A.S. LA STANZA
 
 

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26/10/2003

 

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ANNO XXV

CASTELNUOVO 

16/05/2010

BASTIONE 4

LA STANZA 0  

  1. Razzauti

  2. Locci G. (Perretti)

  3. Locci F.(Cappelli)

  4. Pagliai

  5. Vezzosi

  6. Pancanti

  7. Adorni 

  8. Simone 

  9. Dabraio 

  10. Magistà(quattordici)

  11. Pandolfini

 

Marcatori:

 

Arbitro: 

 

 

 

 

 

 

 

ED ORA METTICI DEL TUO di Ferro

Domenica 16 Maggio 2010          Castelnuovo d’Elsa, ore 10.30          A.S. La Stanza  -  Pol. Il Bastione  0 – 4          Razzauti     Locci F. (Cappelli)     Locci G. (Perretti)     Adorni     Vezzosi     Pandolfini     Magistà (Santini)     Pagliai     Dabraio     Pancanti     Simone          Finisce, quindi, anche questa stagione sportiva. I ragazzi de La Stanza devono confrontarsi contro gli arancioni de Il Bastione, squadra in piena lotta per il salto di categoria. Bella pensata da parte della Lega Calcio U.I.S.P. Tutti gli altri gironi hanno terminato le rispettive fatiche, nessun’altro incontro è previsto sul campo di Castelnuovo, quindi perché non far giocare le due contendenti proprio di Domenica? Così la Stanza perde mister Mazzei, Mauro Massa e VDA Carriero, chiamati obbligatoriamente ad assolvere irrimandabili impegni familiari, ed il Professor Novia, chiamato ad assolvere non si sa bene cosa. Le abbondanti piogge di questa prima metà di Maggio hanno combinato a dovere il terreno di gioco elsano. Nel corso degli esercizi di riscaldamento, Mimmo Dabraio guarda malinconico il pantano regolamentare, si rivolge a Ferro Adorni ed esclama sconsolato: “Ed ora, mettici del tuo!”. Fischio d’avvio. I bastionesi vogliono regolare immantinente la pratica. Prendono per la collottola la formazione guidata da Cecco Cecconi e la sbatacchiano a destra ed a manca. E meno male che c’è Big Jim Vezzosi a turare tutte le falle che si aprono nella retroguardia biancoverde. Il Bastione fa la voce grossa e colpisce la base del palo alla destra di Tommy Razzauti. I nostri, comunque, si arroccano caparbiamente a difesa della propria porta. La Stanza tiene, tiene, tiene poi non tiene più. Ed incassa il primo colpo. Da calcio d’angolo, si sviluppa un batti e ribatti sul limitare dei sedici metri stanzini. Il frangente viene risolto da un centrocampista in arancio che scocca una bomba e spedisce il pallone in rete. La sfida, per i nostri, è decisamente faticosa. Nonostante l’impegno profuso da Pandoro Pandolfini, Visuccio Pagliai e dal Magistà, il gioco dei biancoverdi manca di consistenza e, là davanti, Mimmo Dabraio e Roberto Simone sono tenuti al guinzaglio dai difensori locali. Locali che mancano di poco il raddoppio. In un paio d’occasioni, da calcio piazzato, mandano la sfera a fare la barba al palo della porta stanzina. Sul fronte opposto, poco o niente. Intervallo, decisamente benvenuto. E primi cambi nello schieramento predisposto da mister Cecconi. Escono Locci F., esausto come l’olio meccanico di una Balilla d’epoca, ed il Magistà, sofferente a causa di un risentimento muscolare. Al loro posto, Chapeau Cappelli e Pistolero Santini. Pronti? Via! Inizio della ripresa e raddoppio arancione! Traversone dalla destra dell’esterno bastionese, centravanti che si gode la vicinanza del Cappe, se lo beve e manda il pallone nel sacco stanzino. “Fuorigioco!” si giustifica Chapeau. Il doppio passivo, forse complice un lieve acquietarsi del ritmo degli arancioni, rende i nostri un po’ più attivi. Senza particolari spunti pungenti, comunque. Locci G. lascia il posto a Domenico Perretti; bentornato. I biancoverdi, inevitabilmente, si sbilanciano in avanti e si espongono al rapidissimo quanto micidiale contropiede del Bastione. E Big Jim, sostenuto anche dal pubblico amico presente sugli spalti, si esalta nel soffocarne sistematicamente le continue fioriture. Fino a che… Ancora dalla destra, arriva l’ennesima cannonata che il Tommy riesce solo a deviare. Il centravanti arancione (la riserva, perché il titolare ha da poco lasciato il rettangolo di gioco), sfrutta al massimo le potenzialità di Chapeau, lo brucia (?) sullo scatto e spedisce il pallone in goal. “Fuorigioco!” bissa il Cappe, tra gli sguardi di commiserazione dei compagni. Il terzo centro non spegne l’ardore del Bastione. Ormai la Stanza non ha più niente da dire. D’astuzia, l’esterno sinistro in casacca arancione si guadagna il penalty su Alberto Pancanti, oggi schierato in copertura. Fortunatamente, chi batte il rigore lo fa “alla stanzina” ed il pallone finisce a lato del bersaglio. Poker neutralizzato? No, solo rimandato. Traversone dalla destra, nuovamente il centravanti avversario che si ribeve il Cappe, senza chiederne il permesso, e palla di nuovo alle spalle del Tommy. Il Panca per un po’ tace, poi sbotta: “Perché non lo chiami ora il fuorigioco?”. E Chapeau si alza da terra ed esclama, rivolto all’arbitro: “Fuorigioco!”. Partita chiusa. Arriva, ora, la prima conclusione dei biancoverdi degna di essere chiamata tale. Visuccio Pagliai colpisce la sfera e la manda di poco a lato del bersaglio. Due minuti di recupero, poi il triplice fischio e la stagione corrente può finire così in archivio. Tutto sommato, quest’anno non è andata poi così male. Terz’ultimo posto o, se preferite, quattordicesimi con un bottino di quattordici punti. Non sarà granché ma è molto meglio dell’ultimo posto, considerata anche la media anagrafica dei nostri. Arrivederci. Dimenticavamo. A fine gara, con un diavolo per capello, il Panca raggiunge gli spogliatoi borbottando: “Ci hanno fatto tre goal in fuorigioco!” A chi domanda lumi, l’asso di Santa Croce risponde: “Chiedetelo al Cappe!” (f.a.)

