Prima di dare inizio all'odierna manifestazione, mi sia concesso rivolgere un cordiale saluto a tutte le Autorità presenti, ai Cittadini, ai Soci, e ai concorrenti del "4° Premio di Poesia Inedita Catino ".
Un grazie a chi ci ha aiutati nella realizzazione del libro e dei premi da assegnare: la Regione Puglia, la Provincia di Bari, il Comune di Bari, la I Circoscrizione Palese-S. Spirito, la banca Monte dei Paschi di Siena, la ditta Saicaf di Bari, la CGIL nella persona del suo Segretario Generale di Puglia Sig. Mario Loizzo, il dott. Michele Amoruso, già assessore alla cultura, il quotidiano Bari Sera.

Un grazie ai signori Preside e Docenti di tutte le scuole partecipanti per l'impegno profuso nel sensibilizzare i ragazzi alla partecipazione.
Un grazie di cuore ai membri della Commissione Giudicatrice del Concorso per aver assolto con tangibile professionalità e indiscussa imparzialità l'arduo compito di giudicare.

Un particolare saluto ed un caloroso ringraziamento vanno alla gentile dott.ssa Maria Falcone che, venendo da Palermo a Catino, ha voluto onorare, noi come Associazione e tutta la I Circoscrizione, della Sua presenza. Questo rende ancor più significativo l'odierno incontro, dal momento che possiamo affermare, mi si lasci passare l'immodestia, che il nostro operare ormai non è più circoscritto al solo quartiere di Catino, ma a tutto il bacino di utenti della Circoscrizione.
Nel ringraziarLa per il privilegio riservatoci, gentile dott.ssa, vogliamo darLe assicurazione che la nostra Associazione continuerà, anche in avvenire, ad operare nel nome di Suo fratello Giovanni Falcone, di Sua moglie Francesca e della scorta, barbaramente immolati, il 23 maggio 1992, sull'altare della mafia, già intriso di tanto sangue di vittime innocenti, in nome della libertà, della giustizia e del rispetto della persona.
Per realizzare questi ideali Essi non hanno esitato a mettere a repentaglio la Loro vita, come altrettanto non ha esitato, chi ha armato la mano di chi sulla strada li ha falciati.

Alla dott.ssa Falcone vorrei mostrare quella che è una nostra aspirazione, o se vuoLe, un nostro sogno: essere, come Associazione, in qualche modo inserita all'interno della Fondazione Falcone di cui Lei è presidente. Sappiamo della quasi impossibilità e delle difficoltà che ostano a realizzare ciò, ma in ogni modo ci piace continuare a sognare. Chi sa se un giorno ciò non potrà realizzarsi?

L'Associazione Italiana Cultura e Sport "Giovanni Falcone" di Catino - Santo Spirito, che ho l'onore di presiedere, è stata costituita nel mese di luglio del 1995 con la consapevolezza che, ispirandosi alla nobile figura dell'eroico magistrato Giovanni Falcone, il giovane quartiere, sorto sulla zona Catino di Santo Spirito, trovasse tutte quelle energie necessarie a superare i molteplici disagi insiti in un insediamento creato all'estrema periferia metropolitana.

Oggi, l'AICS "Giovanni Falcone", nonostante l'iniziale scetticismo di molti, può orgogliosamente affermare d'essere riuscita a ritagliarsi uno spazio ben definito nei contorni ma non nei confini. È riuscita a far sentire il suo peso nel cuore degli abitanti il quartiere, e non solo, sul cui contesto vogliamo tutti convivere con serenità ed onestà.
Posso ancora una volta affermare che c'impegneremo sempre più, attraverso l'attività sportiva, con l'elaborazione di idee e programmi, a restituire, specie nei giovani, una precisa identità e dignità, con la consapevolezza di sentirsi utili, liberi e capaci d'operare concretamente in un contesto sano e democratico.
L'AICS "Giovanni Falcone" ha già elaborato una serie di progetti socio-ambientali tendenti a migliorare le condizioni di chi vive sul territorio. Tra questi l'assistenza sanitaria e la vivibilità in genere. Per realizzare questi che ad oggi sono ancora sogni, riposti da altri in un cassetto, aspettiamo con fiducia l'aiuto delle competenti Autorità.
Assieme a tante iniziative sportive (maratona e tornei di calcio), sociali (raccolta differenziata di rifiuti, posa a dimora di alberi con il WWF, incontri di solidarietà con le associazione AIDO e ADMO, oltre che con il nostro Gruppo Donatori di Sangue che per il giorno della befana ha organizzato una raccolta straordinaria di sangue cui v'invito a partecipare, l'AICS "Giovanni Falcone" nel 1995 organizzò con insperato successo il 1° Concorso di Poesia Inedita Catino", in lingua italiana ed in vernacolo, con un premio particolare per coloro che avessero voluto ricordare la nobile opera di Giovanni Falcone. Siamo giunti ora alla quarta edizione del concorso che ha ormai travalicato l'iniziale ambito del quartiere, come attestano i 345 poeti con le loro 537 liriche pervenuteci da ogni parte della regione.

Ciò è avvenuto, mi sia concesso un commosso ricordo, grazie a chi ci ha incoraggiati e spronati ad andare avanti. Oggi purtroppo Loro non sono più tra noi e non possono godere di questi momenti. Sto parlando dell'Onorevole Pinuccio Tatarella, del parroco don Cosimo Sterlacci e del prof. Domenico Vacca.

È anche grazie a loro se possiamo oggi donare a tutti presenti, oltre ché ai concorrenti di ieri e di oggi, il libro che raccoglie le poesie delle precedenti edizioni del concorso.
Il libro fortemente l'abbiamo voluto, non per magnificare il nostro lavoro, ma per dar lustro alla genuina capacità interpretativa dei concorrenti. Il libro ha in copertina l'immagine del quartiere Catino, dipinta dal nostro stimato concittadino Salvatore Catanzaro che con il titolo: "Catino, emozioni dall'alto" ha egregiamente compendiato i sentimenti di speranza e di orgoglio che albergano in ognuno di noi. A Lui il nostro sentito grazie.

Per finire, colgo l'occasione per rivolgere un accorato appello al Sindaco, dott. Simeone di Cagno Abbrescia ed al presidente della I Circoscrizione dott. Franco Leccese, affinché ci consentano, già dalla prossima manifestazione, di poterci riunire presso i locali del Centro Comunale Pluriuso, ormai reso inagibile. La nostra Associazione, al pari delle altri presenti sul quartiere, non avendo una sede è costretta chiedere, di volta in volta, ospitalità alle scuole, alla parrocchia o a privati cittadini. Questo perché, com'è noto, non abbiamo fini di lucro (al contrario, molto spesso diamo fondo, credendo in quello che facciamo, a quello che è il nostro già magro bilancio familiare).

Scusandomi con Voi tutti per il tempo sottratto, prima di ripassare la parola al prof. Vito Lozito, per il proseguo della manifestazione, i miei auguri per un Santo Natale e, che il nuovo millennio possa finalmente veder realizzato quello per cui il nostro, tra virgolette, Giovanni Falcone, ha immolato la vita.

Auguri e grazie ancora.

Catino 20 dicembre 1999