Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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CAFFE'
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MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI" clicca QUI
Tutto sul MAGNESIO Clicca QUI
Tutto sulla vitamina D Clicca QUI
Con mia grande sorpresa, nonostante la mia ottima salute, ecco la mia CARENZA di vitamina D riscontrata nel 2014 con valore 22.9, molto sotto il minimo di 30.0 clicca QUI
In seguito a ricerche fatte con i nostri contatti è
risultato che chi è CARENTE di questa vitamina D è in eccesso di
COLESTEROLO.
Sembra che il corpo che NON E' STUPIDO e dato che si AUTOPRODUCE
entrambi dica:
"...io ti produco più COLESTEROLO, tu ESPONITI AL SOLE che HO BISOGNO DI
vitamina D", poichè questa è l'AUTOPRODUZIONE di questa vitamina.
COLESTEROLO + RAGGI UV = vitamina D
Personalmente ne sono un esempio lampante con questi valori datati 21
gennaio 2014 di cui:
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
22.9
valori di riferimento [30.0 - 74.0]
COLESTEROLO TOTALE
223
valore ottimale 110-200 mc/dl
rilevabili dall'esame sopra.
Oggi 17 settembre 2014 dal mio esame avendo ingoiato 40 gocce
al giorno, risulta:
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
36.7 ng/ml
con valore di riferimento (30.0-74.0)
http://digilander.libero.it/genfranco2/Immagini/esame14a.htm
La tabella a cui mi riferisco e che giudico valevole è riportata da molti
articoli, uno di questi è quello a cui mi riferisco che dice:
< 10 ng/ml Carenza
10 e 30 ng/ml Insufficienza
tra 30 e 100 ng/ml Sufficienza
>100 ng/ml Tossicità
L'importante e comunque dosare sempre il livello di vitamina D. Vanno dosati,
devono essere non solo sufficienti, perchè la sufficienza è 30 ng/ml serve e ci
garantisce un buon metabolismo dell'osso.
Però se vogliamo far funzionare al meglio tutti i nostri meccanismi per la
prevenzione dei tumori, o comunque contro i batteri ed i virus esogeni, allora è
importante che i nostri livelli si attesti intorno ai 70.
Quindi se vediamo che i nostri livelli sono insufficienti, lo possiamo vedere
soltanto con un dosaggio, dobbiamo supplementare. La dose raccomandata dal
md Coimbra è di 10000 UI al giorno che corrispondono a 40 gocce della Dibase
10000 UI gocce della farmacia, oppure del generico ma quando si è raggiunto tale
soglia, per mantenere il valore si dovrà monitorare con i 5000 UI pari a 20
gocce al giorno.
"E' importante che si dica che la dose giornaliera che è raccomandata oggi,
internazionalmente, non esclude nessun paziente dalla carenza di vitamina D, è
una dose irrisoria, molto sotto la dose fisiologica.
E allora, quando abbiamo iniziato a dare la dose fisiologica, che è la dose di
10.000 unità giornaliere, cioè la dose che si produce con pochi minuti di
esposizione solare, ossia, se hai addosso canottiera e bermuda, con le gambe e
le braccia esposte al sole, produrrai in 20 minuti, se hai la pelle chiara e sei
giovane, 10.000 unità di vitamina D al giorno.
Allora, 10.000 UI è una dose fisiologica, non è una super dose.
Però la maggior parte dei dottori considerano questa dose potenzialmente
tossica."
http://digilander.libero.it/genfranco2/Immagini/vitaminadcoimbraa.htm
Prima di procedere nella conoscenza della vitamina D
(ORMONE) consiglio di vedere questo video chiarificatore intitolato:
"Vitamina D, cosa fare quando è carente"
Di questo video mi permetto di modificare il valore nel sangue rilavato in ng/ml
che ritengo ottimale non inferiore al 50 ng/ml e non 30 ng/ml come indica invece
il dott.
Giuseppe Varcasia.
https://youtu.be/PQ5PjcupVB0
DICE: "lo possiamo sapere soltanto con un dosaggio", E' FALSO, PER SAPERE I
VALORI SI DEVE FARE UN ESAME DEL SANGUE, QUESTO:
Fatti
fare l'esame del sangue per il controllo della
vitamina D
PARATORMONE
CALCIO
POTASSIO
FERRO
FOSFOREMIA
vitamina B12
MAGNESIO ERITROCITARIO (O INTRAERITROCITARIO)
OMOCISTEINA
Se hai la OMOCISTEINA alta sei a rischio infarto o ictus, quindi alle
malattie cardiovascolari legate.
Questa OMOCISTEINA è nei cibi, ma sopratutto è aumentata dalle DROGHE come il
TABACCO ed il CAFFE'. Quindi evitarle è TANTA SALUTE.
Una vitamina e precisamente la vitamina B9 (ACIDO FOLICO) è quello che te la fà
abbassare. Questo ACIDO FOLICO è nei vegetali, sopratutto nelle verdure a foglia
verde che vanno ingoiate CRUDE.
http://digilander.libero.it/anna945/Immagini/omocisteina.htm
Insieme agli esami del sangue, per avere una fotografia completa della tua
SALUTE, è IMPORTANTISSIMO il valore del pH delle urine. L'interpretazione è
semplicissima, con il pH sotto il 5.5 (ACIDO) il corpo è a disposizione delle
malattie, mentre il valore uguale e sopra il 6 (BASICO) le malattie stanno
lontano da quel corpo.
