A.S. LA STANZA
 
 

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26/10/2003

 

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ANNO XXV

PAGNANA 

07/02/2010

LA STANZA 0

PAL. EQUAL 1

  1. Razzauti

  2. Biancalani

  3. Locci G.(Cappelli)

  4. Locci F.

  5. Magistà (Perretti)

  6. Vezzosi

  7. Novia

  8. Carriero 

  9. Dabraio 

  10. Espinoza(Mazzei)

  11. Perretti 

 

Marcatori:

 

Arbitro: 

Galllorini

 

 

 

 

 

 

ADDETTIAITIMBRI     di Ferro

Domenica 07 Febbraio   Pagnana, ore 10.30          A.S. La Stanza  -  S.S. Equal  0 - 1          Razzauti     Locci F.     Locci G. (Cappelli)     Magistà     Vezzosi     Biancalani     Carriero     Novia     Dabraio     Espinoza (Mazzei)     Perretti          Il tritacarne Equal, per poco, non si inceppa. Porta a casa l’intera posta, certo, ma deve ringraziare un tantinello la buona sorte ed anche la ormai cronica ripugnanza stanzina nei confronti dei calci di rigore. Su di un terreno di gioco a dir poco fantozziano e spolverati da un poderoso vento freddo di tramontana, l’ A.S. La Stanza manca di una virgola l’impresa contro la capolista gambassina, che torna in collina dopo aver tirato un bel sospiro di sollievo. Schieramento rattoppato, quello biancoverde, con la linea mediana che, tra assenze ed infortuni, è interamente da modellare. Un, due, tre, fante, cavallo e re: gli equalisti in maglia arancione si precipitano ad archiviare la pratica. Intervento difensivo operato ai nostri in maniera imperfetta e gli ospiti fanno centro. Macinata in arrivo? No, perché gli stanzini non si squagliano. Faticano, questo sì, ma tengono le fila serrate e si oppongono in maniera ostinata ai movimenti degli avversari. Che, a seguito di un’azione insistita, colpiscono la faccia alta della traversa biancoverde. Poco dopo, Tommy Razzauti viene impegnato severamente, a seguito di un calcio piazzato accordato dall’arbitro ai collinari. La Stanza si divincola, nel tentativo di allentare la stretta arancione. Azioni pericolose propriamente dette non ne arrivano, tuttavia gli equalisti sono obbligati a non gigioneggiare. Contropiede avversario, che porta l’attaccante a fallire, clamorosamente, da pochi metri, la conclusione. Con la porta ormai sguarnita. Se si esclude l’efficace atteggiamento tattico da riccio, a favore dei biancoverdi non c’è molto da registrare. Calcio di punizione eseguito dal Professor Novia, centrale e di facile presa per il portiere avversario; bi-tacco di un volenteroso e, tutto sommato, vivace Perretti; VDA Carriero che tenta di far dimenticare i suoi recenti trascorsi da statico. I nostri resistono coraggiosamente e giungono all’intervallo con il minimo scarto. Ripresa. Prevedibilmente, gli arancioni forzano il ritmo con l’obiettivo dichiarato di chiudere definitivamente l’incontro. Dal limite dei sedici metri stanzini, sparano alto, sopra la traversa. Già, ma i nostri prendono coraggio. Mimmo Dabraio, finalmente, decolla. Arriva di volata in zona tiro, ma la mira è imprecisa. Locci G. abbandona lotta e pantano a favore di Cappelli. Big Jim Vezzosi, sin qui sereno e rilassato, complice l’assenza per squalifica di Ferro Adorni, si adombra un pochettino. Simsalabim. Il Professore lancia la corsa di TurboMimmo. Quest’ultimo squarcia le maglie della retroguardia equalista  ed arriva all’interno dell’area avversaria. L’arbitro fischia la massima punizione, dopodiché il difensore ospite si convince a commettere il fallo da rigore sul puntero stanzino (non è un errore di narrazione: è andata proprio così!). Calcio di rigore, quindi. A chi dei nostri l’onere di allungare la striscia negativa? Oggi è il turno di Stefanino Addettoaitimbri Biancalani, che non delude le attese. Trasformazione che in vernacolo toscano si definisce “smencia”, cioè priva della necessaria vigoria, e la Madre di tutte le occasioni finisce alle ortiche (“Volevo piazzarla!” si giustificherà mestamente il nostro. Ma come, su di un campo che è una palude? E va beh…). Mazzei si getta nella mischia, al posto di un buon Michel Salgado de Miguel de Cervantes y Don Quijiote de la Mancha y Sancho Pancha de la Invencible Armada de Felipe Segundo Rey de Espana Hijo de Don Carlos Podetti Espinoza. Le iniziative arancioni proseguono ma senza la verve necessaria, mentre gli stanzini tentano di pescare nuovamente il jolly. Purtroppo, nient’altro avviene. Dopo un recupero a dir poco prolungato, il bizzarro direttore di gara fischia la fine delle ostilità. Mannaggia, mannaggia! Gli stanzini danno un calcio alla buona sorte e ad una gara giocata con lodevole caparbietà. Un punto prezioso, l’ennesimo, smarrito a causa di un calcio di rigore fallito. Mercoledì prossimo, Stefanino sarà doverosamente crocefisso in Sala Timbri. Senza inchiostro!! (f.a.)

