Libro sui pesci     Primo Acquario    Piccolo Manuale    Acqua    Filtro    Illuminazione     Varie su Pesci   Piante     Alghe    Varie sui pesci    Archivio Pesci

 

I VALORI DELL'ACQUA

Quali sono prodotti necessari ed i test da fare?

I test piu' utili sono quelli per il pH, il GH, il KH, i nitriti e i nitrati; optional quelli per il ferro.

Attenzione al tipo di luce che c’è nella stanza dove tieni l’accquario! Vai sempre a fare queste misurazioni alla luce del giorno, poiché la luce artificiale potrebbe falsare il colore effettivo dei liquidi.

 

 

Quali sono i valori medi dell'acqua per un acquario di comunità?

Dipende. Potrebbero andar bene: pH = 7; GH = 10; KH = 3; Nitriti assenti; Nitrati < 25mg/l; temperatura 24/26 gradi.

 

 

A cosa serve la misurazione del KH?

Se molto basso, il pH è molto instabile con picchi (anche giornalieri) piuttosto ampi. Intorno ai 4 gradi va bene.

 

 

Che differenza c’è tra l'acqua demineralizzata (x ferro da stiro, …) e l'acqua (ALIMENTARE) che si compra nel negozio degli acquari?

L'acqua demineralizzata è prodotta facendo passare l'acqua del rubinetto attraverso resine particolari che trattengono tutti i sali. Fin qui nulla di preoccupante, ma la rigenerazione di tali resine avviene con soda caustica e acido cloridrico e se le resine non vengono ben trattate, saranno i pesci a risentirne!

L'acqua che trovi in negozio è detta "acqua osmotizzata", cioè prodotta tramite osmosi inversa e non come si pensa essere distillata. NB: non presenta l'inconveniente in precedenza evidenziato.

 

 

Che cos'e' l'acqua osmotica?

Il termine corretto è "acqua d'osmosi inversa" o da "RO" (Reverse Osmosis).

Sfruttando la pressione delle tubature d’acqua potabile o di specifiche pompe, l’acqua viene fatta passare attraverso una membrana osmotica nel verso contrario rispetta a quello in cui andrebbe naturalmente.

In assenza di pressione: l'acqua ricca di sali (del rubinetto) separata tramite una membrana osmoica dall’acqua distillata, attrarrebbe la seconda ad attraversare la membrana. Ma noi vogliamo ottenere l’acqua "pura"; bisogna così applicare una pressione tale che il flusso vada in senso contrario facendo passare per la membrana quella di rubinetto.

Si ottiene un'acqua ottima per l'acquariofilia, magari da arricchire con eventuali sostanze o da tagliare con quella del rubinetto.

A seconda dell’impiando di osmosi, si riescono ad ottenere KH e GH prossimi allo zero ed l'eliminazione quasi totale di fosfati, nitrati, silicati, … Ottima per abbassare la durezza dell'acqua.

 

 

Se metto nella vasca acqua frizzante, immetto di conseguenza co2?

L'idea non è in linea di principio sbagliata, … , ma è sconsigliabile.

Il costo è esagerato per lo scopo, ma così facendo si otterrebbe solamene un picco della concentrazione dell’anidride carbonica per un lasso di tempo irrisorio (il movimento dell’acqua provocato dalla pompa accelererebbe l’evaporazione).

Risultato: stress per piante e pesci e nessuno sfrutterebbe la CO2 aggiunta.

 

 

Posso usare l'acqua di scarto del condizionatore?

No! Perché ricca di utte le schifezze che ci respiriamo (polveri, fumo e inquinanti)! Quest'acqua è stata a contatto con serpentine di alluminio o rame, quindi si rischia di mettere in acquario dell’acqua inquinata.

 

 

Utilizzare l’acqua piovana al posto di quella di osmosi per i cambi?

Le gocce di pioggia durante la loro discesa raccolgonmo inquinanti di varia natura.

