Home ] Su ] Indice Generale del Corso ] Novità ] Le News del Corso Basico ] History ] Cosa bolle in pentola ] Analisi delle carte ] Bibliografia ] Biblioteca del Corso Basico ] Cenni biografici ] Cinquantesimo anniversario ] Climatologia ] Commenti ] Conferenze di meteorologia ] Contributo alla storia della meteorologia ] Corsi avanzati ] Corso basico di meteorologia ] Curiosita e calcoli dilettevoli ] Domande e risposte ] Glossario minimo ] Guida all'interpretazione del messaggio TEMP ] I collaboratori del corso basico ] In preparazione ] Indizi ] Laboratorio di Meteorologia ] Letture d'altri tempi ] Meteorologia aeronautica ] Meteorologia ed inquinamento atmosferico ] Meteorologia ... in breve ] Meteorologia e sicurezza nelle scuole di vela ] Meteorologia per il volo a vela ] Modelli numerici di previsione ] Noticine sinottiche ] Organizzazioni Meteorologiche ] Parlare meteorologico ] Piccolo dizionario italiano-inglese ] Piccolo glossario meteo aeronautico ] Questionari ] Tabelle riassuntive ]

CORSO FORMATORI 1999/2000  - II PARTE 

13 – 16 APRILE 2000

 

Meteorologia, un linguaggio alla portata di tutti

Meteo e Sicurezza nelle scuole di vela

Schema di lezione introduttiva rivolta agli istruttori di vela e/o aspiranti tali, preparato da:

Calvello, Leorini, Scala, Villasmunta.

Ausili didattici: n.1 lastrina.

Scopo: rendere consci e partecipi gli istruttori a cui la lezione è rivolta, delle importanti implicazioni che la conoscenza della meteorologia comporta e delle ricadute pratiche che tale conoscenza può avere nel loro lavoro.

 

Obiettivi

Evidenziare l'importanza della meteorologia nella sicurezza delle scuole di vela.

Rendere avvincente la materia.

Fornire indicazioni sulle "ricadute" pratiche della conoscenza teorica.

 

Scaletta: 

Introduzione:

  1. Il linguaggio del cielo, da portare all'attenzione degli istruttori per comprendere i fenomeni atmosferici e rispettare la natura.

Corpo:

  1. Daremo informazioni su come imposteremo il corso, con una visione a largo respiro unita all'esperienza quotidiana.

  2. Tutto ciò che è prevedibile è prevenibile (vale anche per la meteorologia !).

  3. Far crescere una mentalità di sicurezza che prenda in debita considerazione la meteorologia.

  4. Dalle nozioni teoriche devono discendere indicazioni pratiche (meteorologia applicata).

  5. Iniziare ad appassionarsi per accrescere la propria cultura meteorologica.

  6. L'aspetto meteo influenza l'attività in sicurezza.

  7. Pianificheremo il lavoro in acqua a seconda delle condimeteo.

  8. Il rischio va calcolato in funzione del livello degli allievi e del tipo di imbarcazione.

  9. Abituarsi a ragionare sulle problematiche meteo.

  10. Cosa fare se ti chiamano in un posto che non conosci ?

  11. Informarsi intorno alla situazione meteo (carte sinottiche, TV, radio, internet, ecc.) e seguirne l'evoluzione.

  12. Conoscenza dell'orografia e delle sua incidenza sul tempo locale.

  13. Insegnare ad osservare con spirito critico il cielo, il vento e il mare.

  14. Insegnare l'abitudine ad osservare gli strumenti meteo, a cominciare dal barometro. Ricordare che maggiori sono gli strumenti, maggiore è la sicurezza.

  15. Esercitarsi a formulare proprie previsioni locali.

  16. Pianificare il lavoro a terra, ma soprattutto, fare particolare attenzione alla sicurezza, intesa come ricerca di alternative, vie di fuga, aree di attesa in relazione ad approdi, ormeggi, punti cospicui a terra, uso della bussola non solo a scopo tattico.

Conclusioni:

UTILIZZARE IL METEO COME STRUMENTO OPERATIVO

RICORDARE CHE CON IL METEO SI POSSONO VINCERE LE REGATE !

 
Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

v_villas@libero.it

Copyright ©1999, 2001 - SoloBari Corp.