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Perché:
1.
Solo in questo modo ogni atleta potrebbe esprimere al massimo le proprie capacità di
scalatore o di
2.
Ognuno si potrebbe dedicare alla specialità che più gli si addice non dovendo
dipendere da nessuno: facciamo presente che nello scialpinismo esistono tuttora:
gare di sola cronoscalata; gare (sprint) di soli 15/20 minuti ; gare lunghe con
molti "cambi" e dislivelli notevoli; circuiti di gare in notturna che
si svolgono prevalentemente in pista; circuiti di gare scialpinistiche su
terreno impegnativo; ecc.;
3.
Ogni atleta sarebbe svincolato da impegni e promesse presi con il compagno;
impegni a cui, alcune volte non è possibile sottrarsi (Es. lavoro);
4.
Qualunque persona faccia dello sport sa benissimo che più la gara è lunga più
è facile incappare in una "crisi: - fisica - mentale - di fame
- ecc.": è impossibile che la crisi venga a una coppia simultaneamente;
succede sempre che solo un componente incappa in questa "crisi". In
questo caso il compagno che è con lui manda a monte mesi di allenamenti e di
sacrifici per la sfortuna del compagno, (e con i regolamenti, ad esempio della
Coppa Dolomiti, perde anche punti per la classifica della coppa che in ogni caso
sarà individuale);
5. Se
un componente di una coppia affiatata, incappa in una malattia, lascia il
proprio compagno da solo, con il risultato che quest'ultimo, deve cercare, anche
all'ultimo momento, una persona che possa fare la gara con lui e quindi
gareggiare con un compagno che non conosce fino in fondo, facendo dipendere il
risultato della gara alla fortuna che tutto vada per il verso giusto;
6.
Alcune gare di scialpinismo, appartenenti a vari circuiti, si devono effettuare
in coppia, pur essendo premiati, alla fine solo individualmente (Coppa Dolomiti
- Coppa Europa), che scopo ha, allora far correre alcune gare di questi circuiti
in coppia, visto che solo una persona sarà la prima, solo uno il secondo e cosi
via?;
7.
Tutte le gare, al giorno d'oggi, sono coperte da una buona organizzazione e da
persone qualificate che sono in grado di tenere sotto controllo tutta la gara
anche in caso di incidenti agli atleti, e quindi di intervenire tempestivamente
in caso di soccorso; quindi ad ogni atleta è garantita una assistenza;
8. E' inutile far correre gli atleti in
coppia allacciandosi al discorso della tradizione dello sport. Dal momento in
cui lo scialpinismo diventa competizione (a cosi alti livelli) si esce dal
discorso "scialpinismo classico" e
si entra in quello specifico della competizione, dove il correre in coppia
diventa inutile. E' come per l'alpinismo e l'arrampicata sportiva: in montagna
si va sempre, almeno in due, ma in gara è solo uno il più forte e la
"cordata" non esiste più;
9.
Solo correndo individualmente si porteranno le prestazioni ai massimi livelli;
10. Solo da
soli si potrà esprimere la massima forza, la tecnica e la furbizia;
11. Non vi
siete mai chiesti perché tutte le gare a partecipazione individuale hanno più
iscritti di quelle a coppie? Solitamente le gare a coppie hanno (esagerando),
dalle 30 alle 50 coppie iscritte: equivalente, nella migliore delle ipotesi, ad
un massimo di 100 iscritti, quelle individuali sono state frequentate da più di
120 persone ognuna, sempre! La differenza sta' nel fatto che ad alcune gare a
coppie qualche concorrente si è trovato "a piedi" all'ultimo momento
per vari problemi in cui il compagno è incappato (malattie - impegni di lavoro
- problemi familiari - ecc.) dovendo rinunciare anche lui alla gara (non è
piacevole dopo mesi di preparazione e di allenamenti);
12. E per finire: avete mai visto una gara di sci di fondo a coppie? - Una gara di sci qualsiasi: di discesa: di slalom, di gigante, di supergigante o di discesa libera? - Una gara di corsa, come la maratona? - Una gara qualsiasi di atletica? Provate a pensare ad una di queste specialità effettuata a coppie: secondo voi le tecniche, i tempi, i vari record sarebbero gli stessi?
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Le attività in foto - Non sai cosa Fare ??
Per informazioni
GUIDA ALPINA MAESTRO d’ALPINISMO
0464. 541319 - 339.8332422