Ma insieme non deve mancare una ECOGRAFIA ai RENI per avere la certezza che non
vi siano delle CISTI, le quali, come abbiamo visto, possono creare dei disturbi
senza dare alcun segnale poichè ASINTOMATICHE. Primo fra questi la IPERTENSIONE,
di cui ormai troppe persone ne soffrono.
"I reni, inoltre, producono sostanze che aiutano a tenere sotto controllo la
pressione e a fabbricare i globuli rossi."
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/cistirenalipressione.htm
mentre l'altra dice:
"QUALI I SINTOMI DI MALATTIA RENALE?
I sintomi sono precisi. Si parla di sete insistente, di mancanza di appetito, di
gonfiori alle mani e ai piedi, di dolori all’inguine e allo stomaco, segnalatori
di disordine renale. Si parla di dolori lombari alla bassa schiena o ai fianchi.
Si parla di ematuria, ovvero di sangue nelle urine per rottura di qualche ciste.
Si parla di ipertensione arteriosa. Si parla di nausea e vomito. Si parla di
urine scarse, torbide e colore rosso cupo (anziché acquose trasparenti o giallo
paglierino). Le irritazioni hanno come causa comune la presenza nel sangue di
sostanze estranee introdotte con nutrizione sballata per via nasale, orale e
cutanea.
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/reniilcentro.htm
e sono certo che oltre che avere il COLESTEROLO ALTO hai anche CARENZA di
vitamina D poichè questi hanno un legame imprenscindibile, data la necessità del
COLESTEROLO per AUTOPRODURRE questa vitamina D. Te lo dice la dottoressa e lo
trovi sopra.
MENTRE PER I VALORI 30 E 50 ng/ml è FALSO, POICHE' QUESTI VALORI SONO STATI
FISSATI DALLA MEDICINA SPERIMENTANDO SU PERSONAGGI SCORBUTICI E CIOE' "CARENTI"
DI ACIDO ASCORBICO IL QUALE METTE IL CORPO IN CONDIZIONE DI ESSERE AL TOP E
QUINDI COME STABILITO DA MADRE NATURA E LA EVOLUZIONE. Il valore nel sangue di
massimo deve essere 70 ng/ml come indicato: "In persone in buona salute, i
livelli di calcidiol sono normalmente fra 32 - 70 ng/mL (80 - 175 nmol/L)"
che trovi sotto nell'articolo.
"che però STRIDONO con i valori rilevati alla sign.ra Maria che
sono esattamente 780 ng/ml.
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
780 ng/ml
(30.0-74.0)"
ED I NOSTRI, DI FRANCA E ME CHE ABBIAMO DEI VALORI PIU' O MENO SIMILI:
"Esami in data 17-07-2015
COLESTEROLO TOTALE
180 mg/dl
(110-200)
PARATORMONE INTACT(1.84 PTH) 27.5 pg/ml
(6.5-42)
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
121 ng/ml
(30.0-74.0)"
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/esamemariucciapal.htm
Avendo ottenuto questo valore e sapendo che il valore nel sangue di massimo deve essere 70 ng/ml come indicato: "In persone in buona salute, i livelli di calcidiol sono normalmente fra 32 - 70 ng/mL (80 - 175 nmol/L)" Quindi passiamo sicuramente a 5000 UI pari a 20 gocce giornaliere monitorando il valore appena sotto i 70.
Questa tabella invece aiuta a scegliere autonomamente il
valore di vitamina D che si deve ingoiare giornalmente per raggiungere un certo
valore avendo il valore rilevato da un
esame del sangue:
All'inizio delle assunzioni di ACIDO ASCORBICO può venire la diarrea, ma
questa NON è il segnale della TI (Tolleranza Intestinale), come ERRONEAMENTE si
può leggere sul web e riportato dal Linus Pauling, Cathcart e altri, poichè di
questa vitamina D3 non ne erano al corrente visto che non ne parlano e quindi si
sono dedicati all'ACIDO ASCORBICO, ma è il chiaro segnale di CARENZA di vitamina
D3.
Sono certo che se l'individuo cui si presenta questo fatto, si fà fare l'esame
del sangue il valore rilevato è sotto 15 con valore di riferimento 30-100.
Questa esperienza è di molti insieme a me.
Al mattino andavo anche 4-5 volte al bagno e quasi sempre liquido, a volte
acqua, ed ho sempre pensato che fosse causato di un cibo contenente qualche
tossina.
Per esempio se mangiavo cioccolato, oppure mi prendevo un gelato ecc.
Ora da quando sono passato a 40 gocce pari a 10000 UI in bagno vado una volta
sola, al massimo due e sempre con feci fatte e mai liquide.
Mi sono stupito parecchio di questo fatto, tanto ero abituato come sopra.
Me lo ha fatto capire l'articolo con la descrizione delle eventuali
controindicazioni scritto da Leonardo Rubini su questa pagina: Clicca
QUI
Quindi rilevato il valore di questa vitamina D3,
e dopo aver iniziato ad ingoiarla in dosi di 10000 UI giornalieri, come è
consigliato dal dottor Coimbra, questo disguido và automaticamente ad
eliminarsi.
Devo informare che la vitamina D come la vitamina E è IPOSOLUBILE, quindi oleosa
e prima che dia dei risultati devve passare un certo periodo.
Questo ce lo riporta Linus Pauling parlando della vitamina E da lui trattata
perchè riporta la storia della famiglia Shute padre e due figli tutti e tre
dottori che hanno guarito molte persone usando questa vitamina:
"Si ritiene invece che la VITAMINA E, in dosi che vanno da 50 UI a 2500 UI
al giorno possa prevenire e guarire malattie cardiache compreso il DIABETE."
