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LE PIANTE

 

Le piante, che per il nosro hobby sono da considerare, si possono dividere in 4 categorie.

Acquatica: pianta che conduce una vita completamente o prevalentemente sommersa e si adatta ottimamente alla vita in acquario.

Semi emersa: pianta emersa che si adatta alla vita sommersa, ma la sua crescita in acquario è piuttosto lenta.

Emersa da Terrario: pianta da riva che non sopporta la vita sommersa in acquario, quindi ideale per terrari umidi e paludari.

Galleggiante: pianta galleggiante che tende a colonizzare la superficie dell'acqua e necessita di illuminazione molto intensa.

 

 

 

Le piante vanno d’accordo con l'areatore?

La CO2 è un gas molto volatile ed il movimento dell'acqua dovuto, accentuato dalle infinite bollicine dell’areatore lo strappa ancor più velocemente dall’acqua. D’altro canto, è noto che le piante utilizzano l’anidrite carbonica per la fotosintesi…

 

 

La CO2 dovrebbe essere tolta durante la notte?

Le piante hanno bisogno di CO2 per produrre gli zuccheri di cui necessitano per crescere. La sintesi clorofilliana necessita anche di luce e come "scarto" produce l'ossigeno. NB: anche le piante respirano (ossidazione degli zuccheri). Questo processo non si interrompe di notte! Certo è che durante il giorno l'O2 prodotto e' maggiore di quello consumato e di notte il consumo diminuisce, ma la produzione cessa.

La somministrazione di CO2 è quindi inutile di notte!

Nota: l’immissione di CO2 favorisce l'acidificazione dell'acqua (il Ph scende o meglio la CO2 reagisce con l'H2O formando acido carbonico che si dissocia più facilmente in H+ ed altro facendo cosi' abbassare il pH. Somministrare CO2 di notte vuol dire accelerare questo processo e trovarsi la mattina dopo con un pH basso. Con un pHmetro collegato a un'elettrovalvola si evitano questi sbalzi e la CO2 verrà rilasciata solamente nella quantità stretamente necessaria.

Posso lasciare la CO2 aperta anche a luci spente e di notte? In molti lo fanno senza conseguenze negative, ma per stabilizzare il valore del pH. Avendo infatti la co2, a patto che la durezza non sia troppo elevata, il potere di abbassare il pH, interrompendo l'erogazione si pensa che ci possano essere sbalzi nel valore del pH. Questo è possibile solo in acquari senza troppe piante.

Essendo un neofita con un acquario di 35 liri, deve mettere la CO2? Se il ph è fisso ad 8.5 e non scende, megli odi si (se ti puoi permettere la spesa).

Io ho un acquario da 70 litri con KH=6 e Ph=7, 2 e 7,5 bolle al minuto. Domanda: se aumento il numero di bolle, scende il Ph? Non conviene, abbassa prima il KH ed il Ph andrà da solo a 7; tienilo poi stabile con la CO2. Ovvio che diminuendo il KH il processo è accelerato.

Diciamo che fino a 50 o 60 mg/litro di CO2, nessun pesce ha problemi. Se invece dovessi temere qualche problema per la note, puoi sempre attaccare un aeratore con imer che parta con lo spegnersi delle luci.

Ho trovato questa formula per calcolare la concentrazione di anidrite carbonica: CO2 (mg/l) = KH x 3 x10^(7-ph. E' giusto farvi riferimento? Abbastanza, meglio verificarne il risultato con un tester.

 

 

Vorrei mettere in acquario delle piante che ho raccolto in un fosso …

Almeno disinfettale con una soluzione di Allume di rocca: Un cucchiaino in un litro d’acqua per 3/4 ore e poi lavale ancora e ancora con dell’acqua corrente.

Oppure usa del Potassio permanganato: una soluzione tale per cui il colore tenda ad un viola, in ammollo per un ora e poi lavale ancora e ancora con dell’acqua corrente.

 

 

Quando acquisto una bella piantina, dopo qualche giorno che è nel mio acquario cadono tutte le foglie?

Può succedere, non ti preoccupare poiché tutte le piante comprate sono allevate in terracquari e non completamente sott'acqua, così le foglie tendono a marcire. Per ovviare questo inconveniente, potale leggermente e vedrai che germoglieranno nuovamente.

