Il Museo Geo Mineralogico Naturalistico dell'Isola di Caprera

Giovanni Cesaraccio

Il museo, realizzato per conservare il materiale raccolto dall’Associazione Cesaraccio, è stato inaugurato e aperto ufficialmente al pubblico il 1 marzo 2002. Nelle due grandi sale sono esposti campioni di rocce, minerali, fossili, sabbie di spiaggia, conchiglie, flora e fauna marina, provenienti essenzialmente da numerose località del territorio del Parco; tra i campioni minerali degni di nota sono presenti, giganteschi gruppi di cristalli di quarzo affumicato (sino a 150 kg e 65 cm di lunghezza) descritti su alcune riviste italiane e straniere (Gamboni A. Gamboni T., 2000), provenienti dal settore nord orientale dell’isola di Caprera che prende il nome di Punta Crucitta; è presente una piccola saletta attrezzata per le video-proiezioni e didattica per le scuole, oltre ad un piccolo laboratorio con microscopi e l’occorrente per l’identificazione e la preparazione dei campioni che andranno esposti. Uno spaccato di cava di granito con attrezzi da lavoro, binario, carrello, forgia, foto, documenti storici e cimeli, ricorda la vita e le abitudini degli scalpellini che hanno lavorato a Cala Francese. La struttura può contare inoltre su numerose donazioni fatte da semplici cittadini, i quali con animo sensibile hanno contribuito ad accrescere la presenza di materiale; una sezione del Museo è destinata all’esposizione delle tantissime conchiglie e crostacei, provenienti dalle Bocche di Bonifacio e dal territorio del Parco; inconsueta, infine, è la collezione di meteoriti proveniente dalle maggiori località di impatto sulla terra.
  • Le finalità indicate nell’intesa fra Ente Parco e l’Associazione Giovanni Cesaraccio e specificate nel Regolamento del Museo sono:
  • - promuovere, coordinare e compiere ricerche, studi di carattere geologico e mineralogico per lo sviluppo delle conoscenze in tali settori;
  • - raccogliere, identificare, catalogare e studiare il materiale raccolto, con particolare interesse per quello locale;
  • - contribuire alla diffusione di una cultura di massa nel campo della mineralogia e della geologia con la pubblicazione di studi, saggi e ricerche; svolgimento di attività didattica con l’organizzazione di conferenze, mostre, incontri con le scolaresche ed altre iniziative utili allo scopo;
  • - collaborare con istituti universitari, associazioni scientifiche, organi di ricerca ed altri enti;
  • - il materiale esposto al Museo potrà essere visionato ed esaminato con attenzione da studiosi, ricercatori o semplici cittadini interessati che ne facciano richiesta scritta all’Ente Parco, sotto la sorveglianza degli incaricati dell’Associazione Giovanni Cesaraccio;
  • - potranno essere effettuate escursioni, di carattere osservativo, concordate preventivamente con l’Ente Parco, il quale deciderà a sua discrezione, il periodo e le zone da visitare; la visita sarà guidata dagli incaricati dell’Associazione Giovanni Cesaraccio;
  • - le scuole e gli istituti di ogni ordine e grado, dovranno fare richiesta scritta all’Ente Parco Nazionale, almeno 15 giorni prima della visita al Museo, comunicando la data della visita, i dati relativi all’istituto e il numero dei partecipanti con il nome del responsabile del gruppo.

Nel territorio del Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena è vietata la libera ricerca e raccolta di minerali e rocce, essa e consentita, anche da parte di semplici amatori, solamente per scopi scientifici, previa autorizzazione rilasciata dall’Ente Parco.