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VARIE

Gli impianti ad osmosi inversa sono costituiti da una membrana e da uno o più pre o post filtri, per esempio in impianti con membrana in TFC, un materiale plastico non resistente al cloro, e' d'obbligo utilizzare almeno un pre-filtro al carbone attivo, il quale toglie il cloro prima che l'acqua raggiunga la membrana, questi pre-filtri hanno una durata limitata, ma comunque i più piccoli sono sufficienti a trattare oltre 5000 litri, oltre a questo tipo di pre-filtro ce ne sono altri che hanno il compito di preservare e allungare la vita della membrana, per esempio il pre-filtro sedimenti e' utile per togliere delle particelle non visibili ad occhio nudo ma di una grandezza sufficiente a creare problemi alla membrana con il passare del tempo, di solito hanno capacita' filtranti da 5 micron in su.

Inoltre ci sono anche dei filtri decalcificatori, utili per situazioni di durezze dell'acqua da trattare elevate da 25° GH in su.

In alcuni impianti è possibile poi avere anche un deionizzatore in uscita che purifica ulteriormente l'acqua comunque già più che ottima per l'uso in acquario.

Gli impianti funzionano dalle 2,8 atm in su, a pressioni minori il funzionamento non e' ottimale.

Le membrane sono testate a 65 psi (4,4 atm) e a 25° C quindi discostandosi da questi valori si avrà anche un diversa resa dell'impianto, scendendo infatti con entrambi si avra' resa minore salendo si avra' resa maggiore.

 

 

Ho comprato uno schiuditoio per uova di artemia salina, vorrei sapere quanto devo aspettare per vedere schiuderle e per darle da mangiare ai miei pesci ??

Prima di tutto bisogna distinguere tra i naupli e le artemie, dalle uova messe nell'acqua e esposte a luce intensa nasceranno i naupli (circa in 24-48 ore a seconda della temperatura).I naupli sono veramente minuscoli e vanno bene per nutrire degl'avanotti, se invece vuoi nutrire dei pesci adulti sarebbe meglio far crescere un po' i naupli almeno per una settimana. Se poi vuoi fare proprio le cose in grande e far diventare i naupli completamente adulti allora ti bastera' avere una bacinella da bucato sui 10litri con acqua salata (30-40grammi di sale per litro d'acqua) e un po' di pazienza, ricordati di tenerla al buio e magari a una temperatura di 27-28 gradi, le artemie cresceranno molto piu' velocemente.

P.S.

Puoi nutrire le artemie per farle crescere con del lievito di birra sciolto in un bichhiere d'acqua e versato nella bacinella delle artemie (e' molto piu' economico dei prodotti venduti nei negozi)

 

 

Quali sono i cibi che posso reperire in casa o al supermercato che vadano bene per dei pesci carnivori.(Immagino della carne.. ma quale e in che dosi..oppure qualche altro cibo.).

Proposta 1

Compra una fetta di cuore di bue fresco (se del contadino e' meglio) frullalo insieme ad un tuorlo d'uovo e un ciuffo di spinaci fatti sbollentare, se vuoi puoi aggiungere dei chironomus liofolizzati, aggiungi un prodotto polivitaminico, stendi il tutto in un foglio di celofan per alimenti in modo da realizzare una tavola spessa 1 o 2 millimetri e congela il tuttto. Quando ti servira' potrai spezzarne una piccola porzione e somministrarla scongelata. L'importante e' che neanche una briciola di quel mangime rimanga in vasca per piu' di 10 minuti senza che venga mangiata, altrimenti ne hai messo troppo, e se rimane per piu' di 30 minuti, devi sifonare assolutamente i resti! Il tuorlo d'uovo dovrebbe legare tutti gli ingredienti. C'e' invece chi usa della gelatina per alimenti.

Proposta 2

cuore di bue nettato 500 gr

filetti di platessa spellati 200-250 gr

cozze senza guscio 100 gr

gamberetti sgusciati 150-200 gr in totale

vongole sgusciate 100 gr

spinaci tritati (solo foglie) 250 gr

carote 100 gr

1 tuorlo d'uovo per ogni kg di impasto

colla di pesce q.b. in base alla densita che si desidera ottenere.

Preparazione:

Tutti gli ingredienti devono essere assolutamente freschi , bisogna lavarli, asciugarli omogeneizzarli e amalgamarli.

Cosi fatto puoi preparare o delle micro dosi o tavolette da riporre in congelatore e assolutamente da utilizzare in massimo tre quattro mesi. Ricorda inoltre che il pastone come tutto il cibo fresco va somministrato al massimo 1 o 2 giorni alla settimana e sempre in piccole dosi.

 

 

E' un periodo che ho delle fastidiosissime lumachine che scorrazzano indisturbate nel mio acquario d'acqua dolce. Sono lunghe non piu' di tre/quattro millimetri e si "arrampicano" di preferenza sui vetri della vasca. Oggi per esempio ho fatto un po' di pulizia e di potatura delle piante e ne ho trovate una diecina. Io le levo a mano, ma vorrei sapere se qualcuno di voi conosce qualche altro sistema.

Il guscio che forma ha? Se e' a cono e probabilmente hai dei melanoides tubercolatus, specie ovovivipara estremamente prolifica e' necessario che tu rimuova manualmente gli individui (inizia dai piu'grossi) e che tenga sotto controllo il loro numero nel tempo ( tanto qualcuna come per magia salta sempre fuori) Se sono di quelle con il guscio piu' tondo, le puoi eliminare mettendo nell'acquario un Botia Macracantha. Le lumachine sono anche utili perche' muovono il fondo, mangiano alghe e residui di cibo , di solito non danneggiano le piante, il problema e' che sporcano come i pesci e se in numero eccessivo il loro peso sull' equilibrio della vasca si fa sentire.