 

 

Pagelle di Ferruccio Adorni

RAZZAUTI 6-  …cos’altro poteva fare sui quattro goal che ha incassato?

LOCCI F. 6-  Al Presidente riconosciamo un solo addebito: aver abbandonato, sponte sua, la lotta. Fuori lui, i (plurale) centravanti del bastione fanno tre goal.     

LOCCI G. 5,5  Fango copioso, avversari velocissimi ed il pur volenteroso Giuàn è costretto ad alzare bandiera bianca.

ADORNI s.v.  Big Jim Vezzosi gli è debitore. Come avrebbe potuto, il castellano, esaltare il pubblico sugli spalti senza le puntuali mancanze che il vecchio Ferro ha commesso in copertura?

VEZZOSI 7  Ebbene si! Spezziamo una consuetudine. La Stanza viene sommersa di goal ed il bell’Antonio si prende comunque il voto più elevato disponibile, riservato solo ai trionfi. Perché, comunque, di trionfo si è trattato. Vince tutti i duelli con gli avversari e, da solo, regge le sorti malconce della retroguardia biancoverde. Facile fare il Baresi nel Milan pigliatutto…    

PANDOLFINI 6  Si danna l’anima lì nel mezzo, cercando di non soccombere al fango ed alla rapidità degli avversari.

MAGISTA’ 6+  Quando l’Aurélio lascia il campo, nello schieramento stanzino si apre una falla irrimediabile.     

PAGLIAI 6  Vale, per Visuccio, la stessa valutazione espressa per il Pandoro.

DABRAIO 5,5  Stavolta, TurboMimmo viene imbrigliato ben bene.

PANCANTI 6+  Per il Panca non è stata una giornata felice, preso come era tra la poltiglia del terreno di gioco ed un ruolo, quello di terzino di copertura, a lui non proprio congeniale. Però non si è perso d’animo: alla Stanza questo serviva e lui questo ha dato, senza risparmiarsi.

SIMONE 5,5  La retroguardia avversaria non concede sconti. Anche Robertinho soccombe, senza pietà.     

CAPPELLI 5  Par condicio. Se il Bastione avesse gettato nella mischia altri quattro centravanti, ad ognuno di loro Chapeau avrebbe concesso il meritato minuto di gioia.

SANTINI 5,5  …. (mezzo voto ed un puntino in più)    

PERRETTI 6-  Ritorna Domenico. Tutto sommato, non ha fatto peggio di altri, anzi

 

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