A.S. LA STANZA
 
 

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26/10/2003

 

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ANNO XXV

FIBBIANA 

31/01/2010

ERTA 4

LA STANZA 1

  1. Razzauti

  2. Adorni

  3. Locci G.(Espinoza)

  4. Locci F.(Locci G.)

  5. Magistà (Perretti)

  6. Vezzosi

  7. Santini(Simone)

  8. Carriero(Cappelli) 

  9. Dabraio 

  10. Pandolfini

  11. Pagliai 

 

Marcatori:

Dabraio

Arbitro: 

Cocchini

 

 

 

 

 

 

BUGGERATI     di Ferro

Domenica 31 Gennaio 2010   Fibbiana, ore 10.00          A.S. La Stanza  -  A.S. ERTA 2006  1 – 4  (Dabraio)          Razzauti     Adorni     Locci F.     Magistà (Perretti)     Vezzosi     Locci G. (Espinoza)     Carriero (Cappelli)     Pagliai     Dabraio     Pandolfini     Santini (Simone)          …<< Il suo figliuolo era volontario nell’esercito quando morì: per questo il Direttore va sempre sul corso a veder passare i soldati, quando usciamo alla scuola. Ieri passava un reggimento di fanteria, e cinquanta ragazzi si misero a saltellare intorno alla banda musicale, cantando e battendo il tempo con le righe sugli zaini e sulle cartelle. Noi stavamo in un gruppo sul marciapiede, a guardare: Garrone, strizzato nei suoi vestiti troppo stretti, che addentava un gran pezzo di pane; Votini, quello ben vestito, che si leva sempre i peluzzi dai panni; Precossi, il figliuolo del fabbro, con la giacchetta di suo padre, e il calabrese, e il muratorino, e Crossi con la sua testa rossa, e Franti con la sua faccia tosta, e anche Robetti, il figliuolo del capitano d’artiglieria, quello che salvò un bambino dall’omnibus, e che ora cammina con le stampelle. Franti fece una gran risata…>> ooops, scusate, stavamo facendo un piccolo ripasso. Eccoci subito a voi. Dunque, Fibbiana, seconda giornata di ritorno. Minuto di raccoglimento, per commemorare la prematura, tragica scomparsa di un ex compagno di squadra dei locali dell’Erta. Poi il via. E subito viene messo in atto lo schema migliore che i bianchi ertini hanno nella propria faretra. Azione offensiva; Ferro Adorni prima chiama l’uscita di Tommy Razzauti, poi chiude il consueto triangolo con l’attaccante avversario. Per un soffio la conclusione che ne segue non trova lo sbocco meritato. Pancanti, oggi nella veste di guardalinee, osserva il tutto con attenzione, imitato da un disincantato Big Jim Vezzosi. Poco dopo, i locali approfittano di un’incerta uscita dai pali del numero uno stanzino. Quest’ultimo recupera in extremis, riuscendo a preservare la verginità della propria porta. E’ ormai chiaro che, per i nostri, si prospetta una gara a dir poco faticosa. L’Erta batte da calcio piazzato, decentrato verso la sinistra biancoverde. Bella pennellata che finisce all’interno dei sedici metri stanzini, esterno in maglia bianca che impatta di testa e rete gonfiata. Zero a uno. Eh si, ci aspetta una bella faticata! Passano pochi minuti e gli avversari godono di un altro calcio piazzato, più o meno nella stessa posizione del precedente. Colossale ingenuità dell’intera linea difensiva stanzina. Tutti a protestare, mentre il centrocampista ertino batte a sorpresa (sussurrando: “Io, all’arbitro, lo buggero!”; “Lo conoscete?”; “A chi?”; “All’arbitro Lo Buggero!”; “Ma no io intendevo dire: all’arbitro lo buggero, lo raggiro!”; “Ah!”). L’attaccante penetra in area e calibra un traversone basso che supera il Tommy ed incoccia sullo stinco dell’accorrente VDA Carriero. La sfera termina la sua corsa nella porta biancoverde, per la seconda volta. Nonostante tutto, la formazione di Mister Mazzei non si dà per vinta, gioca e costruisce. Purtroppo, però, fatica ad essere incisiva. Gli avversari, invece, sono rapidi negli inserimenti e tengono sotto costante pressione centrocampo e retroguardia ospite. Intervallo, con i primi avvicendamenti. Michel Alejiandro de La Vega de Zorro y Sergente Garcia Mazzanti Viendalmare (così si scrive! Gnurànt!!) Podetti Espinoza subentra a Locci G., mentre Pistolero Santini viene sostituito da Roberto Simone. Mazzei, intanto, chiamato ad altri impegni, ha lasciato la leva del comando a Cecco Cecconi. Seconda parte. Pandoro Pandolfini con un tocco da maestro mette in moto Mimmo Dabraio. TurboMimmo decolla da par suo e dimezza le distanze con un bel goal. La fiammella biancoverde pare rinvigorirsi. Deve però fare i conti con il progressivo sfilacciamento dello schieramento stanzino, provato dai rapidi movimenti degli uomini in casacca bianca. Azione dei locali che nasce dalla destra dei nostri, ennesimo inserimento degli ertini e terzo centro. Distanze ristabilite. L’Aurélio Magistà chiama il cambio; arriva Perretti. Ferro Adorni si duole del superlavoro a cui sta costringendo Big Jim e decide per il meglio, facendosi espellere dalla giacchetta nera causa insinuazione sulla bontà della di lui direzione di gara. Nonostante l’inferiorità numerica (ma il Ferro fuori può definirsi una inferiorità?) i biancoverdi decidono di vender cara la pelle, opponendosi con vigoria alle iniziative avversarie. Altra tegola, per i nostri. Pandoro manifesta gli stessi dubbi espressi dal Ferro, ed anche lui si becca il cartellino rosso. Stanza in nove. Cappelli subentra a VDA. La contingenza, ora , è improponibile e, a dispetto degli sforzi stanzini, l’Erta realizza il quarto centro. Partita definitivamente seppellita. Adesso arriva Tritatutto Equal. (f.a.)