Non serve abitare in posti di campagna, perché le piogge acide cadono ovunque. E poi se le grondaie sono di rame?.

Unico metodo se proprio volete usarla, è quello di filtrarla attraverso carbone attivo.

 

 

Cos’è la decalcificazione biogena?

Le piante hanno bisogno di carbonio e la loro fonte è la Co2.

Ma quando questa scarseggia, alcune piante riescono a sfruttare i carbonati. Però, affinchè avvenga la decalcificazione, serve una buona luce e delle piante molto efficienti come l’Elodea densa, l’Hygrophila, la Vallisneria e la Saggitaria. NB: la decalcificazione abbassa il KH ed aumenta il pH.

 

 

Cos'è il GH?

Il GH misura la durezza dell'acqua: misura il contenuto di ioni di Calcio e di Magnesio presenti nell’acqua.

Più alto tanto, più l'acqua è dura: non si riesce con questo test a stabilire la proporzione tra i 2 ioni, ma si ha semplicemente il GH che dà il contenuto totale! Potrebbe essere tutto calcio e quindi l'acqua potrebbe essere non adatta e produrre malattie perche' manca di magnesio. Quindi è sempre meglio aggiungere una soluzione di oligoelementi durante il cambio dell'acqua. Si aumenta il GH aggiungendo dei sali.

 

 

Cos'è il KH?

Il KH misura il contenuto dei carbonati nell'acquario: il suo valore influenza direttamente il pH.

Tanto più il KH è alto, tanto più tamponerà l'azione degli acidi ed il pH diverrà neutro (7) o alcalino (> di 7). Il KH può essere influenzato dall'arredo nell'acquario. Il KH si aumenta aggiungendo bicarbonato di sodio e si abbassa con cambi d'acqua d’osmosi inversa.

NB: abbassando il KH non si abbassa il pH, si rende solamente l'acquario non tamponato.

 

 

Cos'è la conduttività?

La conduttività misura il contenuto totale di sali in acquario (tutti gli altri sali come sodio, potassio, solfati, cloruri, borati, ioduri, …). Non l'indicazione esatta di ognuno, ma solo il contenuto totale dei sali.

Esempio: se metto nell’acquario, stabile e dai valori nella norma, del sale da cucina (NaCl), i parametri sopracitati restano inalterati ma i pesci muoiono. La conduttività è variata drasticamente, …

La conduttività influenza i processi osmotici delle cellule dei pesci!

La conduttività si aumenta aggiungendo sali inorganici in acqua. La conduttività diminuisce con cambi regolari d'acqua d’osmosi.

 

 

Cosa sono i nitriti, i nitrati e i fosfati?

Sono i prodotti di rifiuto che si formano in acquario con le feci, il cibo e i resti delle piane.

I nitriti sono pericolosissimi per i pesci: prevenire con un buon sistema di filtraggio e parsimoniose somministrazioni di cibo.

I nitriti ossidati dal filtro si trasformano in nitrati, molto meno pericolosi (tollerate concentrazioni inferiori a 50 mg/l): prevenire con regolari cambi d'acqua.

I fosfati sono contenuti in tutte le sostanze organiche: prevenire con i cambi d'acqua.

 

 

Cos'è il pH?

Il pH indica se l'acqua è acida (Ph<7), neutra (Ph=7) o basica (Ph>7). I pesci d'acqua dolce normalmente vivono in acqua il cui valore si aggira intorno al Ph=7.

Per acidificare l'acquario: usare acidi inorganici come l’acido cloridrico o ed acidi organici come quelli umici (la torba). Acidificando con acidi inorganici va tenuto d'occhio il valore della conduttività che tende a salire; con acidi organici la conduttivitò non viene modificata.

Anche la CO2 acidifica e fa bene alle piante, ma è un prodotto di rifiuto per tutti gli organismi animali per cui non si può utilizzare oltre certi livelli.

