ADDETTIAITIMBRI
di
Ferro
Domenica 07 Febbraio Pagnana, ore 10.30
A.S.
La Stanza -
S.S. Equal
0 - 1
Razzauti Locci F.
Locci G. (Cappelli)
Magistà
Vezzosi Biancalani
Carriero
Novia
Dabraio Espinoza (Mazzei)
Perretti
Il tritacarne
Equal, per poco, non si inceppa. Porta a casa
l’intera posta, certo, ma deve ringraziare un
tantinello la buona sorte ed anche la ormai
cronica ripugnanza stanzina nei confronti dei
calci di rigore. Su di un terreno di gioco a dir
poco fantozziano e spolverati da un poderoso vento
freddo di tramontana, l’ A.S. La Stanza manca di
una virgola l’impresa contro la capolista
gambassina, che torna in collina dopo aver tirato
un bel sospiro di sollievo. Schieramento
rattoppato, quello biancoverde, con la linea
mediana che, tra assenze ed infortuni, è
interamente da modellare. Un, due, tre, fante,
cavallo e re: gli equalisti in maglia arancione si
precipitano ad archiviare la pratica. Intervento
difensivo operato ai nostri in maniera imperfetta
e gli ospiti fanno centro. Macinata in arrivo? No,
perché gli stanzini non si squagliano. Faticano,
questo sì, ma tengono le fila serrate e si
oppongono in maniera ostinata ai movimenti degli
avversari. Che, a seguito di un’azione
insistita, colpiscono la faccia alta della
traversa biancoverde. Poco dopo, Tommy Razzauti
viene impegnato severamente, a seguito di un
calcio piazzato accordato dall’arbitro ai
collinari. La Stanza si divincola, nel tentativo
di allentare la stretta arancione. Azioni
pericolose propriamente dette non ne arrivano,
tuttavia gli equalisti sono obbligati a non
gigioneggiare. Contropiede avversario, che porta
l’attaccante a fallire, clamorosamente, da pochi
metri, la conclusione. Con la porta ormai
sguarnita. Se si esclude l’efficace
atteggiamento tattico da riccio, a favore dei
biancoverdi non c’è molto da registrare. Calcio
di punizione eseguito dal Professor Novia,
centrale e di facile presa per il portiere
avversario; bi-tacco di un volenteroso e, tutto
sommato, vivace Perretti; VDA Carriero che tenta
di far dimenticare i suoi recenti trascorsi da
statico. I nostri resistono coraggiosamente e
giungono all’intervallo con il minimo scarto.
Ripresa. Prevedibilmente, gli arancioni forzano il
ritmo con l’obiettivo dichiarato di chiudere
definitivamente l’incontro. Dal limite dei
sedici metri stanzini, sparano alto, sopra la
traversa. Già, ma i nostri prendono coraggio.
Mimmo Dabraio, finalmente, decolla. Arriva di
volata in zona tiro, ma la mira è imprecisa.
Locci G. abbandona lotta e pantano a favore di
Cappelli. Big Jim Vezzosi, sin qui sereno e
rilassato, complice l’assenza per squalifica di
Ferro Adorni, si adombra un pochettino. Simsalabim.
Il Professore lancia la corsa di TurboMimmo.
Quest’ultimo squarcia le maglie della
retroguardia equalista
ed arriva all’interno dell’area
avversaria. L’arbitro fischia la massima
punizione, dopodiché il difensore ospite si
convince a commettere il fallo da rigore sul
puntero stanzino (non è un errore di narrazione:
è andata proprio così!). Calcio di rigore,
quindi. A chi dei nostri l’onere di allungare la
striscia negativa? Oggi è il turno di Stefanino
Addettoaitimbri Biancalani, che non delude le
attese. Trasformazione che in vernacolo toscano si
definisce “smencia”, cioè priva della
necessaria vigoria, e la Madre di tutte le
occasioni finisce alle ortiche (“Volevo
piazzarla!” si giustificherà mestamente il
nostro. Ma come, su di un campo che è una palude?
E va beh…). Mazzei si getta nella mischia, al
posto di un buon Michel Salgado de Miguel de
Cervantes y Don Quijiote de la Mancha y Sancho
Pancha de la Invencible Armada de Felipe Segundo
Rey de Espana Hijo de Don Carlos Podetti Espinoza.
Le iniziative arancioni proseguono ma senza la
verve necessaria, mentre gli stanzini tentano di
pescare nuovamente il jolly. Purtroppo,
nient’altro avviene. Dopo un recupero a dir poco
prolungato, il bizzarro direttore di gara fischia
la fine delle ostilità. Mannaggia, mannaggia! Gli
stanzini danno un calcio alla buona sorte e ad una
gara giocata con lodevole caparbietà. Un punto
prezioso, l’ennesimo, smarrito a causa di un
calcio di rigore fallito. Mercoledì prossimo,
Stefanino sarà doverosamente crocefisso in Sala
Timbri. Senza inchiostro!! (f.a.)
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