Traghetto da Genova, soggiorno mare + tour individuale in auto
Mare, mare mare… La Sardegna è principalmente mare azzurro, calette
incontaminate, coste che mutano continuamente passando da alte scogliere a
lunghe spiagge piatte, località affollate e angoli ancora deserti. Sempre con
una costante caratteristica: uno splendido mare che a seconda dei posti assume
colori e trasparenze diverse.
Su modello del tour in Sicilia, anche qui
abbiamo fatto il giro completo dell'isola seguendo costantemente la costa, con
partenza ed arrivo ad Olbia, e con una settimana dedicata al relax balneare
presso la località di Cala Gonone, che permette di scoprire alcune delle più
belle ed incontaminate spiagge dell'isola, raggiungibili solo via mare, e di
apprezzare anche la zona interna essendo a pochi chilometri dalla caratteristica
Barbagia.
Oltre alle spiagge, ci sono località storiche e paesaggistiche che
vale la pena di visitare: la Barbagia appunto, la città di Cagliari, le antiche
rovine di Nora e Tharros, Bosa Marina, Alghero (la località più affascinante),
Castelsardo e La Maddalena.
In linea di massima, la costa nord è la più
frequentata, la costa sud offre le migliori spiagge, la costa ovest è ancora
pressochè incontaminata e selvaggia.
1° giorno:
Genova – Olbia
Imbarco sul traghetto e pernottamento
2° giorno:
Olbia - Cala Gonone
In mattinata sbarco ad
Olbia, e partiamo subito alla ricerca della prima spiaggia per riprenderci dal
viaggio. Pochi chilometri ed eccoci a San Teodoro, dove ci sono tantissime
spiagge meravigliose. Noi optiamo per quelle di Tahiti e l'Isuledda.
Tahiti
ricorda davvero la Polinesia, con sfumature incredibili e sullo sfondo una fitta
vegetazione che arriva fino al mare. L'Isuledda resterà una delle più belle
della Sardegna, con un mare azzurrissimo e uno splendido panorama sulla
Tavolara.
Da non perdere anche La Cinta, la più lunga spiaggia di San
Teodoro, circa 3 km, con colori che passano dal verde all'azzuro e una sabbia
finissima.
Nel tardo pomeriggio arriviamo a Cala Gonone, con sistemazione
presso il Palmasera.
3°- 8° giorno:
Cala Gonone - Golfo di Orosei
Il Palmasera è uno dei pochi villaggi che mantengono un ottimo rapporto
qualità-prezzo, oltre che trovarsi in una delle zone più caratteristiche
dell'isola: da Cala Gonone infatti, inizia il parco del Golfo di Orosei, con
circa 60 km di costa raggiungibile solo via mare, con calette e spiagge che
restano tra le più affascinanti del Mediterraneo.
Presso il centro di Orosei
parte un servizio di motobarche che permettono di visitare tutta la costa, con
orari elastici che permettono più fermate presso le varie spiagge.
I luoghi
da non perdere assolutamente sono:
Cala Luna: Da molti descritta come
la più bella del mediterraneo, è un concentrato di bellezza; sulla spiaggia si
aprono alcune grotte, mentre alle spalle si apre una lunga valle verde,
circondata da oleandri rosa e da un caratteristo ruscello.
Cala
Mariolu: La mia preferita. Non c'è sabbia ma solo piccoli sassolini di marmo
bianco che donano all'acqua una trasparenza inimitabile. Conviene fermarsi la
mattina, perché al pomeriggio la spiaggia è all'ombra.
Grotta del Bue
Marino: All'interno si scopre uno spettacolo straordinario: gli ambienti che
si susseguono offrono molteplici paesaggi. Di grande bellezza sono le
concrezioni, le stalattiti e le stalagmiti che si specchiano nei numerosi
laghetti .
Cala Gonone si trova inoltre a poca distanza da una delle zone
interne più caratteristiche della Sardegna: la Barbagia. In un giornata
si può fare una piacevole escursione che tocca alcune località tipiche: la
sorgente Su Cologone, dove immersi in una natura incontaminata circondati dal
verde sgorga una sorgente che forma un laghetto limpidissimo. Nei dintorni si
può gustare anche la cucina tipica sarda, come il porcetto o il cinghiale alla
griglia, presso il bellissimo hotel-ristorante Su Cologone.