Definizione di pH: il pH è l'inverso del logaritmo della concentrazione degli ioni H+ (con segno negativo davanti) in una soluzione. Essendo una scala logaritmica vuol dire che tra Ph=7 e Ph=8 esiste una differenza di 10 volte (tra pH=6 e Ph=8 di 100 volte!!!).

Il sangue dell’uomo varia tra Ph=7.35 e Ph=7.45 ed è da notare che gli estremi sono valori patologici!

Caso pratico: devo abbassare il ph a 7,5 nel giro di un paio di giorni. NB: abbassare il pH di oltre 1 punto in 2 giorni creerebbe solo grande stress ai pesci con elevato grado di rischio altissimo per decessi. Il tuo pH è alto per determinate cause attinenti alle condizioni della tua vasca, quindi dovrai cambiare queste per poter abbassare il pH. L’importante non è avere un pH da manuale, ma averlo stabile!

Lasciare la vasca con il coperchio aperto mi puo' aiutare ad abassare il ph? Non esistono relazioni dirette.

Esistono delle sostanze per prepararsi dell’acqua "idonea" da soli? No! Non credete avve varie affermazioni delle case produttrici del setore: l'unico modo efficace è la miscela dell’acqua del rubinetto con quella d’osmosi.

Quanta torba metterne per abbassare il pH da 7,5 a 6 o 6,5 partendo con acqua a KH 4 e GH 6? Indicativamente, dalla tabella sulla mia confezione, circa un grammo e mezzo al litro, ma ti consiglio di metterla in più riprese per evitare un abbassamento troppo brusco del pH. Tempo di azione circa 24 ore per vedere i risultati e per l'esaurimento dipende dalle caratteristiche dell’acqua. NB: la torba non è in nessun modo dannosa; abbassa il KH, va sistemata sopra la spugna del filtro in una calza a monte del filtraggio.

 

 

Ogni quanto va cambiata l'acqua nell'acquario?

Dipende! Il 10% una volta alla setimana oppure il 20% ogni 15 giorni dovrebbe andare bene.

Se tutto funziona bene, il cambio acqua è necessario solamente per tamponare l’eccessivo aumento dei nitrati. Questo è legato al numero degli ospiti in acqua e dalle piantine e dalla quantità di mangime (sempre troppa) che somministriamo regolarmente.

 

 

A cosa servono i cambi d'acqua?

I cambi d'acqua servono per eliminare le sostanze di scarto che si accumulano in acquario oppure per modificare i parametri dell'acqua oppure per aggiungere le sostanze che vengono consumate ed utilizzate dai pesci.

Si riducono i nitrati ed i fosfati, si possono regolare i parametri dell’acqua o aggiungere oligoelementi che possono mancare ai pesci.

L'acqua del cambio sia del rubinetto sia di osmosi deve sempre contenere il biocondizionatore che toglie eventuali residui di cloro e di metalli pesanti, aggiunge vitamine, oligoelementi e colloidi. Aggiungere di tanto in tanto: le vitamine non fanno di certo male ai pesci, il concime per le piante che contiene anche sali ed oligoelementi utili ai pesci, il Ferro la cui carenza è cronica in tutti gli acquari.

La temperatura dell'acqua del cambio deve essere pressochè identica a quella dell'acquario ed il cambio andrebbe fatto il più lentamente possibile.

 

 

Il cambio parziale dell’acqua, questo sconosciuto…

Per i cambi meglio acqua del rubinetto con aggiunta di un buon biocondizionatore o acqua demineralizzata? Dipende dalle esigenze dei tuoi pesci e dalle caratteristiche dell'acqua del tuo acquedotto. Dammi qualche informazione sulle caratteristiche chimiche della tua acqua e ti faccio sapere. Nella stragrande maggioranza dei casi l'acqua di rubinetto è dura, ma purtroppo moltissime specie di pesci provengono da acque tenere (scalari, ciclidi nani, discus, ...) ed altre vivono in acque dure (ciclidi dei grandi laghi africani). La sola acqua del rubinetto può dare problemi tra cui l’eccessiva presenza di nitrati (= acquario infestato di alghe).

