LA PRINCIPESSA GIALLINA

C’era un volta una principessa che amava tantissimo il sole sunnysmall_1.gife per questo vestiva sempre di giallo. Amava così tanto il sole che erano diventati amici. La mattina facevano a gara a chi dei due salutava per primo l’altro. Se la principessa Giallina era malata anche il sole diventava pallido e triste . Quando c’erano giornate di brutto tempo la principessa Giallina era triste e piangeva. Un giorno il sole bussò alle finestre della camera di Giallina, ma Giallina non si affacciò come al solito. In tutto il castello c’era gran fermento perché la principessa Giallina era stata rapita da uno stregone cattivo che la teneva prigioniera. Il sole si ammalò e divenne pallido pallido e non scaldava più le piante Fiori063.gif, i fiori la terra, gli animali e le persone. I campi non produssero più il cibo e gli animali e le persone deperirono al punto che il re mandò dei messaggeri per tutte le sue terre a cercare qualcuno che potesse aiutarlo a ritrovare Giallina e a far tornare il sole. Alla fine un messaggero tornò dicendo che solo una vecchina sapeva come fare. Il re andò personalmente da questa vecchina a chiederle cosa potevano fare per ritrovare la principessa Giallina e far tornare il sole a splendere. La vecchina gli rispose così: “La principessa Giallina è stata rapita da uno stregone cattivo che la tiene rinchiusa nel suo castello sulla Montagna Nera. Solo un cavaliere dal cuore puro potrà salvarla e riportarla indietro.” Il re si stava chiedendo chi potesse essere questo cavaliere quando alla porta della casa della vecchina bussò un giovane principe.  “Buona vecchina io sono il principe di un regno molto lontano. Mi hanno detto che solo tu puoi dirmi la strada per arrivare alla foresta incantata dove c’è l’unicorno Liala. Mi è stato detto che solo Liala può aiutarmi a trovare l’arcobaleno 04.gifche è stato rubato dallo stregone cattivo.” La vecchina allora disse al re:”Questo principe è il cavaliere che stai cercando!” Il re allora disse al principe:”Ti prego, aiutami a liberare anche mia figlia: la principessa Giallina. Anche lei è stata rapita dallo stregone cattivo e solo un cavaliere dal cuore puro può liberarla.” Il principe rispose:”Ne sarò ben felice. Però dovete dirmi dove devo andare.” La vecchina allora gli diede tutte le istruzioni:”Dovrai proseguire sempre diritto nel tuo cammino e a un certo punto ti accorgerai di essere arrivato alla foresta incantata. Lì troverai Liala e lei ti dirà che fare.” Il principe risalì sul suo cavallo bianco e si mise in cammino. Galoppava ormai da molti giorni quasi senza soste, ma della foresta incantata non c’era ancora traccia. Era così stanco che si addormentò sulla sella del suo cavallo. Fu risvegliato dal brusco fermarsi del cavallo Animali171.gifche puntava il muso in direzione di un albero piante004.gifdella foresta in cui si trovavano in quel momento. Il principe si guardò dapprima intorno e si meravigliò degli strani alberi della foresta, poi aguzzò gli occhi nella direzione indicata dal cavallo e si accorse che tra le fronde si intravedeva un unicorno. Fece avanzare lentamente il cavallo per non spaventare l’unicorno e quando fu più vicino parlò con gentilezza. “Buon unicorno, io sono un principe di un paese molto lontano. Uno stregone cattivo ha rubato l’arcobaleno dal mio paese e io lo sto cercando. Mi hanno detto che solo un unicorno di nome Liala può aiutarmi a liberarlo. Sei per caso tu questo unicorno?” E l’unicorno rispose:”Si sono io. Cosa vuoi da me?” Il principe raccontò allora a Liala tutta la strada e le ricerche che aveva fatto per giungere fino a lì e parlò anche dell’incontro con la vecchina, il re e della storia della principessa Giallina. Aggiunse che aveva promesso al re di liberare anche la principessa Giallina mentre liberava il suo arcobaleno. Allora Liala disse: “Ti accompagnerò fino alla Montagna Nera e ti aiuterò ad entrare, perché solo la magia del mio corno può aprire le serrature delle prigioni dove sono rinchiusi Giallina e l’arcobaleno, però tu dovrai farci entrare nel castello e portarci fuori dopo aver sconfitto lo stregone cattivo. Partiremo domani dopo che ti sarai riposato”. L’indomani partirono assieme di buon’ora. E dopo molti giorni ancora arrivarono ai piedi della Montagna Nera. Era una montagna altissima che faceva veramente paura, ma scortato da Liala il principe non temeva niente. Riuscirono a eludere le guardie all’ingresso e ad entrare senza essere visti, ma ancora non sapevano dove erano nascosti Giallina e l’arcobaleno. Girarono a lungo nel castello finchè scesero nei sotterranei. Lì sotto c’erano molte porte8ab.gif ma solo due erano chiuse a chiave. Liala usò il corno per aprire la prima e lì dentro trovarono una cassaforte chiusa con un enorme lucchetto. Usando ancora la magia riuscirono ad aprirlo e liberarono così l’arcobaleno. Il principe lo afferrò e lo legò al dorso di Liala. La luce dell’arcobaleno però allertò le guardie che presero a inseguirli. Di corsa allora aprirono l’altra porta e liberarono anche la principessa Giallina. Il principe la montò sul suo cavallo bianco dopo averle detto solo che era venuto a liberarla per conto del padre. Poi si precipitarono fuori dai sotterranei fino nel cortile del castello. Lì fuori ad aspettarli c’era lo stregone cattivo con le sue guardie.  Il principe estrasse la sua spada pronto a difendere se stesso, la principessa Giallina, l’arcobaleno e anche Liala. Ma appena la principessa Giallina fu all’aperto il sole, il suo carissimo amico, si accorse della sua presenza e bucò la coltre di nuvole nere che copriva la Montagna Nera per andarla a salutare. Prima era solo un piccolo raggio di sole e poi tanti, tantissimi raggi che bruciarono prima le guardie e poi anche lo stregone e tutta la sua magia. In pochi attimi il sole aveva sconfitto lo stregone cattivo. biancaneve.gif Il principe allora guidò la piccola comitiva giù dalla Montagna, che ormai non era più nera fino alla foresta incantata. Lì i due principi salutarono Liala e la ringraziarono tantissimo. “Come possiamo fare per sdebitarci con te, Liala?” Chiesero all’unicorno. E Liala rispose:”Dovete invitarmi alle vostre nozze.” Infatti si era accorta che durante il viaggio i due giovani si erano innamorati. “E’ una promessa facile da mantenere” Ribatterono i due principi sorridendo e proseguirono il loro viaggio.  Il principe consegnò la principessa Giallina al padre e disse:” Adesso riporto l’arcobaleno nelle mie terre, ma poi tornerò per sposare Giallina. Intanto andate ad invitare Liala al matrimonio.” E così fu fatto. Il principe ritornò, sposò la principessa Giallina, e Liala partecipò alla festa mangiandosi gran parte della torta nuzialeAmore117_1.gif.

 

by Camilla

 LA PRINCIPESSA BLUD'ACQUINA   LA PRINCIPESSA ARCOBALENINA

LA PRINCIPESSA AZZURRINA LA PRINCIPESSA ROSELLINA

LA PRINCIPESSA GIALLINA COLORINA DORATINA LA PRINCIPESSA LUNA