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Tuareg di Ferro
Sabato 05 Novembre 2011
Castelnuovo d’Elsa, ore 14.00
A.S. La Stanza - A.S. La Speranza 2 – 2 (Ercoli, Massa F.)
Razzauti
Sifanno
Giacinti
Novia (Adorni)
Pandolfini
Vezzosi
Carriero (Pancanti)
Ercoli (Massa F.)
Dabraio D. (Innocenti)
Santini (Dabraio M.)
Berterame (Pagliai)
Via, via, saltiamo ogni preambolo. Non abbiamo una gran voglia di soffermarci sul settimo punto stagionale, che i biancoverdi stanzini hanno raccolto contro i rossi nordafricani de La Speranza. La peggior Stanza di questo scorcio di stagione, plasmatasi a modello dell’arruffata e raffazzonata formazione avversaria, che fortunosamente e grazie ad una strepitosa ingenuità dell’esterno dei locali, riesce a salvare le penne. Eppure si è trattato di quasi quella stessa Stanza che ha fatto vedere i sorci verdi ai ben più robusti montrappolesi dell’Hair Buster (sospiro). Sintesi. Cocuzzolo di Castelnuovo Val d’ Elsa, rivali esigui di numero e notoriamente a digiuno di facoltà tattiche. Ma che per gli stanzini, come si suol dire, non butti bene lo si capisce subito. Errori banali, difficoltà a tenere uniti i reparti, linea mediana che stenta a filtrare. E per un paio di volte, i nordafricani sanno avvicinarsi alla méta. Anche se, nelle poche occasioni in cui i nostri decidono di giocare, la Stanza dimostra di poter assestare il colpo decisivo. Sul terreno di gioco, sin dal fischio d’avvio, c’è (spazio bianco), ma l’atteggiamento che tiene fa saltare i nervi di mister Mazzéi che decide di sostituirlo(e noi, per non apparire ipocriti, aggiungiamo: giustamente!), quando ancora non sono trascorsi che una ventina di minuti dall’inizio della gara. Al suo posto, Marco Dabraio. Ed è proprio il Dabrìn nipote a scuotere compagni ed avversari. Fuga del nostro e botta impietosa che si stampa alla base del palo di sinistra della porta speranzosa. Calcio d’angolo per i biancoverdi. VDA Carriero si appresta ad eseguire. Il cielo della Val d’Elsa è coperto di nuvoloni gonfi di pioggia e carichi di elettricità. La Bufera pare concentrarsi proprio in prossimità del corner da cui deve essere eseguita la trasformazione. Tuoni, Lampi, Vento Boreale che annunciano la Tormenta Impetuosa. Da quel Flagello Biblico di Dinamicità parte all’improvviso la sfera. Emanuele Ercoli, all’interno dei sedici metri avversari, raccoglie e spedisce in rete. Finalmente. Forse da questo momento gli stanzini sapranno recuperare quella disciplina tattica e quella serenità che sin qui è mancata. Tanto più che ai nostri capita di rifilare il colpo del K.O. Berterame Antonio da Corniola porge un pallone d’oro al Professor Novia. Conclusione a colpo sicuro di Sua Docenza, che però centra il portiere in maglia rossa. Intervallo. Seconda frazione. Ma le cose non migliorano granché, per gli stanzini. Anzi. In avanti non si riesce a concludere, dietro si soffre un po’ troppo e nel mezzo c’è una gran confusione. Così, alla fine, la sberla ce la danno loro. Pallone sbucciato in area biancoverde, conclusione dei nordafricani, Tommy Razzauti superato. Pareggio. E smorfie di disappunto a gogò. Mister Mazzéi avvicenda Emanuele Ercoli con MassaDue. Poi Alberto Pancanti, un po’ più staticamente, rileva l’Energia Fattasi Persona in VDA. Quindi è la volta di Ferro Adorni a sostituire uno spento Professor Novia. Tra i biancoverdi, rimescolamento tattico sia in difesa che a centrocampo. MassaDue regala una bella opportunità a Mimmo Dabraio, trovatosi a pochi passi dalla linea di porta speranzosa. E invece di concludere spietatamente, a TurboMimmo viene la bella pensata di tentare il colpo spettacolare. Così tutto sfuma miseramente. L’Amaro Lucano viene quindi invitato a raggiungere la panchina. Gli subentra l’ennesima matricola stagionale, il giovane Giulio Innocenti, sponsorizzato da Stefanino Biancalani. Intanto i rossi si portano per due volte ad un passo dal raddoppio, che falliscono solo a causa delle loro magre qualità tecniche. Per gli stanzini, l’ultima carta. Visuccio Pagliai entra nella sfida al posto di Berterame. Si arriva dunque all’apoteosi. Erroraccio del Tommy su un pallone innocuo e gli stanzini finiscono sotto. Sgomenti. Ancora MassaDue che suggerisce deliziosamente per il Panca, fermato dall’arbitro (erroneamente) dall’arbitro per presunta posizione di fuorigioco. Ancora gli speranzosi, che nuovamente falliscono un paio di opportunità in prossimità della rete stanzina. Minuti di recupero. Biancoverdi tutti avanti. Ingenuamente, l’esterno marocchino ferma con il braccio il pallone, all’interno dei propri sedici metri. Così, ai nostri tocca la grazia del penalty. All’ultimo secondo utile. Stavolta MassaDue non sbaglia e recupera una indegna parità. Triplice fischio. Mah…(f.a.) |