 

 

Per aumentare la temperatura dell’acqua ho il riscaldatore e per abbassarla d’estate? Ci metto dei cubeti di ghiaccio?

In estate la temperatura dei nostri acquari sale anche oltre i 30 gradi e per qualche pesce non e' un problema, ma per altri pu essere la fine!. La soluzione migliore è un condizionatore per acquari, ma questa soluzione è abbastanza onerosa.

Possiamo sempre rimediare alzando il coperchio in modo da favorire la circolazione dell'aria sulla superficie dell'acqua, questo aumenta l'evaporazione e con essa si ha un abbassamento della temperatura; per aumentare l’effetto si può direzionare un ventilatore verso la vasca (l'evaporazione sarà superiore).

Introdurre del ghiaccio potrebbe essere nocivo per i pesci (sbalzi repentini di temperatura non fanno certo bene a noi, pensate ai pesci!) e anche poco pratico, poiché per ottenere raffreddamento occorrono rilevanti quantitativi di ghiaccio. Esempio: per abbassare la temperatura di 1 litro di acqua di 1°C servono 13 grammi di ghiaccio, quindi per abbassare di 3°C la temperatura di 200 litri d’acqua dovrete utilizzare circa 7 kg di ghiaccio (senza tenere conto che mentre mettiamo il ghiaccio, l'acquario riceve continuamente calore dallesterno).

 

 

Ossigeno

Negli acquari è importante assicurare un sufficiente apporto di ossigeno per due motivi: questo gas è necessario per la respirazione dei pesci e per l'ossidazione delle sostanze organiche. Se si innescano i processi di putrefazione, si formano composti dannosi, dunque il sistema di filtrazione e il sistema di aerazione sono intimamente collegati e il loro funzionamento va quotidianamente sorvegliato!

 

 

 

 

 

 

 

Fosfati

Da qualche parte ho letto che i fosfati deveno essere al di sotto di 0,2 mg/l . E' vero? Considera che questo valore si riferisce ai fosfati totali (inorganici + organici), mentre i kit in commercio per l'acquariofilia misurano solamente quelli inorganici, ignorando quello organico che deriva da piante e da alghe. Se misuri i fosfati e sono a 0, 2 significa che non va per niente bene e penso che tu te ne sia già accorto.

Ho un problema di fosfati, causato presumibilmente da sovrappopolazione unita alla mancanza di piante a crescita rapida, la cosa curiosa è che i nitrati sono a posto, ma i fosfati sono esplosi (4 mg/l). Ho effettuato un paio di cambi parziali con osmotica, ma vorrei prendere qualche provvedimento che mi consenta di tenere la situazione sotto controllo.
Alcune domande:
- e' possibile usare nel dolce le resine utilizzate per il marino ?
Quanto costano indicativamente queste ultime ?
- che mi dite dei prodotti anti-fosfati da usare in acquario ?
- filtrare con zeolite : quali indicazioni/controindicazioni ?

 

 

