…barbatrucco!! di Ferro
Sabato 27 Novembre 2010 Monterappoli, ore 14.30
A.S. La Stanza - A.S. Bar Leonardo 2 – 3 (Pancanti, Dabraio)
Razzauti
Locci F. (Cappelli)
Adorni
Magistà (Padula)
Parrini
Vezzosi
Giacinti
Novia (Pagliai)
Dabraio
Pancanti
Massa F. (Santini)
A volte il destino (inteso come lo svolgersi delle vicende) è proprio curioso. Quando il mercoledì precedente Ferro Adorni viene messo a conoscenza di luogo ed avversari della gara prossima a venire, al nostro si rizzano i capelli. Memore dello svolgimento strambo della partita disputatasi la passata stagione contro stessi antagonisti e nella stessa località (…soprattutto memore della propria stramba esibizione, con conseguenti, dolorosi mimi subiti dal Pancanti!), ne manifesta i timori ai propri compagni. Il Ferro rabbrividisce al solo pensiero di poter ripetere quella umiliante esperienza. Infatti…Pare incredibile, eppure per aggiornare le pagine virtuali del nostro sito, quest’oggi al cronista sarebbe sufficiente prendere la relazione di quel Nove Gennaio Duemiladieci, procedere con il meccanismo “copia ed incolla”, dare qualche limatina qua e là ed ecco fabbricato il resoconto della prova odierna. Identici l’antefatto (ripresa delle attività dopo forzato stop, con striscia positiva da preservare), il giorno della settimana (sabato), il luogo (Monterappoli), medesimi gli sfidanti (Bar Leonardo), più o meno lo svolgersi delle operazioni (dal susseguirsi delle segnature, passando per l’inutile superiorità numerica goduta nel corso della seconda parte della ripresa, per giungere all’ingenuità che consegna la posta ai rivali), il risultato finale che avete già letto ed il mimo conclusivo e chiosante del Panca a sottolineare le mancanze tecniche del proprio ossidato compagno. Sigh, sigh! Terminato il lungo epilogo, doverosa cornice dei fatti che seguono, veniamo ai dettagli. Nuovamente indisponibile l’opera di mister Mazzéi, dirige l’orchestra Alessandro Cecco Cecconi. Che, negli spogliatoi, poco prima dell’avvio della tenzone, così carica i propri ragazzi: “Vi avviso: chi non mi soddisfa verrà sostituito. Anche nel corso del primo tempo!” Mimmo Dabraio si guarda intorno e mormora: “…e che siamo al servizio militare?” Via! E sono i leonardesi in maglia nera a farsi sotto per primi. Tiro teso, che Tommy Razzauti devia sopra la propria traversa. Nonostante la carburazione un po’ affannosa, gli stanzini si muovono e si propongono. E colpiscono per primi. Simone Parrini accende i motori, la retroguardia rivale si impappina ed il Panca va a segno. Uno a zero, e chi scrive fa già i conti del balzo in classifica che i biancoverdi potrebbero compiere. Prudenza. Perché gli ospiti non perdono la testa. Contropiede fulmineo dei leonardesi lungo la fascia sinistra, traversone che giunge in area e deviazione vincente del centravanti. Coreografica quanto inutile, la presenza all’interno dei sedici metri del Ferro, che si becca la giusta risciacquata da parte del Professor Novia. E, poco dopo, i rivali potrebbero guadagnarsi il bis. Il reparto difensivo stanzino dispone l’off-side. In maniera imprecisa e l’attaccante in maglia nera, per poco, non ne approfitta. Si giunge così all’intervallo. Il Cecco avvicenda Aurèlio Magistà con Gianni Padùla (ribattezzandolo Pàdula). Seconda frazione. A dir la verità, le apprensioni maggiori, per i nostri, non giungono tanto da una supposta superiorità tecnico-tattica della formazione in maglia nera. Ma dalla loro maggior vigoria atletica che, ai nostri occhi, pone i leonardesi in una posizione di vantaggio rispetto ai biancoverdi. Ipso facto. Rapida azione d’attacco degli ospiti ed il Tommy è superato per la seconda volta. Il Professore lascia per Visuccio Pagliai. Proprio da Visuccio, il colpo da maestro. Bella apertura verso TurboMimmo ed il lucano non fallisce. Di nuovo in parità. Il portiere si inalbera con il direttore di gara, lamentando la presunta posizione fraudolenta di partenza che ha portato TurboMimmo al goal. La giacchetta nera gli commina il cartellino rosso. La contingenza sembra farsi favorevole, per gli stanzini, ed a qualcuno balena per la mente l’idea di mettere le mani sull’intera posta. Prudenza. Francesco MassaDue Massa viene rilevato da Pistolero Santini, poi a Locci F. subentra Cappelli. Restate di stucco ché è un barbatrucco! La mezzapunta in maglia nera, con una finta spaziale, mette in ginocchio l’intera difesa stanzina e spedisce la palla oltre la linea di meta. Due a tre. L’intera retroguardia biancoverde beffata, dicevamo, con la sola esclusione del Ferro. Se avrete la pazienza di continuare a leggere, capirete il perché. Stanza nuovamente sotto, dunque, con l’aggiunta del fiato corto e delle gambe un po’ più cedevoli rispetto agli avversari, che restano in inferiorità numerica. Ultime briciole. Da calcio piazzato, Simone tenta il colpo vincente ma il portiere blocca. Ancora da calcio da fermo, Big Jim Vezzosi, che ha da farsi perdonare la burlata subita poc’anzi, costringe il difensore leonardese ad un intervento che per poco non sorprende il proprio estremo difensore. Fine delle ostilità. Interrotta la striscia positiva. Finalmente, così non ci pensiamo più! Negli spogliatoi, il mimo pancantiano illustrante le arlecchinate del Ferro. (f.a.)
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