Proseguendo si
trova Orgosolo: spettacolare paesaggio naturale dominato dal Supramonte, costumi
di gran fascino e frammenti della storia più antica della Barbagia,
rappresentata dai tipici murales che si trovano praticamente ovunque.
Nelle
vicinanze si può inoltre ammirare il villaggio nuragico di Serra
Orrios.
Attenzione ai cani pastori, che attaccano senza essere provocati e mi
hanno lasciato un indimenticabile souvenir sul polpaccio.
Sulla via del
ritorno, nei pressi di Dorgali, è da visitare la grotta di Ispinigoli dove si
trova la più alta stalagmite d'Europa.
Da non mancare infine la bella
cittadina di Orosei, sia il centro storico, sia le belle spiagge davanti al suo
litorale, quali Cala Ginepro e Liberotto.
9° giorno:
Cala Gonone -
Villasimius
La prima parte del percorso è incredibile: in circa 60 km non
si incontrano che poche case, e la strada statale si inerpica sulle tipiche
alture sarde, lontano dal mare.
La prima località di rilievo che si incontra
è Arbatax dove si possono ammirare le famose rocce rosse, che sembrano quasi
scolpite.
Proseguendo si incontrano le lunghe spiagge di Costa Rei, dove è
consigliata una sosta a Cala Pira, bellissima insenatura di sabbia finissima,
acqua turchese e vegetazione mediterranea.
Nella costa sud si incontrano le
spiagge più spettacolari e deserte dell'isola: la strada per raggiungere
Villasimius è spettacolare, con panorami mozzafiato sullo splendido mare e
sull'isola Serpentaia.
A Villasimius non c'è che l'imbarazzo della scelta: in
pochi chilometri è possibile trovare spiagge per tutti i gusti, per la direzione
del vento e per le maree. Le migliori sono: Punta Molentis sulla strada per
Costa Rei, e Porto Giunco, collegata direttamente con la spiaggia di Simius.In
riva la sabbia è rosa e l'acqua è di una trasparenza straordinaria. Se invece
soffia il maestrale, l'unica spiaggia riparata è quella di Porto Sa
Ruxi.
10° giorno:
Villasimius - Teulada
Abbandoniamo a
malincuore questa bellissima zona per partire in direzione ovest: prima tappa
Cagliari, meta imperdibile se si transita in questa zona.
Una rapida sosta
per visitare il centro storico, con la Cattedrale e il Castello, oltre che le
belle e animate vie adiacenti.
Proseguimento per Nora, importante zona
archeologica in splendida posizione sul mare, è un centro punico e città romana
con il più interessante teatro romano della Sardegna.
Si riparte alla
ricerca di altre splendide spiagge, e quando si parla di spiagge non si può fare
a meno di fermarsi a Chia, forse il mare migliore in assoluto che si possa
trovare in Sardegna. Anche qui la scelta delle spiagge è infinita: noi ci siamo
fermati a Cala Cipolla che forma una piccola piscina naturale, quindi sosta alla
spiaggia di Su Giudeo, una delle più belle del Mediterraneo: lunghissima, sabbia
chiarissima e mare da sogno. Intorno dune alte fino a 20 m. Unico inconveniente,
un vento fortissimo che rovina parzialmente il paradiso.
11° giorno:
Teulada - Arborea
Questa è
una giornata di trasferimento a dir poco incredibile: decidiamo di seguire la
costa ovest, sebbene la strada non sia segnata sulle cartine: cominciamo ad
inerpicarci su una montagna salendo quasi a 1000 metri con una strada sterrata,
di tanto in tanto ci tocca guadare anche qualche torrente.
Finalmente inizia
la discesa, ma per fare un centinaio di km abbiamo impiegato praticamente tutta
la mattinata. Prima di quest'avventura sostiamo a Cala Domestica, che dalle foto
sembra davvero spettacolare: in effetti lo sarà senz'altro vista la posizione,
ma noi abbiamo la sfortuna di capitarci dopo una mareggiata, pertanto l'acqua è
piuttosto sporca.
