UN
PO' DI JOGGING
di
Ferro
Sabato 09 Gennaio 2010 Monterappoli,ore 14.30
A.S. La Stanza -
A.S. Bar Leonardo 2 -3 (Novia,
Simone)
Razzauti
Adorni Giacinti (Locci F.)
Magistà
Vezzosi
Carriero (Albo) Pagliai (Santini)
Pancanti
Dabraio
Novia
Simone
…a sòrete!! E pure a mammete!! Gli
stanzini si lasciano infinocchiare all’ultimo
secondo, dopo che erano faticosamente riusciti a
raddrizzare una partita confusa, giocata per tre
quarti del tempo in superiorità numerica,
gettando al vento una quantità industriale di
occasioni da goal, calcio di rigore compreso. Di
chi la colpa? Il pantano, la pioggia, manca il
mister, i pochi cambi, il joystick di Antonio che
s’inceppa, il Ferro, quello, l’altro e
l’altro ancora; il Cappelli no perché non
c’era. E va beh; iniziamo il racconto. Trascorsa
la pausa natalizia, resa più lunga
dall’abbondante nevicata che ha fatto slittare
ad oggi l’ultima giornata programmata per il
fine settimana del 19 Dicembre, si torna in ballo.
E noi balliamo, sull’acquitrino di Monterappoli,
opposti alla formazione in casacca celeste del Bar
Leonardo. Mancano contemporaneamente mister Mazzei,
il co-mister Mauro Massa ed il preparaportieri Ale
Cecconi, ed allora tocca a Big Jim Vezzosi
rendersi facente funzioni. L’approccio alla
sfida dei biancoverdi non è poi malvagia. Tanto
che la prima occasione veramente clamorosa se la
procura Mimmo Dabraio: girata al volo da breve
distanza e palla che si schianta sul palo di
sinistra della porta leonardese. Sul rimbalzo lo
stesso Mimmo, poi, conclude troppo in alto. Ancora
il puntero della Lucania che approfitta di uno
svarione difensivo degli avversari per penetrare
da solo in area ma, ahimé, si impappina al
momento di tirare e tutto svanisce. Azione
d’attacco dei celesti, l’Aurélio Magistà
osteggia spalla a spalla con il trequartista
ospite. Quest’ultimo, una volta trovatosi
all’interno dei sedici metri stanzini, si
accascia ululante al suolo convincendo l’arbitro
a decretare la massima punizione. Trasformazione
impeccabile e Bar Leonardo in vantaggio. La Stanza
reagisce, gioca e si ingegna a ristabilire
l’equilibrio perduto. Il centrocampista degli
ospiti commette fallo su Pancanti e si cucca il
secondo cartellino giallo, lasciando così i
compagni in inferiorità numerica. Susseguente
calcio piazzato che Big Jim esegue con estrema
perizia, scodellando il pallone nel bel mezzo
dell’area leonardese. Pallone che viene ghermito
dal ciuffo prensile del Professor Novia e che
termina la sua corsa nel sacco. Pareggio.
Meritato, ci sentiamo di aggiungere. Nient’altro
di rilevante sino al termine della prima frazione.
Nel corso dell’intervallo, VDA Carriero lascia
il posto a CipAlbo. Rientro in campo dei nostri tra
raccomandazioni diffuse e ripetute: “Ora occhio,
attenzione, restiamo calmi ed ordinati, possiamo
farcela”. Fischio d’avvio e tapùm, Bar
Leonardo al raddoppio (proprio così, lo stesso
lasso di tempo necessario a leggere la frase!).
Descrizione dell’accaduto: calcio d’inizio,
palla lunga verso il centravanti d’oltrarno, a
Big Jim si impunta il joystick, il Ferro non
risponde ai comandi, abortisce l’intervento e
l’avversario ringrazia. Sospiro. La Stanza
riprende daccapo. TurboMimmo si alza in volo ed il
difensore non può far altro che stenderlo, in
piena area di rigore. Penalty. Forza, che Beppe
non c’è più! A chi tocca? Sul dischetto si
presenta il Cip…che sbaglia, eh sì, pure lui.
Altro sospiro. Ma perché poi continuano a
concederceli, i rigori? Mah! Comunque, gli
stanzini non si scoraggiano. Giorgino Giacinti
patisce il riacutizzarsi dell’infortunio subito
a Fontanella ed è costretto a cedere le armi.
Arriva Locci F. Cavalcata sulla destra di Roberto
Simone che spara in maniera imprecisa verso la
rete celeste. La conclusione errata si trasforma
in un traversone ghiottissimo per TurboMimmo che,
però, giunge all’appuntamento con una virgola
di ritardo. Niente di fatto. Caparbiamente, l’Aurélio
si appropria della sfera e la calibra
all’interno dei sedici metri dei rivali.
Deviazione di Simone, parità riagguantata. Due a
due, con gli stanzini in superiorità numerica e i
leonardesi in crisi di nervi. Sembra fatta.
Pistolero Santini subentra a Visuccio Pagliai. La
gara è combattuta, benché confusa. Ed i nostri
sono decisamente più attivi dei celesti. La
giacchetta nera chiama il recupero: tre miseri
minuti! Il Professor Novia scarica una bordata che
il portiere avversario devia in angolo per puro
miracolo. Dai, forza che vinciamo! Rilancio dalla
difesa stanzina, controrilancio degli ospiti,
attaccante celeste in area e palla in rete. Hanno
vinto gli altri. Tra le imprecazioni (castigate,
ma feroci) dell’Aurélio, che abbandona
inviperito gli spogliatoi, dopo una doccia lampo.
Considerazione conclusiva di Big Jim: “Oggi, di
positivo, c’è che abbiamo fatto un po’ di
jogging.!”. Dopo le abbuffate di Natale, ce
n’era proprio bisogno. Il Ferro subisce silente
l’ennesimo mimo del goal subito, eseguito sin
nei minimi dettagli dal Panca. Arrivederci!
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