Paesi a maggior rischio "desertificazione"
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Argentina
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46,4 milioni di ettari colpiti dal fenomeno di erosione e
aridizzazione dei suoli. La sola regione della Pampa, che possiede uno dei
potenziali agricoli e zootecnici più alti del mondo, fa registrare una
perdita si suolo dovuta all'erosione, di circa 10 tonnellate all'anno.
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Fonte: J.F. Duque, Istituto di tecnologia agrozootecnica, Argentina,
(Convegno di Palermo,1990).
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Cile
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Le aree desertiche ammontano a 380mila kmq. Tra le principali cause,
la più importante sembra essere la deforestazione il cui legno viene
usato in parte per opere minerarie e in gran parte come fonte energetica.
Un'eccessiva protezione di oltre 4000 specie animali ha causato una
pressione sul territorio che ha determinato una notevole diminuzione della
copertura vegetale e l'inaridimento dei suoli che porterà come
conseguenza alla morte per fame di molti animali.
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Fonte: J. Latonne, Associazione nazionale delle foreste, Santiago,
Cile, (Convegno di Palermo,1990).
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Perù
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Presenta una situazione allarmante. Circa il 16% del territorio
nazionale è sottoposto ad una forte deforestazione. Circa 28 milioni di
ettari, poi, sono esposti ad un'intensa erosione particolarmente
concentrata nella regione andina.
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Fonte: L.B. Ampuero
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Cina
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Vi sono gravi problemi. Il deserto dello Xinijang che si estende su
421000 Kmq, un'estensione tredici volte superiore alle terre coltivate
della medesima regione, sta avendo la meglio su quest'ultime. Dagli anni
'50 vi furono importanti iniziative per creare terre floride e proteggerle
dal deserto, ma gli iniziali ottimi risultati furono vanificati in gran
parte per l'abbandono improvviso di circa la metà delle terre conquistate
al deserto e ciò a causa della difficoltà di reperire acqua, oltre che
alla forte salinità dei suoli e alla continua lotta contro la sabbia.
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Fonte: Huang Pizhen e Hu Wengkang, Accademia Cinese delle Scienze,
(Convegno di Palermo, 1990).
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Burkina Fasu
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Negli anni '83-'85, a un periodo particolarmente siccitoso, si
sovrappose un'agricoltura itinerante estensiva disastrosa, oltre che una
distruzione della vegetazione naturale per reperire legno per il fuoco.
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Penisola del Sinai
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E' sottoposta a preoccupanti processi di desertificazione e
desertizzazione: siccità, aumento della popolazione, un'eccessiva
estrazione di materie prime, disastrose inondazioni con forti erosioni e
movimento di dune sono le cause principali.
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Fonti (oltre a quelle citate nel testo):
Convegno Internazionale di Palermo, 1990
Luigi Bignami, "Dove la natura muore più in fretta", Corriere della
Sera, 9 Ottobre 1990
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