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Definizioni & Citazioni

[Il carattere totalitario e pervasivo della Patafisica rende difficile e noi poveri mortali darne una definizione che sia al contempo chiara e completa. La Patafisica è ovunque e da sempre, e di entità di questo tipo nel corso della storia è stato concesso di parlare solo ai saggi e ai profeti. Perciò cediamo a loro il testimone, nell'umile speranza di assurgere un giorno ad un livello tale da poter assolvere con cognizione di causa tanta incombenza. (d.q.)]

"La Patafisica è una scienza che noi abbiamo inventato perché ve ne era un gran bisogno" (Padre Ubu, in Ubu Cornuto, Atto Primo, Scena Terza, 1897)

"nondum erant abyssi, et iam concepta erat"

"La Patafisica, la cui etimologia deve scriversi epì (metà tà fysikà) e l'ortografia reale 'Patafisica... è la scienza di ciò che si aggiunge alla metafisica, sia in essa, sia fuori di essa, estendendosi così ampiamente al di là di questa quanto questa al di là della fisica... la Patafisica sarà soprattutto la scienza del particolare, per quanto si dica che non vi è scienza se non del generale. Studierà le leggi che reggono le eccezioni e spiegherà l'universo supplementare a questo; o meno ambiziosamente descriverà un universo che si può vedere e che forse si deve vedere al posto del tradizionale...
DEFINIZIONE. - La Patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità."
In Alfred Jarry, Gestes et opinions du Docteur Faustroll, pataphysicien, Paris 1911. Trad. It. di C. Rugafiori, Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico, Milano, Adelphi Ed., marzo 1984.

"...l'osservatore superficiale può divertirsi di buon cuore a scoprirvi delle crudeli sciocchezze, degli scherzi volgari e sottili, delle curiosità piccanti.Osservando più a fondo ci si accorge che si tratta di un punto di vista nuovo, di un approccio psicologico nuovo.
La Patafisica è una simulazione, un salvacondotto, un salvavita indispensabile alla sopravvivenza psicologica dell'immaginario. Grazie al sufficiente distacco praticato verso le cose e verso gli accadimenti, la Patafisica si mantiene imperturbabile. Al di là del riso e del sorriso, i patafisici restano sereni e inamovibili. Ciò costituisce una spinta verso l'eudaimonia,... una felicità a cui ci si può avvicinare solo con la contemplazione, la riflessione e un distacco dalle passioni e dalle cose. Adunque la Patafisica è filosofia." (In Arnico Baj, Dizionarietto di sopravvivenza, AAA Edizioni, Bertiolo, aprile 1999).

"Mi si dovesse chiedere una definizione personale, e perseguendo una logica che potrebbe anche essermi rimproverata come non Patafisica se la Patafisica non prevedesse una totale imperturbabilità, oserei dire che la Patafisica è uno status mentale fondato sulla percezione contemporanea dell'essere e del non essere, o del non-essere dell'essere, tale da provocare un costante atteggiamento di scetticismo attivo, fattuale, qualcosa come una sorta di ottimismo pessimistico (non privo di ironia, purché si tratti di un humour del tutto segreto, fattuale, avverso ad ogni rumorosa esibizione) da attuarsi nell'area delle illimitate possibilità dell'immaginazione.
Scienza del possibile, essa nega attraverso l'atto immaginativo la schematizzazione legalitaria della scienza, e quindi è una energia libertaria. Ma proverei anche a dire che si tratta di un composto nel quale convergono il desiderio, l'utopia, lo sberleffo (che è già un giudizio) e perfino la tautologia. E che la sua forma a giduglia, o a spirale, intende forse rivelare un artificio di tipo linguistico, bifronte... E infine non escluderei, osando un poco, una qualche assonanza della Patafisica con lo Zen." (Da Roberto Sanesi, A proposito di Baj, La fabbrica dell'Arte, Brescia 1987).