Per ridurre il numero delle lumache prendi un pezzetto di carne, lo inserisci in vasca dopo che avrai, ad esso, assicurato un filo che ti permetta di "ripescarlo". Lasci il pezzo di carne in vasca per qualche ora, dopo lo spegnimento delle luci, dopodichè lo ripeschi con le lumachine che si saranno attaccate su per mangiare la carne. Questo metodo non ti porta all'eliminazione totale delle lumachine, ma, sicuramente, ti permette di tenere il numero sotto controllo.

 

 

Ho intenzione di costruirmi un aquario, dovrebbe essere di 130x50x50. Uno spessore di 8 mm per il vetro sara' abbastanza per reggere? Il silicone andra' messo anche tra le due lastre di vetro in contatto oppure bastera' quello sullo spigolo delle medesime?

Prima di tutto lo spessore delle lastre, segui questa tabella:

 

Lunghezza

Altezza

mm

300

400

500

600

700

800

900

1000

1300/1500

300

3

4

4

5

5

5

5

8

10

400

4

5

5

6

6

8

8

8

10

500

4

5

6

7

7

7

10

10

12

600

5

6

6

8

10

10

10

12

12

700

6

8

8

10

10

10

12

12

12

800

6

8

10

10

10

12

15

15

19

Bisognerebbe dimensionare le lastre in modo che fra di esse rimanga un piccolo spazio in modo che in fase di incollaggio sara' occupato dal silicone, ecco la procedura:

1) Taglia 2 pezzi di filo da pesca lungo 10 cm

2) Utilizzando del nastro attacchi il primo nella parte alta a cavallo della testa della lastra.

3) Il secondo filo in basso.

4) Se necessario mettine un terzo o quarto..

5) Avvicina la testa della lastra al fianco della seconda mettendoli in squadra.

6) Fai entrare il silicone in questa intercapedine fino a vederlo uscire dall'altra parte.

7) Asporta il silicone in eccedenza utilizzando una spatola (ne puoi costruire una in sagoma).

8)Asporta il nastro che eventualmente hai usato per mascerare.

9) Attendi 2-3 ore

10) Togli il filo da pesca e sigilla il foro rimasto

Ti consiglio di studiare bene tutte le misure tenendo conto degli spessori delle lastre, ecc. Molto importante e' la pulizia delle lastre che devono essere perfettamente sgrassate e asciutte. Una volta lavate ti consiglio di toccarle solo con i guanti. Occorre aspettare almeno 24 ore poi ti consiglio di passare un secondo strato in tutte le giunture (dalla pare interna) lisciandolo senza toglierne troppo. Eventuali tracce di silicone si eliminano con il cutter quando sono secche. Per rendere piu' stabili le lastre laterali puoi mettere dei tiranti che ti serviranno anche per appoggiare i neon. Dopo tre giorni puoi cominciare a riempire la vasca, e' meglio se la riempi un po' per volta, riuscirai a tenere meglio sotto controllo eventuali perdite. Tra il mobile e il vetro, e' sempre bene mettere un foglio di polistirolo, dello spessore di almeno due cm, per fare in modo che le imperfezioni del mobile ed eventualmente della vasca si vadano a colmare.

 

 

Ho trovato in cantina una vecchia vasca di 52 litri. Come posso fare per ripulirla e disinfettarla?

Ci sono vari metodi:

Permanganato di potassio: ne metti tanto da far diventare l'acqua viola inteso, fai andare il tutto per tre giorni e poi risciacui fin quando c'è colorazione.

Perossido di Idrogeno: 50 ml al 30% ogni 100 litri di acqua per tre giorni funzionante con le luci accese, poi sciacqui, senza problemi di residui tossici

Ti sconsiglio formalina perchè tossica per inalazione.

 

 

Sto' per partire per un periodo di ferie, come devo fare per l'alimentazione dei pesci?

Per quanto riguarda i pesci d'acqua dolce puoi partire tranquillo, possono stare anche 10-15 giorni senza cibo. Qualche giorno prima di partire dai un po' piu' mangime del solito e vedrai che li ritroverai tutti tranquilli anche se un po' affamati.

 

 

Cosa sono gli infusori? E come si utilizzano?

Gli infusori sono dei microorganismi che si formano nell'acqua. Vengono usati per alimentare gli avanotti nei primi giorni di vita. Per farli puoi mettere una buccia di banana in un contenitore con dell'acqua. Se l'acqua l'hai prelevata dall'acquario basta qualche giorno per avere una coltura di infusori (per accellerare si può mettere il contenitore sul coperchio dell'acquario per alzare la temperatura). Quando l'acqua è torbida e inizia a emanare un odore non molto gradevole è pronta. Non esiste una dose precisa; io somministrerei 5 ml. di infusori 2-3 volte al giorno. Ovviamente bisogna anche fare cambi d'acqua spesso nella vasca, diciamo un 20% un giorno sì e uno no. Il filtro deve essere spento, se no si 'mangia' tutti gli infusori. Al massimo usa uno di quelli azionati da un areatore, regolato al minimo.

 

 

 

Un test che misura i nitrati come azoto (ione?) li misura come NO3- o come N-NO3 ?

Se c'é scritto: "as nitrogen ion" significa che misura lo ione nitrato, NO3-

Se c'é scritto: "as nitrate-nitrogen" significa che misura l'azoto nitrico, N-NO3

1 mg/L N-NO3 = 4,4 mg/L NO3-

 

 

 

 

PUNTINI

Ciao, non sono un esperto, ma anche io acquistai a suo tempo il Leuco, la

cosa migliore e' stata quella di agguingere una lampada sterilizzatrice (UV).

La maggiore problematica con il prodotti che ho provato e' che per salvare

i pesci, oltretutto non riuscendoci, ho ucciso gli anemoni, le stelle marine ed

i ricci che risentono di quei medicinali, quindi mi sento di consigliarti di

fare molta attenzione.

