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Quattro anni dopo la fondazione della Congregazione dei nobili della SS.
Vergine dei Sette Dolori (1728), sulla strada più importante di Sorrento, via
S. Cesareo, i nobili sorrentini dei sedili di Porta e Dominova ordinavano lavori
di costruzione di una nuova chiesa dedicata alla Addolorata, che terminarono nel
1739. La chiesa fu voluta dai patrizi dei sedili di Porta e Dominova, poiché a
Sorrento fino al 1700 non esisteva una chiesa dedicata
all’Addolorata di cui i sorrentini erano stati sempre devoti.
Gli affiliati alla Congrega dell’Addolorata acquistarono un
giardino su quella che allora era la principale strada
cittadina, cioè San Cesareo, ed iniziarono lì la costruzione
della nuova chiesa, negli anni 1730-40.
L'interno della chiesa è a pianta centrale, con una scodella ellittica al posto
della cupola e quattro volte a botte. Le pareti sono abbellite da stucchi
barocchi e il pavimento è in mattoni rossi, con disegni maiolicati del '700
napoletano. Il loro aspetto deriva dalla liberazione del tufo dalle
sovrapposte pitture che davano un'immagine marmorea agli altari. Sull'altare
maggiore in marmi policromi è posta una statua lignea settecentesca riproducente la Vergine Addolorata.
Al centro del pavimento si conserva una lapide del 1783 che
ricorda l’apertura del sepolcreto. L’interno della chiesa con
pianta a croce greca è in stile barocco con interessanti stucchi
del tardo Settecento. Le pareti sono interamente ricoperte da
fantasiosi ed eleganti stucchi rococò. Il pavimento in cotto
maiolicato con motivi floreali tipici del Settecento napoletano.
All’interno delle cappelle laterali si collocano due altari
interamente di piperno sovrastati dalle imponenti opere di Carlo
Amalfi datate 1769 raffiguranti la Sacra Famiglia e la SS.ma
Trinità in gloria. La statua lignea dell’Addolorata posta
sull’altare maggiore tutta in nero emerge tra i capricciosi
stucchi barocchi. Nel corso di recenti restauri effettuati sui
pilastri dell’arco centrale della facciata sono venute alla luce
alcune colonne romane. La sobria facciata interamente in piperno
è ingentilita da un elegante portale sormontato da un timpano
spezzato contenente al centro un tondo con affresco raffigurante
l’Addolorata. Nel 1842 fu eretto il campanile. Oggi la chiesa è
immersa nel brulichìo di turisti italiani e stranieri che
affollano questa stradina ricca di mercanzie e souvenirs. |