santo, nel senso che venne riconosciuto alla Chiesa Madre il diritto di sciogliere per prima le campane, però non oltre mezzogiorno.
In questo Concordato venne anche definita la questione del posto che toccava ai due cleri nelle processioni fatte in comune e si stabilì che i due cleri avrebbero
compiuto insieme le varie processioni solite delle loro chiese, comprese quelle del Patrono e di Pasqua, purché alla Madrice fosse consentito d'intervenire con la propria croce in quelle dell'Annunziata, e stando a destra di quei capitolari.
(1)
1722 Nel 1722 il re Carlo VI d'Austria e di Sicilia nominò suo ambasciatore al congresso di Cambray il principe-conte BALDASSARE V Naselli. (1)
1724 Tra il 1724 e il 1730 nel feudo di Canicarao fu edificato, su progetto dell'arch. netino Rosario Gagliardi, il palazzo-torre dei marchesi Trigona.
Circa nello stesso periodo su progetto dello stesso arch. Gagliardi furono costruiti il
palazzo Iacono-Ciarcià nella piazza del fonte, e il palazzo Occhipinti nella via del Castro (ora corso Vittorio Emanuele).
(3-Lena)
1725 Il 30/04/1725, grazie all'opera di finissimo diplomatico del principe-conte BALDASSARE V Naselli, a Cambrais fu firmata la pace tra Carlo VI d'Austria e Filippo V di Spagna. (1)
1728 A partire dal 1728, su progetto dell’ing. genovese Michelangelo Canepa, fu realizzata la loggia SERLIANA del Castello Aragonese. (1)
1729 - Il 04/05/1729 il principe-conte BALDASSARE V Naselli acquistava, verso canone di 16 salme annue di grano, un molino, che il monastero di Regina Coeli possedeva al di là di "frategianni", presso il confine del territorio di Comiso; e lì, con bene architettate modifiche e ingrandimenti, faceva sorgere il suo opificio, che metteva sotto la direzione dell'ing. Michelangelo Cannape, fatto, con esperti operai, venire apposta da Genova.
Si trattava della Cartiera, che fu la più antica ed importante cartiera siciliana.
(1)
- In concomitanza con la fondazione della Cartiera e con l'ottenimento da parte del conte Naselli del monopolio degli stracci (prima per il Val di Noto, poi per l'intera Sicilia), nacque a Comiso la categoria dei carrettieri (vetturali). (16)
1730 Nel 1730 il parroco Francesco PORCELLI era istruttore del Tribunale della S. Inquisizione. (1)
1731 Il 02/04/1731 fece visita a Comiso il vicerè di Sicilia don Cristoforo Fernandez de Cordova (a quel tempo la Sicilia era sotto il governo dell'Austria), per il quale furono fatti festeggiamenti memorabili. (1)
1733 Nel 1733 la tela di Mariano Gusmano "Deposizione della Croce", esposta nella Chiesa di S. Maria della Gratia, fu chiusa nella custodia in legno intarsiato, adorna d'incrostazioni d'osso e tartaruga. (1)
1734 Il 30/08/1734 la Sicilia passò sotto la signoria di Carlo III di Borbone, re di Spagna. Quello dell'Infante spagnuolo fu il governo più cristiano che abbia potuto avere la Sicilia. (1)
1735 - Nel 1735 fu ricostruito il piano superiore del mastio del Castello Aragonese. (6)
- Secondo un documento del 1735 la vigilia della Festa della S. Vergine di Monserrato si teneva una fiera di soli bovini ed equini e otto giorni dopo si teneva una fiera di ovini e di altri animali minuti. (1)
- Tra il 1735 ed il 1740 fu ricostruito il
palazzo IACONO-CIARCIA' , che era stato danneggiato dal terremoto del 1693.
(6)
1736 - Il 18/03/1736, con atto del notaio Francesco SALVO, fu dato incarico ai maestri Cosma GIRLANDO, Biagio IACONO e Gaspare SACCO di eseguire per la Chiesa Madre intagli per cantonere, friscio, cornice, accoppato e finestre, per lo cornicione e li sogli per tre finestroni. (Di Pietro)
- Nel 1736, all'esterno della Chiesa di S. Biagio ed in prossimità della porta di accesso da Via S. Biagio, fu posta la statua in pietra locale del S. Patrono.
(1)
1737 Nel 1737 Comiso aveva 9145 abitanti. (16)