Alzare la temperatura serve a fare si' che le cisti si stacchino dal pesce,

alcuni

consigliano di non effettuare alcun trattamento, di alzare solo la temperatura e

offuscare completamente la vasca, questo in quanto le cisti, una volta staccate

nuotano in cerca di un nuovo pesce da incistire, al buio non riescono a farlo e

quindi muoiono.

Ti sconsiglio di introdurre qualsiasi prodotto curativo

o simile in vasca, è sempre deleterio per l'equilibrio bio della vasca.

Sul fatto di trasferirlo per la cura ( rame immagino ) è vero che si

stressa; l'ho avuto e lo sò; lo stress maggiore comunque lo riporta nella

fase della cattura: qualora fosse indispensabile ( tocchiamo ferro ) cerca

di partire con un pò di anticipo magari mettendo dell'insalata in una brocca

di vetro adagiata sul fondo.

La Kent Marine ha un prodotto che oserei definire "rivoluzionario" in quanto

permette di trattare le malattie parassitarie dei pesci anche in una vasca

di invertebrati senza danneggiarli. E' importante l'azione dello schiumatoio

(che schiumerà tantissimo). L'unico animale da togliere con l'uso di questo

prodotto è la stella marina.

Il prodotto si chiama RxP e fa parte della linea Expert Series.

Se vuoi saperne di più scrivimi una mail.

 

 

 

RISCALDATORI

I termostati del cavetto sottosabbia e della provetta riscaldante devono

> essere regolati sulla stessa temperatura ? Se non è così che differenza di

> temperatura ci deve essere all'incirca fra i due?

Regola la provetta un grado meno, in questo modo il cavetto sotto sabbia

potra' stare piu' acceso.

 

INCOLLAGGIO VETRI

>Ciao a tutti. Nella costruzione di un acquario, come si posizionano i

>vetri ?

>Mi spiego. Io ero convinto che i vetri laterali andassero posizionati

>a fianco del fondo. Ora, sul n. 2 di Passione Acquario, viene fornito

>uno

>schemino in cui si afferma che i vetri laterali vanno posizionati sopra

>il fondo.

>

>Chi ha ragione ? Le mie precedenti convinzioni sono errate ? O e'

>Passione Acquario che ha preso una cantonata ?

>

C'e' stato un lungo thread in passato, ed una cosa mi alveva colpito:

se i vetri sono intorno alla base, in caso di rottura della base la

pressione spinge sui vetri laterali, rischiando di rompere o almeno

scollare anch'essi. Non ricordo invece controindicazioni per i vetri

poggiati sulla base....

 

> C'e' stato un lungo thread in passato, ed una cosa mi alveva colpito:

> se i vetri sono intorno alla base, in caso di rottura della base la

> pressione spinge sui vetri laterali, rischiando di rompere o almeno

> scollare anch'essi. Non ricordo invece controindicazioni per i vetri

> poggiati sulla base....

>

> C'e' qualcuno che ha una memoria migliore della mia ?

>

 

Mah..... francamente il thread non me lo ricordo (anche perche' da un po'

non seguo il newsgroup a caus a di impegni vari) ma a naso ( e lo sottolineo

a naso) mi sembra che le due soluzioni alla fine possano essere equivalenti.

Mi spiego, in seguito ad una eventuale rottura della base, dato che i vetri

sono incollati col silicone, anche coi vetri posizionati lateralmente alla

base si avrebbe una sollecitazine sugli stessi, con conseguente possibile

rottura!!!

Ciao,

quando ho costruito il mio (non conoscevo ancora il NG) ho pensato di

accostare i vetri alla base, in modo da far lavorare il silicone a trazione.

Nella soluzione dei vetri appoggiati sulla base la deformazione del silicone

avviene sotto un'azione di taglio (correggetemi se sbaglio) e questa cosa mi

dava poco affidamento.

In ogni caso sotto il vetro di base ho siliconato un'ulteriore piano in

legno leggermente più grande, con la funzione di sostenere anche i vetri

verticali. Al momento (scongiuri d'obbligo) tutto funziona ancora...

Ciao, Stefano.

Con i vetri montati sulla base si rischia di più, diciamo che la possibilità

che i laterali possano "slittare" è maggiore.

Con i vetri laterali posizionati invece intorno alla base i rischi sono

minori, la stessa base fa da tirante proprio come i listelli che vengono

posizionati sul bordo superiore della vasca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LUMACHE

> Ma c'è relazione tra lumache e durezza dell' acqua?

Se l'acqua e' dura si riproducono di piu'. E' chiaro che in acqua di osmosi

non vivono, hanno bisogno del calcio per fare il guscio. Tutto qui :-)

> è circa un mese che ho l'acquario e stasera mi sono

> accorto che una

> lumachina passeggiava tranquillamente sul vetro, è

> normale?

> grazie per la risposta,

> saluti silvio.

Direi proprio di si... generalmente vengono introdotte

accidentalmente con le piante... e ne basta solo una per

riprodursi come conigli...

In linea di massima non danno grossi problemi, l'importante

e' che non prolifichino troppo altrimenti potrebbero

cominciare a danneggiare le piante e a pesare

sull'equilibrio biologico dell'acquario. Per tenerle sotto

controllo puoi introdurre dei pesci (tipo i bothya) che se

ne nutrono oppure rimuoverle manualmente ogni volta che fai

manutenzione all'acquario. Non volendo inserie i botya ho

seguito la seconda possibilita' e ho notato che durante

l'estate quando la temperatura dell'acquario era sui 27/28

gradi diventava davvero difficile tenerle sotto controllo

nonostante ne rimuovessi una decina o piu' al giorno...

adesso pero' che la temperatura dell'acquario si e'

stazionata sui 24/25 gradi le lumachine si riproducono

molto piu' lentamente e sono diventate davvero poche e mi

capita raramente di doverne eliminare qualcuna...

e poi a me le lumache sono sempre piaciute...