NO3

  • Acquario di ciclidi africani.
    ^______^
    > Vasaca da 300 lt - PH 8° - GH 10° - KH 9° - NO2 nella norma - NO3 50
    Hmmmmmm....
    > Impianto CO2 della Askoll - due filtri esterni il primo solo canolichi
    > il secondo lana spugne.
    > Cambio circa 40 lt alla settimana, ma di far scendere NO3 non se ne
    > parla proprio.
    Che acqua usi?
    Rubinetto?
    > Che cosa mi consigliate, oltre a darmi alle corse di cavalli montando un
    > asinello.
    Bah.. Con gli africani non è semplice.
    Sono pesci che mangiano tanto e sporcano di conseguenza.
    Un valori di nitrati così alto (ma non tanto, per quei pesci) potresti solo
    ridurlo usando acqua RO e sali per indurire l'acqua.
    Però, ti chiedo, perché vuoi abbassarlo?
    Non ti si formano alghe?
    Cioè... se non hai
    problemi tremendi di alghe perchè vuoi abbassare gli NO3? miri alla
    rispoduzione? se sì allora ti conviene prendere gli avanotti una volta
    rilasciati dai genitori e riporli in una vaschetta da 15 L con filtrino ad
    aria in modo tale che il nitrato non ne rovini la crescita. Io continuerei ad
    usare acqua di rubinetto!!! Perchè usi la CO2? troppa ne devi mettere per farne prendere alle piante...
    senza contare il fatto che il ferro per fertilizzare, tranne pochissimi casi,
    a pH 8 è come non metterlo. Ma i filitri sono messi in serie? prima lana e
    poi cannolicchi? altrimenti rischi che i cannolicchi si intasino e perdano il
    potere filtrante.

 

 

 

 

NITRITI

Il primo problema sono i nitriti; se puoi trasferisci almeno il discus
e gli scalari in un acquario già rodato (se ce l'hai) o da un amico. Se
non puoi, riduci al minimo il cibo sia come quantità che come frequenza
(1-2 volte a settimana) per un paio di settimane.
La patina oleosa potrebbe essere dovuta proprio ad un eccesso di cibo.
Nel frattempo usa una sospensione liquida di batteri (tipo Askoll cycle
o Sera Nitrivec, etc.) a dose doppia.

EQUAZIONE X KH

dici che hai riempito l'acquario con
100 l di acqua demineralizzata: immagino con due resine
(cationica+anionica).
Dunque KH=0 (o giù di lì). Poi hai cambiato 30 l con acqua di rubinetto:
mettiamo pure KH 20. Allora (70*0+30*20)/100=6 KH.
Poi hai cambiato altri 30 l con acqua RO. Dunque (70*6+30*0)/100=4 KH.

 

 

 

 

FILTRAGGIO

 

Per scegliere il filtro piu' adatto dovremo tenere conto delle specie allevate e delle nostre esigenze: filtri esterni per pesci molto vivaci, che potrebbero spostare il materiale sul fondo e sporcare l'acqua; filtri biologici per specie delicate. Per il nostro acquario d'acqua dolce sara' piu' che sufficiente un Hidor Prime oppure un filtro biologico interno. Per montarlo seguiremo le informazioni fornite nel capitolo sul filtraggio. Se la vasca gi munita di un filtro biologico allora dovremo acquistare solo la pompa. Per calcolarne la potenza potremo effettuare il seguente calcolo:

 

Volume vasca

x 2,5

=

litri/ora

 

Calcolo della portata approssimativa della pompa

Per la nostra vasca da 100 litri sarebbe dunque sufficiente una pompa centrifuga da 100 litri/ora. Sceglieremo una Hydor Seltz P10. La pompa, in ogni caso, verra' collegata ad uno spezzone di tubo morbido, attraverso l'ugello di uscita, e sistemata nell'ultimo scompartimento del filtro. Riempiremo il filtro biologico con Onda Polli W (primo scompartimento). Onda Bio K (secondo scompartimento) ed un sacchetto di Safe K (terzo scompartimento). Se nonostante tutti questi accorgimenti, dopo un certo periodo di funzionamento, dovessimo osservare acqua torbida e maleodorante (troppi pesci o eccesso di mangime), potremo aggiungere un piccolo filtro interno Hydor Crystal caricato con Onda Poly W e Iper K, per eliminare il surplus di materiale in sospensione e l'eccesso di nutrienti. In questo caso sara' opportuno aggiungere una dose di Bioclear al filtro.

