A.S. LA STANZA
 
 

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26/10/2003

 

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ANNO XXV

GAMBASSI 

03/10/2009

PALESTRA EQUAL 7

LA STANZA 2

  1. Biancalani

  2. Locci G.

  3. Pandolfini

  4. Adorni(Andreini)

  5. Perretti(Espinoza)

  6. Vezzosi

  7. Albo

  8. Santini(Cappeli)

  9. Dabraio

  10. Pancanti 

  11. Carriero

Marcatori:

Pandolfini

Dabraio

 

Arbitro: 

Romanelli

 

 

 

 

 

MORE A IOSA di Ferro

Sabato 03 Ottobre 2009    Gambassi Terme, ore 15.00    A.S. La Stanza  -  S.S. Equal  2 – 7  (Pandolfini, Dabraio)    Biancalani    Adorni (Andreini)    Perretti (Espinoza)    Vezzosi    Pandolfini    Magistà    Carriero    Albo (Locci F.)    Dabraio    Pancanti    Santini (Cappelli)      Stagione di vendemmia. E anche di more. Una debàcle di queste proporzioni giunge inaspettata. Certo, gli avversari erano marcatamente offensivi (e dannatamente giovani, ahimé), i biancoverdi lamentavano l’assenza tra i pali di Tommy Razzauti, faceva un gran caldo, c’era Ferro Adorni. Però, così…A difendere la porta della formazione di mister Mazzei, che per squalifica è costretto a sedersi in tribuna, si immola l’immarcescibile Stefanino Pedonvelocse Biancalani e tutti noi gliene siamo infinitamente grati. A prescindere. Il rettangolo regolamentare gambassino è più arido di una salina di Margherita di Savoia. Via! Compito primario, per l’undici empolese, tenere il baricentro del match il più lontano possibile dai propri sedici metri, ma gli avversari, in casacca arancione, non vogliono accondiscendere. Esageratamente aggressivi, schiacciano i nostri nella metà campo di competenza, senza dar loro respiro. D’infilata, e complice un imperfetto schieramento di fuorigioco della difesa biancoverde, arrivano davanti a Stefanino e lo trafiggono senza pietà. Poco dopo, fanno il bis. Approfittando di un calcio piazzato, posizionato sulla sinistra, poco oltre il limite dell’area di rigore stanzina, spediscono il pallone a spolverare l’incrocio dei pali, dove il taglialegna di Pulica proprio non può arrivare. E sono due. Stanza al tappeto. Che però accenna a rialzarsi. Pistolero Santini mette in moto Mimmo Dabraio. TurboMimmo si allarga verso la destra e calibra verso VDA Carriero, giunto all’interno dell’area equalista in perfetta solitudine. Bordata tremenda che impatta contro la traversa. Ci prova anche Alberto Pancanti che però spedisce fuori. Inutile sottolineare che la partita, per la Stanza, è a dir poco faticosa. La retroguardia, nonostante gli sforzi di Pandoro Pandolfini che ne tira le fila, appare troppo malleabile, ed il centrocampo, pur attivo nelle ripartenze, non fornisce il filtro necessario ai tentativi dei locali. Riposo di metà gara con annessa  piccola rivoluzione tra le fila dei nostri. Fuori Perretti e Pistolero Santini, che a nostro avviso non è apparso così deficitario. Al loro posto Espinoza e Cappelli. Pandoro spostato a dar manforte alla mediana, Big Jim Vezzosi a guidare la difesa biancoverde. I gambassini, che non si sono accorti di tutti questi movimenti tattici, fanno il terzo goal, grazie anche ad un Cappelli impegnato a dare un volto al proprio omonimo, in campo con gli equalisti, più che a controllare il diretto avversario. Tutto finito? Certo che no! Fiondata centrale di Pandoro, che viola la verginità del portiere arancione e dà ai nostri l’illusione di riaprire le sorti dell’incontro. Illusione, appunto, perché gli arancioni fanno subito il quarto centro, mantenendo gli stanzini a debita distanza. Eppure, il frangente è tutt’altro che negativo, per i ragazzi di mister Mazzei, che riescono a crearsi qualche buona opportunità. Ci provano con insistenza l’Aurélio Magistà, che manda più di una volta il pallone a lambire i legni della porta equalista, e TurboMimmo che costringe il portiere a guadagnarsi la pagnotta, a seguito di un bel tiro ad incrociare verso la sinistra. Proprio il puntèro della Lucania, riesce dimezzare temporaneamente le distanze, concludendo uno sprint forse viziato da una posizione di partenza in off-side. Due a quattro, allora. Cip Albo chiama il cambio e gli subentra Locci F. Purtroppo l’avvicendamento accelera l’agonia della mediana biancoverde. Cinquina arancione, partorita dal rifiuto del Presidentissimo a ricevere una rimessa in gioco laterale in proprio favore. Il vecchio Ferro si infortuna. Al suo posto, sospinto a viva forza, arriva il redivivo Pippo Andreini. Autogocciolone di Big Jim Vezzosi che, con un tocco di classe cristallina, porta la palla all’interno della rete stanzina per il provvisorio due a sei. Non contenti, gli equalisti realizzano anche il settimo sigillo, così, tanto per gradire. Poi tutti a farsi la doccia. C’è anche il tempo per l’espulsione di Severino Donadio, reo di aver invitato il direttore di gara a tralasciare l’eccessiva ed inopportuna pignoleria, mostrata nei propri atteggiamenti, visto l’inequivocabile risultato della partita. Stop. Non pensiamoci più. Le more raccolte verranno consumate nel corso del prossimo apericena. Ciao, ciao. P.S. Il Cecconi è sempre un grande! Sembra che non abbia mai lasciato la Stanza! (f.a.)