1739

- Il 23/12/1739 papa Clemente XII con bolla apostolica riconobbe, autorizzò e confermò la Collegiata della Chiesa della SS. Annunziata e la dichiarava COLLEGIATA INSIGNE. (La Chiesa della SS. Annunziata era stata elevata a Collegiata con Privilegio arcivescovile del 26/10/1645) (1)
- Nel 1739 il canonico Niccolò CARRUBBA era istruttore del Tribunale della
S. Inquisizione.
(1)
1740 - Il 20/10/1740, con Bolla apostolica di papa Benedetto XIV, la Chiesa Madre ebbe il titolo di COLLEGIATA INSIGNE. (1)
- Intorno al 1740, a fianco della Chiesa di S. Giuseppe, per iniziativa di padre Tommaso Blundo dell'Oratorio di S. Filippo Neri, fu istituito un Collegio di Maria per orfanelle. Questo Collegio ebbe vita pochi decenni. (1)
- Verso il 1740 il can. Giovanni MARZULLO impiantò una conceria di pelli; l'attività delle concerie era stata promossa dal principe-conte Baldassare V. (1)
- Secondo il Rivelo del 1740 a Comiso tutte le aziende agricole denunziarono di avere un vigneto. (2)
1741 - Il 05/01/1741 il Collegio dei Canonici della Chiesa Madre (costituito dai sacerdoti: arciprete-parroco Antonino CARNAZZA, decano Giorgio CABIBBO, cantore Carlo LEONE, tesoriere Filippo LEONE e canonici Giovanbattista MANARDI, Silvestro ROSSO, Geronimo DESTEFANO, Antonino FERRERA, Giovanni MARZULLO, Silvestro MEZZASALMA, Biagio OCCHIPINTI, Filippo di NOTO e Francesco LENI) fu ammesso alla possessione.
- Il 31/12/1741 a Castellammare del Golfo nacque BALDASSARE VI Naselli, figlio di Luigi III e di donna Margherita Morso e Bonanno.
(7)
- Nel 1741 fu realizzato il coro ligneo della Chiesa Madre, inizialmente ornato con 12 piccole statue in legno raffiguranti gli Apostoli. (Di Pietro)
1742 - Nel 1742 morì in fama di santità il padre Paolo SPARACINO, che fu sepolto vicino al padre Palazzo. Nato nel 1660, fu prete dell'Oratorio di S. Filippo Neri, del quale nel 1714 era stato eletto Prevosto. Fu un oratore sacro molto apprezzato in tutta la Sicilia. (B)
- Nel 1742 il prelato don Francesco dei baroni Ferreri fu nominato
arcidiacono della Cattedrale di Palermo.
(1)
- Nel 1742 il principe-conte BALDASSARE V, volendo introdurre la produzione del sapone duro (detto alla messinese) per dieci anni diede la privativa ai messinesi Giacomo Loffredo e Francesco Labbruto, purché istruissero in tale lavorazione alcuni provetti saponai comisani, quali Mariano Bellassai (detto negghia), Filippo Sallemi e Biagio Guarino (detto incedda). Questi saponai, ritornati a Comiso, si diedero a produrre il sapone secondo questa nuova lavorazione e in breve giro d'anni riuscirono a imporre il loro nuovo prodotto in quasi mezza Sicilia. (1)
- Nel 1742, in contrasto con quanto previsto nel Concordato del 1720, il clero della Chiesa Madre pretese di partecipare con due croci (invece che con una sola) alle processioni della Chiesa della SS. Annunziata, che avrebbe dovuto rinunciare alla propria croce. Questa si appellò al vescovo e ottenne ragione. (1)
- Il 05/07/1742 il vescovo mons. Matteo Trigona, poiché durante la festa di Pasqua si erano verificati tafferugli tra i parrocchiani delle due chiese maggiori, proibì in Comiso ogni festa religiosa esterna e vietò ai due cleri di intervenire agli accompagnamenti funebri. (1)
- Il 06/12/1742 morì in fama di santità padre Biagio Del Giudice. Era stato per diversi anni Superiore dell'Oratorio di S. Filippo Neri, del quale, per la sua instancabile attività, fu considerato il Restauratore. (10-Flaccavento)
- Nel 1742 intorno al Fonte Diana fu costruita una cintura circolare in muratura con 13 canali . La rotonda fu recintata da un'artistica cancellata, ancorata a pilastri a guglie, dalle quali si alzavano alcuni fuochi a becco di variopinto colore. (3-Lena)