 

 

 

TERMORISCALDATORI

 

Per conoscere la potenza del riscaldatore potremo fare riferimento alla tabella pubblicata nel capitolo sulla termoregolazione. La soluzione piu' semplice consiste nell'acquisto di un termoriscaldatore Hydromatic. Desiderando allevare molte piante per potra' essere opportuno utilizzare dei cavetti sotto sabbia Hydrocable da collegare ad un termostato di precisione Hydroset. In questo caso aggiungeremo una di Ontla Bioplant ed utilizzeremo anche un diffusore di anidride carbonica Nisso System 600 per garantire sufficienti quantità di nutrienti alle nostre piante, in assenza di qualsiasi manutenzione.

 

 

 

 

L'ACQUA

A questo punto riempiremo la vasca con acqua dalle giuste caratteristiche chimico-fisiche, controllando quelle preferite dai pesci che si desidera allevare. Si misureranno. mediante gli appositi test Onda, il pH, la durezza totale (GH) e ternporanea (KH) dell'acqua di rubinetto e, se si discostano da quelle indicate nelle tabelle bisognerà procedere alla correzione dei valori. come precedentemente descritto (Onda Biotrop, pH down, ecc.). L'acqua del rubinetto, per, completamente sterile e contiene numerosi composti dannosi per i pesci, come il cloro ed i metalli pesanti. E' necessario renderla adatta alla vita che accoglier tra breve. A questo scopo verseremo una dose della seguente terna di prodotti che permettono di ricreare l'acqua di provenienza dei nostri pesci:

1)Onda Contrachlor: per eliminare ogni traccia di cloro;

2) Onda Biosafe: per neutralizzare i metalli pesanti

3) Onda Biotropic: acidi umici per riprodurre la composizione delle acque tropicali.

 

 

 

MATURAZIONE

Ora l'acquario completo. Si connettono ad una presa multipla i cavi di alimentazione del filtro, delle lampade fluorescenti e del riscaldatore. Il tutto comincia a funzionare. Si controlla che l'acqua fluisca normalmente nel filtro ed esca dal tubo di mandata in vasca. Si regola il termoriscaldatore. Infine si ammira l'ambiente creato illuminato dalla calda luce emessa dalle lampade fitostimolanti. In un acquario completo di timer si potra' regolare anche il fotoperiodo in modo che da questo momento le lampade si accendano e spengano, a mattina e sera, automaticamente. Il giorno successivo, quando l'ambiente avrà cominciato ad acquistare il suo aspetto definitivo, dovremo provvedere ad aggiungere una dose abbondare di Onda Bioclear, per innescare la maturazione del filtro. Al momento dell'introduzione delle piante, inoltre, sara' opportuno aggiungere all'acqua una dose di Onda Bioplant ed una di FePlant System per assicurare alla vegetazione acquatica tutti gli elementi di cui abbisogna. Per almeno una settimana tutto dovrà funzionare normalmente. con il filtro ed il termoriscaldatore sempre in funzione (giorno e notte) e le lampade accese per circa 8-10 ore al giorno. In questo modo il filtro avrà modo di "maturare", le piante acquatiche potranno attecchire e l'acqua acquisterà caratteristiche idonee per la vita dei pesci tropicali. Solo quando gli indicatori di ammoniaca, nirriti e nitrati ci forniranno valori bassi e costanti ci recheremo dal negoziante di fiducia, per scegliere i primi pesci.

 

 


 

 

 

MANUTENZIONE

Quando l'acquario è completo è necessario controllare che tutto proceda per il giusto verso e fare in modo che pesci e piante si mantengano a lungo in buona salute. Per ottenere tutto ciò non è necessario dedicare all'acquario molto tempo: pochi minuti per settimana saranno più che sufficienti. Inoltre è possibile acquistare dei piccoli "robot" che provvedano ad accendere e spegnere le luci, secondo un foto periodo di 8-10 ore al giorno programmato dall'acquariofilo, ed a somministrare, una o più volte al giorno, piccole dosi di mangime. In questo modo, in caso di lunghe assenze da casa, l'acquario potrà... cavarsela da solo. Ecco le operazioni fondamentali da effettuare:

 

 

 

EVAPORAZIONE

a) l'acqua tende ad evaporare e dopo qualche tempo si noterà che il suo livello si è abbassato. E' necessario rimpiazzarla con acqua distillata o demineralizzata, anche negli acquari marini (il sale non evapora!). Naturalmente l'acqua aggiunta andrà attivata e detossificata mediante la solita terna di prodotti.