Questa è la zona più selvaggia dell'isola, caratterizzata
dalla quasi assenza di strutture alberghiere e da infrastrutture.Dalla costiera,
nei pressi di Nebida si può inoltre ammirare uno splendido faraglione, chiamato
Pan di Zucchero.
Terminato il tratto sterrato, si arriva rapidamente a
Buggerru, quindi si ricomincia a salire in montagna, quando una deviazione
riporta lungo la costa fino ad arrivare alla lunga spiaggia di Piscinas, famosa
perchè si possono osservare le più alte dune ancora in movimento d'Europa:
l'effetto è da deserto del Sahara.
Dopo una lunga giornata estenuante si
arriva finalmente ad Arborea, località non consigliabile perché completamente
infestata da zanzare.
12° giorno:
Arborea - Alghero
Partenza
direzione nord, con prima tappa alla zona archeologica di Tharros, che presenta
un insieme di edifici molto interessanti che fondono differenti influssi
architettonici: romani, punici, fenici e greci.
La mattina prosegue con la
visita del tipico borgo mediovale di Bosa, dominato dal castello dei Malaspina e
unica cittadina fluviale dell'isola. L'abitato di Bosa si è sviluppato intorno
all'intreccio di vicoli e di portici del coloratissimo centro storico.
Nel
pomeriggio arriviamo ad Alghero, la località più caratteristica dell'intera
Sardegna
Il suo centro storico, con gli antichi palazzi aragonesi, le mura e
le torri e poi le spiagge, le grotte, le scogliere e la vita notturna, fanno di
Alghero una città unica.
13° giorno:
Alghero -
Castelsardo
Raggiungiamo il caratteristico Capo Caccia, dove dalla cima
parte la suggestiva "Escala del Cabirol", oltre 600 gradini a picco sul mare e
scavati nella roccia che portano all'imperdibile grotta di
Nettuno.
Proseguiamo per Stintino dove ci aspetta una delle più famose
spiagge (anche per questo tra le più affollate): la Pelosa. Sabbia bianca e
finissima, colori e sfumature inimitabili.
Verso sera proseguiamo per
Castelsardo, e dopo cena visitiamo la cittadina, un antico borgo mediovale con
la rocca, il castello Mediovale, la Cattedrale e le stradine strettissime.
14° giorno:
Castelsardo - Santa Teresa di Gallura
Sosta
alla spiaggia più famosa della Costa Paradiso: lasciata l'auto si prosegue per
un caratteristico sentiero a mezza costa, quindi si raggiunge la bellissima
spiaggia di Li Cossi.
Proseguiamo per Santa Teresa di Gallura, bellissima
località con superbe spiagge. Le più caratteristiche sono: la spiaggia dei due
Mari a Capo Testa, dove una stretta lingua di terra taglia in due una bellissima
insenatura, e la spiaggia della Marmorata, di una limpidezza
straordinaria.
14° giorno:
Arcipelago della Maddalena
Intera
giornata alla Maddalena: imbarco a Palau, arrivo a La Maddelana dove affittiamo
uno scooter per girare l'isola. Prima tappa alla Casa di Garibaldi a Caprera,
quindi un po’ di mare presso le spiagge di Cala Coticcio, splendida e famosa
insenatura coperta di ginepri quasi sino alla spiaggia, e Cala Lunga, molto
spettacolare vista dall'alto.
Dopo aver girato un poco l'animato centro,
capoluogo dell'isola, torniamo a Palau per il pernottamento.
15°
giorno:
Palau - Olbia
Ultima giornata sull'isola, e durante il
trasferimento al porto di Olbia ne approfittiamo per visita della celebre Costa
Smeralda, con le lussuose località di Porto Cervo e Porto Rotondo, alternate ad
una sosta alla spiaggia Liscia Ruja. Il traffico in questa zona è piuttosto
sostenuto e le belle e isolate località sarde sono già un lontano ricordo.
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