Volo di linea + tour organizzato semi-individuale con Clipper + soggiorno mare
PROGRAMMA DI
VIAGGIO
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Città del Messico, Chiapas, Yucatan, Riviera Maya
Alla scoperta di uno dei più vari paesi del continente, un miscuglio tra
paesaggi grandiosi, fatti di foreste tropicali, montagne, spiagge bianche;
grandi metropoli si affiancano a maestosi centri archeologici, o a comunità
molto distanti dai nostri usi e consumi, con le proprie cerimonie e
credenze.
Il Messico colpisce sotto ogni punto di vista: storico, etnico,
religioso, culturale e folkloristico.
La regione del Chiapas, in particolare,
sorprende il visitatore per la bellezza dei paesaggi e lo spirito della sua
gente, oltre al sito archeologico più impressionante dell'intero paese:
Palenque.
Il tour è stato organizzato in maniera perfetta dalla Clipper (poi
fallita), con ottima organizzazione e ad un prezzo tra i più competitivi. Ogni
zona veniva visitata con una guida locale diversa, in piccoli gruppi al massimo
di 6-8 persone.
Sconsigliati i grandi tour operator con gruppi di 50 persone:
il tempo che noi impiegavamo per alcune visite, loro lo impegnavano per la pausa
toilette.
Sconsigliata la visita durante l'estate: le piogge possono essere
torrenziali e a volte Palenque non è neppure visitabile.
Anche il soggiorno
mare è stato previsto in un resort gestito dalla Clipper a Puerto Morelos: dalle
piccole dimensioni e dalla perfetta organizzazione, ottima cucina e splendida
spiaggia, anche se il mare era bellissimo fino a 5-6 metri dalla riva poi invece
presentava sul fondo un tappeto di alghe che donava al mare una colorazione
scura.
1°) Milano - Città del Messico
Volo via New York per Città del
Messico con arrivo in tarda serata, pernottamento all'Hotel Casablanca, buona
prima categoria a pochi passi dal Paseo della Reforma, confortevole e a prezzo
contenuto.
2°) Città del Messico
Visita della città con i
monumenti principali: la bellissima Cattedrale (che ogni anno sprofonda di
qualche centimetro a causa delle fondamenta instabili), lo Zocalo, l'enorme
piazza principale della città, con il Sagrario e il Palazzo Nazionale.
Si
visita il famoso tempio Mayor, quindi si passa alla Piazza delle tre culture,
dove con un solo colpo d'occhio si possono ammirare resti archeologici, un
particolare del periodo coloniale e moderno.
Spostandoci nella metropoli,
colpiscono le enormi e ordinate strade, che raggiungono le otto corsie. La
domenica il traffico è abbastanza scarso, ma in settimana è qualcosa di
spaventoso.
Si passa quindi alla visita del museo Nazionale di Antropologia,
uno dei più grandi al mondo, immerso nell'immenso parco di Chapultepec, il
polmone verde della città.
Il cielo è di un blu splendido e la temperatura
gradevole, a differenza di quanto letto prima della partenza, che parlava di
Città del Messico come di una delle città più inquinate del pianeta (e
sicuramente lo sarà anche), con cielo sempre grigio tanto da non vedere mai il
sole.
3°) Città del Messico (dintorni)
Ciò che
sorprende di più a Città del Messico si trova a 50 km dalla città: sono gli
splendidi templi di Teotihuacán.
Il sito archeologico (completamente
ristrutturato), comprende una vasta area dominata dalle Piramidi del Sole e
della Luna (la vista dalla cima è unica), separate dal lungo Viale dei Morti, là
dove sorgeva la città sacra atzeca tra il II e il VII secolo d.c., quando era
abitata da oltre 200.000 persone.
Lungo la strada del ritorno si visita della
Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, una chiesa modernissima, tra le più
venerate del Messico e meta di molti pellegrini.
Per terminare la giornata,
facciamo una sosta ai pittoreschi giardini galleggianti di Xochimilco, dove a
bordo di caratteristiche barche infiorate, si naviga sugli antichi canali della
città, tra concertini tipici messicani e bancarelle che vendono cibo.