Nell'acquario d'acqua dolce, ad ogni cambio d'acqua o rabbocco:

1) Onda Contrachlor: per eliminare ogni traccia di cloro;

2) Onda Biosafe: per neutralizzare i metalli pesanti;

3) Onda Biotropic: acidi umici per riprodurre la composizione delle acque tropicali.

Nell'acquario marino, ad ogni cambio o rabbocco:

-1) Onda Contrachlor: per eliminare il cloro;

-2) Marine Biotox: per eliminare gll ioni di tossici metalli pesanti;

-3) Marine Biotrace: per reintegrare gli oligoelementi tipici dell'acqua marina.

CONCIMAZIONE

b) di tanto in tanto converrà aggiungere negli acquan d'acqua dolce un concime liquido per le piante, appositamente studiato per l'uso in acquario, in modo da favorire il loro sviluppo, come Onda Bioplant, Onda Fe.

OLIGOELEMENTI

c) sia in acquari d'acqua dolce che marini si aggiungeranno settimanalmente oligoelementi (ovvero elementi minerali presenti in tracce, che vengono consumati da molti invertebrati e di vegetali) mediante alcune gocce di Marine Biotrace (acquari marini)o Biotrace (per acqua dolce). Se il pH dovesse continuare a scendere nell'acquario marino, nonostante i suggerimenti offerti in precedenza, si potrà disporre nel filtro un sacchetto di Onda PhStop, per riportarlo con certezza ai valori ottimali.

SOSTITUZIONE DELL'ACQUA

d) una volta al mese si potrà sostituire un 20% d'acqua, con altra demineralizzata, per eliminare parte dei nitrati accumulati. Per migliorare le condizioni dell'acqua "nuova" e renderla adatta alla vita dei pesci si potrà aggiungere qualche goccia della terna di biocondizionatori appropriati al proprio acquario, marino o d'acqua dolce.

e) se si utilizza un filtro esterno, sarà necessano ogni 15 giorni aprire il bicchiere e sciacquare o sostituire le fibre Poly W e Pre K o la spugna sintetica che contengono. I1 sacchetto di carbone attivo (Safe K o Iper K), ormai saturo di sostanze dannose, andrà rimpiazzato. Se si utilizza un filtro interno di tipo meccanico (Hydor Crystal) bisognerà sciacquare il materiale che contiene ogni 10-15 giorni. Nel caso dei filtri biologici, invece, ci si dovrà limitare, una volta al mese, a risciacquare sotto acqua corrente il primo strato di matenale ad azione meccanica (Poly W e Pre K).

f) ogni quindici giorni si provvederà anche a sifonare il fondo, mediante un apposito aspira-rifiuti, per eliminare tutto il detrito accumulato e non aspirato dal filtro. Con la stessa cadenza, sarà necessario misurare tutti i valori dell'acqua, annotandoli sulla tabella pubblicata in questa pagina. In questo modo sarà facile, in futuro, comprendere la natura di eventuali problemi e disfunzioni riscontrate.

g) Ogni volta che le pareti dell'acquano si ricoprono di alghe, sarà facile pulirle utilizzando una apposita calamita-raschietto "Algae magnet".

h) ogni giorno, oltre ad accendere e spegnere le luci e somministrare un pizzico di cibo secco o fresco, si dovrà controllare la temperatura, il funzionamento del filtro e lo stato di salute dei pesci.