Queste le parti che possono rendere l'idea. L'informazione complete e la fonte
da pagina 160/340 a pagina 170/340 su questo link: Clicca
QUI
Si è trovato questo articolo molto recente del sito
Mypersonaltrainer sulla vitamina D, che sinceramente mi lascia parecchio
perplesso.
Ho sempre avuto un buon riscontro su queste pagine, quindi il massimo
rispetto, ma oggi devo proprio dire che chi gestisce questo sito mi HA
DELUSO nel vero senso della parola.
Mi permetto di dirlo in seguito ad alcune REALI CONSIDERAZIONI:
Prima di tutto non ho ancora capito se lo scrivente si è reso conto di
quanto sia importante il SOLE per TUTTI gli esseri viventi poichè questo
SOLE è sorgente di vita.
Fissato questo non riesco a capire il perchè le tabelle riportate.
Mi spiego meglio, noi abbiamo certezza che ognuno di noi è a sè, in quanto
come LABORATORI CHIMICI ognuno di noi ha dei processi diversi, quindi
anche dei fabbisogni diversi.
Non solo, ma abbiamo CERTEZZA che ognuno di noi ha delle CARENZE diverse
quindi un fabbisogno diverso di ognuno di questi "ALIMENTI ESSENZIALI".
Però abbiamo anche CERTEZZA che per l'AUTOPRODUZIONE di vitamina D
(ORMONE) è necessario il COLESTEROLO già AUTOPRODOTTO dal fegato, ma che
per trasmutare questo in vitamina D (ORMONE) è indispensabile il SOLE con
i suoi raggi UV.
Ho anche CERTEZZA che per questi "ALIMENTI ESSENZIALI" non si possa
quantificare il fabbisogno proprio per questa differenza tra gli esseri
viventi
Un'altra CERTEZZA è che per i bambini il SOLE sia ancora più necessario,
quindi il fabbisogno di vitamina D, dato il suo legame alla crescita,
quindi alla formazione delle ossa di cui conosciamo il RACHITISMO se in
CARENZA:
"""la quarta è il RACHITISMO con la vitamina D (COLECALCIFEROLO)
"Il rachitismo è una malattia tipica dell'età pediatrica ed è causato da un
difetto di ossificazione della matrice osteoide di nuova formazione, soprattutto
a livello delle cartilagini di coniugazione e delle zone di calcificazione
provvisoria. Il rachitismo colpisce sia gli uomini che gli animali nei primi
mesi di vita. Il termine viene usato anche in botanica per descrivere le piante
sviluppatesi irregolarmente a causa di parassiti o di carenza di elementi
nutritivi.
Cause
Metabolismo della vitamina D
Al centro dell'eziopatogenesi del rachitismo si trovano alterazioni del
metabolismo osseo e della vitamina D. La Vitamina D3 viene prodotta per il 90% a
livello cutaneo dal colesterolo attraverso l'azione dei raggi UVA solari e solo
per il 10% viene introdotta con la dieta. La vitamina D3 o Colecalciferolo deve
subire alcune trasformazioni prima di essere attiva. La prima modificazione
avviene a livello epatico dove subisce una prima idrossilazione in posizione 25
da parte di una 25-idrossilasi epatica. Il prodotto di questa idrossilazione è
una 25-OH-vitamina D3 la quale non ha ancora alcuna attività se non quella di
inibire, con un meccanismo a feedback negativo la 25-idrossilasi epatica. Questo
permette di regolare le quantità circolanti di 25-OH-vitamina D3
indipendentemente dalla disponibilità di Vit D3."""
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/vitaminadrachitismo.htm
Senza contare i danni che causa la CARENZA di questa "SPECIALE ORMONE"
vitamina D.
La malattia più evidente è la OSTEOPOROSI di cui soffrono ormai, non solo
gli anziani, ma anche alla media età, che se continuiamo ad esserne
carenti ed usare le CREME SOLARI toccherà presto anche ai bambini.
"""Oggi 30/04/2011 prima che tu legga delle CREME VARIE: antirughe, per il
viso, per il corpo, solari e chi più ne ha più ne metta, voglio proporti
un ragionamento che ti renderà possibile la valutazione di tutti questi
"PRODOTTI CHIMICI", anche quelli comprati in erboristeria e dichiarati
come naturali. Quando il tuo cervello determina che una parte del tuo
corpo ha bisogno di un piccolo ritocco o ritieni di doverlo proteggere dai
raggi solari, il tuo pensiero và subito ai vari prodotti che hai
registrato in un angolo del cervello. Non pensi lontanamente che tutto ciò
che ti ha colpito: la forma, il colore ed nome del prodotto scritto sul
vasetto contenitore, la pubblicità fatta dalla casa produttrice, le parole
così convincenti e poi il detto "se costa caro vale molto"; tutto questo è
fatto in modo da poterti influenzare nelle scelta indirizzandoti verso un
prodotto piuttosto che verso un altro. Sicuramente non ti passa neanche
lontanamente nel cervello di farti la domanda che mi permetto di farti
ora:
IL PRODOTTO CHE USI O DEVI COMPRARE, CHE SAI ESSERE UN "PRODOTTO CHIMICO",
lo mangeresti? NOOOOOOOOOOO???????
