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L’origine di questo tempio, presumibilmente, risale al 230-240 d.C.,
quando a Sorrento ci fu una persecuzione contro i cristiani.
Fu ricostruita alla fine del '500. La Chiesa è in stile barocco ad una sola
navata. Sullo sfondo c'è l'antica immagine della Madonna, copia della Vergine
Bruna di Napoli. Si possono ammirare quadri di buona fattura di artisti del '600
e del '700 nonchè due artistici reliquiari in legno intarsiato del 1600.
La cappella laterale della chiesa che ospita la tela del Martirio di tredici
cristiani sorrentini, di autore ignoto del 1600, ricorda l'origine di questo
tempio eretto nel 230-240 d.C., quando a Sorrento si ebbe una persecuzione
contro i cristiani. Accanto a tale cappella fu costruita verso il 1572, ad opera
dei Padri Carmelitani, una chiesa più grande con campanile, dedicata alla
Madonna del Carrmelo; l'annesso palazzo fu adibito a convento per i monaci. La
costruzione in stile barocco, con interessanti stucchi del tardo settecento, è
ad una sola navata. Nell'abside, lungo le pareti della chiesa e sotto il
soffitto si trovano una serie di tele di maestri della scuola napoletana del
'700, fra cui Avellino e Cingeri.
Nel corso di recenti restauri ai pilastri dell'arco centrale della. facciata
sono venute alla luce alcune colonne romane.
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