 

ALGHE MARRONI

L'acquario e' di circa 70 litri netti e l'acqua ha i seguenti valori
> ph: 8
Troppo alto!
> Pesci: una coppia di Scalari, un platy, 3 neon.
Gli scalari e i neon non vogliono un pH cosi' alto, cerca di abbassarlo.
> Potrebbe essere un problema di illuminazione, magari il neon che non
cambio da piu' di un anno e' esaurito ?
Si, puo' essere. Puo' essere anche il pH. In una mia vasca, a Luglio, avevo
messo solo acqua del rubinetto, quando sono tronato dalle ferie avevo il pH
a 8.5 e tutte le superfici, piante e ghiaino, erano coperte di alghe nere.
Ho messo la CO2, ho fatto dei cambi con acqua piu' tenera e, grazie alle
lumachine tanto bistrattate, ora ho tutto pulito :-)

Per quanto riguarda invece i nitrati NO3, troppi fanno arrivare le
alghe ma una concentrazione di 10 mg./lt (cioe' 100 volte la
concentrazione considerata buona di nitriti) e' un valore considerato
basso e non si dovrebbero avere problemi di alghe. Non solo avere N03
a 10 e' buono perche' "basso" ma e' indispensabile come nutrienti per
le piante, sendendo al di sotto mancherebbero nutrienti alle piante.

Un paio di Otocinclus sono in grado di fare miracoli contro le alghe
marroni ...... purtroppo non fanno altrettanto con le nere.
Verifica bene le condizioni dell'acqua per evitare che dopo ti
"arrivino" anche quelle.

> NON RIESCO A PULIRE BENE LE PIETRE DEL MIO ACQUARIO DALLE ALGHE CHE LE
> TINGONO DI VERDE.
> CE QUALCUNO CHE SA DARMI QUALCHE CONSIGLIO PER PULIRLE ?
> HO PROVATO A BOLLIRLE CON IL BICARBONATO SENZA NESSUN RISULTATO !!
Un consiglio, prima di tutto.
Non scrivere tutto in maiuscolo. E' un po' maleducato perché significa
urlare. Poi, per la pulizia ti consiglio di munirti di quelle spazzole che vengono
vendute nei supermercati e che servono a spazzolare le scarpe scamosciate.
Hanno la parte centrale in ottone e grattano che è una meraviglia.
Con quella e olio di gomito, le tue pietre splenderanno come nuove.
Prima di rimetterle in vasca, dopo averle pulite, falle bollire in acqua,
per eliminare il più possibile le eventuali spore delle alghe.


RIMEDIO CHIMICO E NON X ALGHE

Esiste un'efficace soluzione chimica per eliminare le alghe a pennello
senza
> danneggiare pesci e piante?
Essendo piante e alghe in competizione per lo stesso habitat con le stesse
caratteristiche, trovo difficile pensare ad un rimedio che elimini le
seconde, lasciando inalterate le prime.
E' vero che in alcuni casi ci sono alghe che possono essere debellate con
prodotti sintetici con relativamente basso danno per le piante, ma da qui a
dire che esista un prodotto INNOCUO al 100% per le piante ce ne corre.
In definitiva non mi risulta alcuna pubblicazione scientifica in cui si
dimostri INEQUIVOCABILMENTE la non tossicità di un qualsivoglia anti alghe
sulle piante tutte.

A me è capitata una cosa analoga poco dopo l'allestimento dell'acquario (180
lt) circa 6 anni fa, posso dire ciò che ho fatto io e nella mia vasca ha
funzionato.
- ho ridotto le ore di illuminazione con le lampade portandola a 5.5/6 h.
- per ca. 8/10 gg. ho sospeso la nutrizione di pesci
Lentamente le alghe sono sparite e non sono più ritornate, il tutto senza
aggiunta di sostanze chimiche e cercando una soluzione naturale.

Beh, magari non sono proprio alghe ma cianobatteri...comunque l'eritromicina
(antibiotico) non danneggia ne le piante, ne gli ospiti della vasca (batteri
compresi) sempre che venga usato nelle giuste quantità.

Io seguo questa semplice procedura (non chimica): aumento il numero di steli di
Limnophila (poto e ripianto) fino a che qualche filamento inizia a diventare
grigio. Da quel punto in poi le alghe hanno perso e regrediscono
inesorabilmente. Anzi, ho notato che le nere filamentose sono piu'
"delicate" e spariscono prima di quelle verdi.

 

 

 

PIANTE

Attento, poi, perché dandoci dentro con i fertilizzanti devi regolare di
conseguenza luce e CO2, altrimenti rischi un'esplosione di alghe da brodo
primordiale :-))).

Non devi MAI scordare una regola importantissima nella coltivazione delle
piante: tutti i nutrienti (luce, CO2 e fertilizzanti) devono essere SEMPRE
somministrati in quantità adeguate. TUTTI. Se uno scarseggia, diventa
immediatamente il fattore limitante per tutti e le piante non sono più in
grado di fotosintetizzare regolarmente.