Ti chiedo "ma perchè no????" Questo te lo dico io:
Hai paura che ingerendolo ti possa fare male. Ma NON hai mai pensato che
sotto il piccolissimo strato di pelle hai la carne che fà parte del tuo
corpo? Lo sai che la tua pelle tramite i pori respira e si nutre di ciò
che le viene spalmato e quindi quei "PRODOTTI CHIMICI" che non ingerisci
mettendoli in bocca, glieli fai avere attraverso la pelle? Cosa pensi che
possano fare alla tua pelle ed alla tua salute "QUESTE CREME"?
A TE LA RISPOSTA."""
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/cremesolari.htm
A tutto quanto detto sopra, dobbiamo aggiungere che ormai moltissimi
studi riportano la ESSENZIALITA' di questa vitamina D (ORMONE)
nell'organismo di ogni essere vivente, ma non solo, un dottore di nome
Coimbra ci prova e ci dice che il bisogno giornaliero è molto superiore a
quanto scritto nelle tabelle dell'articolo indicando come indispensabile
10000 UI anzichè il massimo fissato dalla tabella in 600 UI.
Di questo fabbisogno ormai molti di noi ne hanno riscontrato l'utilità
senza problema alcuno.
Non capisco che l'articolo invece non consigli un CONTROLLO A TAPPETO di
questa carenza invece di fissare dei paletti DEMONIZZANDO ciò che è la
NOSTRA VITA.
Il mio augurio più sincero è che chi del sito questo controllo non se lo
faccia mai.
Anche solo tenendo conto che la malattia OSTEOPOROSI è INGUARIBILE se non
ingoiando questi "ALIMENTI ESSENZIALI" di cui questa vitamina D dovrebbe
addirittura essere AUTOPRODOTTA, quindi a disposizione del corpo OGNI
MINUTO, non sò
verso cosa voglia portarci questo articolo VERGOGNOSO.
LA MALATTIA CERTA PIU' DI QUANTO E' GIA' OGGI?
Detto questo posso solo tirare la conclusione che lo scrivente ci stia
PRENDENDO PER I FONDELLI, non solo ma VERGOGNOSAMENTE si dimostra dalla
parte di chi ci vuole MALATI.
A smentire quanto dichiarato riporto gli esami della nostra amica Maria
che si rileva un valore di
VITAMINA D TOTALE (25-OH D)
780 ng/ml
(30.0-74.0)
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/esamemariucciapal.htm
Leggendo poi la pagina del dottor Angelo Bona quanto riportato da questa
pagina sotto è pienamente smentita, il quale scrive:.
"La vitamina D (25OHD) a 100 ng/ml è priva di effetti collaterali ed è il
più importante rimedio preventivo del mondo. Purtroppo non costa nulla o
quasi e questo da fastidio alle lobbies del business che speculano sulla
malattia!".
...e cliccando sul "DNA VITAMIN D S TEST" finendo sulla pagina successiva
si legge: "Portando il dosaggio di vitamina D a 90ng/ml o 180 nmol/L ci
assicuriamo l'attivazione di immense risorse immunologiche, anticancro,
antineurodegenerative, antiaging, antipanico, antidepressive ecc."
confermando che gli alti dosaggi SONO BENEFICI al contrario di quanto
dichiara questo articolo sotto.
A conferma della DEMONIZZAZIONE della vitamina D da parte di queste
tabelle sotto riportate, è il semplice fatto che non sò con quale criterio
avrà progettato Madre Natura riportandole nel DNA di ognuno di noi che
secondo la età raggiunta, il tempo di esposizione al sole di OGNI GIORNO
(se vivessimo allo stato libero NORMALE come da LEI progettato) onde
poterci far produrre valori di vitamina D secondo le tabelle incriminate.
IMPENSABILE E DEGRADANTE per un cervello NORMALE.
Il caso ancora più strano sono gli UI che alla fine, passando per dosi di
200 UI = 5 mcg a dosi di 400 UI = 10 mcg finiscono a dosi di 600 UI = 15
mcg perfettamente entro la dose massima raccomandata di 25 mcg pari a 1000
UI dalla R.G.R.
Questo è veramente INDISPONENTE.
La pagina recita:
vitamina D
mcg 25
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/razionerg.htm
e perfettamente coerente con il protocollo medico che prevede 25 gocce
settimanali della Dibase 1000 UI gocce, oppure della Dibase 25000 UI una
volta al mese e 100000 UI.
Della Dibase 10000 UI gocce il cui contenuto di UI in ogni goccia è pari a
250, rilevabile dal bugiardino fanno 6250 UI diviso 7 giorni al giorno
fanno 893 UI.
Mentre della Dibase 25000 UI, dividendoli per 30 fanno 833 UI, molto
simile all'altro protocollo.
Mi permetto di condannare questo comportamento in quanto Madre Natura ci
fà nascere nudi e dovremmo vivere in mezzo alle campagne come tutte le
specie animali, quindi esponendosi al sole ogni volta che sorge
AUTOPORODUCENDOSI questa vitamina D OGNI GIORNO, per il fabbisogno
quotidiano, quindi non capisco l'ingoiare una volta alla settimana o una
volta al mese.
Noi che la ingoiamo, lo facciamo ogni giorno.
"Fabbisogno quotidiano di vitamina D
Il fabbisogno quotidiano di vitamina D viene espresso in termini di
Adequate Intake (AI), piuttosto che di RDA.
