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Eventi recenti
[7 aprile – 30 maggio 2004: L’arte del bambino - A cura di Mario Lodi. MuVi (Musei Viadana), Galleria Civica
d’Arte Contemporanea]
RAYMOND QUENEAU 1903 - 2003. Villaverla (Vicenza), Villa Ghellini, 15 novembre - 15 dicembre 2003. A cura di Tania Lorandi
[maggio 2002: Diplomazione. Evento organizzato dal Collage de 'Patafisique presso il locale 'Re Desiderio', Brescia.]
[8/9 settembre 2001: Patafluens - Poetiche Musiche Teatri Patafisici dal Mondo. Casalmaggiore (CR).]
[2 giugno 2001: Il Terzo Passaggio - Incontro Patafisico con Roberto Sanesi. Verona, Società Letteraria di
Verona.]
[15 marzo 2001: Incontro con Enrico Baj. Brescia, Aula Magna del''Università Cattolica]
[6 settembre 1998: 'Patafisica - Teatro Musica Azione in Piazza - Pomponesco]
[27 maggio /20 agosto 1983: Jarry e la Patafisica - Arte Letteratura Spettacolo. Milano, Palazzo Reale]
Evento organizzato dal Collage de 'Patafisique presso il locale 'Re Desiderio', Brescia, maggio 2002
...con diplomazia denuncia la paradossale ierarchia che si esprime nel rilascio di onoreficenze che, se pur fatto con humour e ironia, giace nell'ambiente 'patafisico.
Partendo dal presupposto che non ci sono piccoli e grandi uomini, che non ci sono piccoli e grandi avvenimento, che non possiamo modificare il passato e non sappiamo ciò che ci riserva il futuro...
Ricordando che la riflessione (allo specchio) si effettua soltanto rovesciando la 'Destra' a 'Sinistra' e viceversa, ma non l'alto in basso...
Il Collage de 'Pataphysique (ind. e aut.) prende posizione contro qualsiasi forma di potere e vuole denunciare tutti quelli che creano l'attesa (archetipo del potere), pone l'accento sull'impegno che ha sempre mantenuto traendo dalle zone buie le luci che rischiarano le verità, che in uno spazio e un tempo definiscono
Momenti Presenti.
(dall'invito all'evento).
Gli invitati hanno ricevuto un diploma su cui è stato chiesto di intervenire in maniera creativa. I diplomi, modificati e spediti al Re, sono stati esposti in occasione della serata inaugurale, quindi messi all'asta.
L'evento è solo apparentemente un atto di disobbedienza nei confronti delle alte ierarchie patafisiche: lo rivela la partecipazione dell'Ordine della Grande Giduglia, e il bellissimo diploma inviato dal Trascendente Satrapo e Imperatore Analogico Enrico Baj, che esibisce l'imperativo categorico: 'RISPETTARE LE IERARCHIE!'.
Piuttosto si tratta di denunciare, attraverso l'esibizione dell'organizzazione gerarchica patafisica e la 'disobbedienza' alla stessa, altre gerarchie ben più reali e a cui non è certo permesso fare sgarbi di questo tipo. HA HA!
Progetto e pastorizzazione: afro Somenzari Ideatori e organizzatori: Lorenza Amadasi, Luciana Amadasi, Carlo Bongiovanni, Daniela Farina Catalogo: La Grande Giduglia Editrice
"A centoventicinque anni (meno 2 giorni) dalla nascita di Jarry qui, nella piazza di Pomponesco, per l'intera giornata convergono i suoi nipoti e pronipoti per incontrarsi e presentare al pubblico le loro opere di azione, musica, arte e poesia."
