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Anguilla

E' un pesce che ricorda molto un serpente per la forma allungata e la testa abbastanza appuntita, tuttavia nonostante la sua forma è un pesce che merita veramente la nostra attenzione sia per le sue carni molto apprezzate ma soprattutto per il piacere di pescarlo (tecnica sottostante). Come detto precedentemente presenta una struttura allungata, la pinna caudale comprende gran parte del pesce partendo dal dorso fino all'ano. La pinna si fatta permette di sfruttare a pieno il movimento sinuoso della coda del pesce, il movimento è identico a quello dei serpenti. Alla base delle branchie presenta due pinne di piccole dimensioni. Gli occhi sono molto piccoli, si pensa non sia dotata di una grande vista ma di un ottimo olfatto che le permette di trovare il cibo durante la notte, infatti le abitudini dell'anguilla sono pressoche notturne. La bocca è molto piccola e dotata di denti acuminati. Il corpo del pesce è totalmente ricoperto di una mucosa che lo rende molto viscido, inoltre anche gli esemplari più piccoli sono dotati di una notevole forza. Dotatevi sempre di uno straccio per evitare che vi sfugga dalle mani e soprattutto perchè appena la impugnerete tenderà ad avvolgersi attorno al braccio. CURIOSITA': come molti sapranno questo pesce è particolarmente famoso per il modo in cui da alla luce i piccoli, infatti le anguille passato un certo
periodo si muovono in massa abbandonando i luoghi dove sono cresciute per andare verso il mare dei sargassi, li depongono le uova e nel frattempo
muoiono, i piccoli nati, dopo pochi giorni di vita e una lunghezza di alcuni centimetri partono per ritornare ai luoghi da dove erano partite le altre anguille.
Alcune volte capita che un'anguilla non parta per raggiungere il mare dei sargassi, se questo accade l'anguilla con il passare del tempo diventerà sterile e le
sue dimensioni aumenteranno notevolmente diventando un "capitone".

TECNICHE

Pesca a fondo

La montatura è costituita da un filo portante centrale che deve essere molto resistente attorno allo 0,22 al quale sono allacciati due ami n 8, il filo di questi due ami deve essere inferiore rispetto a quello portante perchè in caso di incaglio non sarà necessario sacrificare la montatura ma si perderà solo l'amo. Ad una distanza di 15 cm dall'ultimo amo posizioneremo un piombo da 20/25 gr fermato da un piombo, sotto il piombo una girella alla quale sarà collegato il terzo amo con le medesime caratteristiche dei precedenti due. Potremo innescare molte tipologie di esca le più diffuse sono il verme di terra, le interiora di pollo oppure le aole vive o morte indifferentemente. Dopo il lancio metteremo in tensione il filo in maniera tale che il campanellino montato sul cimino ci possa segnalare ogni vibrazione o strattone.

Questa metodologia prevede l'utilizzo di un pasturatore che non è nient'altro che un contenitore forato nel quale sarnno inserite le nostre larve. La montatura è semplice, sul filo del mulinello posizioneremo il pasturatore, successivamente una girella con moschettone al quale sarà fissato il terminale con un amo non troppo grande sul quale innescheremo alcune larve a grappolo. L'abboccata sarà segnalata nella stessa maniera del metodo precedente.

Questa tecnica prevede l'utilizzo di un galleggiante al quale avremo sostituito il vettino con uno star light (una barretta fluorescente), la montatura è costituita da alcuni piombi per zavorrare l'esca che innescata sull'amo dovrà essere radente il fondo in maniera tale che l'anguilla possa individuarla, se l'esca non sarà abbastanza vicino al fondo la nostra pescata non andrà in porto. Per evitare questo inconveniente si consiglia di sondare la profondità del fondo zavorrando l'amo con piombi a molletta, se il galleggiante sprofonda andremo ad aumentare la profondità della lenza. Se la profondità sarà esagerata rischieremo invece di incagliare sul fondo.

Pesca a fondo	Pesca a fondo con pasturatore	Galleggiante