A.S. LA STANZA
 
 

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26/10/2003

 

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ANNO XXV

CAPRAIA 

02/11/2008

CTC CAPRAIA 2

LA STANZA 1

  1. Razzauti

  2. Andreini(Cappelli)

  3. Pandolfini(Adorni)

  4. Zavaglini(Bianclani)

  5. Barbieri

  6. Magistà(Biondi)

  7. Carriero(Pagliai)

  8. Mascali

  9. Dabraio

  10. Pancanti 

  11. Giacinti

Marcatori:

Pancanti

Arbitro: 

Bombini

 

 

 

 

 

SCECSPIR

Domenica 02 Novembre 2008   Capraia, ore 10.30   G.S. La Stanza  -  C.T.C. Capraia  1 – 2  (Pancanti)   Razzauti   Mascali   Giacinti   Zavaglini (Biancalani)   Barbieri   Andreini (Cappelli)   Pandolfini (Adorni)   Magistà (Biondi)   Dabraio   Pancanti   Carriero (Pagliai)     Dubbio amletico. Il Dizionario della Lingua Italiana, edito da Zingarelli, così lo definisce: << Dubbio che rode l’anima e impedisce l’azione >>. Esempio: è preferibile gareggiare ad armi pari ed a pari livello contro la squadra capolista, esprimendo buone trame e notevole attivismo, però cuccarsi due castagne sulle due uniche occasioni create dalla stessa, oppure disputare una partita un po’ più bruttina ma agguantare almeno uno dei due punti in palio? Mah, si tratta proprio di un bel dubbio…amletico, appunto. A Capraia, contro i momentanei primi della classe, i verdeoro disputano i primi venticinque minuti del match in maniera notevole; competono contro i biancoverdi locali a viso aperto, costruiscono iniziative ragguardevoli e mantengono, nei loro confronti, una pressione sufficiente a non permettere di avvicinarsi alla porta difesa da Tommy Razzauti. A sfavore degli stanzini, oggi guidati da mister Mazzei, il fatto di far mancare alle proprie azioni della necessaria incisività nei metri finali, tanto da dover registrare solo un tiro eseguito da Pancanti, pescato magistralmente da Pandoro Pandolfini, che finisce alto, sopra la traversa. Però i nostri giocano, la difesa è attenta ed il centrocampo tiene i ranghi serrati con Mimmo Dabraio che, là davanti, corre come un cavallo imbizzarrito. Tutto questo per venticinque minuti, poi un minuscolo graffio sciupa tutto il capolavoro. Lo strepitoso arbitro internazionale Bombini vede, sulla trequarti, un fallo di mano commesso dal Mascàli (o Màscali, a seconda della soluzione cromatica adottata) e decreta un calcio da fermo che i capraiesi sono lestissimi a battere, indirizzando la sfera verso la propria destra. Raccoglie l’attaccante biancoverde, che penetra in area e trafigge il Tommy. Uno a zero. Gli auriverde ripartono, cercando di mantenere i nervi saldi, consapevoli di poter competere in maniera equivalente con i più quotati antagonisti. Ed ecco che arriva il secondo gancio: sfera scagliata verso la rete stanzina, Tommy che respinge corto, attaccante indisturbato che ne approfitta e risultato parziale ritoccato verso il basso. Due a zero. Per esser più precisi, due tiri, due goal e venti minuti pregevoli gettati alle ortiche: tipico, da Stanza. Nell’intervallo, sfogo caustico del Tommy riguardo la circostanza del secondo punto capraiese e subdoli stratagemmi per raffreddare il corroborante thè sociale, ritenuto, forse a ragione, eccessivamente rovente. E si riparte. La formazione di casa, forte del doppio vantaggio, gioca ora con maggior scioltezza mentre gli ospiti, giocoforza, devono farsi più frenetici. Nel tentativo di raddrizzare la contingenza, mister Mazzei opera alcune variazioni tattiche, cui poi fanno seguito i primi avvicendamenti: fuori Zavaglini e Carriero per Stefanino Biancalani e Visuccio Pagliai. La partita si fa un po’ più confusa e questo va tutto a vantaggio dei biancoverdi, che operano di rimessa e partono in contropiede. Pippo Andreini, decisamente fuori rotta, lascia per Cappelli, poi Pandolfini e Magistà vengono sostituiti da Ferro Adorni e Biondi. San Gennaro compie o’ miracolo: dai piedi di Cappelli (questo è il miracolo) parte l’azione che porta il rapidissimo Dabraio dentro i sedici metri avversari. Purtroppo la conclusione finisce sull’estremo difensore capraiese, che mette il pallone in calcio d’angolo. Inevitabilmente, con l’impietoso scorrere dei minuti, il baricentro stanzino si piega in avanti. Tentativo di Barbieri, che devia di testa un traversone giunto dalla sinistra, ma la traiettoria finisce a lato. Visuccio si incarica di eseguire un calcio da fermo, accordato agli stanzini sulla sinistra della trequarti. Lungo la parabola, all’interno dell’area capraiese, interviene Pancanti che colpisce di cranio e viola la verginità dei biancoverdi, dimezzando le distanze. Malauguratamente, il tempo restante non è più sufficiente, solo quanto basta per una strepitosa parata del labronico Tommy su un tiro scoccato da distanza ravvicinatissima: intervento da applausi ma, ahimé, inefficace ai fini della graduatoria del Venticinquesiman. Quindi, tutti sotto la doccia. Masticando amaro. E parecchio, per l’ennesimo punto sgusciato dalle dita. (f.a.)

 

Pagelle di Ferrucio Adorni

TE 7  Infuso degno di tale nome. Forse una puntina di zucchero in meno non avrebbe guastato. 

RAZZAUTI 6+  A dispetto del risultato passivo, quella del Tommy può ben dirsi un’esibizione di tutto riguardo.

MASCALI 6  Al Maresciallone non sfugge niente, neanche il diretto avversario.

GIACINTI 5,5  Non ce ne voglia l’amico Giorgino, ma ci è sembrato lasciarsi sorprendere in occasione del primo punto capraiese.

ZAVAGLINI 5,5  Ancora una gara troppo confusa, per lo Zavaglietto.

BARBIERI 6+  Consapevoli di essere ripetitivi, riteniamo che la guida di Fiore sia di fondamentale importanza per la difesa verdeoro.

ANDREINI 5,5  Il percussore implacabile di Vinci sembra ormai essere diventato un ricordo; riesce persino a sbagliare più rimesse in gioco laterali di Enrichetto.

PANDOLFINI 6,5  Per circa cinquanta minuti, vola a livelli stratosferici.

MAGISTA’ 6  L’Aurélio gioca duro quanto serve, risultando di grande utilità in copertura, senza disdegnare di essere propositivo in avanti.

DABRAIO 6  Mimmo viaggia a due volte la velocità degli antagonisti; non segna, ma lotta instancabilmente.

PANCANTI 6  Al momento giusto si fa trovare al posto giusto.

CARRIERO 6-  La sua prova, pur non risultando particolarmente evidente, si è svolta dignitosamente, esprimendo la consueta caparbietà.

BIANCALANI 6-  L’ Intramontabile si getta nella mischia, fornendo un contributo apprezzabile 

PAGLIAI 6  Di gran classe la balistica che frutta il punto stanzino.

CAPPELLI 6-  Per usare una sua definizione, ha fatto il minimo indispensabile: i parastinchi dei biancoverdi ringraziano.

ADORNI s.v.  Non ha tempo per combinare disastri e questo ci priva di materiale prezioso.

BIONDI 6-  Scampolo di gara disputato senza infamia.

 

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