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Il
mal di schiena è un problema purtroppo non raro che può colpire gli sciatori.
Dal punto di vista medico è più corretto parlare di "lombalgia"
ossia di dolore in regione lombare dal momento che questa è la regione in cui
quasi sempre il dolore si localizza. Esistono
alcune motivazioni precise per le quali tale patologia colpisce alcuni sciatori: · Sollecitazioni provenienti da irregolarità del manto nevoso che oggi è sempre più spesso artificiale e quindi ha una consistenza tutt'altro che soffice (Figura 1).
Figura
1: Le
irregolarità del terreno producono vibrazioni che si trasmettono alla colonna
vertebrale. I dischi intervertebrali, ossia quelle strutture poste tra le vertebre (Figura 2), sono efficacissimi ammortizzatori e lavorano per smorzare tutte le sollecitazioni pericolose per la colonna e per il suo prezioso contenuto: il midollo spinale. Figura
2: La colonna vertebrale lombare ed i dischi intervertebrali. · La postura in iperlordosi assunta dalla colonna vertebrale durante lo sci. Tale postura della colonna è indotta dalla antiversione forzata del bacino che, a sua volta, viene determinata dalla flessione anteriore obbligata della caviglia all'interno dello scarpone (10° - 15°). Le figure 3 e 4 aiutano a capire il meccanismo attraverso il quale la flessione delle caviglie determinano l'aumento della curvatura della lordosi lombare. Tale aumento di curvatura è potenzialmente dannoso per motivi biomeccanici complessi; in sintesi potremmo dire che la muscolatura vertebrale deve incrementare il proprio sforzo e, nel contempo, i dischi intervertebrali sono sottoposti a sollecitazioni cosiddette "di taglio" alle quali risultano piuttosto vulnerabili. Figura 3: La flessione forzata delle caviglie nella posizione base. Figura
4: L'iperlordosi lombare indotta dalla antiversione del bacino. Indubbiamente si tratta di discorsi piuttosto complessi di natura essenzialmente tecnica ma da essi si ricavano le basi di insorgenza del problema.
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