LA PRINCIPESSA ARCOBALENINA

C’era una volta una contadinella di nome Arcobalenina. Viveva in una fattoria  casa_2.gifassieme alla sua famiglia e amava tantissimo i fiori fiori1.gif, tutti i fiori fiori11.gifdi tutti i colori fiori3.gif. Li coltivava nell’orto dietro casa e il padre ogni tanto la sgridava e le diceva: “Dovresti coltivare verdure e frutti da mangiare 38.gif!! I fiori non riempiono la pancia.”. Al che lei rispondeva:” Però i fiori danno allegria e servono per adornare i nostri vestiti e le nostre case. Nessun gioiello è bello come i fiori.” Il papà borbottava ma alla fine la lasciava fare. Un giorno passò di lì un principe. Arcobalenina stava uscendo dall’orto con un gran mazzo di rose in mano 53.gif. Era sporca di terra e con i vestiti da lavoro, ma il principe vide solo il suo viso in mezzo alle rose e si innamorò di lei. Chiamò in disparte il papà di Arcobalenina e gli disse:” Io adesso devo proseguire nel mio viaggio, ma al mio ritorno verrò a riprendere Arcobalenina, la porterò nel mio palazzo e la sposerò.” Il padre di Arcobalenina obiettò:”Siamo solo dei contadini. Mia figlia non può sposare un principe.” Ma il principe non ne volle sapere delle sue obiezioni. Chiese qualcosa da mangiare per il viaggio e dopo aver fatto riposare il cavallo 8a.gifripartì. Quando tornò al suo palazzo disse al re e alla regina che si era innamorato e che si sarebbe sposato. Il re e la regina ne furono molto felici ma quando seppero che la futura sposa era una contadina di nome Arcobalenina si rifiutarono di accettarla e gli impedirono con ogni mezzo di sposarla. Il principe si ammalò e cominciò a deperire ogni giorno di più. Allora il re e la regina decisero di dare una festa da ballo alla quale invitare tutte le principesse più belle dei reami vicini nella speranza che il principe si innamorasse di una di loro e dimenticasse Arcobalenina.  Appena seppe della festa il principe mandò un suo fidato cavaliere ad avvisare Arcobalenina perché si preparasse e intervenisse anche lei alla festa. Voleva presentarla ai suoi genitori perché era sicuro che se l’avessero vista avrebbero cambiato idea. Appena Arcobalenina ricevette l’invitò andò subito nel suo giardino fiorito  a parlare con i suoi amici fiori 21.gif. Lo faceva sempre quando era turbata e aveva bisogno di conforto e aiuto. I fiori la aiutavano a riflettere e la calmavano. Ma questa volta non ci riuscirono 22.gif. Arcobalenina chiese ai fiori:”Cosa devo fare secondo voi? Vado alla festa? E se vado cosa mi metto? Anche il mio più bel vestito non è degno di un ballo reale! E’ meglio che non vada. Si certo, dirò al principe che non posso andare.” Le rispose una vocina indignata:”Come sarebbe a dire che non vai? Il principe è innamorato di te e anche tu ti sei innamorata di lui amo180.gif. In più ti ha invitata e non puoi rifiutare!” Arcobalenina si stupì perché non riusciva a capire chi aveva parlato. “Chi sei?Dove sei?” chiese. “Sono la fatinaang22.gif dei fiori” rispose la vocina.”Sono su questa margheritina qui.” Arcobalenina aguzzò gli occhi e riuscì a vedere una piccola fatina spuntare dal cuore giallo della margherita. “Cosa devo fare allora secondo te?” Chiese la fanciulla. La fatina rispose:”Preparati alla festa col tuo vestito più bello e adornalo coi fiori più belli del giardino. Lava i capelli, spazzolali fino a farli diventare lucenti e acconciali con altri fiori. Poi al resto ci penserò io. Devi solo avere fiducia in me.” Arcobalenina fece cenno di sì con la testa e andò a prepararsi. Il giorno dopo era già pronta davanti alla porta di casa col suo vestito più bello e i fiori più belli del suo giardino le adornavano il vestito e i capelli. Il principe mandò una carrozza coi suoi cavalieri più fidati a prenderla e portarla al palazzo. Durante il viaggio però avvenne la magia della fata. La fatina dei fiori uscì dai petali di una rosa 7a.gif che Arcobalenina aveva usato per adornarsi i capelli e con la sua bacchetta magica trasformò il vestito della fanciulla in un bellissimo vestito per una ballo a corte e i fiori in tanti gioielli preziosi. Quando uno dei cavalieri che l’avevano scortata la fecero scendere dalla carrozza ai loro occhi apparve una fanciulla completamente diversa da quella che era salita. La scortarono orgogliosi fino al principe che l’aspettava all’entrata della sala da ballo. Quando la vide il principe sgranò gli occhi ma la riconobbe subito dallo sguardo e dal sorriso e anche perché tutti i gioielli che l’adornavano avevano la forma e i colori dei fiori del suo giardino. Il principe diede la mano ad Arcobalenina e la portò dal re e dalla regina per presentagliela. “Ecco questa è Arcobalenina, la fanciulla di cui mi sono innamorato” disse. Il re e la regina approvarono col capo e diedero al principe e ad Arcobalenina il consenso alle nozze. Il principe si voltò verso l’orchestra e con un cenno del capo diede inizio alle danze. Ballò tutta la sera con Arcobalenina e il giorno dopo annunciarono il loro matrimonio amo204.gif.

by Camilla

 LA PRINCIPESSA BLUD'ACQUINA   LA PRINCIPESSA ARCOBALENINA

LA PRINCIPESSA AZZURRINA LA PRINCIPESSA ROSELLINA

LA PRINCIPESSA GIALLINA COLORINA DORATINA LA PRINCIPESSA LUNA