 

 

 

 

 

 

I MATERIALI DA FONDO

 

Completata la scelta ed il montaggio degli accessori, iniziano le operazioni di allestimento vero e proprio. Dovremo acquistare del gaietto da utilizzare per ricoprire il fondo, che possa conferire un aspetto naturale alla vasca, trattenere le radici delle piante acquatiche e nutrirle. La quantità di materiale di fondo da acquistare si pu calcolare approssimativamente dividendo per il volume della vasca. Pertanto per conoscere il numero di chili di sabbia da acquistare per il nostro acquario effettueremo il calcolo:

 

Litri H2O

/ 5

=

Kg sabbia

 

Peso della sabbia da acquistare in rapporto al volume della vasca

 

Utilizzeremo due tipi di sabbia. Una metA' di ghiaietto fertilizzato Ondalit, da sistemare direttamente sul fondo della vasca, ed una meta' di sabbia silicea sottile, per ricoprire il primo strato. La sabbia, silicea sara' risciacquata accuratamente in un secchio, sotto acqua corrente. Volendo ottenere risultati ancora migliori con le piante potremo disporre sotto la sabbia alcune lastre di torba pressata.

 

 

 

 

 

ARREDAMENTOAlcune rocce sintetiche e non calcaree potranno essere disposte qua e la', per creare dei punti di richiamo. Meglio evitare qualsiasi tipo di conchiglia ed altri materiali di origine marina, che potrebbero creare inquinamento od arricchire l'acqua di sostanze calcaree. Utilizzeremo invece molte piante acquatiche da ''micropropagazione" (spiegheremo tra breve il significato di questo termine), per creare un ambiente naturale. Le più' alte verranno piantate sullo sfondo; quelle basse potranno abbellire le zone centrali.

 

 

 

 

 

 

Bollicine

 

 

Il mio primo acquario

Abbiamo parlato la scorsa volta del pesce rosso, il pesce più comunemente allevato in Italia sia per la sua simpatia che per le sue pochissime esigenze. Questo simpatico amico è veramente un tipo "alla buona" ma non esageriamo...! Qui dalla redazione di Bau lanciamo un appello da parte di tutti i pesci rossi d'Italia: "dateci più considerazione! Va bene che siamo pesci, se si può dire "semplici" ma anche noi abbiamo i nostri bisogni!" Abbasso quindi bocce troppo piccole, acqua di qualsiasi temperatura e composizione, molliche di pane ecc..

Volete imparare a rendere i vostri pesci rossi più felici? Bene, seguiteci in questo piccolo viaggio alla scoperta del mio primo acquario.

Quando si sente parlare di acquario si pensa subito ad un apparato complicatissimo e costosissimo ma non è esattamente così, esistono acquari di diverse misure, funzioni, adatti a pesci di diverse difficoltà di allevamento. Quello che vi vogliamo proporre come primo acquario è un acquario veramente semplice per pesci rossi, di basso costo di allestimento e manutenzione ma che migliorerà nettamente la qualità della vita dei vostri piccoli ospiti.

Partiamo con le dimensioni. Per cominciare suggeriremo un acquario medio/piccolo diciamo di 60 litri, in genere più l'acquario è grande e più è facile da mantenere ma dalla boccia alla mega-vasca ce ne corre quindi diciamo che 60 litri potrebbero andare bene. Si possono prendere quegli acquari in vendita già confezionati, l'importante è che abbiano il vano del filtro con pompa e una luce adatta ai pesci. Una volta preso l'acquario si sciacqua bene (senza sapone mi raccomando!) e si poggia sul fondo uno strato di circa 4-5 cm di ghiaia per pesci d'acqua dolce. Per i pesci rossi non c'è bisogno di una ghiaia molto costosa sul tipo di quelle assolutamente senza calcio perché anche se l'acqua diventa un pò dura a loro non importa.

 

Per questo tipo di pesci sconsigliamo le piante perché ne farebbero banchetto, esistono anche delle piante più resistenti (tipo Anubias) che hanno foglie molto resistenti e quindi immangiabili ma avrebbero bisogno poi di altri apparati di manutenzione e cura per cui questa volta preferiamo consigliare qualcosa di più semplice: piante finte. Ne esistono di molto belle, fanno la loro bella figura, non sporcano e soprattutto aiutano i pesci a stabilire i loro territori.

Dopo aver messo la ghiaia si versa l'acqua. L'acqua è molto importane e che può essere acqua di rubinetto ma consigliamo almeno la prima volta di prenderne un campione e farlo analizzare dal vostro rivenditore di fiducia (in genere i più bravi lo fanno gratuitamente) tanto per essere sicuri che non sia troppo fuori dalla norma o che non contenga sostanze veramente tossiche. Il pesce rosso è un pesce forte ma meglio essere sicuri. L'acqua deve essere a temperatura ambiente, niente acqua di scaldabagno perché potrebbe contenere sostanze tossiche, meglio scaldarla con un pentolino e poi miscelarla. L'acquario va riempito fino a circa 5 cm dal bordo.

Dopo aver fatto questo preparate il filtro con del materiale adatto: cannolicchi, lana di perlon precedentemente lavati, in ordine: sotto i cannolicchi, sopra la lana. Aggiungete all'acqua dei batteri per il filtro, servono a trasformare i composti azotati e quindi assicurare una costante "pulizia" dell'acqua dei composti organici prodotti dai vostri ospiti. La lana di perlon va sciacquata regolarmente, diciamo una volta ogni quindici giorni mentre i cannolicchi non vanno tolti mai per non distruggere le colonie dei batteri amici.

Consigliamo di attivare la pompa e far andare il filtro così per qualche giorno prima di introdurre i pesci.

I pesci vanno introdotti gradatamente mettendo prima "a mollo" il sacchetto dove ve li hanno venduti nella vasca in modo che il pesce dentro si abitui alla temperatura esterna dell'acqua e poi ogni tanto aggiungere nel sacchetto dell'acqua dell'acquario; diciamo dopo circa mezz'ora potete mettere i pesci dentro.

