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Da K a J: 
la fine della leggendaria compatibilità Pentax

Di Dario Bonazza

Ultimamente Pentax ha presentato alcuni obiettivi privi di ghiera dei diaframmi, adatti alle fotocamere più economiche ma non completamente compatibili con le attuali reflex di fascia media o alta. Questo ha ovviamente causato grande preoccupazione fra gli utenti Pentax riguardo una evidente fine della tanto vantata compatibilità Pentax, anche considerando la baionetta "semplificata" introdotta alcuni anni fa sui modelli più economici. Per capire cosa sta succedendo, troverete qui una panoramica tecnica delle varianti della baionetta Pentax K dal 1975 ad oggi, nonché un esame sulle limitazioni imposte dall’utilizzo di una fotocamera o un obiettivo dotati di montatura ridotta.

1975: K
La baionetta K originale era di tipo completamente meccanico, come tutte quelle dell’epoca, ed era costituita da un solido innesto metallico con dispositivo di blocco/sblocco rapido, un riferimento di allineamento, un simulatore di diaframma per la lettura esposimetrica a tutta apertura e un attuatore di stop-down per la chiusura del diaframma al momento dello scatto (valore effettivo del diaframma impostato sulla ghiera dell’obiettivo). In questo funzionamento, l’attuatore dello stop-down lascia semplicemente libero il diaframma, mentre il valore di chiusura effettivo è impostato manualmente sull’apposita ghiera di cui ogni obiettivo è dotato. In alcuni rari casi di obiettivi a diaframma manuale (lettura esposimetrica stop-down), il simulatore del diaframma è rimpiazzato da un riferimento fisso in posizione di apertura minima, per informare la fotocamera che in fase di esposizione l’apertura dell'obiettivo rimarrà la stessa della misurazione esposimetrica. Questa baionetta consente tanto la priorità dei diaframmi che l’esposizione manuale. Gli obiettivi dotati della baionetta K originale sono tutti i serie K ed i serie M.

1981: Kf
Solo un breve accenno alla baionetta Kf della ME-F. Alla baionetta K vennero aggiunti cinque contatti elettrici per abilitare il funzionamento dell’esposimetro e del sensore AF nel corpo della fotocamera da parte dell’obiettivo e per far comandare il motore di messa a fuoco situato nell’obiettivo stesso. Purtroppo questo concetto non venne sviluppato a dovere in un periodo in cui Pentax era leader tecnologico, ma non fu in grado di sfruttare questo vantaggio. L’unico obiettivo dotato di innesto Kf è il ben noto SMC Pentax-AF 35-70mm f/2,8 della ME-F.

1983: KA
Uno sviluppo importante si ebbe con la baionetta KA, introdotta con la Super A. Sei contatti elettrici furono aggiunti alla baionetta, sul lato inferiore opposto a quello già occupato nella baionetta Kf, per evitare incompatibilità fra le due baionette. Questi contatti trasmettono alla fotocamera l’apertura minima e il campo di variabilità delle aperture (codificato in passi di mezzo diaframma). Secondo George de Fockert, i contatti r1, r2 ed r3 trasmettono il numero di diaframmi disponibili, mentre la combinazione m1 ed m2 comunica l’apertura minima (f/16, f/22, f/32 o f/45). Questo tipo di codifica digitale è chiamato "gray code" ed applica lo stesso concetto utilizzato dal sistema DX per informare l’esposimetro sulla sensibilità della pellicola. Gli obiettivi serie A dispongono di una posizione aggiuntiva sulla ghiera dei diaframmi, marcata con la lettera A (auto), posta oltre il diaframma minimo. Portando la ghiera in posizione A, una sfera (*) si solleva sulla baionetta dell’obiettivo, facendo contatto sulla fotocamera per informarla che deve leggere a tutta apertura e poi portare anche il diaframma al valore di chiusura esatto, tramite un adeguato movimento dell’attuatore stop-down. In questo caso è quindi la fotocamera e non l’obiettivo a regolare il valore del diaframma. A questo scopo, passando dalla baionetta K al tipo KA, Pentax ha modificato il funzionamento del meccanismo di stop-down negli obiettivi da progressivo (angolo di spostamento proporzionale al diametro del diaframma) a lineare (ogni stop richiede lo stesso spostamento angolare). Questa baionetta più evoluta consente anche la priorità dei tempi e l’esposizione programmata. Sono dotati di baionetta KA gli obiettivi serie A.