"cara merdrosissima Madre Ubu, gran sacco di merdra, so benissimo che cosa hai fatto per tutti questi sette anni di mia assenza; invece di attendermi in castità, come avresti dovuto fare, per rispetto di tanto consorte, non hai fatto altro che figliare pelosi gorillini di merdra; mi dicono che ne hai riempito tutta l'isola stravolgendone l'equilibrio ecologico..." (Vincenzo Accame, Africaneide)
"Poichè oggi viviamo in un regime dove tutti i poteri confluiscono in un solo 'polo', l'attuale non può che negare un'arte di avanguardia. L'unica possibilità attuale di fare avanguardia risiede dunque nell'inattuale. L'inattuale è la vera avanguardia in una società dominata dalla cultura dello spettacolo e del falso, tutta asservita al potere, massificata." (dall'Enciclica del Trascendente Satrapo ed Analogico Imperatore Enrico Baj)
"Attrazione omosessuale: ano-malia" (Miklos N.Varga)
In piena epoca di 'occultazione', la grande manifestazione di Pomponesco testimonia la fertile vitalità dell'ambiente italiano. Organizzata dall'Istituto Patafisico Vitellianense, riunisce rappresentanti da tutti i collegi e gli istituti attivi in Italia, richiamando anche presenze del calibro di Enrico Baj, Alda Merini (per l'occasione sua concubina), Edoardo Sanguineti (presente in spirito)Mario Lodi (chi non ha letto 'Cipì' una volta nella vita?). Proprio Lodi ci ha lasciato una divertita narrazione dell'evento, e a lui lasciamo la parola.
La grande Giornata Patafisica
Società Letteraria di Verona
Sabato 2 Giugno 2001
dalle 3 in punto al tramonto
Piazzetta Scalette Rubiani 1
INCONTRO PATAFISICO
con
ROBERTO SANESI
&
Michael Arrivé, Enrico Baj, The Big Bosse de Nage, Luis Buñuel, Lewis Carroll, René Clair, Joe Colombo, Salvador Dalì, Marcel Duchamp, Brunella Eruli, i Gatti di Eliot, Il Dottor Faustroll, Vincenzo Guarracino, Alfred Jarry, Kwatz, Tania Lorandi, Camilla Mangili,Ugo Nespolo,Maurizio Pisati,Annalisa Piva,Pulcinoelefante, Annig Raimondi, Man Ray, Hans Richter, Edoardo Sanguineti, Antonello Scarsi, Massimo Scrignòli, Cristiano Serioli, lo Snark, Afro Somenzari
L'evento nasce per celebrare l'assunzione nel Pataparadiso di Roberto Sanesi, poeta, saggista, scrittore visuale, Ministro dell.Ubu d.Or e grande intenditore della lingua dei gatti e dello Snark. Nella sede illustre della Società letteraria di Verona performance teatrali, recital di testi di Sanesi o a lui dedicati, un quiz ed un rinfresco accompagnano proiezioni di film patafisici ed una mostra di opere di Sanesi, Baj, Afro Somenzari e Tania Lorandi (che presenta per l'occasione la realizzazione della 'macchina per esplorare il tempo' progettata da Alfred Jarry. Alla Lorandi spetta anche la 'regia volgare' (quella occulta essendo di Roberto Sanesi) dello spettacolo multimediale .Patafisicaccia, che aggiunge un nuovo importante tassello all'esegesi patafisica contaminandola con la Caccia allo Snark del patacessore L.Carroll, volta in italico volgare da R. Sanesi:
La Patafisicaccia è la scienza di ciò che si aggiunge alla metafisicaccia, sia in essa, sia fuori di essa, estendendosi così ampiamente al di là di questa quanto questa al di là della fisicaccia.
'Posto adatto a uno Snark!', sterpitò il Capitano
La Patafisicaccia sarà soprattutto la scienza del particolare& Studierà le leggi che reggono le eccezioni e spiegherà l.universo supplementare a questo.
'Posto adatto a uno Snark! Già due volte l.ho detto&'
DEFINIZIONE.- La Patafisicaccia è la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità.
'Posto adatto a uno Snark! E sono tre: un verdetto ripetuto tre volte non può far difetto'.