Ora l'acquario è perfetto! Potete cambiare l'acqua per il 50% ogni quindici giorni, togliendola manualmente con un contenitore pulito o con un sifone di quelli in vendita nei negozi di acquari. Approfittate poi per dare una pulitina ai vetri (con una spugnetta pulita senza saponi e che non graffi).

Posizionate l'acquario lontano dai raggi diretti del sole questo per evitare che si formino alghe verdi nell'acquario e lontano anche da fonti di calore. Vedrete, i vostri pesci ve ne saranno grati.

Se poi vi siete appassionati al mondo degli acquari e volete cimentarvi in qualcosa di più complicato ma sempre più affascinante seguiteci nel prossimi appuntamenti dedicati agli acquari...

 

 

 

 

 

 

 

Bollicine

 

 

Il pesce rosso

 

Uno dei dati più difficili da fornire è senza alcun dubbio la stima di quanti pesci rossi vi siano in Italia ma si può certamente dire che è l'animale più tenuto in cattività. Il primo approccio dei bambini con il mondo degli animali avviene con i cani e i gatti ma il primo vero contatto si stabilisce spesso con i pesci rossi.

Quanti di voi possono dire di non aver mai avuto da bambini, anche per poco, un pesce rosso?

Il nostro amico pesce rosso non è una specie ittica ma una varietà di Carassius Auratus. E' originario della Cina ed è giunto in Europa alla metà del settecento anche se alcuni esperti ritengano probabile l'importazione del pesce rosso in Portogallo ai primi del seicento.

Animale antico e longevo ha una lunghezza variabile di regola non superiore ai 25 cm sia negli esemplari a coda semplice che doppia. Il pesce rosso non è solo rosso ma anzi diremo che ha una scelta di almeno dieci colori dal bianco al viola, al giallo, al nero, all'arcobaleno.

Esistono regole precise per identificare un pesce rosso e determinarne per così dire la purezza. Di queste regole parleremo nei prossimi servizi che riguarderanno l'ittiofilia e le manifestazioni.

Il pesce rosso è un essere vivente con una sua sensibilità che subisce quindi emozioni e/o traumi. Anche il semplice acquisto in un sacchetto di plastica deve seguire delle regole, quindi attenzione a gettare il pesce rosso con violenza in un recipiente non idoneo ma anzi abbiate l'accortezza di utilizzare possibilmente la stessa acqua del sacchetto per poi rimboccarla gradualmente con della nuova a temperatura ambiente. No all'acqua dello scaldabagno perché potrebbe contenere dei residui ferrosi nocivi, se l'acqua corrente è troppo fredda meglio riscaldarla in un pentolino e poi miscelarla alla giusta temperatura. Questo salvo che non siate già esperti e dotati di un acquario.

Attenzione quindi quando regalate un pesce rosso soprattutto ai bambini, il pesce rosso non è un giocattolo ma un simpatico amico che con il tempo vi riserverà la sorpresa persino di riconoscervi....

 

(prossimamente "il pesce rosso e l'acquario")

 

 

MALATTIE

 

 

Le malattie dei pesci d’ acquario.

Questa guida è stata realizzata per i neofiti, è una guida semplice che prende in considerazione solo una parte delle malattie che possono colpire i pesci d’ acquario Vista la rarità di alcune malattie ho preferito, per rendere la diagnosi più semplice, descrivere solo alcuni sintomi, ma che comunque, sono i più comuni. Vista la difficoltà d’ uso e la tossicità di alcuni principi attivi, i medicinali consigliati, tranne che per pochi casi, sono tutti reperibili facilmente nei negozi di acquariofilia e comunque molto efficaci.

Purtroppo alcuni sintomi non "palesi" (respirazione accelerata, pinne raccolte, inscurimento, staticità, barcollamenti, inappetenza, e molti altri) sono confutabili a varie malattie, la diagnosi certa senza un attento esame al microscopio è difficile.

Se nel caso di infezioni gravi, si desiderasse utilizzare antibiotici o medicinali reperibili in farmacia consiglio di rivolgersi ad un negoziante esperto o ai testi specializzati.

Si raccomanda di seguire rigorosamente i dosaggi e le avvertenze consigliati sulle istruzioni dei medicinali.

Durante il trattamento va tolto il carbone attivo dal filtro, ed è consigliabile aerare e somministrare un complesso vitaminico nel cibo.

Dopo il trattamento è consigliabile effettuare dei cambi dell’ acqua parziali, ed inserire per qualche giorno del carbone attivo nuovo nel filtro.

Molte malattie sono causate da cattive condizioni igienico/chimiche, dopo il trattamento è bene migliorarle.

Se nei sintomi è specificato "pesci marini", si intende una malattia non comune nei pesci d’ acqua dolce.

Alcuni medicinali sono adatti unicamente per l'uso in acqua dolce o viversa in acqua marina, controllare pertanto le istruzioni. Molti medicinali non sono tollerati dagli invertebrati.

 

Gli occhi diventano opachi e sporgono.

Infezione batterica.

Baktowert o Mycowert della Sera o General Tonic Plus della Tetra.

 

Il pesce dimagrisce, mangia poco o per niente, si isola, è scuro, la testa è scavata (spesso Discus e Ciclidi).

Flagellati intestinali.

Exa-ex della Zoomedica Frickhinger (Tetra)

Molto efficace anche il Flagil 250 mg. (farmacia) da somministrare in acqua (una pastiglia ogni 50 litri) e contemporaneamente un pezzettino sbriciolato nel cibo surgelato (se mangiano).

 

I Discus sono scuri, secernono muco patinoso biancastro, le pinne si corrodono.

Varie cause con conseguente infezione batterica.

Mycowert della Sera.

 

Ferite.

Disinfettare la parte con un prodotto per uso umano a base di Cloruro di ammonio. Se compaiono infezioni o micosi trattare con un antibatterico.

