Il mal di schiena dello sciatore - continua

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Prima di passare ai possibili rimedi che, indubbiamente, costituiscono la parte più importante per il lettore appassionato, appare doveroso distinguere le lombalgie in due grandi gruppi:

1) Lombalgie posturali

Sono le più frequenti e sono legate all’accentuazione dell’angolo lombo-sacrale in seguito alla iperlordosi lombare indotta dalla flessione anteriore dello scafo dello scarpone

2) Lombalgie acquisite

Comprendono le lombalgie causate da:

-         un episodio traumatico pregresso,

-         una degenerazione del disco intervertebrale (il cosiddetto "schiacciamento del disco" che deriva da una degenerazione dei tessuti del disco con conseguente assottigliamento dello stesso. Ciò riduce il potere ammortizzante),

-         una ernia del disco (rappresenta la possibile evoluzione di una degenerazione del disco. In tal caso una piccola parte di materiale proveniente dal disco danneggiato fuoriesce dalla sua sede andando a comprimere le radici nervose generando una importante sintomatologia che può arrivare a richiedere l'intervento chirurgico).

-         una spondilolisi o una spondilolistesi ( si tratta di patologie piuttosto rare presenti si dalla nascita che derivano da un piccolo difetto di sviluppo di un corpo vertebrale; possono essere più o meno gravi e per la loro valutazione è indispensabile il parere dello specialista).

Sulla base di tutte le informazioni acquisite sinora potremo più facilmente comprendere i principi cardine della ginnastica di prevenzione delle lombalgie.

Bisogna premettere che esistono numerosi tipi di metodiche che hanno tutte lo scopo di mobilizzare attivamente o passivamente le curvature fisiologiche della colonna vertebrale. Ritengo utile esporre brevemente 2 classi di esercizi che tutti potrete eseguire a casa vostra senza particolari attrezzature.

1)     Irrobustimento degli addominali (Figura 5).

Serve ad sviluppare un valido "muro" muscolare anteriore sul quale graveranno parte delle sollecitazioni prodotte durante l'attività fisica scaricando così la colonna vertebrale da una parte del carico.

Figura 5: Esercizi di potenziamento degli addominali.

Gli esercizi devono essere eseguiti in posizione orizzontale sempre a cosce e ginocchia flesse per evitare di sovraccaricare la colonna vertebrale. All'inizio è utile avere un sostegno per i piedi che però bisognerebbe abbandonare progressivamente man mano che migliora la preparazione fisica.

2)     Mobilizzazione della lordosi lombare

Sono esercizi chiave per la prevenzione delle lombalgie che talvolta possono aiutare anche nella terapia delle lombalgie lievi.

Alla base di tali esercizi c'è la mobilizzazione della curvatura lombare che nella prima fase dell'esercizio viene accentuata e nella seconda fase dell'esercizio viene annullata (Appiattimento della lordosi).

Figura 6: Accentuazione ed appiattimento della curvatura lordotica lombare da supini.

Gli esercizi possono essere eseguiti in posizione supina stando sdraiati al suolo (Figura 6), in posizione eretta, stando appoggiati alla parete oppure stando "a quattro zampe" ossia appoggiati sui gomiti e sulle ginocchia (Figura 7).

Figura 7: Accentuazione ed appiattimento della curvatura lordotica lombare da proni.

Un altro tipo di esercizio prevede l'annullamento della lordosi lombare ed il conseguente "automassaggio" della regione lombare ottenuto attraverso una serie di rullate al suolo eseguite in posizione raccolta su una superficie morbida (Figura 8).

Figura 8: Automassaggio della colonna vertebrale lombare.

 

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