Il Recommended Daily Allowance (RDA) indica il livello di assunzione media
giornaliera sufficiente a coprire il fabbisogno della quasi totalità
(97-98%) della popolazione. Per alcuni nutrienti, tuttavia, non è
possibile stabilire con esattezza questo valore; è il caso, ad esempio,
della vitamina D, dove le richieste alimentari sono strettamente legate al
grado di esposizione solare. Per questo ed altri nutrienti vengono quindi
stabiliti i cosiddetti AI, cioè i livelli di assunzione adeguati, che nel
caso della vitamina D si considerano sufficienti per mantenere la saluta
ossea ed i normali equilibri ematici di calcio (calcemia), anche in
assenza di esposizione solare:
Età
Bambini
Uomini
Donne
Gravidanza
Lattazione
Dalla nascita 5 mcg (200 IU)
a 13 anni
14-18 anni
5 mcg
5 mcg
5 mcg
5 mcg
(200 IU)
(200 IU)
(200 IU)
(200 IU)
19-50 anni
5 mcg
5 mcg
5 mcg
5 mcg
(200 IU)
(200 IU)
(200 IU)
(200 IU)
51-70 anni
10 mcg
10 mcg
(400 IU)
(400 IU)
71+ anni
15 mcg
15 mcg
(600 IU)
(600 IU)
Dove 40 IU (unità internazionale) equivalgono ad 1 mcg.
Rischi di tossicità da sovradosaggio
Come per tutte le vitamine liposolubili, anche per la vitamina D esiste un
concreto rischio di tossicità da sovradosaggio. Tale evenienza si
manifesta con sintomi piuttosto aspecifici, come nausea, vomito, mancanza
di appetito, costipazione, debolezza e perdita di peso; nei casi più gravi
si viene ad instaurare una condizione di ipercalcemia tale per cui il
paziente può accusare disturbi psicologici (depressione, stato
confusionale, apatia, letargia fino al coma) ed aritmie cardiache. Dosi
elevate di vitamina D, specie in associazione con supplementi di calcio,
aumentano il rischio di sviluppare calcoli renali, mentre apporti elevati
per lunghi periodi di tempo possono determinare calcificazioni dei tessuti
molli (come i reni o i tendini).
Il rischio di intossicazione da vitamina D per eccessiva esposizione
solare non sussiste, così come è remoto il pericolo di intossicazione
alimentare (a meno che non vengano consumate con regolarità dosi
importanti di olio di fegato di merluzzo). Più probabile, invece,
incappare in problemi di tossicità derivanti da un esagerato consumo di
integratori alimentari.
Per la vitamina D è stato fissato un UL (Upper Limit intake) pari a:
Età
Bambini
Uomini
Donne
Gravidanza
Lattazione
0-12 mesi 25 mcg (1,000 IU)
1-13 anni 50 mcg (2,000 IU)
14+ anni
50 mcg
50 mcg
50 mcg
50 mcg
(2,000 IU)
(2,000 IU)
(2,000 IU)
(2,000 IU)
I valori riportati in tabella (UL) rappresentano i limiti di
assunzione massimi che presumibilmente non danno alcun pericolo di
tossicità a persone sane. Pertanto, il superamento cronico di questi
limiti aumenta in maniera sensibile il rischio di effetti collaterali da
sovradosaggio; l'aggettivo cronico è importante, poiché ingestioni
occasionali di dosi anche notevolmente superiori, non causano fenomeni di
tossicità acuta.
Dosaggio di assunzione
Rispettare innanzitutto le indicazioni riportate sul foglietto
illustrativo, sull'etichetta dell'integratore e non eccedere le dosi
consigliate. Discutere preventivamente con il proprio medico o farmacista
l'opportunità di assumere integratori di vitamina D, in quali dosi e per
quanto tempo. Nella prevenzione e nel trattamento dell'osteoporosi viene
generalmente prescritta un'integrazione regolare di 400/800 IU di vitamina
D3 e 600/1200 mg di calcio al giorno.
Condizioni come calcoli renali, iperparatiroidismo e concomitante terapia
con antiacidi, digossina o antibiotici tetraciclinici (tetraciclina,
demeclociclina, doxiciclina, minociclina o oxitetraciclina), possono
rendere controindicata l'assunzione di integratori di vitamina D o
richiedere un aggiustamento della dose.
http://digilander.libero.it/anna945/Immagini/vitaminadpericolosa.htm
In contrapposizione a quanto dichiarato sopra, ecco la
pagina che ci parla della INTOSSICAZIONE e ne indica i rimedi. Una pagina
medica che conferma:
"Una valutazione del rischio 2007 è stata fatta da due impiegati del
Consiglio di associazione commerciale di supplemento dietetico per
Nutrizione Responsabile e dai loro due colleghi, che hanno dichiarato che
hanno avuti conflitti di interessi non personali o finanziari. Hanno
suggerito che 250 microgrammi/giorno (10.000 IU) in adulti in buona salute
dovrebbero essere adottati come il limite superiore tollerabile."
ed il dottor Coimbra dice:
"E' importante che si dica che la dose giornaliera che è raccomandata
oggi, internazionalmente, non esclude nessun paziente dalla carenza di
vitamina D, è una dose irrisoria, molto sotto la dose fisiologica.
E allora, quando abbiamo iniziato a dare la dose fisiologica, che è la
dose di 10.000 unità giornaliere, cioè la dose che si produce con pochi
minuti di esposizione solare, ossia, se hai addosso canottiera e bermuda,
con le gambe e le braccia esposte al sole, produrrai in 20 minuti, se hai
la pelle chiara e sei giovane, 10.000 unità di vitamina D al giorno.
Allora, 10.000 UI è una dose fisiologica, non è una super dose.
