Pescare
sul lago d'Iseo

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Cavedano


DESCRIZIONE

E' un pesce onnivoro, cioè la sua dieta può essere composta da semi, frutti, insetti e altri pesci, gli esemplari piccoli non si nutrono di di altri pesci questa carattieristica è più legata agli esemplari di taglia. Lo si incontra spesso in banchi che possono essere composti anche da 10/15 esemplari, il numero aumenta nel periodo di frega nel quale se ne possono ritovare tantissimi contemporaneamente. Il corpo è affusolato, ricoperto di squame non eccessivamente grandi, il corpo dimostra che non è un vero e proprio predatore le pinne non sono eccessivamente grosse e potenti a differenza del luccio , inoltre anche la bocca non è caratteristica del predatore non essendo particolarmente grande. La colorazione varia dall'argento ad un giallo ambra e questa caratteristica varia in base alle zone e soprattutto al tipo di acqua in cui vive. Lo si incontra nei laghi ma anche nei fiumi e spesso quando lo specchio d'acqua e liscio lo si vede fuoriuscire dall'acqua con la caratteristica bollata mediante la quale cattura gli insetti posati a pelo d'acqua.

TECNICHE

Gallegiante

Solitamente questo pesce viene insidiato con la pesca a gallegiante, l'unica cosa che bisogna sempre ricordare è che il cavedano è un pesce molto sospettoso e prima di abboccare analizza l'esca che per questo motivo deve essere presentata il più naturale possibile. La montatura è composta da un galleggiante non eccessivamente pesante 1/1,5 gr ma anche meno, leggermente piombato ma la cosa più importante è l'utilizzo di un filo molto fine 0,12 con un amo altrettanto piccolo se si pesca mediante la camola leggermente più grande se si utilizza la bacca del sambuco, l'uva o l'amarena. Non basta creare una montatura "insospettabile" ma per aumentare le probabilità di abboccata bisogna abituare il pesce a quell'esca e quindi procedere con una pasturazione preventiva per tre quattro giorni prima della battuta di pesca, il giorno prima della pescata si può evitare anche di pasturare o comunque ridurre la dose rispetto ai giorni precedenti. Durante la pesca si può spruzzare la zona di leggere pasture ma senza mai abbondare e senza fare troppo rumore perchè questo infastidisce e quindi aumenta la diffidenza del pesce.

spinning

Questa tecnica utilizza artificiali che possono essere cucchiaini o imitazioni di pesce, non bisogna esagerare con le dimensioni soprattutto per i pesci artificiali. Se indurre gli altri pesci ad abboccare è abbastanza difficile indurre il cavedano lo è veramente questo è dovuto sempre alla proverbiale diffidenza che abbiamo anche in precedenza citato.

Cavalletta

Non è una vera e propria tecnica perchè la montatura è costituita solamente da un amo. Se ci si trova in una zona in prossimità di prati, alberi o vegetazione è facile che cadano in acqua insetti, quindi il cavedano è abituato a cibarsene. Si procederà col procurarsi delle cavallette che innescheremo mediante un piccolo amo conficcato nel dorso dell'insetto. Caleremo l'esca sulla superficie dell'acqua e il pesce se riusciremo a non far svelare la presenza del filo verrà in superficie ingoiando l'esca, dovremo essere pronti a ferrare il pesce perchè l'abboccata sarà veloce ma altrettanto veloce sarà il pesce a espellere l'esca appena noterà qualcosa di sospetto. Fate attenzione, il filo deve essere comunque sottile qundi prestate particolare attenzione nella ferrata perchè se sarà troppo energica si rischierà di rompere tutto.

Alcuni esemplari di cavedano