 

Pagelle di Ferrucio Adorni

RAZZAUTI 6+  Beh, la supercorazzata Equal non impegna poi così tanto il livornese; quando serve, si fa trovare preparato.

LOCCI F. 6-  In azione, non sfigura; come indossatore di fascia da capitano lo si può paragonare ad una bottiglia di acqua sgassata.

LOCCI G. 6-  Le condizioni del campo mettono a dura prova la resistenza del Giuàn che, comunque, riesce a cavarsela.

MAGISTA’ 6  Benché in polemica con il narratore per questioni sintattico-lessicali e con il pagellista per irrisolti dilemmi interpretativi circa tattica e strategia, si dà da fare in maniera onorevole. Anche in fase difensiva. Rugbico.

VEZZOSI 6+  Oggi, gioca con il sorriso sulle labbra; la direzione della retroguardia stanzina è stata più agevole del solito. Chissà perché?

BIANCALANI 5,5  L’Intramontabile non è tramontato neanche oggi; il mezzo secolo che porta sulle spalle, è un fardello che non lo turba più di tanto. Purtroppo, però, quell’errore non ci voleva. Non stia troppo crucciato, comunque: è in ottima compagnia! 

CARRIERO 6  Stavolta non rileviamo che minime tracce di staticità. Nondimeno, l’insufficienza se la meriterebbe per aver tentato di condizionare in maniera sfacciata l’opinione del relatore delle valutazioni settimanali!

NOVIA 6+  Eccheddiamine! Il Professore è pur sempre il Professore! Un solo lampo e la notte si riempie di luce!

DABRAIO 6-  Mimmo è un missile, non c’è dubbio. Nel corso della sfida odierna, spesso vola a vuoto, ma le sue folate incutono timore a qualunque avversario. 

ESPINOZA 6  Nonostante la mole non propriamente filiforme, sul fango di Pagnana il Podetti sembra un danzatore in tutù. E confeziona anche qualche buona idea.

PERRETTI 6-  Un primo tempo da scintille, con un bi-tacco che fa stropicciare gli occhi; nella ripresa paga un po’ la fatica.

CAPPELLI 6-  Meno svagato del consueto, non procura grandi grattacapi a Big Jim. Sicuramente in misura minore di quanto avrebbe fatto il vecchio Ferro. 

MAZZEI 6-  Nonostante debba ancora smaltire i postumi di un intervento odontoiatrico, non vuole mancare all’appuntamento. E quando mister Cecconi chiama, non si tira indietro. Bandiera!

 

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