Infine, l'acqua. Tieni una temperatura molto alta per le piante. Non riesci
a scendere a 26°C? A 28°C gli Echino lessano :-(((

Un buon valore di GH potrebbe essere 4, mentre dovresti portare il KH a
circa 3 (data la scarsa popolazione ittica, potresti anche scendere a 2
senza "patè" d'animo :-)))).

PIANTE A CRESCITA VELOCE

piante a crescita veloce, tipo Limmnophila, Higrophila, Egeria ecc..

 

 

 

 

 

 

Luca Specchio
"Le piante in acquario: tutti i segreti da un punto di vista scientifico"

Consideriamo 4 componenti per una crescita ottimale delle piante:
1) fondo
2) nutrienti
3) filtraggio
4) luce
IL FONDO
Ne esistono parecchi tipi in acquario:
1) effettiva capacita' di dare nutrienti alle piante;
2) ferro e microelementi;
3) aumentare la porosita' per favorire il piu' possibile lo scambio con
l'acquario
4) ridurre la porosita' per non disperdere i nutrienti nella vasca
Fondo proposto composto da:
1) pomice bianca
2) torba (usare con molta cautela)
3) carbonati
4) osmocote
5) isolite (puo' sostituire la pomice - e' inerte e permette un ottimo
attecchimento per i batteri).
I NUTRIENTI
Le piante possono muovere i nutrienti dale zone piu' vecchie a quelle piu'
nuove dei loro tessuti
e possono assorbire molto piu' dello stretto necessario (hanno una riserva).
Quanto si vede oggi e' frutto di una-due-tre settimane prima.
Dopo aver potato occorre fertilizzare meno.
La durezza carbonatica riduce l'assorbimento di nutrienti da parte delle
piante: un'acqua
troppo dura lascia troppi nutrienti in vasca e questo crea un altro tipo di
probloema.
occorre garantire un sufficiente apporto di azoto e di fosforo nelle varie
forme in cui si presentano.
In sostanza, e' importante che in ogni vasca ci siano macroelementi quali
carbonio, azoto, fosforo
e potassio. In acquari molto illuminati spesso c'e' carenza di questi
elementi.
PREVENZIONE DELLE ALGHE
1) ossigeno. Piu' sale la concentrazione dell'ossigeno (oltre la saturazione
dell'acqua), piu' scendono
e precipitano i microelementi (ovvero si ossidano piu' facilmente).
In natura l'ossigeno non e' mai in sovrasaturazione.
L'illuminazione multitimer e' utile sotto questo aspetto: i valoro ottimali
sono 2-3 mg/l al mattino,
6-8 mg/l qyando si spengono le luci.
2) ferro. In acquario si tende ad avere troppo ferro. Meno ferro c'e' in
acqua, meno problemi
avremo con le alghe. Senza ferro in eccesso non c'e' fotosintesi.
3) fostati. Sono il principale avversario di chi vuole eliminare le alghe. E'
difficile misurare
il fosforo colplessivo presente nell'acquario. Meno cibo e piu' cambi d'acqua
aiutano a tenere
bassi i fosfati.
4) nitrati. Vedi fosforo. I nitrati non dovrebbero essere nulli.
IL FILTRAGGIO
C'e' una competizione tra le piante ed i batteri per le sostanze nutritive. In
una vasca con tante piante
E pochi pesci non serve un apparato filtrante particolarmente esteso.
LA LUCE
Il mercato dell'iluminazione casalingo ed industriale offrono tre tipi:
fluorescenti (trifosforo,
cui si sono affiancate le pentafosforo), HQI e HQL.
Le pentafosforo hanno una luce molto simile a quella del sole.
Il difetto e' che hanno un 25/30% di luce erogata in meno, ma vanno molto
bene.
LAMPADE CONSIGLIATE:
6500 KELVIN
PHILIPS TLD DELUXE 18/36/58W E OSRAM 72-895 BIOLUX 15/20/30/36/58W
5300 KELVIN
PHILIPS TLD 950 18/36/58W E OSRAM 12-950 LUMILUX DELUXE 15/18/36/58W
3800 KELVIN
PHILIPS TLD 940 18/36/58W E OSRAM 22-940 LUMILUX DELUXE 18/36/58W
3000 KELVIN
PHILIPS TLD 930 18/30/36/58W E OSRAM 32-930 LUMILUX DELUXE 15/18/30/36/58W