LA PRINCIPESSA BLUD'ACQUINA

C’era una volta un castello vicino al mare. In questo castello viveva un principessa che si chiamava Blud’acquina Cartoni589.gif. Un giorno dalle montagne lontane che si vedevano dietro il castello scese un principe: il principe dei paesi delle montagne. Portava con sé la lana delle pecore, i formaggi preparati con il latte delle capre, le pelli degli orsi e tante altre cose da vendere per comperare il sale che veniva estratto dal mare dagli abitanti del villaggio della principessa Blud’acquina. Il principe si presentò al re, il papà di Blud’acquina, e chiese il permesso di commerciare. La principessa Blud’acquina lo vide e si innamorò subito di lui amo146.gif. La sera a cena passeggiarono insieme nei giardini del palazzoPaesaggi029.gif e il principe manifestò subito la sua perplessità sul mare. “Come fa a piacerti vivere qui vicino al mare? E’ sempre tutto così uguale, monotono. Sempre gli stessi colori, l’orizzonte è piatto, vedi lontanissimo ma sempre lo stesso mare e lo stesso cielo. Io morirei di noia se vivessi qui.” La principessa Blud’acquina ci rimase male. Lei amava tantissimo il suo mare,così tanto che vestiva sempre di blu e per questo gli abitanti del castello l’avevano soprannominata Blud’acquina. Però cercò di non darlo a vedere. Invece ribattè: “In realtà il mare non è sempre lo stesso tutti i giorni, e nemmeno il cielo è sempre uguale da un giorno all’altro, da un’ora all’altra. E io te lo dimostrerò.” Dopo avergli augurato la buona notte la principessa Blud’acquina scese alla spiaggia e parlò al mare . Chiamò le fate ang12.gifdell’acqua e chiese il loro aiutoangelodeasx.gif. Voleva far innamorare il principe che veniva dalle montagne e poteva farlo solo dopo averlo fatto innamorare del mare e per fare ciò dove fargli capire che il mare e il cielo sopra il mare cambiano, non sono mai uguali, non sono monotoni. Spiegò alle fatine il suo problema e le pregò con dolcezza e per piacere di aiutarla a conquistare amo224.gifil cuore del principe. Le fatine, come lei, si sentirono un po’ offese delle parole del principe. Nemmeno per loro il mare era monotono e noioso e quindi accordarono con entusiasmo il loro appoggio e aiuto alla principessa Blud’acquina, anche perché le volevano molto bene. Confabularono un pochino tra di loro e poi la più anziana si rivolse a Blud’acquina: “Prima di incontrare il giovane dovrai metterti una tunichetta bianca lunga fino ai piedi e venire a immergerti nel mare, qualsiasi tempo ci sarà:bello o brutto, freddo o caldo, tempesta o calma piatta, e ti dovrai immergere completamente, anche i capelli!!!! Mi raccomando!!! Poi di a voce alta cosa dovrai fare col principe,conta fino a cinque ed esci dall’acqua e vai tranquillamente da lui. Questo lo dovrai fare ogni volta che ti capiterà di doverlo incontrare.” La principessa promise e così, visto che quella sera c’era una festa da ballo in onore del principe Cartoni324.giffece come aveva raccomandato la fatina anziana. Si immerse, disse:”Stasera devo andare alla festa da ballo in onore del principe”, contò fino a cinque e uscì dall’acqua…..e ……magia….Oggetti836.gif.la tunichetta bianca si era trasformata in un bellissimo vestito da ballo del colore del mare del pomeriggio, screziato dei riflessi del sole sulle onde. Quando il principe e tutti gli altri invitati al ballo la videro restarono a bocca aperta. La principessa meritava senz’altro il soprannome che le era stato affibbiato. Il principe le disse:”il tuo vestito ha lo stesso colore che aveva il mare oggi pomeriggio. Sei bellissima!” Il giorno dopo c’era un vento che muoveva le acque del mare e creava onde spumeggianti. Per la cena in compagnia del principe Blud’acquina si presentò con un vestito creato dalla magia delle fatine che aveva il colore del mare mosso ed era arricchito da volant bianchi e spumeggianti. Era bellissima e anche stavolta il principe notò subito la somiglianza del vestito col colore del mare di quel giorno. E così tutti i giorni che il principe rimase al castello sul mare per commerciare i prodotti delle sue montagne col sale del villaggio di pescatori, la principessa Blud’acquina si immerse nel mare per trasformare la tunichetta bianca in un vestito principesco che ricordava i colori del mare. La sera prima della sua partenza per le montagne la principessa Blud’acquina prese il principe in disparte e gli chiese:”Pensi ancora che il mare sia sempre uguale, che sia monotono?” Il principe allora le rispose con un sorriso:”No, non lo penso più. Mi hai dimostrato che cambia ogni giorno e che è bello come te.” Blud’acquina arrossì per il complimento e non disse niente. Il principe allora ne approfittò e le chiese:” Vuoi sposarmi? ” Blud’acquina sorrise e gli rispose subito di si. Il principe rimandò la partenza e dopo pochi giorni si sposarono Amore117.gif. E vissero a lungo felici e contenti  vivendo un po’ sulle montagne Paesaggi036.gif e un po’ al mare, per non sentire troppo la nostalgia dei posto che entrambi conoscevano e amavano amo038.gif.

 

by Camilla

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