1745 - Nel 1745 Giuseppe OCCHIPINTI fu insignito della baronia di Corallo. (1)
- Nel 1745 Antonino ROSSO ebbe il titolo di barone di Niscescia. (1)
- Nel 1745 fu demolita la porta del Crasto (Castro), una delle 4 porte dell'antico abitato, che era realizzata in pietra intagliata; di essa rimase la poderosa base di uno stipite, incorporata nel palazzo Mingoia.
(1)
- Il 13/12/1745 si verificò una tremenda alluvione, che provocò ingenti danni e molti morti, tra cui Teresa Fava con marito e figli, Teresa Mezzasalma (
detta la pappa) con i suoi familiari, Orazio Cannata con 8 familiari, Giuseppe Sudano con i suoi 7 figli, Giuseppa Sansone con 3 familiari, Nicolanna Fiaccavento (detta l'aqua) con due figlioletti, Biagio Spagnuolo... (1)
1746 - Nel 1746 il principe-conte BALDASSARE V Naselli fu chiamato a far parte della Giunta di Sicilia. (7)
- Nel 1746 si verificò una grave carestia.
(1)
1747 Il 16/08/1747, per iniziativa del vescovo, le due chiese maggiori accettarono un Patto di pace simile a quello del 1720.
Fu aggiunto che la Chiesa della SS. Annunziata poteva fare per tutto il territorio cittadino le processioni mensili del SS. Rosario e le processioni delle Rogazioni, senza l'intervento del parroco e dei canonici della Chiesa Madre.
Il Capitolo della Chiesa Madre conservava il diritto di partecipare alla processione Pasquale.
(1)
1748 - Il 15/01/1748, poiché i nunziatari non si mostravano soddisfatti del Patto di pace del 1747, il vicerè La Viefuille, per risolvere la questione, stabilì che ciascuna delle chiese maggiori facesse autonomamente le sue processioni: la Chiesa Madre per tutto il suolo comunale, la Chiesa della SS. Annunziata nell'ambito esterno della Chiesa. (1)
- Nel 1748 BALDASSARE V Naselli fu nominato Presidente della Giunta di Sicilia.
(7)
- Nel 1748 Comiso aveva 9590 abitanti.
(1)
1749 - L'01/04/1749 presso la Chiesa di S. Biagio fu istituita la Congregazione maschile della CARITA', sotto il patrocinio della Madonna Addolorata, costituita da 33 confrati, che avevano il compito di accompagnare e seppellire i cadaveri dei poveri. (A)-(1)
- Il 26/06/1749, a 54 anni, morì fra Mansueto COCUZZA; il suo corpo fu posto nel sepolcreto della Chiesa dei Cappuccini. In vita aveva dato splendidi segni di robuste virtù cristiane e aveva compiuto non pochi miracoli. (1)
1750 - Verso il 1750 fu portato un canale d'acqua nel quartiere del burgo (o della Grazia), vicino al quale fu costruito un abbeveratoio. (1)
- Dopo il 1750 fu ricostruita la facciata della Chiesa di S. Biagio. (6)
1751 - Con Privilegio vescovile del 03/04/1751 la festa esterna in onore del Patrono San Biagio fu spostata dalla 1^ alla 2^ domenica di luglio e fu permesso di usare l'ufficio proprio della chiesa veneziana. (1)
- Con diploma del 10/06/1751 nella Chiesa della SS. Annunziata fu istituita la Congregazione di MARIA SS. dei SETTE DOLORI.
Suo scopo era la santificazione delle anime dei confrati, il mutuo soccorso in caso di bisogno, la reciproca assistenza in caso di malattia e l'associo gratuito in caso di morte. (A)
- Nel 1751 Sebastiano ALESSI realizzò la statua in cartapesta, denominata "
Pietà", esposta nella Chiesa della SS. Annunziata.
(1)
1753 Il 28/05/1753 a Parigi, dove si era recato per farsi curare, all'età di 57 anni morì il principe-conte Baldassare V, col quale la famiglia Naselli aveva toccato le più eccelse vette della gloria. Questi, prima di morire, aveva disposto di essere tumulato a Comiso nella Chiesa Madre. Il Capitolo della Chiesa fece erigere in ricordo dell'amato principe-conte un mausoleo marmoreo (opera dello scultore Ignazio Marabitti) presso la cappella del Santissimo. (1)
Con la morte di Baldassare V la Signoria dei Naselli su Comiso si avviò verso la fine.







