La quinta edizione del concorso si è svolto presso il salone aziendale della ditta AMIU di Bari il 15 dicembre del 2001 e rappresenta un punto di svolta rispetto alle edizioni precedenti.
Per la prima volta infatti il concorso esce dal quartiere Catino fisicamente e non solo.
Il concorso ha il patrocinio del comune di Bari, provincia di Bari, regione Puglia e I circoscrizione Palese Santo Spirito; dimostrazione reale dell'appoggio dato a questa manifestazione.

La giuria è composta da giornalisti, scrittori e docenti universitari a riprova della qualità della stessa.
I concorrenti, (ma Corrado Berardi non vuole che li si chiami così) erano 170 e hanno presentato le loro opere tutti con grande orgoglio.

La giornata della premiazione ha visto la mancanza delle autorità civili della precedente edizione ma erano presenti circa 200 persone che hanno omaggiato i vincitori, mentre la rappresentazione della commedia in vernacolo barese "quattefacce" di Emanuele Battista ha dato un tocco leggero e spiritoso alla giornata.

Doveroso ricordare i vincitori di questa edizione:

categoria A - scuola elementare:
"A me succede che..." di Matteo Malerba
opere segnalate:
"Nella casa della paura" di Nico Finestrone
"La farfalla Angelina" di Miriana De Liso
"A papà" di Eleonora Mastrangelo
"Le torri gemelle" di Francesco De Marzo

categoria A - scuola media:
"Facciamo una festa" di Simona Valentini
opere segnalate:
"I colori dell'arcobaleno" di Nadia Giordano
"Parole killer" di
"Io ho visto" di Alessandra Donofrio
"Nel gioco di un bimbo" di Renato Ricciardi
"Il dolore" di Alessandra Nuzzi

categoria B - liriche in italiano:
1° premio: "Ti accompagnerò" di Michele Micunco
2° premio: "Anelito di Murgia" di Francesco Saverio Sammarelli
3° premio: "Conosco i bagliori della luna" di Elisa Colangeli
opere segnalate:
"Specchio" di Giuseppe Melchiorre
"Talvolta il cuore s'incanta" di Claudio Maria Leonardo
"Notes" di Renato Leti
"Poetar d'amore" di Sara Spagnoletti
"Senza titolo" di Anna Surico

categoria B - liriche in vernacolo:
1° premio: "U tavole e la sègge" di Gennaro Colonna
2° premio: "U quartire de Catine" di Vito Sgaramella
3° premio: "Marciappide" di Michele Bonerba
opere segnalate:
"U cambanale" di Giuseppe Lo Buono
"U Natale senze de te" di Gina Valletti

premio speciale G. Falcone:
categoria A: "Poesia: la mafia" di Lucia Ranieri
opera segnalata:
"Mafia" di Vanessa Tarascio

categoria B liriche in italiano:
"Trinacria" di Sara Spagnoletti
opere segnalate:
"Io e il mondo" di Annamaria Mastrototaro
"Occhi spenti dal dolore" di Michele Micunco

categoria B liriche in vernacolo:
"Da chedda dì" di Marcello Catinella.

Ma soprattutto ha vinto, ancora una volta, Catino.

Il nostro quartiere ha vissuto un "giorno da signore" come si suol dire dalle mie parti; il concorso "poesia inedita Catino" è sotto molti punti di vista un "contenitore" con molti ruoli: valorizzare la cultura in una città che ne ha sempre masticata poco, ricordare una persona, anzi cinque, a cui ogni uomo onesto deve molto e infine ricordare a Bari (soprattutto ai suoi amministratori) che c'è Catino con migliaia di abitanti che non chiede altro che essere parte di questa città.