Nota: la misurazione esposimetrica multizona non era disponibile nelle fotocamere serie A, tuttavia gli obiettivi serie A erano già predisposti per questa funzione. Ancora lo splendido modo Pentax di programmare l’evoluzione.

1987: KAF
Con la presentazione delle reflex autofocus serie SF e dei relativi obiettivi serie F, Pentax introduce la prima baionetta KAF, dotata di accoppiamento AF tra corpo e obiettivo. Un contatto aggiuntivo trasmette dati da una memoria ROM in ogni obiettivo alla CPU della fotocamera usando un protocollo di trasmissione seriale proprietario. I dati trasmessi dall’innesto KAF sono: focale (utile per prevenire il mosso nelle foto a mano libera), diaframma effettivo di lavoro (variabile con la focale nel caso di zoom) e dimensioni dell’obiettivo per gestire l’illuminazione di soggetti a breve distanza tramite il flash incorporato senza proiettarvi zone d’ombra. La baionetta KAF mantiene tutte le prerogative dell’innesto KA. Sono dotati di baionetta KAF gli obiettivi serie F.

1991: KAF2
Le reflex serie Z (serie PZ negli USA) introducono la baionetta KAF2 e prevedono lo zoom motorizzato e elettronica di seconda generazione per la trasmissione dei dati. Ogni obiettivo informa la fotocamera anche riguardo la propria curva MTF (utile per ottenere le migliori prestazioni ottiche, quando possibile) e la distanza a cui si trova il soggetto (un altro primato Pentax, con vari anni di anticipo sui Nikon serie D). Due ulteriori contatti elettrici, stavolta all’interno del bocchettone, assicurano l’alimentazione del motore di zoomata nell’obiettivo. La compatibilità è ancora una volta salva tra i corpi Pentax e gli obiettivi originali, mentre qualche problemino si evidenzia con alcune ottiche universali e la loro elettronica evidentemente non del tutto compatibile. Sono dotati di innesto KAF2 i primi zoom serie FA (con motore di zoomata).

1995/1999: KAFn (designazione non ufficiale)
Il mercato non apprezzò particolarmente il power zoom degli obiettivi FA, considerandolo un giochino costoso e poco utile. Per questo motivo, in occasione del lancio della fortunata serie di reflex compatte MZ e dei nuovi zoom FA a comando manuale, Pentax abbandona i motori di zoomata, presentando una baionetta KAF di seconda generazione. Questa baionetta KAFn (denominazione non ufficiale) offre la solita meccanica abbinata ad un’elettronica differente (nuova ROM con trasmissione dati estesa, come negli obiettivi serie FA dotati di KAF2). Sono dotati di baionetta KAFn gli obiettivi FA a focale fissa e zoom (con zoom manuale). A partire dal 1999 i contatti di alimentazione del motore zoom vengono eliminati anche sui corpi macchina. Le fotocamere che impiegano la baionetta KAFn sono MZ-7/ZX-7 (1999) e MZ-6/ZX-L (2001).

1997: KA2
La reflex MZ-M a fuoco manuale (ZX-M in USA), dispone della poco nota montatura di tipo KA2. Eliminando l’accoppiamento AF dalla baionetta KAF (o, se preferite, aggiungendo il contatto seriale alla vecchia baionetta KA), Pentax ha aggiornato la propria baionetta per reflex con messa a fuoco manuale con la nuova elettronica e le relative prestazioni. Si tratta di una mossa sensata e che non limita la fotocamera, dato che la MZ-M non potrebbe comunque usare l’autofocus. Non ci sono obiettivi serie A2, ma l’innesto KA2 è comunque compatibile con tutte le varianti K presentate dal 1975 al 1997.

Nonostante tutta l’elettronica aggiunta nel corso degli anni, fino a questo punto la meccanica è rimasta sempre completa per garantire la totale compatibilità col passato. Si sa, è uno dei migliori motivi per rimanere fedeli a Pentax. Poi purtroppo è iniziato il caos.