La documentazione completa dell'evento è reperibile online sul sito dell'Università di Verona. Ha Ha
Organizzato dal foglio universitario 'Caffè Trieste' in collaborazione con l'Istituto di storia dell'Arte dell'U.C (Prof. Luciano Caramel), l'incontro di Brescia è stato un piccolo passo per Baj, ma un grande passo per l'Università Cattolica, che per un pomeriggio ha avuto a sua completa disposizione il Trascendente Satrapo ed Imperatore Analogico, nonchè uno degli artisti che hanno fatto l'arte italiana del secondo dopoguerra ed la personalità forse più libera ed irriverente dell'Italia di oggi, aliena dai conformismi e dalle chiusure mentali che ancora serpeggiano ovunque, ed in particolare in ambienti come quello accademico. Affiancato dai Prof. Luciano Caramel, Francesco Tedeschi, Adriano Altamira e da Domenico Quaranta (Caffè Trieste), Baj ha tenuto il campo parlando di arte, di politica, di attualità e di patafisica.
Leggi i testi relativi
Organizzato dall'Istituto Patafisico Vitellianense in collaborazione con la Provincia di Cremona, il Comune di Casalmaggiore ed il teatro di Casalmaggiore, 'Patafluens è stato un grande baccanale nel Natale di Alfred Jarry, un inesausto fluire di idee vini barche opere azioni e persone per le strade di Casalmaggiore. La Patafisica, dice Baj, è essenzialmente liquida: liquida perchè scorre leggera, perchè si intrufola sottile nelle pieghe della realtà, perchè come l'acqua non ha forma e si adatta ai limiti del contenitore, perchè come l'acqua scorre e si diffonde, e perchè come un grande fiume trascina con se tutte le scorie della vita lasciandoci in cambio la serenità dei saggi. Il grande fiume è il Po, o Padus, da cui Padua, Pata-vini e Pata-fisica. Il Po su cui veleggiano i Velisti Ciechi, ma anche il Po alle cui sorgenti attinge annualmente quella squallida imitazione di un palotino che solo la cravatta verde ha in comune con la Scienza, per il resto giocando più a fare l'Ubu di una Patania che non è sua piuttosto che instillando nei suoi s(celti) seguaci i dettami dell'Inamovibile Faustroll.
Anche per rendere vivibile questa squallida realtà, o quell'altra, non meno squallida ma molto più terribile, che si è rivelata tre giorni dopo,'Patafluens è stato importante. Anche per questo lo ricordiamo.
Leggi i testi del Catalogo
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Si tratta di un punto fermo nella storia della Patafisica in Italia. Organizzata da Enrico Baj, Vincenzo Accame e Brunella eruli, anche se non lascia frutti immediati innesta sul suolo italico un virus che non tarderà molto ad imperversare. Con il suo corollario di proiezioni, conferenze, piéce teatrali, concerti etc, costituisce una delle più complete rassegne sul ruolo avuto da Jarry nell'arte del nostro secolo. Si va dagli artisti che l'hanno frequentato ed a cui egli ha rilasciato attestati di stima nelle sue opere (Bonnard Cezanne Gauguin Van Gogh Rousseau etc.) ai membri delle avanguardie dada e surrealista, che tanto devono al suo lavoro e che non a caso entreranno più tardi a far parte del Collegio francese (Picabia Picasso Ernst Duchamp Mirò etc.); dai rappresentanti della scena dell'arte europea anni 50/60, legati a vario titolo alla patafisica (Fontana Tinguely Baj Dubuffet Jorn Manzoni Arman etc.) che estende così la sua influenza ai movimenti decisivi del dopoguerra (informale, Cobra, Bahuaus Immaginista e situazionismo, spazialismo, neodada...) alla Transavanguardia (Paladino) e altre tendenze figurative degli anni 80 (Tadini), alla scrittura (Queneau, Calvino, Vian) al teatro (Ionesco) al cinema (Clair). Che altro?
