ALFABETIZZAZIONE SENSORIALE
La classe 2A con i suoi insegnanti ha voluto scardinare i soliti schemi delleducazione alimentare proposti dai programmi ministeriali e dai libri di testo di scienze ed ha trascinato nellesperimento gli amici della 2B e della 2C.
Lipotesi che ci ha condotto alle varie esperienze degustative è stata che leducazione alimentare non è solo un rito igienistico con tendenze proibizioniste e punitive. Davanti a un piatto di tagliatelle al ragù, i ragazzi non possono valutare il contenuto in proteine, lipidi e carboidrati, ma sono in grado di coglierne il sapore, il profumo e la consistenza.
La sfida è stata quella di lavorare sul fattore più importante tra quelli che legano luomo al suo nutrimento: il piacere derivato dalluso dei sensi, il piacere della scoperta, quello del gioco che consiste nel sapersi preparare il cibo e gustarlo in compagnia.
I giovani non mangiano di norma ciò che fa bene ed è anche difficile convincere qualcuno a rifiutare un cibo solo perché gli dimostriamo che fa male.
Gli insegnamenti delle scienze nutrizionistiche mancano gli obiettivi formativi primari se non riescono a influire sui pregiudizi alimentari.