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Struttura generale di un corso di meteorologia per il volo a vela

(bozza preparatoria)
(ultima revisione:23/09/01 )

Premessa:
Negli ultimi tempi, la richiesta di previsioni speciali per il volo a vela è in continua espansione, per via del diffondersi di alianti veleggiatori sempre più sofisticati, e delle competizioni nazionali ed internazionali organizzate annualmente in ogni parte del mondo. Il percorso didattico del Corso Basico non potrà a lungo trascurare questo campo applicativo; pertanto, si rende necessaria una prima pianificazione di un corso generale di meteorologia dedicata ai volovelisti.

Criteri generali:
Mettere a disposizione degli interessati a tale attività aviatoria una raccolta organica e quanto più aggiornata possibile delle regole generali applicabili alla previsione meteorologica per il volo a vela.

Tempi di realizzazione:
Circa 1 anno (termine previsto: 30 settembre 2002).

Struttura del corso:

La suddivisione in lezioni è puramente indicativa e suscettibile di variazioni. Sono graditi suggerimenti e consigli.

1^ lezione

descrizione sommaria di alcuni aspetti tecnici del volo a vela;

fattori meteorologici che in qualche modo influenzano il volo a vela;

condizioni che impediscono o limitano il volo a vela "termico";

situazioni particolarmente pericolose per l'attività volovelistica (ad esempio, turbolenza orografica, temporali, precipitazioni, effetti di ghiacciamento, ecc.)

2^ lezione

Previsione della convezione termica (insorgere, durata, intensità);

Interdipendenza tra riscaldamento dovuto alla radiazione solare e la formazione delle nubi cumuliformi;

Effetti del vento sulle "termiche";

Influenza dei rilievi, della vegetazione e del contenuto igrometrico superficiale;

Breve descrizione delle termiche nelle regioni montuose, dei fronti legati alle brezze di mare, delle linee di convergenza ed, infine, delle nubi d'onda;

3^ lezione:

Previsioni per il volo a vela in seno alle "nubi d'onda orografiche";

Caratteristiche delle onde, effetti dei rilievi e configurazioni sinottiche favorevoli alla formazione di onde sottovento;

metodi di calcolo semplificati per la previsione delle intensità delle onde.

4^ lezione

Casi di prevedibilità delle "onde termiche";

Volo a vela a ridosso dei pendii;

circolazione di brezza di valle o di montagna.

5^ lezione

Cenni sull'appropriato utilizzo delle immagini da satellite finalizzato alla previsione a mesoscala specializzata per il volo a vela;

Cenni sulla preparazione, presentazione e standardizzazione delle previsioni per il volo a vela;

6^ lezione

Case study (esame meteo-sinottico di alcune situazioni di volo a vela realmente effettuato).

 
Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

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