CHE
SFIGA....
Domenica
01 Ottobre 2006 Villanova, ore 10.30 G.S. La
Stanza – G.S. Ortimino
0 – 1 Razzauti Giacinti Biancalani
Zavaglini Pandolfini Carriero Magistà Albo
Dabraio Pancanti (Vezzosi) Mascali R. Difficile
fare l’abitudine alle burle che sopraggiungono
inattese, quando ormai si pensa di esser riusciti
a portare il fieno in cascina. Nella sfida contro
i biancazzurri del G.S. Ortimino, gli stanzini
erano ormai convinti di aver raggiunto il secondo
risultato utile consecutivo, invece…Le
condizioni del terreno di gioco di Villanova sono
eccellenti, a dir poco esemplari per la disputa di
una gara di calcio; gara diretta, per di più,
dalla terna arbitrale. Tra le file dei verdeoro,
non sono della partita capitan Mazzei e Locci G.,
oltre all’ormai cronico Lucarelli. La
sistemazione tattica di maggior rilievo e
beneficio si riscontra in panchina, dove Ferro
Adorni viene comodamente collocato. I primi minuti
di gioco trascorrono evidenziando una maggior
intraprendenza da parte degli ortiminesi: i
ragazzi di mister Visuccio Pagliai ne subiscono le
iniziative, soprattutto a centrocampo. Gli
avversari tentano più volte di ledere
l’integrità della porta difesa da Tommy
Razzauti, e lo fanno per mezzo di calci piazzati e
tiri dalla distanza che, comunque, non risultano
particolarmente pericolosi. Ci pensa poi Stefanino
Biancalani a contrastare un loro tentativo
potenzialmente efficace, sviluppatosi
all’interno dei sedici metri stanzini. La Stanza
si trova in affanno, tuttavia prova ad uscire
dall’angolo. I piedi di Albertone Pancanti
confezionano una bella opportunità per lo scatto
di Rocco Mascali: il maresciallo si esibisce in
una conclusione tesa che colpisce la parte alta
della traversa. I movimenti del complesso
ortiminese godono di una maggiore dinamicità
rispetto a quelli degli auriverde, senza però
essere risolutivi. Con l’inizio della ripresa,
il baricentro del gioco si fa un po’ più
equilibrato: per l’Ortimino è tempo di tirare
il fiato ed i nostri prendono il controllo delle
operazioni. Clamorosa possibilità bruciata da
Mimmo Dabraio: all’altezza della trequarti dei
biancazzurri, il bomber della Lucania conquista
superbamente la palla, elude l’intervento del
difensore e si porta a tu per tu con l’estremo
difensore avversario. Il goal sembra ormai cosa
fatta, ma le vibranti invocazioni del compagno
Carriero a passargli la sfera anziché concludere
a rete, disturbano la concentrazione di Mimmo, che
cincischia, perde l’attimo e consegna il pallone
al portiere. Il Panca lamenta forti dolori alle
estremità, a causa delle scarpette appena
acquistate, e chiama il cambio. Entra Big Jim
Vezzosi, a ricoprire il ruolo di difensore
arretrato, sin qui appannaggio di Pandoro
Pandolfini, il quale invece si sposta a
centrocampo. Il nuovo assetto fa guadagnare
spessore alla linea mediana stanzina. Proprio da
Pandoro arriva una nuova ghiotta opportunità: il
biondo bancario devia di testa un traversone
partito da Cip Albo ed impegna seriamente il
portiere ospite che, con un colpo di reni
smanaccia la palla sulla traversa. Per gli
ortiminesi solo azioni di rimessa, che i nostri
controllano e contengono senza fatica. Ancora
Mimmo sotto i riflettori: lanciato in corsa, lotta
spalla a spalla contro il difensore biancazzurro,
riesce ad avere la meglio, ma il tiro che esegue
è debole ed inefficace. Troppe le occasioni
sprecate dagli stanzini ed i continui rifiuti
opposti dai nostri alle profferte della dea Nike
ne stuzzicano la volubilità. Così, alla fine,
essa concede le proprie grazie ai colori
biancazzurri: Aurélio Magistà, a seguito di un
controllo difettoso, perde palla. Se ne impossessa
l’ala avversaria che taglia il campo in
diagonale e tira in direzione della porta
auriverde. Il Tommy interviene, senza però
riuscire a fermare la corsa della sfera: essa
finisce tra i piedi della punta ortiminese, il
quale la scaglia nel sacco. Lo sconforto avviluppa
gli stanzini perché mancano pochi minuti al
termine della gara. Tentativo di P.G. Carriero:
batte da calcio piazzato ed impegna l’estremo
difensore biancazzurro, che non trattiene. Nessuno
dei nostri, purtroppo, ne approfitta. Il direttore
di gara emette il triplice fischio ed il G.S. La
Stanza rimane con un pugno di mosche. Negli
spogliatoi dei verdeoro, poi, si scaldano gli
animi: il risentimento di alcuni si indirizza
verso il fatale errore commesso dal Razzauti, che
ha consegnato la posta nelle mani del G.S.
Ortimino. A tal proposito, ci sia consentita una
pacata riflessione. E’ innegabile il concorso di
imperizia del portiere labronico sul punto
avversario, ma l’obiettività impone di
ripartire l’onere della sconfitta con i compagni
che non hanno saputo concretizzare le molte
occasioni ottenute. Sparare solo sul Tommy sa
troppo di giustizia sommaria. (f.a.)
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