Però la maggior parte dei dottori considerano questa dose potenzialmente
tossica."
http://digilander.libero.it/genfranco2/Immagini/vitaminadcoimbraa.htm
Come si è rilevato sopra entrambi gli articoli riportano il valore in UI
da ingoiare giornalmente di 10000, come lo indica anche il dottor Coimbra.
Però dalla mia personale esperienza vissuta nei giorni scorsi, con Franca,
dato che abbiamo raggiunto il valore di vitamina D superiore a 70 rispetto
ai valori consigliati: " i livelli di calcidiol sono
normalmente fra 32 - 70 ng/mL (80 - 175 nmol/L),",
e dato che non abbiamo patologie da guarire, ci manterremo sui 5000 UI
giornalieri, pari a 20 gocce della Dibase, continuando a monitorare il
valore che ne otterremo cercando di mantenerci verso i 70 ng/ml.
o 175 nmol/L. e sicuramente non superiore.
Devo comunicare inoltre che per chi non ingoia l'ACIDO ASCORBICO e scopre
di avere i valori di vitamina D sotto i 30 ng/ml, di ingoiare la quantità
consigliata dal loro medico, per poi rifare l'esame alcuni mesi dopo per
vedere se i risultati sono migliorati e comportarsi di conseguenza. E'
logico che stare verso i 70 ng/ml è molto più salutare.
Per chi ingoia invece l'ACIDO ASCORBICO se vuole seguire le nostre dosi
deve rifare i controlli regolarmente in modo da monitorare ugualmente i
sui valori, come faremo noi
Mi permetto di dire a chi ingoia dosi superiori a 5000 UI, dato che la
vitamina D immagazzinata può poi portare alla INTOSSICAZIONE come sotto
descritto, come dice la pagina:
"Il punto SECONDO rende comprensibile a tutti che NON PUO' esservi un eccesso
di questo ORMONE in quanto il corpo, CHE NON E' STUPIDO, col fegato lo rende
IDROSOLUBILE, " la prima volta dal fegato diventa idrosolubile e quindi la
quantità in eccesso è regolata e smaltita con le urine per cui sembra difficile
avere effetti indesiderati".
"La quantità eventualmente in eccesso viene immagazzinata nel fegato e nel
tessuto adiposo pronta per essere usata quando ve ne fosse bisogno. Dopo che è
stata idrossilata la prima volta dal fegato diventa idrosolubile e quindi la
quantità in eccesso è regolata e smaltita con le urine per cui sembra difficile
avere effetti indesiderati se la funzionalità renale è buona e il PTH si
mantiene su livelli accettabili."
http://digilander.libero.it/genfranco2/Immagini/vitaminadmalattie.htm
quindi se di notte ci si sveglia per andare a fare la pipì, oppure questa
è un evento superiore alla media, questi sono sintomi di INTOSSICAZIONE,
quindi è meglio cessare di ingoiarla.
Altro sintomo è la IPERTENSIONE, pressione alta. Questo segnale non viene
reso noto da alcun sintomo, ma è meglio provarsela ogni tanto. Anche in
questo caso è bene cessare di ingoiarla.
La nausea ed il senso del vomito sono altrettanto segnali di
INTOSSICAZIONE, quindi cessare del tutto è moltissimo salutare.
In caso di questi sintomi è bene farsi fare un esame onde poter trarre
delle conclusioni sensate e stabilire delle dosi appropriate.
"La Vitamina D è memorizzata nel corpo umano come calcidiol
(25-hydroxy-vitamin D) che ha un grande volume di distribuzione e un'emivita
dei circa 20 - 29 giorni. Livelli del Siero di calcidiol
(25-hydroxy-vitamin D) sono usati tipicamente per diagnosticare la dose
eccessiva di vitamina D. In persone in buona salute, i livelli di
calcidiol sono normalmente fra 32 - 70 ng/mL (80 - 175 nmol/L), ma questi
livelli può essere fino alla volta 15 maggior nei casi della tossicità di
vitamina D. Livelli del Siero di ormone bioactive di vitamina D (1,25
(OH2) D) sono solitamente normali nei casi della dose eccessiva di
vitamina D., ma questo è osservato da alcuni ricercatori come antiquato ed
eccessivamente restrittivo.
Una valutazione del rischio 2007 è stata fatta da due impiegati del
Consiglio di associazione commerciale di supplemento dietetico per
Nutrizione Responsabile e dai loro due colleghi, che hanno dichiarato che
hanno avuti conflitti di interessi non personali o finanziari. Hanno
suggerito che 250 microgrammi/giorno (10.000 IU) in adulti in buona salute
dovrebbero essere adottati come il limite superiore tollerabile. In ratti
un LD50 orale di 619 mg/kg è notato. Tutti I casi conosciuti della
tossicità di vitamina D con il hypercalcemia hanno compreso l'assunzione
oltre di 1.000 microgrammi/giorno (40.000 IU) se contenuto un tentativo di
aumentare i livelli di vitamina D. La Maggior Parte delle casse storiche
ufficiale-registrate della dose eccessiva di vitamina D hanno accaduto
dovuto la fabbricazione e gli infortuni sul lavoro. Negli Stati Uniti,
l'esposizione della dose eccessiva della vitamina D è stata riferita da
284 persone nel 2004 (un anno a caso selezionato), piombo a 1 morte.