7 aprile - 30 maggio 2004 MuVi (Musei Viadana) Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Mercoledì 7 aprile 2004 alle ore 17, al MuVi (Musei Viadana) viene inaugurata la mostra "L'arte del bambino" a cura di Mario Lodi. L'esposizione non è solo una raccolta di disegni e pitture, molte delle quali di grandi dimensioni, realizzate dagli allievi di Mario Lodi dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Partendo dalla sua esperienza nel campo dell'educazione artistica, Lodi mette in evidenza le risposte grafiche alle molte domande, spesso difficili, che il bambino si pone quando vuole rappresentare col segno e con i colori il mondo che sta scoprendo e i suoi sentimenti. Nella mostra sono ordinate cronologicamente, dai primi segni (scarabocchi) fino alla scoperta dell'astrattismo, le opere come documenti della cultura del bambino. L'arte infantile è stata studiata da esperti e divulgata con libri, dalla ricerca sugli scarabocchi di Kellogg all'analisi del pensiero visivo di Arnheim, fino a Stern e tanti altri. Ma i canoni universali di questa arte sembrano essere ignorati da molti genitori e docenti e in genere dall'opinione pubblica, anche se i programmi elementari indicano come obiettivo dell'espressione grafica, non tanto la rassomiglianza con la realtà, quanto la linea di sviluppo della produzione del fanciullo nelle sue componenti intellettive, sociali, estetiche e creative, e la Carta dei diritti del fanciullo, approvata dall'ONU e dal Parlamento Italiano, afferma che il bambino ha diritto alla libertà di espressione in forma artistica. La mostra presenta larte infantile come momento iniziale e parte integrante dell'arte e quindi della cultura dell'uomo e ha quindi diritto di essere presente nelle pinacoteche accanto alle opere degli artisti adulti. Questi concetti sono approfonditi nel catalogo della mostra, curato integralmente da Mario Lodi, che riproduce a colori tutte le opere esposte secondo un criterio approfondito e che contiene un'ampia introduzione pedagogica e una ampia bibliografia. La mostra è rivolta ai genitori, agli insegnanti, ai bambini e a tutti coloro che intendono capire e rispettare il mondo dell'infanzia per sviluppare le capacità creative dei bambini. All'inaugurazione sarà presente Mario Lodi che illustrerà il percorso dell'esposizione. L'evento, organizzato da Afro Somenzari, in collaborazione con l'Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Viadana, Provincia di Mantova e Assessorato alla Cultura e Turismo, Fondazione Daniele Ponchiroli, Associazione Apeiron e l'apporto del Gruppo Mauro Saviola e Arti Grafiche Castello, è aperto dalle 15 alle 19 nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, fino al 30 maggio 2004. Apertura per le scolaresche su prenotazione presso l'Ufficio Scuola del Comune tel. 0375.786210. e-mail: galleria.muvi@pro-crea.it
RAYMOND QUENEAU 1903 - 2003
Villaverla (Vicenza), Villa Ghellini 15 novembre - 15 dicembre 2003 a cura di Tania Lorandi
COMUNICATO STAMPA
Romanziere, poeta, matematico ed enciclopedista, Raymond Queneau è stato una delle intelligenze più ironiche e sensibili che il secolo scorso ci abbia regalato. Nel centenario della nascita, la villa palladiana di Villaverla (Vicenza) ospita una mostra intesa a celebrarne la figura eclettica e proteiforme attraverso l'opera di artisti di tutta Italia. Fortemente voluta da Enrico Baj, che di Queneau fu amico e che con lui condivise l'amore per la Patafisica, la mostra giunge anche, a pochi mesi dalla sua scomparsa, come omaggio postumo al grande artista italiano. Dal 1964, anno della fondazione, auspice proprio Queneau (che del Collegio francese era Trascendente Satrapo), dell'Istituto Patafisico Milanese, Baj ha svolto una straordinaria opera di promozione della scienza delle soluzioni immaginarie, cui tutti gli artisti presenti in mostra sono debitori.