4°) Tuxtla Gutierrez - San Cristobal de Las Casas
Trasferimento in aeroporto e volo per Tuxtla, capoluogo dello stato del
Chiapas e proseguimento fino al fiume Sumidero.
Il canyon del Sumidero, si
visita navigando in motobarca sul fiume, che nel corso dei secoli si è fatto
strada in una montagna creando pareti verticali alte fino a 1000 metri ed
interamente ricoperte di vegetazione tropicale.
Si prosegue per San
Cristobal, lungo la strada dell'Anos, chiamata così per via dei 365 tornanti che
si devono affrontare lungo la salita, intervallati da numerosi dossi (un vero
piacere…).
Sistemazione presso l'hotel (3 stelle di scarsa qualità, camere
vecchie, colazione a la carte). Gli hotels a San Cristobal, a parte un 4 stelle,
sono tutti abbastanza semplici.
5°) San Cristobal de Las Casas e dintorni
Sveglia alle 7. La prima cosa che colpisce è la temperatura: la
mattina presto raggiunge i 4-6 gradi, alle 11 ce ne sono già 30.
San
Cristòbal, situata in una valle a 1700m d'altezza, é una delle più belle città
coloniali del Messico, con le sue chiese, le eleganti ville spagnole e il
mercato, uno dei più colorati del Messico, con cibi esotici e bellissimi oggetti
di artigianato.
Nelle vicinanze visitiamo le comunità indigene di San Juan
Chamula e Zinacantan, dove il tempo sembra essersi fermato (sono i famosi
“Indios”, ma non dite questa parola davanti a loro perchè rappresenta
un’offesa). Questi villaggi hanno chiese coloratissime non consacrate, dove
svolgono i loro riti molto particolari.
6°) Cascate di Agua Azul - Palenque
Si parte alla volta di una delle meraviglie naturali del
Chiapas, le cascate di Agua Azul, che si raggiungono attraverso un lungo
tragitto di 4 ore in mezzo ad una bellissima natura incontaminata, circondata da
una rigogliosa giungla ancora intatta. Non ricordo di aver attraversato paesi
durante il tragitto.
Agua Azul non sono paragonabili alle grandi cascate
tipo Niagara o Vittoria né per portata d’acqua, né per il salto che è solo di
qualche metro.
Il fascino è rappresentato dalla natura circostante, dalla limpidezza e dal colore turchese dell’acqua e dalle rocce bianche che emergono dall’acqua. Si può tranquillamente fare il bagno, l’acqua in alcuni punti è bassa e forma delle piscine naturali; con po’ di attenzione si può nuotare fino alla cascata principale, che è lunga un centinaio di metri, e si può addirittura passare sotto al getto per poi sedersi dietro la cascata ed ammirare lo spettacolo unico dell’acqua che cade davanti ai propri occhi, mentre si è all’asciutto.
Attorno ci sono sentieri con belle passeggiate, che portano a
molti punti panoramici ed a cascate più piccole ma per questo non meno
affascinanti; ci sono tavoli pic-nic e un ristorante specialità pesce di
fiume.
Si progegue per altre 2 ore con sosta ad un'altra cascata, Misol Ha,
quindi sistemazione al Mission Palenque, bel lodge immerso nella
natura.
Di
prima mattina visitiamo Palenque (e mi raccomando presto altrimenti il caldo e
la ressa rovinano la visita).
La zona archeologica di Palenque, immersa
nell'esuberante vegetazione tropicale che ne ha nascosto le meraviglie per
parecchio tempo, é considerata da molti come la più bella del Messico. Questo
luogo segna l'apogeo architettonico dell'Impero dei Maya.
Si possono visitare
splendide piramidi, come il Tempio delle Iscrizioni, dal quale si ammira uno
splendido panorama sul Palazzo principale con la torre astronomica, fino a
raggiungere il Tempio della Croce; tutto molto suggestivo
Sembrerebbe che
moltissime costruzioni siano ancora nascoste dalla giungla.