"La Patafisica non tende all'esclusivo, all'esclusione: essa al contrario ha un'attitudine spirituale che la porta a ricevere, a accogliere, a recepire.
Essa è inclusiva, non esclusiva; essa include in sé tutto quanto germoglia dalla fantasia, dall'immaginazione, dal sogno, dal senso dell'Essere come del Non-Essere." In Enrico Baj, Patafisica. La scienza delle soluzioni immaginarie, novembre 1982, Milano, Bompiani, pag 12.

"...la Patafisica non accetta altro 'marxismo' che quello inerente alla esegesi, alla apologia, allo studio, alla descrizione e alla valorizzazione dei famosissimi fratelli Marx: Harpo, Chico, Groucho. Nell'ambito della gerarchia collegiale essi costituirono esempio unico e eccezionale, la triade satrapica,... un satrapato uno e trino."(Ibidem, pag 13)

"Credere, per la Patafisica, significa 'ammettere arbitrariamente'. Gli uomini si nutrono di nozioni e di credenze quali il marxismo e varie scienze. Ma l'unica scienza seria è la Patafisica. In assoluto la Patafisica 'è' la scienza, è il fine dei fini, la ragion d'essere della ragione".(Eugène Ionesco, ivi)

"Imagino ergo sum."

"Essa è illimitazione". (Dr. Sandomir, ibidem, pag 18)

"...la Patafisica è la sostanza stessa del mondo e è sempre esistita: gli uomini l'hanno sempre praticata senza saperlo, dando luogo ad una Patafisica involontaria o inconscia... l'apostrofo serve a distinguere l'irraggiarsi volontario dalle manifestazioni inconsce: questo minuscolo segno tipografico permettendo cioè di distinguere, nel campo universale ed eterno della Patafisica propinata dai giornali, dalla politica, dalle arti e dalle scienze, la sfera esatta della Patafisica cosciente, volontaria, dottrinaria e collegiale... La 'patacessione' è la Patafisica ante litteram o meglio quella concepita prima delle Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico (Jarry 1898; prima edizione 1911); secondo altri la patacessione andrebbe oltre durando sino alla fondazione del Collegio di Patafisica (Parigi, 11 maggio 1948)... A nostro avviso invece il termine di paragone temporale deve essere non il Collegio, ma la Patafisica rivelata così come fu illustrata urbi et orbi dal dr.Faustroll nel 1898." (Ibidem, pag 19)

L'eptalogo patafisico (Ibidem, pagg 32-36):

  1. "La Patafisica è la scienza di quel campo che si estende al di là della Metafisica: in effetti la Patafisica si estende al di là della Metafisica quanto questa al di là della Fisica.
  2. La Patafisica è la scienza del Particolare e delle leggi che governano le eccezioni (De minimis curat Pataphysica).
  3. La Patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie. ... Per il patafisico l'idea di verità è la più immaginaria fra tutte le soluzioni.
  4. Di fronte alla Patafisica tutto fa lo stesso.
    ... La Patafisica non predica né ribellione né sottomissione, né moralità né immoralità, né riformismo né conservatorismo: non promette né felicità né infelicità e soprattutto non si accinge a salvare il mondo.
  5. La Patafisica è nel suo procedere imperturbabile.
  6. Tutto è patafisico eppure pochi lo mettono in pratica coscientemente.
  7. Al di là della Patafisica non vi è nulla: essa è la suprema istanza."

"L'ultimo pensiero disponibile" (Pietro Bellasi, ibidem, pag 38)

"... la Patafisica è un metodo, una disciplina, una attitudine, un rito, un punto di vista, una mistificazione. La Patafisica è tutto questo e niente di tutto questo." (Roger Shattuck, ibidem, pag 49)

"La Patafisica rivelata da Faustroll ebbe il grande merito, alla fine dell'Ottocento e a cavallo del nuovo secolo, di riunire d'un sol colpo di bacchetta con una parola magica tutte le correnti di contestazione che attraversavano i giovani di allora ivi compresi esotericità, occultismo e anarchia." (ibidem, pag 52)

"Non c'è bisogno di aspettarsi delle cose complicate per trovare la Patafisica. Per darvi un esempio personale, io sono arrivato alla Patafisica quando avevo 8 o 9 anni, leggendo una commedia di Robert de Flers e Caillavet che si chiama La bella avventura, ed è l'ultimo posto in cui ci si può aspettare di trovarne, non essendo costoro dei patafisici; ma vi era una battuta […] che vi offro come conclusione di questo colloquio preliminare; credo che possa iniziare rapidamente e facilmente chiunque alla Patafisica; dice: 'Mi concentro volentieri a pensare a cose alle quali penso che gli altri non penseranno.'[...]