 

Pagelle di Ferrucio Adorni

BIANCALANI 6,5   Come già detto, a prescindere. Quando la bandiera chiama, sempre pronto a rispondere.

ADORNI s.v.  Quando il gioco si fa duro, cosa c’è di meglio che fingere un bell’infortunio. Almeno viene evitata l’imputazione di correità sugli ultimi due centri gambassini. Eh, eh…

PERRETTI 5,5  Non è stata la sua giornata migliore. Da registrare un solo attacco di classe.

VEZZOSI 5,5  In forte difficoltà nel controllo del diretto avversario, realizza un autogocciolone di pregevole fattura. Il Tommy avrebbe sicuramente gradito.

PANDOLFINI 6+  Due goal in due partite…e meno male che è in ritardo con l’efficienza atletica!

MAGISTA’  6-  L’Aurélio dissotterra (momentaneamente?) l’ascia di guerra. Benché statico con punte di dinamicità, impensierisce in più di un’occasione il portiere arancione.

CARRIERO 6+  VDA il fiato ce l’ha, e questo è arcinoto, quindi inutile ripeterlo. La sua collocazione sulla fascia risulta gradita e gradevole. Mazzeista quando brontola a sproposito.

ALBO 5,5  La velocità degli arancioni lo fa soffrire. Caparbio, ma in affanno.

DABRAIO 6+  In un contesto gravoso, le prova tutte e, alla fine, il tabellino riporta anche il suo nome. Impagabile l’espressione rassegnata impressa sul volto ogniqualvolta faceva ripartire la gara dal dischetto di centrocampo: mimica in puro stile beppista.

PANCANTI  6+  Anche il Panca riesce a salvarsi dal naufragio del battello biancoverde.

SANTINI 6-   Chi scrive non ha ritenuto la sua prova del tutto negativa; avrebbe meritato la chance della seconda frazione di gioco, magari con diversa collocazione.

CAPPELLI 5  Che dire? Poco! Magari, munito di clava poteva risultare più efficace. Distratto dal pubblico che acclamava l’omonimo Cappelli in maglia arancione. Scusa Aurè…

ESPINOZA 5    Non ce ne voglia l’amico Michel. Purtroppo la tenuta atletica non lo sostiene quanto necessario.

LOCCI F. 5  Sconfitto per la ventiseiesima volta nella ventiseiesima edizione de “Chi vendemmia a casa Locci”, il Presidentissimo esce malconcio anche dal campo di Gambassi, dove riesce a delegare perfino la ricezione di una rimessa laterale. Insuperabile! 

ANDREINI 5,5  Toh! L’Andreini! Causa arto inferiore infortunato, non è in grado di giocare però accetta di gettarsi nella mischia quando quel vile del Ferro esce di scena. Bentornato.

 

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