 

Sulla pelle e sulle pinne dei pesci d’ acqua dolce si notano singoli puntini bianchi.

Ichtyo.

Costawert della sera o ContraIck della Tetra.

 

Sulla pelle e sulle pinne dei pesci d’ acqua marina si notano singoli puntini bianchi, o il pesce sembra cosparso di zucchero a velo.

Cryptocarion o Oodinium

In presenza di soli pesci:Odinex della HW, Oodinowert della Sera, Marin Biocur della Onda, Pointex della AB (ATTENZIONE sono prodotti a base di solfato di rame tossici per tutti gli invertebrati). In presenza di invertebrati: Marin Oomed della Tetra, Exodin della AB, Rx-P della Kent (ATTENZIONE prodotti da usare con cautela, seguire attentamente le istruzioni, alcuni invertebrati non li tollerano).

In realtà la cura di queste malattie in acquari di barriera difficilmente da esiti positivi, ed anche mediante l'utilizzo dei prodotti sopracitati si hanno scarsi risultati. L'obbiettivo è quello di far si che gli animali siano in grado da soli, grazie alle proprie difese immunitarie, di non ammalarsi. Questo lo si ottiene offrendo loro un ambiente che non li conduca in una situazione di stress che debilita l'animale. Importante è pertanto seguire tutti i punti per la conduzione corretta di un acqurio di barriera, ottenere di conseguenza delle condizioni igieniche e chimiche ottimali ed offrire una alimentazione varia e bilanciata.

Nota: in presenza di invertebrati è in stadi non avanzati ha dato buoni risultati l'utilizzo di Duplagan per acqua dolce (contiene molti più colloidi rispetto al Duplagan M per il marino) con dosaggio doppio a quello consigliato e contemporaneamente Duplavit nel cibo tutti i giorni.

L'unica controindicazione è che a causa dei colloidi lo schiumatoio produce quantitativi enormi di schiuma per almeno una settimana.

 

Sulla pelle si formano zone biancastre traslucide, zone opache, ipersecrezione di muco, la pelle si disgrega.

Costia, Chilodonella.

ContraIck della Tetra.

 

Sul pesce compaiono strutture batuffolose.

Micosi.

Mycowert della Sera o Fungistop della Tetra

 

Sul pesce si forma una patina biancastra nella regione della bocca o sul corpo, il pesce barcolla e raccoglie le pinne

Infezione batterica.

Baktowert o Mycowert della Sera o General Tonic Plus della Tetra.

 

Il pesce è scuro, dimagrisce, ha le pinne corrose.

Varie cause con conseguente infezione batterica.

Baktowert o Mycowert della Sera o General Tonic Plus della Tetra.

 

Il pesce ha il ventre gonfio, le squame sollevate, gli occhi sporgenti.

Idropisia

Togliere i pesci malati dall’ acquario.

Come prevenzione di contagio su altri pesci Baktowert o Mycowert della Sera.

 

Sul pesce (soprattutto sugli orli delle pinne dei pesci marini) compaiono strutture bianche che ricordano il cavolfiore.

Linfocisti.

Tagliare con un bisturi o un paio di piccole forbici l’ escrescenza, disinfettare la zona.

 

Le pinne hanno un bordo bianco, si sfilacciano o diventano sempre più corte.

Infezione batterica.

Baktowert o Mycowert della Sera o General Tonic Plus della Tetra.

 

La respirazione è accelerata gli opercoli sono sollevati, i pesci stazionano sulla superficie.

Vermi delle branchie.

Gyrotox della Zoomedica Frickhinger (Tetra)

Intossicazione da valori chimici dell’acqua.

Controllare i valori chimici e migliorarli.

 

I pesci rossi hanno chiazze rosse e sanguinolente sulla pelle e sulle pinne.

Setticemia.

Cyprinopur della Sera.

 

I pesci rossi stazionano a galla con il ventre gonfio.

Occlusione intestinale.

Aumentare di 2/3 gradi la temperatura, sospendere il cibo.

Dopo due o tre giorni somministrare un nuovo tipo di cibo imbevuto in un purgante a base di olio di paraffina.

 

Parassiti cutanei visibili ad occhio nudo.

Ectoparassiti

Gyrotox della Zoomedica Frickhinger (Tetra).

Buoni risultati anche con l'introduzione di sale marino (4-6 grammi/litro).

 

I Discus giacciono sul fondo o stazionano con la testa verso il basso.

Infiammazione della vescica natatoria dovuta a raffreddamento.

Tenere i pesci per tre giorni a 33/34° C. con un’ aeratore.

 

Puntini neri sulla pelle (comune nel marino su Acanturidi).

Turbellari

Bagno in acqua dolce a 25°C e pH 8 (circa) per 4/5 minuti.

Se il pesce, durante il trattamento, mostra evidenti sintomi di stress, toglierlo.

In alternativa introdurre alcuni esemplari di gamberetti pulitori (Lysmata amboinensis) o un (non più di uno) pesce

pulitore (Labroides dimidiatus). Entrambi staccano e mangiano la Turbellaria dai pesci che ne soffrono

 

La pinna dorsale dei pesci marini (soprattutto Zebrasoma), si ritira inspessita, sembra una saldatura.

Carenza vitaminica.

Somministrare Idroplurivit (reperibile in farmacia) 5 gocce nel cibo per 15/20 giorni.

Somministrare molti broccoletti leggermente bolliti.

 

Piccole macchie incavate sul muso dei pesci marini (a volte formano delle figure lineari, soprattutto Acanturidi e Pomacantidi).

Carenza vitaminica.

Somministrare cibo vario e un complesso vitaminico (Duplavit o Idroplurivit, reperibile in farmacia)

Somministrare molti broccoletti leggermente bolliti.

La cura può durare mesi.

 

Sulla pelle dei pesci marini si formano aree sbiadite.