1997/2003: JAF (designazione non ufficiale)
Con la presentazione della MZ-50 (ZX-50 in USA), Pentax introduce una baionetta KAF semplificata, ma per ragioni commerciali decide di non adottare una denominazione specifica per tale innesto parzialmente compatibile col passato. Per ridurre i costi di produzione, la KAF semplificata è sprovvista di simulatore meccanico del diaframma, per cui la fotocamera non può venire informata su quanto verrà chiuso il diaframma nel corso dell’esposizione (a meno che non sia la fotocamera stessa a controllare il diaframma). Mancando nuovamente un nome ufficiale, questa nuova montatura è stata soprannominata KAF "menomata" (in inglese "crippled" KAF) dagli utenti Pentax in internet. Preferirei tuttavia chiamarla baionetta JAF per i motivi spiegati nell’incorniciato. Le fotocamere dotate di baionetta JAF sono la MZ-50/ZX-50, la MZ-30/ZX-30, la MZ-60/ZX-60 e la nuova *ist, presto in vendita. Obiettivi specifici per l’innesto JAF hanno visto la luce al PMA 2003, e sono identificati dalla sigla FAJ.

Perché JAF?

Esclusa la possibilità di chiamare con lo stesso nome due baionette dalle prestazioni diverse, suggerisco la denominazione JAF al posto di "KAF menomata" per diverse ragioni che mi paiono piuttosto valide:

1 – La sigla non potrebbe essere K-qualcosa, dato che manca una delle caratteristiche significative di tutte le versioni di baionetta K e pertanto non è del tutto compatibile con esse.

2 – E’ particolarmente adatta agli obiettivi FAJ. Dato che questi obiettivi sono identificati dalla J, perché non utilizzare tale lettera per contraddistinguere anche la baionetta? L’aggiunta di A ed F nella sigla proposta JAF indica che sono mantenute le caratteristiche tecniche che hanno portato l’aggiunta di tali lettere anche alla baionetta originale.

3 – JAF è speculare di FAJ, e può rendere l’idea di due parti fatte per combinarsi: JAF dal lato fotocamera e FAJ come obiettivo.

4 – Nell’alfabeto, J viene prima di K, e può quindi ben indicare qualcosa di più elementare, semplificato. Chi può negare che la baionetta JAF sia inferiore alla KAF? Certamente non le è superiore, dato che l’unica differenza è qualcosa di mancante.

5 – J può significare Junior, e va bene per un innesto fotocamera tanto quanto per l’innesto obiettivi. Essendo rivolta ai giovani, che potrebbero non avere problemi di vecchi obiettivi o di vecchie abitudini nell’uso del diaframma, pare appropriato.

6 – Si potrebbe inoltre sperare che prima o poi anche Pentax decida di denominarla, almeno per ridurre equivoci e problemi tramite una chiara informazione ai suoi clienti, e quindi potrebbe magari adottare un nome già diffuso a livello non ufficiale, come accaduto in passato con le denominazioni AP e Super S2, ora adottate anche dal fabbricante. Non so se vorranno usare un nome coniato dai clienti, ma certamente non adotteranno mai la denominazione "KAF menomata", mentre JAF è una possibile designazione seria e non suona infamante.

Fotocamere con innesto JAF e loro comportamento
Nelle fotocamere dotate di innesto JAF, impostando la posizione "A" sulla ghiera di un obiettivo serie A, F o FA (o utilizzando obiettivi FAJ), il diaframma è regolato dalla fotocamera e tutto funziona. L’unica controindicazione è il cambio di modalità operativa per chi è abituato ad impostare il diaframma in modo tradizionale, cioè sull’obiettivo. Impostando la ghiera dei diaframmi su una posizione diversa da A (o se l’obiettivo non dispone di tale posizione, come i serie K ed M), i vari corpi JAF hanno comportamenti diversi.

La MZ-50/ZX-50 scatta assumendo che l’obiettivo sia a tutta apertura. Questo può causare sottoesposizione (se il diaframma è invece impostato su un valore diverso dal massimo) oppure obbliga ad utilizzare sempre l’obiettivo al minimo livello di prestazioni ottiche e con ridotta profondità di campo (nel caso si utilizzi davvero l’obiettivo a tutta apertura).

Con i corpi MZ-30/ZX-30 e MZ-60/ZX-60, in caso di obiettivo in posizione diversa da A, l’otturatore non scatta in nessun caso. Con la nuova *ist, Pentax offre la possibilità di personalizzare la fotocamera scegliendo fra i due casi precedenti. Secondo le informazioni più recenti, pare che anche la nuova reflex digitale *ist D farà lo stesso.