V: Vuole sapere che cos'è la Patafisica?
S: Sì.
V: E perché mai?
S: Ebbene, per…istruirmi.
V: Per istruirvi? E per farne che?
S: Cosa farne?
V: Sì…
S: Niente. Assolutamente niente…
V: Così vorrebbe istruirsi sulla Patafisica senza alcun motivo?
S: Proprio come sta dicendo…
V: Ma allora lei è già patafisico…
S: (stupito) Ha! Ha!
V: Il suo desiderio e il suo motivo stanno a provarlo!
S: Ma che motivo?
V: Ma l'assenza di motivo.
S: Ma come? Questo proverebbe che…
V: Proprio così, che lei è patafisico!"
In Boris Vian, Che cos'è la Patafisica, trasmissione radiofonica dell'8 merdre 86, Festa della Cornificazione del P. Ubu. Ibidem, pag 77.

"Che cos'è la Patafisica? E' un sorriso che dovrebbe sempre accompagnare l'uomo di scienza, una sua difesa dalla scienza, un freno a prendersi sul serio." (Silvio Ceccato, Milano, dicembre 1981. Ibidem, pag 95).

"La Patafisica è inumana (se prendiamo l'umano nel senso consumistico odierno). Il pensare è proprio dell'uomo? Ebbene il patafisico non pensa. Considera lo spettacolo degli altri che pensano, e allora si accorge che non pensano più di lui, ma fingono di pensare. Dunque sa." (Carlos Huancabamba A.E. Ibidem, pag 120).

"...la Patafisica non è soltanto al di là della fisica e della metafisica, ma anche al di quà, da ogni lato. Essa è una sfera che ha per raggio l'infinito, l'inscrutabile, l'imponderabile, l'inavvertibile; che si identifica con l'eternità, e che contiene tutto". (L'uomo patafisico è extra-lucido, ovvero Aldilà dell'anarchia o anarchia dell'aldiqua? Allocuzione di Virgilio Dagnino, anno 93 Era Patafisica. Ibidem, pag 82)

FAX SCRIPTUM

LA PATAFISICA…
è la scienza delle soluzioni immaginarie
non è una scienza: è la scienza
si estende al di là della metafisica quanto la metafisica al di là della fisica
studia le leggi che governano le eccezioni
si occupa del particolare e del frattale
si oppone alle generalizzazioni: ogni cosa va riferita non a una generalità ma a una singolarità che ne fa una eccezione
è imperturbabile
è l’ultimo pensiero disponibile
è depositaria del principio di equivalenza: tutto fa la stessa cosa
si colloca al di là di leggi e regolamenti
non è un comitato di salute pubblica
non vuole salvare l’umanità
è tutto e il contrario di tutto
accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti nella loro virtualità
è la scienza che abbiamo inventato perché ve n’era gran bisogno
è minoritaria per vocazione
è inclusiva e non esclusiva
è la fine dei fini

P.Q.M
per questi motivi


non ci sono problemi perché non ci sono soluzioni
la terra non gira, oh bestie!
la testa è rotonda per permettere alle idee di cambiare direzione
la Patafisica migliora i vostri week-end
il calcolo della superficie di Dio è uguale a Zero

Ha Ha
UBU


da Enrico Baj, Scritti sull’arte, AAA Edizioni, Venezia 1996

‘Patafisica Integrale
note patafisiche senza scampo
di Afro Somenzari

1.
Patafisica è la scienza
Che non porta all’impotenza
Puoi cercarla in ogni luogo
Per trovare un po’ di sfogo
Dal Ticino a Spartivento
Sia pur pata chi è contento.

2.
Patafisica è la legge
Se la fai poi ti corregge
Non c’è re che la sorregge
Non è fatta per il gregge
Pieno gonfio di scoregge.