Brooklynella

Bagno in acqua dolce a 25°C. per 5 minuti.

Se il pesce, durante il trattamento, mostra evidenti sintomi di stress, toglierlo.

 

 

Medicinali

Si raccomanda, prima dell’ uso, di leggere ed attenersi alle istruzioni contenute nella confezione.

Tutti i dosaggi e le avvertenze scritte in seguito sono state tratte dalle istruzioni del prodotto.

In questo elenco sono stati inseriti solo alcuni dei medicinale disponibili in commercio, in quanto, considerati i più semplici da reperire, i più comunemente usati o quelli con caratteristiche particolari.

Durante il trattamento è bene aerare abbondantemente, togliere il carbone attivo, sospendere la diffusione di ozono, spegnere gli sterilizzatori UV.

Dopo il trattamento effettuare un cambio parziale dell’ acqua, filtrare con carbone attivo per due/tre giorni di seguito, in presenza di piante, ridosare i fertilizzanti.

 

Costawert (Sera).

Ichtyo (acqua dolce).

Dosaggio:

8 gocce ogni 25 litri. In presenza di caracidi delicati (Neon, Cardinali) 4/5 gocce ogni 25 litri.

Note:

Non effettuare sovradosaggi.

Non abbinare prodotti di altre marche.

100 cc. contengono:

0,25 g. Verde di malachite

0,0093 Ioduro di potassio

 

Oodinowert (Sera).

Cryptocarion o Oodinium (acqua marina).

Dosaggio:

8 gocce ogni 25 litri.

Note:

Non effettuare sovradosaggi.

Non abbinare prodotti di altre marche.

Gli invertebrati non lo tollerano.

 

Mycowert (Sera).

Micosi, Infezioni batteriche (acqua dolce).

Dosaggio:

8 gocce ogni 25 litri.

Note:

In casi gravi il dosaggio può essere aumentato.

Non abbinare prodotti di altre marche.

100 cc. contengono:

0,700 g. Acriflavina.

0,375 g. Solfato di rame

0,050 g. Cloruro di rame.

 

Baktowert (Sera).

Micosi, Infezioni batteriche (acqua dolce e marina).

Dosaggio:

8 gocce ogni 25 litri.

Note:

In casi gravi il dosaggio può essere aumentato.

Non abbinare prodotti di altre marche.

100 cc. contengono:

0,700 g. Acriflavina.

27 g. Butyglycol

0,0165 g. Blu di metilene.

 

Ciprinopur (Sera)

Setticemia primaverile.

Dosaggio:

10 ml. ogni 200 litri

Note:

Non abbinare prodotti di altre marche.

100 cc. contengono:

5,77 ml. Etanolo

1,88 ml. Fenolo

4,4 g. 1,3-Dildrossibenzolo

 

Ectopur (Sera)

Miscela di sali ossigenanti da usare per intensificare l’ effetto dei prodotti antimicotici e antibatterici.

Dosaggio:

2 cucchiaini da caffè ogni 25 litri solo il primo giorno di trattamento.

100ml. contengono:

2,746 g. Perborato di sodio.

1,692 g. Borato di sodio.

100 g. Cloruro di sodio.

 

ContraIck (Tetra)

Ichthyo, Costia, Chilodonella, Oodinium (acqua dolce).

Dosaggio:

1,5 ml ogni 20 lit

Per casi gravi 1,5 ml. ogni 10 litri.

In vasche di quarantena senza filtraggio 1,5 ml ogni 20 liti.

In presenza di caracidi delicati (neon) 1,5 ml ogni 40 litri

Note:

Non abbinare altri prodotti.

100 ml contengono:

25,23 mg. Cloruro di Triphenilemetane.

10,09 g. Formaldeide.

 

FungiStop (Tetra)

Micosi, infezioni batteriche (acqua dolce).

Dosaggio:

1,5 ml ogni 20 liti.

Per casi gravi 1,5 ml. ogni 10 litri.

In vasche di quarantena senza filtraggio 1,5 ml ogni 20 liti.

Note:

Non abbinare altri prodotti.

100 ml contengono:

0,757 mg. Colloidi d’ argento.

2,523 g. Colloidone.

 

General Tonic Plus (Tetra)

Infezioni batteriche, micosi (acqua dolce).

Dosaggio:

1,5 ml ogni 20 liti.

Per casi gravi 1,5 ml. ogni 10 litri.

In vasche di quarantena senza filtraggio 1,5 ml ogni 20 liti.

Note:

Non abbinare altri prodotti.

100 ml contengono:

94,6 mg. 9-amino-acridine-Hci-H2O.

567,6 mg. Acriflavina.

2498,0 Ethacridin lattato

214,4 Blu di metilene.

 

Marin Oomed (Tetra)

Cryptocarion o Oodinium (acqua marina con invertebrati).

Dosaggio:

In presenza di invertebrati (inclusi coralli ed anemoni) 1,5 ml ogni 40 liti.

In presenza di invertebrati (senza coralli ed anemoni) 1,5 ml ogni 20 liti.

Senza invertebrati 1,5 ml ogni 10 liti.

Note:

Non abbinare altri prodotti.

Alcuni invertebrati non lo tollerano (Xenia, Echinodermi)

100 ml contengono:

Hexamethyl para rosaniline 75,7 mg.

Quinine hydrochloride dihydrate 1261,7 mg.

9 aminoacridrine hydrochloride monohydrate 252,3 mg

Benzil dodecyl-bis (2-hydroxiethil)

Ammonium chloride 504,7 mg

 

Exa-ex (Zoomedica Frickinger – Tetra)

Flagellati.

Dosaggio:

Una compressa ogni 50 litri.

Note:

Cambiare un terzo dell’ acqua prima del trattamento.

Dopo 14 giorni effettuare un cambio dell’ acqua e ripetere il trattamento con dose doppia.

Non superare le dosi consigliate.

Non abbinare altri prodotti.

