Pescare
sul lago d'Iseo

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Carpa

DESCRIZIONE

Esistono quattro tipologie di carpa tutte diffuse anche nel terriotorio italiano, queste quattro sono: carpa normale, amour, a specchi e la koi. Queste carpe hanno caratteristiche comuni che riguardano soprattutto la struttura fisica abbastanza possente (un pò meno per l'amour), le pinne grosse e potenti e infine la bocca, il pesce è in grado di estenderla in maniera tale da sondare il fondo alla ricerca di cibo, attorno alla bocca sono presenti due barbigli abbastanza lunghi che vengono utilizzati per individuare il cibo. Le quattro tipologie di carpa hanno caratteristiche che le identificano: le koi sono utilizzate per popolare vasche e fontane per le loro colorazioni variabili, infatti la loro livrea è maculata senza un disegno costante, ma ogni esemplare è differente da un'altro; la carpa normale ha squame abbastanza grandi diffuse omogeneamente sul corpo; a specchi così chiamata perchè presenta solo alcune squame molto grandi sul corpo distribuite disordinatamente, la dimensione e la lucentezza di queste squame simili a specchi le hanno probabilmente attribuito quel nome; l'amour, quest'ultima è la carpa che a differenza delle altre presenta una corporatura più allungata e meno possente, la colorazione è argentata mentre nelle altre è sul marroncino/oro, per quello che riguarda le dimensioni potremmo definirla la sorella minore tra le carpe.

TECNICHE

Pesca a fondo

Per pescare la carpa la tecnica che assolutamente ottinene i risultati migliori è la pesca a fondo proprio perchè il pesce si nutre grufolando sul fondo. La montatura è semplice: un piombo che zavorra l'amo sul fondo. Le esche che si possono utilizzare sono plurime come ad esempio le diffusissime boile di vari generi oppure ai più "domestici" mais o soia, si può utilizzare anche il verme di terra anche se con questa esca si rischia di imbattersi nei pesci gatto o in altri pesci come le scardole. Spesso capita di vedere sulla superficie una striscia di bolle regolare questa svela la presenza della carpa.

Galleggiante

Si può utilizzare anche il gallegiante, le esche non cambiano, la montatura è costituita da una piombatura che varia a seconda delle condizioni ambientali, solitamente siccome la carpa vive in posti tranquilli non è troppo pesante anche se si consiglia di non esagerare con la leggerezza altrimenti il tempo di discesa dell'esca sul fondo aumenta divenendo quindi cibo per gli strati della minutaglia che tende a stare in superficie. L'esca dovrà posarsi sul fondo o comunque restare a pochissima distanza altrimenti la carpa la rifiuterà. Spesso si ha a che fare con esemplari di grosse dimensioni quindi non esagerate nemmeno con fili troppo sottili e esili, al di sotto di uno 0,20 conviene non scendere.

Due carpe amour Carpa comune Carpa a Specchi
Alcuni esemplari di carpa