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Tutto sull'aspetto delle nubi

L'aspetto assunto dalle nubi costituisce il fattore più importante per il loro corretto riconoscimento, unitamente alla regione dell'atmosfera che esse occupano. In questo lavoro, ci occuperemo dell'aspetto, esaminando uno per uno gli argomenti riassunti nel seguente sommario.

Sommario
La dimensione di una nube
La forma di una nube
La forma del contorno
La forma del corpo
La forma della base
La forma della sommità
La forma degli elementi che compongono la nube
La struttura di una nube
Il colore di una nube

 

La dimensione di una nube

Le nubi presentano dimensioni molto variabili sia sul piano verticale (spessore) che su quello orizzontale. Tuttavia, insieme agli altri elementi che considereremo, un primo esame della dimensione può condurre al corretto riconoscimento del tipo di nube che stiamo osservando. Le nubi possono ricoprire una piccola parte del cielo (banco), una parte abbastanza grande (distesa) o tutto o quasi il cielo, in modo quasi continuo (strato). Vi sono nubi che si presentano in tutte e tre le estensioni, come ad esempio i cirrocumuli, gli altocumuli e gli stratocumuli. In particolare, se queste nubi si presenteranno in strati o distese orizzontali, parleremo di Altocumulus Stratifomis, Stratocumulus Stratiformis, Cirrocumulus Stratiformis, anche se quest'ultimo si presenta più raramente. Nubi come i cirrostrati o gli altostrati tendono invece ad occupare parzialmente o interamente il cielo.

Anche lo spessore aiuta a riconoscere la nube. Vi sono nubi che per il loro spessore occultano ovunque il Sole (i nembostrati), altre così sottili da sembrare un velo (gli altostrati), tanto da lasciar intravedere almeno vagamente il Sole. Le nubi che si sviluppano verticalmente sono generalmente cumuli, ma se possiedono soltanto una piccola estensione verticale saranno Cumulus Humilis (cumuli di bel tempo). Un cumulo con una moderata estensione verticale si chiamerà Cumulus Mediocris. Se invece lo sviluppo verticale è notevole, con tutta probabilità saremo di fronte ad un cumulonembo o ad un Cumulus Congestus.

La forma di una nube

Infinite sono le forme che una nube può assumere. Non ci sono due nubi che abbiano assunto la medesima forma. Ma anche in questo caso, possiamo comunque individuare delle forme di massima, riferite ai contorni, al corpo, alla base ed alla sommità della nube. Generalmente, una nube non si presenta isolata, ma composta da un certo numero di elementi, dalla cui analisi possiamo ricavare utili informazioni.

La forma del contorno

 La nube può presentare dei contorni ben netti e definiti (cumuli) oppure sfrangiati. Ad esempio, spesso gli strati si presentano sottoforma di banchi sfrangiati. Con contorni generalmente ben netti si manifestano anche tutte le specie Lenticularis, come i Cirrocumulus Lenticularis, gli Altocumulus Lenticularis e gli Stratocumulus Lenticularis. Nel caso in cui alcune delle protuberanze che formano la parte superiore del cumulonembo hanno cominciato a perdere i loro contorni  cumuliformi senza che però vi si possa distinguere alcuna parte cirriforme, parleremo di Cumulonimbus Calvus.

La forma del corpo

I cirri si riconoscono per la loro forma filamentosa. Tali filamenti potranno apparire come sensibilmente rettilinei o contorti più o meno irregolarmente, e terminare come uncini o con fiocchi (Cirrus Uncinus) oppure no (Cirrus Fibratus). Gli altocumuli si fanno individuare per la massa rotondeggiante o per la disposizioni in rotoli, e talvolta, per il loro aspetto a lamelle. Mammelloni, cupole o torri sono la forma che spesso assumono i cumuli. Se poi la nube ci appare come una montagna, o come una torre enorme, allora dovremo fare i conti con un cumulonembo. Alcune nubi possono assumere la forma di lenti o di mandorle, spesso molto allungate. Atre apparire sfilacciate e tormentate (Stratus Fractus e Cumulus Fractus).