BIBLIOGRAFIA

   

- P. Salvatore Pelligra: CASMENE DEVOTA (0)
- Salvatore Lauretta Cassisi: NOTIZIE STORICHE DI KASMENE, OGGI COMISO
(01)
- Fulvio Stanganelli:
VICENDE STORICHE DI COMISO
(1)
- Biagio Pace: VALORI DI VITA PROVINCIALE (2)
- Autori Vari: COMISO VIVA (3)
- P. Filippo Rotolo: COMISO-La Chiesa di S. Francesco d'Assisi (4)
- Raniolo: LA CONTEA DI MODICA NEL REGNO DI SICILIA (5)
- GUIDA VISUALE DI COMISO a cura di Nunzio Lauretta (edita dal Comune di Comiso) (6)
- Damiano Gaziano: ARAGONA E I SUOI PRINCIPI
(7)
- LA FONTE (periodico dell'Amministrazione Comunale di Comiso) (8)
- LA PROVINCIA DI RAGUSA (periodico bimestrale dell'Amministrazione Provinciale di Ragusa) (9)
- P. Tommaso Blundo: VITA E VIRTÙ DEL PADRE PIETRO PALAZZO (10)
- Mons. Giovanni Battaglia: PIETRE VIVE (11)
-
IL GINNASIO SUPERIORE DI COMISO (edito dall'I.I.S.S. "Giosuè Carducci") (12)
- Luigi Costanzo: I RICORDI DEL PASSATO (a cura della Associazione Tutela Tradizioni Popolari) (13)
- A FESTA A RAZIA (a cura della Parrocchia S. Maria delle Grazie) (14)
- Biagio Floridia: PROVERBI, MODI DI DIRE, INDOVINELLI, CANTI POPOLARI di COMISO (15)
- Nunzio Lauretta: COMISO NELL'OTTOCENTO (a cura della PRO LOCO) (16)
- Autori Vari: COMISO TEATRO DELLA PIETRA (a cura dell'Associazione Socio-Culturale La Voce) (17)


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Note
La 1^ immagine è del quadro del 17° secolo Estasi di S. Teresa, esposto nella Chiesa di S. Biagio.
La 2^ immagine è dell'abbeveratoio che esisteva nel quartiere della Grazia, a lato dell'attuale corso Vittorio Emanuele.

La 3^ immagine è di un quadro, custodito nella Chiesa Madre, del principe-conte Baldassare IV Naselli e Carriglio.
La 4^ immagine è di un quadro, custodito nella Chiesa Madre, del principe-conte Baldassare V Naselli e Branciforti.