ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DEL CIBO
La 2 B si è posto il problema di verificare da quali fattori esterni o interni siano condizionati i comportamenti e gli atteggiamenti degli alunni delle tre seconde nei confronti del cibo.
Il tema è sembrato interessante e stimolante a tutti sin dallinizio: si sono costruiti due questionari al fine di conoscere i consumi alimentari in una giornata tipo e al fine di analizzare i comportamenti e gli atteggiamenti dei ragazzi sia dal punto di vista psicologico che sociale. Quali siano gli abituali consumi alimentari dei nostri ragazzi sono stati descritti con dei grafici, i comportamenti e gli atteggiamenti con una relazione.
Non sono state dimenticate, in questa fase, anche le frasi che i ragazzi non vogliono sentirsi ripetere quando essi rifiutano il cibo. Ne è venuta fuori proprio una lunga lista.
Il lavoro è stato arricchito dalla raccolta di "modi di dire e proverbi". In questo caso ci si è ritrovati, peraltro, di fronte a tantissimo materiale, anche perché le realtà regionali da cui provengono i genitori delle tre classi sono varie; ci sono anche genitori tedeschi , brasiliani e svedesi.
Per mantenere inalterata la freschezza e la vivacità di alcuni proverbi in dialetto, se ne è riportato integralmente il testo, aggiungendo solamente la traduzione italiana, che, però, in alcuni casi, non riesce a riprodurre totalmente quanto limmediatezza e la musicalità del dialetto suscita.
Le risposte trovate sono tante e dettagliate: la lettura e linterpretazione dei dati, la loro elaborazione grafica e la relativa lettura ha fornito un quadro dettagliatissimo che la relazione allegata documenta in modo efficace.
I proverbi più noti sono stati anche rappresentati graficamente dagli alunni della 2 B.