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Tania Lorandi.

Esploratrice pluridecorata dalle maxime autorità planetarie, danza in sospensione oleata tra la patagonia e la patata fritta. (Istituto Patafisico Vitellianense)

Nata a Ougrée ( Belgio ) nel 1957. Ha compiuto i suoi studi al F.A.S. di New York, all'Accademia di Belle Arti di Liegi e presso l'Atelier d'Expression Libre di Flémalle ( Belgio ). Tra il 1982 e il 1988 ha partecipato a varie manifestazioni artistiche, a mostre personali e collettive.
Nel 1989 idea la Collettiva Installazioni Patafisiche ad Artogne (BS), a cui prende parte. Dall'89 in poi sono molti i soggetti, regie e partecipazioni a spettacoli multimediali tra i quali Da Ossero a Ossero per mare (teatro Ossero, Treviso, 1990), Fabbrika 'Patafisica (Bologna,1990), Collage de pataphysique (Ex-macello, Lovere, 1991). In quel periodo incontra The Big Bosse de Nage, con il quale stringe un forte legame artistico, e che diventerà il suo sponsor ufficiale. Suo il soggetto, la sceneggiatura e le scenografie di Galleria-Galera, spettacolo di teatro-danza (Boario Terme,1993). Il 4 dicembre 1993, a Locarno viene diplomata dall' Institutum Patafisicum Mediolanense e eletta al grado di Ubiconorabile, di animatrice di Macchina Celibataire Commenclatrice O.G.G. Nel 1994 partecipa alla manifestazione Chandelle Verte a Milano con il patrocinio dell' Insitutum Pataphysicum Mediolanense con tre performance: "Commentario al commentario..." (Galleria Artestudio),"Incenerimento" di opere di Enrico Baj (Eros Arte Contemporanea) e "The Big Bosse de Nage svende tutto a 30.000 lire" (Millennium Arte Contemporanea).
Nel 1996 illustra e traduce dal francese il Commentario utile alla costruzione pratica della macchina per esplorare il tempo di Alfred Jarry (Vincenzo Accame ne cura l'introduzione). Nel settembre promuove a Lovere la manifestazione Gabinetto critico, per la quale Enrico Baj scrive l'enciclica "Pereat Victoria"; nello stesso mese le viene assegnato l'Ubu d'Or. Dopo due anni sabbatici, cestina vent'anni della sua opera (1971/1991) organizzando una grandiosa retrospettiva al cassonetto di Lovere. Nel mese di giugno 2001 organizza presso la Società Letteraria di Verona Patafisicaccia, spettacolo multimediale in memoria di Roberto Sanesi, del quale cura la regia, l'allestimento scenografico e un suo intervento artistico. Dal 2002 lavora all'equivalenza piramidale della ierarchia del collegio di patafisica.
Hanno scritto di lei Vincenzo Accame, Enrico Baj, Luciano Caprile, Mauro Zanchi e Domenico Quaranta.

Questo il suo curriculum artistico, che peraltro non sarebbe completo se non citassimo tutta una serie di attività che Tania compie quotidianamente e che interferiscono a diversi livelli con la sua arte. Il lato performatico e spettacolare del suo lavoro si lega a doppio filo, ad esempio, all'attività di educatrice/entertainer pei i bambini delle scuole materne ed elementari, a cui tiene laboratori sull'arte da lei ideati; l'interesse per il tema del tempo (testimoniato da uno dei suoi ultimi lavori, la pubblicazione "Calendario Aleatorio") non può essere disguinto dal lavoro di restauro e reintegro delle antiche meridiane, e le sue macchine celibi sono sorelle dei telai preistorici (perfettamente funzionanti) che ricostruisce sulla base di reperti e testimonianze.

Tania Lorandi: "Echo"

Domenico Quaranta: Apnea. Visita guidata da Tania Lorandi e Antonello Scarsi a tribordo della remora

Domenico Quaranta: Diplomazione

Mauro Zanchi: Le dodici chiavi di Tania Lorandi

Le dodici chiavi - Gallery