 

Pagelle di Ferrucio Adorni

RAZZAUTI 6  Qualche incertezza, certo, ma anche una concentrazione più costante ed un piglio più deciso; attendiamo conferme.

ADORNI s.v.  Cuore tenero; non sopporta di vedere compagni ed avversari faticare senza ricevere alcunché. Li aiuta come può.

LOCCI F. 5,5  Mah, tutto sommato riesce a svolgere il compito a cui è chiamato, però viene buggerato puerilmente in occasione del raddoppio avversario.     

MAGISTA’ 5,5  L’Aurélio non gradisce essere impegnato in fase difensiva, tuttavia, se la contingenza lo richiede, bisognerà pur sacrificarsi, no?

VEZZOSI 6,5  Anche lui si fa buggerare in occasione del bis dei bianchi ma la puntualità dei suoi interventi, anche quando in doppia inferiorità numerica, riesce a far passare tutto in secondo piano.

LOCCI G. 6  Il Giuàn fa la sua bella figura; dove manca la vigoria sopperisce con l’intelligenza.

CARRIERO 5,5  Poco servito nelle ripartenze, spesso disturbato (equivocato?) dall’Aurélio in copertura. L’autogoal è stato un puro incidente.

PAGLIAI 6+  Pregevole, invece, il lavoro svolto da Visuccio. Spirito di sacrificio, caparbietà e volontà da vendere.

DABRAIO 6  TurboMimmo abbandona le polemiche e torna a farsi visibile. Bentornato!

PANDOLFINI 5,5  Non ce ne voglia l’amico Pandoro; l’illuminazione che frutta il punto stanzino non è sufficiente a riscattare una prova che ci è parsa opaca.     

SANTINI 5,5  Anche il Pistolero non riesce a brillare; più per mancanza di convinzione che per carenze di qualità.

ESPINOZA 6  Fa quello che ci si aspetta da lui: ce la mette tutta. E qualche risultato arriva.

SIMONE 5,5  Ancora poco convincente; eppure i mezzi ce li ha!

PERRETTI 6-  Oggi immune dai soliti attacchi di classe. 

CAPPELLI 6-  Entra con la squadra rimasta in nove uomini, già sotto di tre goal; cosa imputargli?

 

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