Limitazioni nell'uso di obiettivi Pentax con le fotocamere con baionetta Pentax JAF

Obiettivi

MZ-50/ZX-50

MZ-6/ZX-L,
MZ-60/Zx-60

*ist, *ist D
K/M diaframma automatico Sottoesposizione Non consentito Sottoesposizione/
Non consentito *
K/M diaframma manuale o fisso (es. catadiottrici) OK Non consentito OK/
Non consentito *
AF 35-70 f/2,8 (ME-F) Sottoesposizione Non consentito Sottoesposizione/
Non consentito *
Serie A OK OK OK
Serie F OK OK OK
FA (power zoom) OK OK OK
FA (zoom manuale) OK OK OK
FAJ OK OK OK

* in base a come viene impostata la funzione di personalizzazione F17

Obiettivi FAJ e loro comportamento
Senza ghiera dei diaframmi, in pratica gli obiettivi FAJ dispongono solo della posizione A. Montando un obiettivo FAJ su una fotocamera Pentax che disponga di controllo dei diaframmi sul corpo, è ancora possibile accedere a tutte le modalità operative. Purtroppo, solo due su sei delle attuali reflex Pentax a catalogo lo consentono: MZ-6/ZX-L e MZ-60/ZX-60. Sul mercato dell’usato si trovano anche i vecchi modelli della serie Z che hanno questa possibilità.

Montando obiettivi FAJ su fotocamere senza controllo manuale del diaframma sul corpo (gran parte dei modelli MZ, compresa l’ammiraglia MZ-S), si perde la possibilità di scattare tanto a priorità dei diaframmi quanto in manuale. Per tutti i modelli Pentax classici (serie K, serie M ed LX), questo significa l’impossibilità totale di essere usati.

Limitazioni nell'uso degli obiettivi Pentax FAJ sulle fotocamere Pentax a baionetta
Tutte le serie K, le serie M e la LX Non consentito
Program A/Program Plus, A3/A3000, Serie P Solo Program
Super A/Super Program, serie SF, MZ-3, MZ-5/ZX-5, MZ-5n/ZX-5n, MZ-10/ZX-10, MZ-M/ZX-M, MZ-S Solo Program e priorità dei tempi
Serie Z-/PZ, MZ-6/ZX-L, MZ-7/Zx-7, MZ-30/Zx-30, MZ-50/ZX-50, MZ-60/ZX-60, serie *ist Funzionamento completo

Aggiornamento della MZ-S?
Per rendere compatibile la MZ-S con gli obiettivi serie FAJ, Pentax dovrebbe rilasciare un firmware aggiornato che consenta l'impostazione dei diaframmi sul corpo macchina. Premendo il pulsantino di reset verde, la fotocamera potrebbe impostare in sequenza le modalità P a M a Av a Tv. Nei modi M e Av la ghiera principale servirebbe poi per impostare i diaframmi. Speriamo che Pentax faccia qualcosa del genere.

E' la fine della compatibilità Pentax?
Si può ancora parlare di compatibilità? A mio parere, le fotocamere dotate di innesto JAF sono compatibili solamente con ottiche serie A, F, FA e FAJ. Ma il peggio è che gli obiettivi FAJ sono veramente compatibili soltanto con le reflex serie Z ed alcune MZ di fascia bassa, mentre sono parzialmente compatibili con le serie A, P, SF e la maggior parte delle MZ e addirittura sono incompatibili del tutto con le fotocamere che offrono solo la priorità dei diaframmi e l’esposizione manuale. Le fotocamere e soprattutto gli obiettivi ad innesto JAF causano seri problemi di compatibilità all’interno del sistema Pentax, non solo con attrezzature fuori produzione, ma perfino con la maggioranza di quelle in vendita oggi. E’ un ben triste primato per Pentax.

Pubblichiamo uno schema riepilogativo dell’evoluzione dell’innesto K, che ne evidenzia le parti funzionali.. K, KA e KAF sono a sinistra, KAF2, KA2 e JAF sono a destra.

Cliccate sulle miniature per ingrandire le immagini.

Per ulteriori approfondimenti sullo sviluppo della baionetta K, le sue varianti e le possibili compatibilità, vi rimando all’ottimo sito di Bojidar Dimitrov "Pentax K-mount Page" (in inglese) all’indirizzo: http://www.bdimitrov.de/kmp/

L'articolo originale è stato pubblicato su SPOTMATIC n°36, Aprile 2003.