Alcuni sintomi della tossicità di vitamina D sono un risultato del
hypercalcemia (un livello elevato di calcio nel sangue) causato da
assorbimento intestinale aumentato del calcio. La tossicità di Vitamina D
è conosciuta per essere una causa di ipertensione. I sintomi
Gastrointestinali della tossicità di vitamina D possono comprendere
l'anoressia, la nausea ed il vomito. Questi sintomi sono seguiti spesso
dalla poliuria (eccessiva produzione di urina), dalla polidipsia (sete
aumentata), dalla debolezza, dal nervosismo, dal prurito (prurito) e
finalmente dall'insufficienza renale. Altri segnali della malattia renale
compreso proteina elevata livella nell'urina, colate urinarie e
un'accumulazione degli sprechi nella circolazione sanguigna può anche
svilupparsi. Un Altro studio indicato ha elevato il rischio di malattia di
cuore ischemica quando 25D era superiore a 89 ng/mL. La tossicità di
Vitamina D è trattata interrompendo il completamento di vitamina D e
limitando l'assunzione del calcio. Se la tossicità è severa i livelli del
calcio di sangue possono più ulteriormente essere diminuiti con i
corticosteroidi o i bifosfonati. In alcuni casi il danno del rene può
essere irreversibile. Secondo alcune sorgenti, la produzione endogena con
l'esposizione completa dell'organismo a luce solare è circa 250 µg (10.000
IU) al giorno.
I leganti di VDR sono stati indicati per aumentare l'attività delle celle
di uccisore naturali e migliorano l'attività fagocitica dei macrofagi. La
carenza di Vitamina D tende ad aumentare il rischio di infezioni, quali
influenza e la tubercolosi. In uno studio 1997, i bambini Etiopici con il
rachitismo erano 13 volte più probabili da ottenere la polmonite che i
bambini senza rachitismo.
Gli Effetti dei VDR-leganti, quale l'ormone di vitamina D, sulle Cellule T
comprendono la soppressione dell'attivazione A cellula T e l'induzione
delle celle di T regolarici come pure degli effetti sui reticoli della
secrezione di citochina. i VDR-leganti egualmente sono stati indicati a
maturazione, a differenziazione ed a migrazione di influenza delle celle
dentritiche ed inibisce l'attivazione A cellula T CC-dipendente, con
conseguente stato globale di immunosoppressione.
Questi beni immunoregulatory indicano che i leganti con il potenziale di
attivare il VDR, compreso il completamento con il calcitriol (come pure
una serie di modulatori sintetici), possono avere applicazioni cliniche
terapeutiche nel trattamento delle malattie infiammatorie (artrite
reumatoide, artrite psoriatica), delle circostanze dermatologiche
(psoriasi, cheratosi attinica), dell'osteoporosi, dei cancri (carcinoma
spinocellulare della prostata, del colon, del petto, della mielodisplasia,
di leucemia, della testa e del collo e basalioma) e delle malattie
autoimmuni (lupus eritematoso sistemico, tipo diabete di I); malattie dei
sistemi nervosi centrali (sclerosi a placche); e nell'impedire rifiuto del
trapianto di organi. Ulteriore ricerca condotta nel 2009 indica che la
vitamina D è richiesta per attivare un gene di istocompatibilità
(HLA-DRB1*1501) necessario per la differenziazione fra l'auto e le
proteine non Xeros in un sottogruppo di persone geneticamente predisposte
a Sig.ra Suggerimenti che le donne incinte catturano la vitamina D durante
la loro gravidanza, particolarmente durante i periodi invernali, stia
cominciando a mostrare il merito per diminuire la probabilità del bambino
che sviluppa successivamente il MS nella vita.
Cancro
L'ormone di vitamina D, calcitriol, è stato trovato per indurre la morte
delle cellule tumorali “in vitro„ e “in vivo„. L'attività anticancro della
vitamina D è pensata per derivare dal suo ruolo come fattore di
trascrizione nucleare che regolamenta la crescita delle cellule, la
differenziazione, il apoptosis ed una vasta gamma di meccanismi cellulari
centrali allo sviluppo di cancro. Questi effetti possono essere mediati
tramite i ricevitori di vitamina D espressi in cellule tumorali. Un esame
scientifico intrapreso dall'Istituto Nazionale contro il Cancro ha trovato
che la vitamina D era utile nell'impedire il cancro colorettale, che ha
mostrato una relazione inversa con i livelli di sangue di 80 nmol/L o più
su si è associato con una riduzione di rischio di 72%. Tuttavia, lo stesso
studio non ha trovato collegamento fra stato di vitamina D del riferimento
e cancro globale “la mortalità„.
Uno studio 2006 facendo uso dei dati sopra oltre 4 milione malati di
cancro da 13 paesi differenti ha evidenziato una profonda differenza nel
rischio di cancro fra i paesi classificati come soleggiato ed i paesi
classificati come meno soleggiati per una serie di cancri differenti. La
Ricerca egualmente ha suggerito che malati di cancro che hanno la
chirurgia o trattamento nell'estate - e quindi faccia la vitamina D più
endogena - avere una migliore probabilità della sopravvivenza del loro
cancro che coloro che subisce il trattamento nell'inverno in cui sono
esposte a meno luce solare. Un Altro studio 2006 ha trovato che quello
catturare gli Stati Uniti RDA della vitamina D (400 IU al giorno) ha
tagliato il rischio di cancro del pancreas da 43% in un campione di più di
120,000 persone da due indagini di salubrità di lungo termine. Uno studio
ripartito con scelta casuale di intervento che fa partecipare 1.200 donne,
pubblicate nel giugno 2007, riferisce che il completamento di vitamina D
(1.100 unità internazionali (IU)/giorno) ha provocato un rapporto di
riproduzione di 60% dell'incidenza del cancro, durante il test clinico
quadriennale, aumentante ad un rapporto di riproduzione di 77% per i
cancri diagnosticati “dopo„ il primo anno (e quindi a parte quei cancri
più probabilmente nascere prima dell'intervento di vitamina D). La Ricerca
egualmente ha indicato gli effetti benefici degli alti livelli del
calcitriol sui pazienti con carcinoma della prostata avanzato.
