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Un barometro per tutti

(da Sistema Pratico, Anno II, n.10, Ottobre 1954)

La previsione delle condizioni atmosferiche ha sempre appassionato gli uomini che, nell'incertezza del domani, trovarono un ostacolo insormontabile alla realizzazione dei loro piani e cercarono di costruire strumenti capaci di prevedere, con sufficiente esattezza, la pioggia o il bel tempo.

E non si può certo dire che quegli studi siano stati vani! Oggi, infatti, esistono BAROMETRI dotati di grande precisione e sensibilità, il responso dei quali si può ritenere insindacabile. Il guaio è, che il costo non indifferente di questi strumenti ne rende possibile l'acquisto soltanto a poche persone, mentre la necessità di un barometro è sentita da tutti.

Siamo certi, perciò, di fare cosa gradita alla maggioranza dei nostri lettori, presentando lo schema e la costruzione di un Barometro. che, pur essendo abbastanza semplice, è dotato di grande precisione; inoltre, esso ha il pregio di essere poco costoso.

Per la costruzione, si prenda un barattolo trasparente; può servire ottimamente allo scopo uno di quei barattoli di resina sintetica che si acquistano nelle pasticcerie pieni di caramelle, oppure si può usare un vaso di vetro tagliandone la parte superiore che generalmente è più strozzata; per ottenere un taglio perfetto, consigliamo di seguire le indicazioni date da Sistema Pratico a pag. 182 del N.° 4 del 1954). Le dimensioni del recipiente sono a scelta dell'arrangista; tuttavia dovranno essere tali da contenere agevolmente tutto il complesso. Nel caso si usi un recipiente di vetro, fungerà da coperchio un tappo di legno compensato da 1 cm. di spessore. Sul fondo del barattolo è necessario fissare un fondello di compensato (mm. 5 di spessore), sul quale avremo incastrato in precedenza un tubo di ottone, che dovrà servire da guida al complesso girevole.

Sul centro del coperchio si praticherà un foro di dimensioni tali da poter alloggiare un piccolo tappo di sughero; si praticheranno poi altri fori, per permettere all'aria di circolare nell'interno del barattolo e agire sulla corda animale sensibile, come è noto, all'umidità.

La corda animale, avente una lunghezza di circa 10 cm., dovrà essere fissata, con un buon collante, al centro del tappo.

Abbiamo parlato dì corda animale perchè, comunemente, si usano corde ricavate da budello di pecora, più conosciute come corde da violino; però consigliamo di usare una cordicella di CATGUT perché molto più sensibile alle variazioni atmosferiche. (Il catgut si acquisterà in farmacia essendo comunemente usato per suture chirurgiche). Comunque chi non avesse modo di trovare questo materiale usi pure una vecchia corda da violino. Poiché il Catgut si presenta generalmente contorto, essendo avvolto su di un rocchetto, per raddrizzarlo non bisogna torcerlo con le dita, altrimenti lo si rovina; va invece messo a bagno in acqua per 4-5 minuti, indi si appenda ad asciugare applicando alla sua estremità inferiore un piccolo peso, così che, una volta asciutto, sarà ben teso.

Con del filo di ottone da 1 mm. di spessore, si costruirà la parte inferiore del complesso, comprendente il supporto dell'indice ed il contrappeso. Tale particolare verrà legato, ad un estremo della corda animale, con filo sottilissimo, mentre l'altra estremità andrà ad inserirsi nel tubo di guida. Ad una estremità di questo particolare, si salderà un indice colorato in rosso, a forma di freccia o di losanga mentre all'altra estremità il filo si attorciglierà a coda di porco; ciò serve a bilanciare il peso dell'indice, per cui si asporteranno le spire superflue fino ad ottenere un equilibrio perfetto. 

Tutto questo particolare è sospeso alla corda animale. per cui quando questa, per azione dell'umidità dell'aria tenderà ad attorcigliarsi, l'indice ad essa solidale sarà costretto a ruotare intorno al suo asse indicando, nella rotazione, il grado di umidità dell'aria. Appare ora evidente la necessità di tarare il complesso; all'uopo, si smalterà in bianco il barattolo, lasciandone trasparente una fascia centrale, in modo che attraverso essa sia visibile l'indice; si divida la circonferenza del barattolo in cento parti uguali, tarando con segni neri la parte inferiore del barattolo come appare in fig.; sulla parte superiore scriveremo le indicazioni: BEL TEMPO; VARIABILE, PIOGGIA (vedi fig.). 

Non ci resta ora che regolare il barometro: ciò si farà molto facilmente controllando il movimento dell'indice nei primi giorni che avremo esposto il barometro.

E una volta che il complesso sia terminato e ben tarato, fidandoci della sua sensibilità che siamo in grado di garantire, saremo in grado di prevedere se sia del caso di portare con noi l'ombrello o l'impermeabile evitandoci, in tal modo, raffreddori e costipazioni indesiderate

G. Serafini

E' appena il caso di precisare che lo strumento in questione è un igrometro, e non un barometro. L'autore dell'articolo, evidentemente, considera come "barometro" tutto ciò che misura un qualche parametro atmosferico. Tuttavia, il piacere derivante dalla lettura e dal candido "senso pratico" dell'autore ci aiuta a scusare questa sua piccola imprecisione.
Altri articoli tratti da Sistema Pratico:
Un barometro chimico (tratto da Sistema Pratico, Anno I, n.2, Ottobre 1953).
Angiolo L. Massabò, Come misurare l'umidità dell'aria (tratto da Sistema Pratico, Anno II, n.4, Aprile 1954).

Si ringrazia Anticousato per aver consentito la consultazione della preziosa collezione rilegata di Sistema Pratico.

Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta
v_villas@libero.it

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