Una compressa di 216 mg. contiene:

Amino

Nitrothiazolo.

 

Gyrotox (Zoomedica Frickinger – Tetra)

Ectoparassiti, parassiti delle branchie (acqua dolce e marina)

Dosaggio:

Una compressa ogni 25 litri.

In vasche di quarantena senza filtraggio una compressa ogni 50 litri (dolce) - 100 litri (marino).

Note:

Cambiare un quarto dell’ acqua un giorno prima del trattamento.

Dopo 10/12 giorni effettuare un cambio dell’ acqua e ripetere il trattamento.

Non utilizzare con un KH inferiore a 10° e un PH inferiore a 7 acqua dolce – 8 acqua marina.

Non superare le dosi consigliate.

Non abbinare altri prodotti.

Una compressa di 400 mg. contiene:

Claramina T-idrato

 

Exodin (AB)

Cryptocarion, Oodinium (acqua marina con invertebrati).

Dosaggio:

10 ml. ogni 100 litri il 1°, il 3°, il 5°, il 7° giorno

Note:

Non abbinare altri prodotti.

Non usare Ozono o UV durante il trattamento.

Alcuni invertebrati non lo tollerano.

Non superare le dosi consigliate.

100 ml contengono:

40 mg. Acido acetico.

4000 mg. Dimethylglycol.

 

Pointex (AB)

Cryptocarion, Oodinium (acqua marina).

Dosaggio:

Un tappo (circa 30 ml.) ogni 200 litri il 1°, il 2°, il 3°, il 5°, il 7°, il 9° giorno.

Note:

Non abbinare altri prodotti.

Non usare Ozono o UV durante il trattamento.

Gli invertebrati non lo tollerano.

Non superare le dosi consigliate.

100 ml contengono:

2,6 g. Solfato di rame.

3,54 g. Alkanomaline.

 

Marin Biocur (Onda)

Cryptocarion, Oodinium (acqua marina).

Dosaggio:

10 ml. ogni 20 litri. In casi gravi ripetere dopo 48 ore.

Note:

Non abbinare altri prodotti.

Gli invertebrati non lo tollerano.

Non superare le dosi consigliate.

100 ml contengono:

Mg, Ca, Br, B, Sr, F, Rb, Ba, Mo, Si, Zn, Fe, Cd, Al, Cu, Ni.

 

Odinex (HW)

Cryptocarion, Oodinium (acqua marina).

Dosaggio:

10 ml. ogni 100 litri il 1° giorno, 10 ml. ogni 200 litri il 2° e il 3° giorno.

Note:

Non abbinare altri prodotti.

Non usare Ozono durante il trattamento.

Gli invertebrati non lo tollerano.

Non superare le dosi consigliate.

 

Rx.P (Kent)

Cryptocarion, Oodinium (acqua marina con invertebrati).

Dosaggio e Note:

Leggere attentamente le istruzioni.

 

Medicinali Aqua Marine

Ottima e completa linea di medicinali per le più comuni malattie dei pesci d’ acquario.

Purtroppo di difficile reperibilità.

I dosaggi e le avvertenze dei medicinali Aqua Marine sono abbastanza complessi, si raccomanda di seguire attentamente le istruzioni contenute nella confezione.

Segue elenco con breve descrizione.

 

Mixazin:

Infezioni batteriche, Ichthyo, Oodinium, Cryptocarion (anche con invertebrati).

Dosaggio:

In acqua dolce 2 gocce ogni 5 litri una volta al giorno

In acqua marina 2 gocce ogni 5 litri due volte al giorno (ogni 12 ore).

Per disinfettare cibo vivo (tubifex, daphnia, ecc.) 4 gocce ogni 9 litri.

Note:

Non è nocivo per piante e invertebrati.

Dimezzare le dosi qualora non si utilizzino filtri biologici.

 

Sterazin:

Trematodi (vermi branchie e pelle), Nematodi (filaria), Digenea (in acqua dolce e marina).

Dosaggio:

2 gocce ogni 5 litri d' acqua nei giorni 10, 30, 60, 80, 100, 150 del trattamento.

Interrompere il trattamento se i sintomi diminuiscono.

Note:

Se si rispettano i dosaggi consigliati è ben tollerato da tutti gli invertebrati (tranne crostacei).

Non è tollerato da: Piranha, Idus Leuciscus, Scardinius europhtalmus, Squali marini, Razze, Storioni.

Dimezzare le dosi qualora non si utilizzino filtri biologici.

 

Protozin:

Ichthyo, Funghi, Muffe, Costia (acqua dolce).

Dosaggio:

2 gocce ogni 5 litri d' acqua nei giorni 10, 20, 30, 60 del trattamento.

Note:

Non è tollerato da invertebrati, Razze, Mormoridi (Pesce elefante).

Dimezzare le dosi qualora non si utilizzino filtri biologici.

 

Cuprazin:

Oodinium, Cryptocarion, Funghi (acqua marina)

Dosaggio:

15 gocce ogni 50 litri d' acqua nei giorni 1, 2, 3, 4, 6, 8, 10 del trattamento.

In presenza di sabbia corallina nel filtro 25 gocce ogni 50 litri d' acqua.

Note:

Non è tollerato da: Invertebrati, Lienardella fasciata, Squali, Razze.

Dimezzare le dosi qualora non si utilizzino filtri biologici.

 

Octozin:

Malattia del buco, Spironucleus, Columnaris, Oodinium, Cryptocarion (anche con invertebrati).

Dosaggio:

Una pastiglia ogni 25 litri d' acqua nei giorni 10, 20, 30, del trattamento.

Effetuare un cambio parziale il giorno 60 del trattamento.

Note:

Se si rispettano i dosaggi consigliati è ben tollerato da tutti gli invertebrati.

In acquari piccoli può formarsi della schiuma sulla superficie. Tale schiuma non è nociva, procedere ad un cambio d' acqua parziale.