I Bassi livelli di vitamina D in siero egualmente sono stati correlati con
la progressione di malattia del cancro al seno e disossano le metastasi,
Polimorfismi del gene del ricevitore (VDR) di vitamina D sono stati
associati con un rischio aumentato di cancro al seno. Il Danno
dell'espressione genica VDR-mediata è pensato per alterare lo sviluppo
della ghiandola mammaria o per funzionare e può predisporre le celle a
trasformazione maligna. Le Donne con le mutazioni omozigotiche FOK1 nel
gene di VDR hanno fatte rispetto un rischio aumentato di cancro al seno
alle donne che non hanno fatto. La mutazione FOK1 egualmente è stata
associata con densità minerale ossea diminuente che a loro volta può
essere associata con un aumento nel rischio di cancro al seno.
L'Associazione del Cancro Canadese era la prima da raccomandare, nel 2007,
che tutti i sui cittadini adulti cominciassero a catturare 1.000 (IU) al
giorno della vitamina D. La latitudine nordica del paese era un fattore
nella decisione, come era l'organismo crescente di prova che mostra
l'efficacia della vitamina nell'abbassamento delle istanze di cancro.
Malattia cardiovascolare
La Ricerca indica che la vitamina D può svolgere un ruolo nell'impedire o
nell'inversione della malattia coronarica. La carenza di Vitamina D è
associata con un aumento nell'ipertensione e nel rischio cardiovascolare.
I Numerosi studi d'osservazione mostrano questo collegamento, ma nessuna
prova ripartita con scelta casuale ha provato l'impatto del completamento
di vitamina D. Il meccanismo preciso per il regolamento cardiovascolare è
ancora in esame; le possibilità comprendono il regolamento di pressione
sanguigna con il sistema renina-angiotensina, i livelli di ormone
paratiroidali, l'impatto diretto sulla funzione di muscolo del cuore,
l'infiammazione e la calcificazione vascolare.
Quando i ricercatori hanno riflesso i livelli di vitamina D, la pressione
sanguigna ed altri fattori di rischio cardiovascolari di 1739 persone, di
un'età media di 59 anni per 5 anni, hanno trovato che quella gente con i
bassi livelli di vitamina D ha avuta un elevato rischio di 62% di un
evento cardiovascolare che quelli con i livelli normali di vitamina D. I
Bassi livelli di vitamina D egualmente sono stati implicati
nell'ipertensione, nei trigliceridi elevati di VLDL e nel metabolismo
alterato dell'insulina.
Un rapporto dall'Indagine Nazionale dell'Esame di Nutrizione e di
Salubrità (NHANES) che fa partecipare quasi 5.000 partecipanti ha trovato
che i bassi livelli di vitamina D sono stati associati con un rischio
aumentato di malattia periferica dell'arteria (PAD). L'incidenza del
CUSCINETTO era 80% più su in partecipanti con i più bassi livelli di
vitamina D (<17.8 ng/mL). Gli Attacchi di cuore alzano nell'inverno e
diminuiscono di estate nelle latitudini temperate ma non tropicali.
L'emissione della vitamina D nella salubrità del cuore ancora non è stata
sistemata. L'Esercizio può rappresentare alcuno del vantaggio attribuito
alla vitamina D, poiché i livelli elevati di vitamina D sono generalmente
in persone fisicamente attive. Inoltre, ci può essere un limite superiore
dopo di che declino cardiaco dei vantaggi. Uno studio ha trovato un
rischio elevato di malattia di cuore ischemica in India Del Sud in persone
di cui i livelli di vitamina D erano superiore a 89 ng/mL. Lo studio
valutato se i bassi livelli di vitamina D del siero sono stati associati
con la mortalità di tutto causa, il cancro e la mortalità (CVD) della
malattia cardiovascolare fra 13.331 diverso adulto Americano che erano di
20 anni o più vecchi. I livelli di Vitamina D di questi partecipanti sono
stati raccolti su un periodo di sei anni (dal 1988 al 1994) e le persone
sono state seguite passivamente per la mortalità con l'anno 2000.
Fra molti fattori che possono essere responsabile dell'effetto benefico
evidente della D della vitamina sulla mortalità di tutto causa è il suo
effetto sui telomeres ed il suo effetto potenziale sul rallentamento
dell'invecchiamento. La Riduzione dei telomeres del leucocita è un
indicatore di invecchiamento. Leucocita che lunghezza del telomere (LTL)
predice lo sviluppo della malattia in relazione con l'invecchiamento e
lunghezza di questi telomeres diminuisce con ogni divisione cellulare e
con infiammazione aumentata (più comune negli anziani). Ricerchi indica
che la vitamina D è un inibitore potente della risposta proinflammatory e
rallenta il volume d'affari dei leucociti.
I livelli elevati di vitamina D egualmente sono stati associati con la
lunghezza più lunga del telomere del leucocita, indicante che la
sufficienza di vitamina D può svolgere un ruolo nell'impedire le malattie
relative all'età.
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