Secondo
il Worldwatch Institute si perdono ogni anno 24 miliardi di tonnellate di
terreno coltivabile. Il fenomeno è particolarmente acuto in Africa ma
esso interessa l’Asia, l’America latina e i Caraibi, e, con una
qualche sorpresa per noi italiani, anche i paesi del Mediterraneo
settentrionale.
Ci scopriamo dunque paese direttamente coinvolto, o
meglio colpito, dalla desertificazione, un po’ come lo sono il Niger o
la Mongolia, pur essendo un paese sviluppato. Questo carica l’Italia di
un duplice impegno. Da una parte cooperare con le nazioni meno ricche per
combattere la desertificazione e dall’altra adottare le appropriate
misure interne per affrontare il progressivo espandersi della degradazione
dei terreni.
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