Analisi della corrente a getto
Le carte a 200 e 300 hPa assumono importanza nel processo di
previsione per diversi motivi.
Come è noto, i venti d'alta quota (Upper level winds)
possono essere considerati le correnti-guida per i temporali (thunderstorms)
ed i cicloni delle medie latitudini (Mid-latitude cyclones). Se
i venti alle quote più elevate sono deboli, i temporali ed i sistemi perturbati
(Storm system) tenderanno a spostarsi più lentamente rispetto ad una
situazione in cui invece prevalgano venti forti. La presenza della
corrente a getto (Jet streams) rinforza il vento in quota. La vena d'aria
più intensa (Jet streaks) che scorre all'interno della corrente a getto
costringe l'aria, quella più prossima alla superficie terrestre, a risalire per
colmare l'effetto "vuoto" indotto proprio dalle correnti più intense
del getto. Quando il getto penetra in una saccatura (trough), ne
amplifica le caratteristiche, determinando un approfondimento della bassa
pressione e una caduta del geopotenziale.
Possiamo parlare di corrente a getto di forte intensità quando
la velocità del vento è 120 nodi o più. Durante il semestre caldo (warm
season), il cuore della corrente a getto è posizionato intorno a 200 hPa,
mentre durante la stagione fredda (cold season) il cuore del getto è
prossimo a 300 hPa. Ciò accade perché, durante la stagione calda, lo spessore
dell'atmosfera (rispetto all'altezza) è più ampio poiché essa si espande,
mentre nella stagione fredda lo spessore è minore poiché essa si contrae.
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