Si prosegue fino
all'aeroporto di Villahermosa, quindi volo fino a Merida, nello Yucatan e
sistemazione presso l'hotel Casa del Balam, molto intimo e caratteristico, e in
pieno centro.
8°) Uxmal
Partenza per il sito archeologico di
Uxmal, raggiungibile da Merida in un'ora abbondante.
In questa regione fa
molto caldo, e l'umidità parecchio alta è un po’ fastidiosa; incontriamo anche
le prime nuvole, che non ci abbonderanno più, ma ad essere sincero, quelle poche
volte che il sole scompare dietro le nuvole è un vero piacere.
Uxmal è molto
bella e meno affollata della più famosa Chichen Itza: si possono visitare la
Piramide dell'Indovino, alta 30 metri e raggiungibile tramite una ripidissima
scala di pietra, talmente ripida che dall'alto non si vede più nemmeno la scala
per scendere; dalla cima si può ammirare tutto il sito archeologico nella sua
ampiezza.
Si passa poi alla visita del Convento delle Monache e del Palazzo
del Governatore, un lungo e magnifico edificio ritenuto dagli esperti il massimo
esempio di cultura maya.
Torniamo a Merida e nel tardo pomeriggio
girovaghiamo un po’ in questa bellissima città, detta "la Bianca", per via degli
abiti indossati dai suoi abitanti, dove visitiamo la bellissima cattedrale e il
municipio.
9°) Chichen Itza - Riviera maya
Due ore di viaggio
separano Merida da uno sei siti archeologici più famosi del mondo: Chichen Itza.
Impressionante la Piramide di Kukulcan, conosciuta con il nome di "El
Castillo". Con pochi ripidi gradini si raggiunge la sommità della piramide, dove
si può ammirare tutto il sito nella sua ampiezza: il Tempio delle Mille Colonne,
il Caracol, l'osservatorio dove i maya hanno sviluppato la scienza
dell'astrologia, e il campo da gioco della Pelota.
Dopo la visita proseguiamo
per il lungo tragitto fino alla riviera maya, fino a Puerto Morelos, piccola
località a circa 40 km da Cancun.
Nel 1997 la riviera maya è all'inizio del suo
sviluppo, e lungo la costa tra Cancun e Tulum sorgono al massimo una decina di
resort.
Le località migliori per il mare sono Puerto Adventuras e Akumal,
dove la barriera corallina in alcuni punti è molto vicina alla spiaggia, e Playa
del Carmen, dove l'azzurro del mare prosegue per molti metri da riva.
A
Puerto Morelos, il mare è bellissimo fino a 5-6 metri dalla riva poi invece
presenta sul fondo un tappeto di alghe che dona al mare una colorazione
scura.
Il resort della Clipper è molto piccolo e intimo, a differenza degli
enormi alberghi poi costruiti; la cucina eccelllente e con un buffet molto
vario, nonostante la clientela non arrivasse alle 100 persone.
Con
l'aiuto di un dipendente dell'hotel abbiamo affittato un'auto con autista per un
giornata (100 dollari i 3), per visitare i dintorni: prima breve tappa a Playa
del Carmen, quindi proseguimente fino al parco marino di Xel-Ha, dove arriviamo
la mattina relativamente presto.
A quest'ora il parco è splendido e quasi
deserto, ne approfittiamo per fare un po’ di snorkelling e qualche bagno nella
laguna. Usciamo verso mezzogiorno, quando il parco si sta purtroppo affollando,
e proseguiamo in direzione di Tulum, l'unica città maya fortificata costruita
sul mare; il sito archeologico è splendido, oltre che per le rovine per la sua
incredibile posizione, con l'edificio principale, El Castillo, a picco
sull'oceano, e una spiaggetta dove poter fare un bagno rinfrescante: qui si può
veramente dire di aver fatto un... tuffo nel passato!!!
Proseguiamo con la
sosta in un cenote, cavità di acqua dolce cristalline e rinfrescanti, quindi per
un bagno nella splendida baia di Akumal.
Un grande ringraziamento all'amico Cristian che, tornato da un gran viaggio tra Mexico e Guatemala, ha gentilmente messo a disposizione le sue splendide foto
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