La mostra si compone di una sezione documentaria e di un omaggio a Queneau da parte di artisti diversi per provenienza e ambito di attività. La prima parte si avvale di opere provenienti dall'archivio di Enrico Baj, che con Queneau ha collaborato in diverse occasioni, e di documenti conservati nell'Archivio Queneau, in deposito presso la Biblioteca di Verviers, in Belgio (fra cui numerosi ingrandimenti dei Pittogrammi e dei Cahiers, da cui emerge un asse ancora poco noto dell'attività di Queneau, ovvero il suo contributo alla elaborazione della 'poesia visiva'). Parte dell'archivio è stata esposta in occasione della mostra organizzata proprio a Verviers da André Stas dell'Institut Limbourgeois de Hautes Etudes 'Pataphysique, dal 18 settembre al 30 ottobre 2003. La curatrice della mostra italiana, Tania Lorandi, è riuscita a dirottare a Villaverla una parte considerevole di questa mostra, che proponeva omaggi a Queneau da parte di artisti belgi e francesi. Ad essi si affiancano rappresentanze del Collège de Pataphysique parigino, degli istituti patafisici di Viadana e di Napoli e del Collage de Pataphysique, oltre a due importanti opere di Enrico Baj: uno dei grandi teloni dell'ultimo periodo ed lo storico Meccano, ou l'analyse matricielle du langage, un testo del 1966 pensato per interagire con le 17 incisioni di Baj che lo illustrano. La mostra, accompagnata dalle musiche di Antonello Quarta, prevede inoltre una pubblicazione che affiancherà ai saggi critici (affidati a studiosi come Paul Gayot, Luciano Caprile e Brunella Eruli) dei contributi poetici che si servono di testi di Queneau come punto di partenza di una rielaborazione creativa. Resa possibile dalla disponibilità dell'assessore alla cultura di Villaverla, la mostra intende proporsi come un omaggio reso a Queneau con le modalità, a lui particolarmente care, del laboratorio creativo e del lavoro collaborativo, e come il tentativo di far emergere aspetti ancora inediti dell'attività di quello che già Italo Calvino descriveva come uno dei pochi, autentici maestri del nostro secolo.
Collegi e Istituti invitati
- Collège de Pataphysique (Parigi): Thieri Foulc - Institutum Pataphisicum Mediolanense (Milano): Enrico Baj - Institut Limbourgeois de Hautes Etudes Pataphysique (Belgio): André Stas - Istituto patafisico di Viadana (Mantova): Afro Somenzari - Istituto patafisico (Napoli): Mario Persico - Collage de 'Pataphysique (Lovere): Tania Lorandi - Simposio Permanente dei Patafisici Ventilati Benacensi (Riva Del Garda): Mario Giupponi
Partecipanti alla mostra
- Thieri Foulc, Enrico Baj, Afro Somenzari, Mario Persico - dalla mostra Belga: Alain de Clerk, André Stas, Gyury Macsai, Jaques Lizén, Laurent D'Urcel, Po$t-Zozo$, Muriel Zanardi. - dal Collage de 'Pataphysique: Andrea L. Alberti, The Big Bosse de Nage, Mario de Carolis, Jobst Deventer, Cecilia Guastaroba, Fabienne Guerens, Emily Joe, Tania Lorandi, Tea Massaro, Umberto Pettinicchio, Antonello Quarta, Mauro Rea, Stefano Sanzogni, Marco Terroni, Sebastiano Zampini. - dal Simposio Permanente dei Patafisici Ventilati Benacensi: Domenico Tavernini, Roberto Pulita.
Partecipanti alla pubblicazione
- Introduzione: Andrea L. Alberti, Tania Lorandi, Sebastiano Zampini. - Saggi: Paul Gayot, Luciano Caprile, Brunella Eruli, Mario Giupponi, Domenico Quaranta - Contributi poetici: Alberto Casiraghi, Roberto Dossi, Alda Merini, Sandro Omassi, Umberto Pettinicchio, Renato Piedimonte, Antonello Quarta, Afro Somenzari, Enrico Tavernini, Mauro Zanchi. - Illustrazioni dei partecipanti alla mostra.
Inaugurazione Sabato 15 novembre, ore 17,30
Orari Sabato e domenica, 10.00 - 12.30; 15.00 - 18.00
Per contatti e informazioni
Tania Lorandi Via degli Ulivi, 5 - 24065 - Lovere (BG) Tel: 035 98 33 19 Cell: 349 35 65 508 E-MAIL: tania.lorandi@libero.it
Domenico Quaranta (addetto stampa) Cell: 340 23 92 478 E-MAIL: sundayforty@libero.it
Web http://www.queneau1903-2003.zik.mu/
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