La forma della base

Una base sensibilmente orizzontale ci dice che stiamo osservando dei cumuli.

La forma della sommità

Un buon esame della forma della nube non deve escludere l'attenta osservazione della sua parte superiore, naturalmente quando possibile. Il cumulonembo è sicuramente la nube più imponente del cielo, ma come molti "cattivi", si lascia facilmente riconoscere. Le sue "insegne" sono costituite da una sommità a forma di cavolfiore, e spesso nella sua parte superiore presenta la forma di un'incudine o di un grande pennacchio, ed è appiattita. Talvolta alcune nubi possono presentare in una parte della loro zona superiore, delle protuberanze cumuliformi a forma di torrette (Cirrus Castellanus, Cirrocumulus Castellanus, Altocumulus Castellanus, Stratocumulus Castellanus) o delle protuberanze poco sviluppate (Cumulus Mediocris), oppure fortemente sviluppate e spesso con grande estensione verticale (Cumulus Congestus).

La forma degli elementi che compongono la nube

Spesso le nubi si presentano composte di numerosi elementi, che possono essere collegati tra loro oppure no, come avviene per i cirrocumuli, gli altocumuli e gli stratocumuli. Gli elementi possono essere molto piccoli, a forma di granuli o di crespe, propri dei cirrocumuli, ed essere disposti regolarmente, come accade nel caso dei cirrocumuli e degli altocumuli. Se ogni elemento della nube è costituito da un piccolo fiocco d'aspetto cumuliforme, parleremo di Cirrus Floccus, Cirrocumulus Floccus, Altocumulus Floccus. Se conferiscono alla nube un aspetto "lastricato", o acciottolato, o a rotoli, si tratterà con buona probabilità di stratocumuli. Per aiutarci a individuare a quale nube vanno attribuiti i suddetti elementi, potremo misurarne la loro larghezza apparente. Se tendiamo il braccio e l'elemento è largo quanto un mignolo (circa 1°), si tratta di cirrocumuli; se sarà largo approssimativamente quanto due o tre dita (da 3° a 5°), si tratterà di altocumuli; se la larghezza apparente supererà i 5°, l'elemento andrà assegnato allo stratocumulo.

La struttura di una nube

Una nube può mostrare una struttura fibrosa (cirri, cirrostrati), parzialmente fibrosa (altocumuli) o non fibrosa (stratocumuli), filamentosa (cirri e cirrostrati), liscia (cirrostrati) o striata (altostrati), uniforme (altostrati), densa (cumuli e cumulonembi). Nel caso dei cumulonembi, di cui spesso è visibile la sommità, potremo individuare la struttura della zona superiore, che ci apparirà liscia, o fibrosa.

Il colore di una nube

Una nube di colore bianco splendente ci dice che si tratta di un cumulo. Bianchi sono anche i cirri (talvolta solo per la maggior parte) e gli altocumuli, anche se spesso i primi si fanno riconoscere dallo splendore serico e i secondi possono presentarsi in parte o completamente grigi. Tuttavia, quando sono spessi, anche i cirri possono apparire grigiastri se si trovano in direzione del Sole (Cirrus Spissatus). Biancastri sono spesso i cirrostrati e grigi e biancastri insieme gli stratocumuli. Decisamente grigi appaiono i nembostrati e gli strati. Di colore grigiastro o azzurrognolo si veste poi l'altostrato. Il nembostrato ci appare oscuro, mentre una base molto scura andrà attribuita al solito cumulonembo. Anche le ombre che si creano tra nube e nube possono fornirci qualche indicazione: gli elementi che compongono la nube senza possedere ombre proprie appartengono ai cirrocumuli, se invece possiede ombre proprie, vanno associati agli altocumuli. Le nubi della specie Lenticularis, possono a volte presentare fenomeni di iridescenza.

Le foto sono state tratte dal meraviglioso sito web di John Day, "The Cloudman": http://www.cloudman.com.

 

(01/2003)

Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta
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